Siracusa. Nuovo comando Vigili del Fuoco, primo lotto dei lavori: si comincia

Domattina alle 11, il Dipartimento regionale di Protezione Civile procederà a consegnare il primo lotto dei lavori per la realizzazione del nuovo Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Siracusa. Ripartono i lavori per una delle recenti incompiute, con scheletro già visibile in contrada Pizzuta. Un primo lotto che vale come segnale di speranza per una futura costruzione completa e finita.
La realizzazione dell’opera era stata assegnata al Comune di Siracusa con Enzo Vinciullo assessore alla ricostruzione che aveva predisposto tutti gli atti necessari per la progettazione, il finanziamento e l’inizio dei lavori. Lo stop dopo le dimissioni della giunta Bufardeci.
Da allora non si è più riusciti a rimettere in moto l’opera. Negli anni scorsi, la Regione ha ripreso il controllo delle operazioni burocratiche ed amministrative affidandole ai funzionari della Protezione Civile che hanno rivisitato il progetto, rideterminato le somme necessarie e appaltato nuovamente i lavori.




Siracusa. Berretti Verdi, estratti a sorte i portatori di Santa Lucia

Sorteggio per scegliere i 192 portatori di Santa Lucia. Domenica mattina, alle 9, nella chiesa di Santa Lucia alla Badia l’estrazione dei berretti verdi per le processioni del 13 e del 20 dicembre, la festa e l’Ottava. I sorteggiati porteranno a spalla il simulacro della Patrona, 48 per ogni turno.
Presenzieranno al sorteggio il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione, il parroco della Cattedrale, Salvatore Marino, i deputati Salvatore Sparatore, Antonio Trigila ed Elena Artale insieme allo storico maestro di Cappella, Benedetto Ghiurmino.




Voto di scambio con la mafia, assolto l'ex deputato Pippo Sorbello

Assolto l’ex sindaco di Melilli ed ex deputato regionale, Pippo Sorbello. Era accusato di voto di scambio aggravato dalla presunta aderenza al clan Nardo di Lentini, nelle campagne elettorali per le comunali di Melilli del maggio 2007 e per le regionali del 2008.
Il Tribunale di Siracusa ha assolto Sorbello dalla circostanza aggravante di mafia, nell’ambito dell’inchiesta Morsa 2. Dichiarato estinto per intervenuta prescrizione il reato di voto di scambio, declassato a livello semplice.
Sorbello era difeso dall’avvocato Stefano Rametta. “Si è finalmente chiuso un capitolo giudiziario che ha segnato profondamente la mia vita negli ultimi anni. Ho atteso con pazienza la possibilità di dichiarare a gran voce la mia totale estraneità a un reato infamante da me mai commesso, confidando sempre nella giustizia e nel lavoro della magistratura”.




Ancora un incidente mortale in autostrada, vittima un avolese

Ancora un incidente mortale lungo la Siracusa-Catania. A perdere la vita nel tratto sotto Belvedere, tra Siracusa nord e Siracusa Sud è stato un avolese di 65 anni, Sebastiano Pitino.
La dinamica dell’incidente non è ancora stata chiarita ma si sarebbe comunque trattato di un evento autonomo. L’uomo avrebbe perduto il controllo della sua auto, una Ford Focus, finendo contro il guardrail. Probabile un malore alla guida.




Siracusa. Villa Abela, i lavori proseguono: "sopruso istituzionale"

Nessun provvedimento di sospensione dei lavori di demolizione di Villa Abela, che dovrebbe lasciare il posto ad un condominio. Il costruttore Massimo Riili lo puntualizza questa mattina, evidenziando una serie di aspetti della vicenda. L’imprenditore siracusano punta l’indice contro la giunta comunale, per avere proceduto, fino a questo momento, anche con l’atto di indirizzo approvato nei giorni scorsi, dimostrando di non avere chiarissimo l’iter che ha condotto all’apertura del cantiere. Nessuna irregolarità secondo quanto precisa Riili, che non esclude, in caso si perseveri, una richiesta di risarcimento milionaria.




Siracusa. Maxi-pulizia in Ortigia ma poche ore dopo tornano i sacchetti

Ancora una maxi operazione di pulizia da parte di Igm. Tra sabato e domenica “bonificata” Ortigia, costellata di discariche abusive create da chi si oppone alla differenziata e continua invece ad abbandonare cumuli di spazzatura ad ogni angolo.
Nonostante chi operi in questa maniera illegale sia noto agli stessi abitanti dei vari vicoli, nessuno fa nulla per raddrizzare la situazione confidando sempre nelle bonifiche straordinarie che però costano alla collettività intera. Verrebbe da pensare che continuare a ripulire la città dai cumuli di sacchetti abbandonati faccia il gioco di chi non si cura minimamente di vivere ed operare in un contesto sociale: “tanto poi levano tutto”, pensano costoro.
A far aumentare la rabbia il fatto che, a dispetto delle tonnellate di rifiuti raccolte nel fine settimana, già nelle prime ore di lunedì sono tornati i sacchetti abbandonati negli stessi angoli e nelle stesse vie “bonificate”. Insomma, sono sempre i soliti ad abbandonare la spazzatura questo è chiaro. E’ allora una sfida lanciata alla parte civile del centro storico. Una sfida che però pesa oggi sulle spalle di tutta la collettività che lamenta di pagare una Tari troppo alta ma tollera che il vicino di casa si faccia impunemente i fatti suoi. Compreso abbandonare la spazzatura in strada. E magari neanche pagarla la Tari. Oltre al danno (sporcizia creata), la beffa.




Intimidazione a Claudio Fava, la solidarietà della politica siracusana

Anche da Siracusa è unanime la condanna dell’atto intimidatorio subito questa mattina dal presidente della commissione antimafia regionale, Claudio Fava. Gli è stata recapitata una busta contenente un proiettile calibro 7,65. “Un gesto deplorevole e inaccettabile verso chi lavora per contrastare corruzione e mafia”, dice la vicepresidente della stessa commissione, la deputata regionale siracusana, Rossana Cannata. “Condanno fortemente
l’accaduto, esprimo la mia vicinanza all’onorevole Fava e confido nell’operato delle Forze dell’Ordine”.
Anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, condanna l’accaduto. “La storia personale e pubblica di Claudio Fava non lascia spazio a dubbi sul fatto che il suo impegno contro la criminalità e il malaffare andrà avanti con sempre maggiore determinazione. Resta la gravità di un gesto che deve spingere tutti, dentro e fuori le istituzioni, a non abbassare la guardia e a non perdere di vista le priorità della nostra terra sul fronte della sicurezza e dell’ordine pubblico”.
Anche il primo cittadino di Pachino, Roberto Bruno, ha voluto inviare un messaggio di vicinanza a Claudio Fava. “Massima solidarietà all’uomo, al deputato e al simbolo di una lotta aspra e radicale alla mafia. Un vile gesto da condannare, tutti i siciliani devono fare quadrato attorno alla figura di Claudio e a ciò che ha rappresentato, e continuare a rappresentare il suo impegno politico e culturale, sia dentro che fuori le istituzioni, per la nostra terra che ha bisogno di ribadire i principi dell’antimafia”.
Il parlamentare regionale Giovanni Cafeo parla di fatto “gravissimo e inaccettabile perché per chi si occupa di politica ed è anche chiamato a far parte di un’assemblea legislativa è normale, anzi quasi fisiologico, che