Siracusa. Scuola di via Calatabiano, sopralluogo di Coppa: "Impianto di deflusso inadeguato"

Sopralluogo, dopo il servizio pubblicato questa mattina su “SiracusaOggi”, nei locali della scuola di via Calatabiano, inaugurata meno di un anno fa. Piove all’interno dell’istituto scolastico e l’assessore alle Politiche scolastiche, Pier Paolo Coppa ha voluto vederci chiaro. La prima verifica effettuata con i tecnici del Comune avrebbe fatto emergere l’inadeguatezza dell’impianto di raccolta e scarico delle acque piovane. Una lacuna attribuibile esclusivamente alla ditta che ha realizzato i lavori e che è stata, per questo, immediatamente contattata dall’assessore. Sarà l’impresa ad intervenire nel minor lasso di tempo possibile, adeguando, a proprie spese, l’impianto alle necessità, così da evitare che si crei ancora un problema come quello emerso oggi, soprattutto in vista dell’inverno.




Siracusa. Ha 10 mesi di vita ma in via Calatabiano piove già dentro scuola

E’ una scuola nuova di pacca, con le porte aperte agli studenti solo da gennaio 2018. Eppure ci piove già dentro. Succede nel plesso di via Calatabiano, ricostruito dopo anni di vicissitudini partite dalla scoperta di amianto e la successiva demolizione.
Secchi e bacinelle sul corridoio, per raccogliere goccioline che riescono ad infiltrarsi tra solaio e soffitto. Problema tipico delle scuole siracusane, non si contano i precedenti di infiltrazioni. Ma sorprende che si manifesti persino nell’ultima scuola costruita ed inaugurata nel capoluogo.
Un eventuale sopralluogo dei Vigili del Fuoco potrebbe persino determinare la chiusura del plesso e per il Comune sarebbe una iattura. Sarebbe, però, interessante conoscere le spiegazioni fornite da chi, anche a nome dell’ente pubblico, ha vigilato sulla conformità dei lavori eseguiti. Forse non a regola d’arte se dieci mesi dopo l’inaugurazione dentro quella scuola ci piove dentro.




Siracusa. Risveglio bagnato, bomba d'acqua sul capoluogo e disagi

Risveglio bagnato per il capoluogo. Giornata da allerta meteo verde ma rischio rovesci e temporali dietro l’angolo. E in effetti la prima parte della mattinata è pesantemente segnata da precipitazioni intense e concentrate su Siracusa. Non piove a sud (Fontane Bianche, Isola) e non piove a nord (Targia). Ma in mezzo è bomba d’acqua, peraltro in una fascia oraria di movimento con i pendolari che arrivano in città e i genitori che accompagnano i figli a scuola.
E’ subito disagio sulle strade. Lunghe code segnalate da Scala Greca a via Elorina, le strade si allagano perchè è davvero difficile smaltire e drenare tutta quell’acqua caduta in così poco tempo e le grate non sono sufficienti.
Le zone più colpite sono, purtroppo, sempre le solite con rischio allagamenti dietro l’angolo in viale Epipoli. A complicare la situazione, il noto problema dei tombini che “saltano” a causa del cosiddetto troppo pieno. In viale Teracati, all’altezza della tomba di Archimede, un’Ape Piaggio è finita proprio dentro un tombino divelto, rimanendo incastrata. Letteralmente volato il parabrezza.




Treno da Siracusa a Fontanarossa, Ficara e Cantone (M5S): "Rfi acceleri"

(cs) I deputati alla Camera del M5S, Paolo Ficara e Luciano Cantone, partono in pressing su Rfi chiedendo una celere realizzazione della fermata ferroviaria di Fontanarossa. “A quanto ci risulta – dichiarano i portavoce siciliani – Enac sarebbe pronta alla formale consegna delle aree a Rfi”, passaggio fondamentale per avviare i lavori di un’opera che permetterà a milioni di cittadini siciliani e turisti che affollano l’aeroporto etneo di usufruire di un servizio essenziale.
“Come confermato da Rfi nelle scorse settimane – ha detto il portavoce M5S, Ficara – le procedure per l’espletamento del bando dovrebbero partire entro la fine dell’anno con la progettazione definitiva, mentre nei primi mesi del 2019 dovrebbero essere espletate le varie fasi di gara, completata la progettazione esecutiva e consegnati i lavori che dovrebbero essere completati entro la fine del 2019”.
Nei giorni scorsi, intanto, è stato riattivato il collegamento ferroviario per l’aeroporto palermitano di Punta Raisi “pertanto auspichiamo che Rfi si impegni a velocizzare l’iter – concludono Ficara e Cantone – dando ai siciliani della zona orientale un servizio atteso da tanto tempo. Così come abbiamo fatto in questi primi mesi di legislatura, ci impegneremo a vigilare affinché al primo posto vengano messi gli interessi dei cittadini.




Siracusa. Nuovo comando dei Vigili del Fuoco, "pronto in 670 giorni"

Il Dipartimento regionale della Protezione Civile ha proceduto a consegnare il primo lotto relativo ai lavori per la costruzione della nuova sede del comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Lavori per 4,6 milioni di euro a cui si aggiungono le spese relative alla esecuzione dell’opera per un importo complessivo di poco più di 5 milioni di euro.
Alla consegna dei lavori, oltre ai dirigenti del Rup e ai progettisti del Dipartimento regionale della Protezione Civile, erano presenti il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco e il consigliere comunale Fabio Alota.
L’ex assessore alla ricostruzione del Comune di Siracusa, Enzo Vinciullo, ha mostrato la sua soddisfazione per il passo avanti compiuto nella realizzazione di un’opera rimasta a lungo incompiuta. Polemico, invece, sull’assenza di responsabili comunali, pure invitati all’appuntamento. “L’impressione che abbiamo è che questa amministrazione comunale abbia l’unico obiettivo di rendere quanto più difficile possibile la vita ai siracusani”.
Se le previsioni saranno rispettate, in 670 giorni Siracusa avrà la nuova sede del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.




Depuratore Consortile Ias, audizione in Ars: "presto nuovo bando di gestione"

Audizione in commissione Ars per le Attività Produttive dei vertici Ias. AL centro doveva esserci l’analisi del piano industriali su cui, però, non si è potuto discutere compiutamente. “Il dirigente generale dell’Irsap, ente regionale che ha in gestione la struttura, ha reso noto ai presenti che sono in corso di svolgimento tutti gli atti propedeutici all’emanazione di un bando per la gestione dell’impianto di Priolo. L’incontro è stato comunque proficuo, perché ha mantenuto alta l’attenzione verso il destino di un impianto strategico che necessita però di importanti interventi di manutenzione e investimenti per il potenziamento e la modernizzazione”, il commento di Giovanni Cafeo che ha svolto le funzioni di presidente durante l’audizione.
A breve le parti si incontreranno per verificare le condizioni di un accordo tra tutti gli azionisti, “al fine di trovare finalmente la quadra e immaginare per l’Ias una gestione più snella, di tipo manageriale”.




Mafia, indagato consigliere comunale di Pachino insieme al boss Giuliano

Associazione a delinquere di stampo mafioso, è l’accusa per la quale risultano indagati il consigliere comunale di Pachino, Salvatore Spataro, 59 anni, e Salvatore Giuliano, 55enne ritenuto a capo dell’associazione mafiosa di cui Spataro sarebbe stato affiliato.
Secondo gli inquirenti, grazie alla “condizione di assoggettamento e omertà” avrebbero commesso una “serie indeterminata di delitti contro la persona, il patrimonio e la pubblica amministrazione” per acquisire il controllo di attività economiche, concessioni, autorizzazioni, appalti e servizi pubblici e anche per procurare voti per sé e per gli altri in occasione delle elezioni amministrative del 25 maggio 2014.
Giuliano era finito in carcere nel luglio scorso insieme ad altre 18 persone nell’ambito dell’operazione “Araba Fenice” della polizia. Era così stata smantellata l’associazione mafiosa denominata “Clan Giuliano” che, secondo gli inquirenti, condizionava le attività economiche di Pachino e si occupava di attività illecite come le estorsioni e il traffico di sostanze stupefacenti.




Plemmirio, Fanusa, Arenella, Ognina e Fontane Bianche "rompono" con il Comune

Più ancora che la Borgata ed Ortigia, sono contrade come Plemmirio, Fanusa, Terrauzza, Milocca, Arenella, Ognina, Asparano e Fontane Bianche la Caporetto del servizio di igiene urbana. Le associazioni riunite nel Raggruppamento Siracusa Sud, dopo anni di collaborazione con l’amministrazione comunale decidono di scendere adesso sul piede di guerra. “Troppe inadempienze, nelle nostre zone i servizi contrattuali dovuti sono stati per larga parte disattesi”. Residenti considerati alla stregua di cittadini di serie B e pertanto – secondo le accuse del Raggruppamento – mortificati con una attenzione pressocchè nulla.
L’elenco delle mancanze è lungo. “Mai sono state create isole ecologiche degne di questo nome, ma solo un miscuglio di vecchi cassonetti riciclati, senza coperchio, spaccati e maleodoranti, insieme a qualche contenitore nuovo per la differenziata posizionati in ordine sparso, sulla sterpaglia, in presenza di zecche, topi e randagi, in mezzo alla strada o in piena curva o sugli incroci. Tutto questo nonostante i sopralluoghi congiunti per il loro corretto posizionamento”, si legge nella nota. Dove con sarcasmo si aggiunge che “mai abbiamo avuto la fortuna di vedere come viene lavato un cassonetto, né nel periodo del nuovo appalto né nei trent’anni precedenti”.
Niente diserbo, “nonostante le assicurazioni fatte nei diversi incontri ufficiali da interlocutori evidentemente dimostratisi poco affidabili”; niente derattizzazioni, “solo annunci a fine stagione di interventi irrisori”.
Come riassumere il paesaggio in cui sarebbero immersi Plemmirio, Fanusa, Terrauzza, Milocca, Arenella, Ognina, Asparano e Fontane Bianche? “Spazzatura, sporcizia da tutte le parti, erba alta, strade impercorribili, invase da arbusti e rami, cassonetti da terzo mondo. Ci vergogniamo anche noi a parlarne”, la secca replica. “Dovremmo sentire l’odore del mare al mattino e invece avvertiamo solo quello dell’immondizia”.
Puntano il dito contro la macchina amministrativa, con un Comune poco attento e distratto mentre al gestore è stato affidato un capitolato da seguire dove basta solo rispettare giorni fissi per la raccolta dei rifiuti e basta. La speranza? Affidata al nuovo capitolato, che sia magari capace di operare quella ricucitura che a livello urbanistico Siracusa non ha ancora saputo compiere.




Si aggravano in Inghilterra le condizioni di Lidia: scatta nuovo crowfunding

Sono ore critiche per la piccola Lidia, la figlia di una coppia siracusana ricoverata da cento giorni al Saint George Hospital di Londra. Nata prematura con una rara malformazione all’intestino, è impegnata in una difficile battaglia per la vita con il supporto costante di papà Giovanni e mamma Claudia. Hanno abbandonato tutto per stare accanto alla loro piccola, insieme alla sorellina Gloria. Con tutte le difficoltà del caso, prima fra tutte anche quelle economiche.
Dopo qualche settimana “serena” che aveva autorizzato un parziale ottimismo anche da parte dello staff sanitario, tornano adesso le paure di un mese fa. Nella notte la piccola ha avuto una nuova crisi. Si parla di una infezione che avrebbe colpito l’intestino. Immediata la corsa nel reparto emergenza per tutte le analisi – purtroppo invasive – del caso.
Si allontana così la possibilità che a gennaio Lidia possa tornare a casa, seppur sempre attaccata ad un macchinario che si occupa della sua nutrizione. I progressi avevano alimentato la speranza, ma la crisi della notte scorsa ha ancora una volta aperto la porta alla paura.
Partita, intanto, una nuova catena di solidarietà per aiutare la coppia siracusana nella sua permanenza londinese. Una nuova campagna di crowfunding aperta alla generosità di tutti che possono contribuire con qualsiasi cifra anche attraverso il seguente link: https://www.facebook.com/donate/2358058171114872/
I genitori di Lidia rischiano anche lo sfratto. Ancora una volta, il cuore dei siracusani può fare tanto per Lidia e la sua famiglia. “Grazie per essere sempre vicini a noi”, dice con emozione papà Giovanni.




Terrazzino in fiamme a Floridia: sotto shock tre persone. Il video

Paura questa mattina a Floridia. Un incendio si è sviluppato, probabilmente a causa di un corto circuito, un un edificio della zona alta. Le fiamme si sarebbero originate dal casotto allestito nella terrazza di un appartamento di via Leopardi. L’incendio non ha fortunatamente causato gravi conseguenze. Tre persone, tuttavia, sono rimaste sotto shock , dovendo far ricorso alle cure dei medici del 118.  Sul posto i Vigili del Fuoco , che dopo avere spento le fiamme, hanno messo l’area in sicurezza e rimosso una bombola del gas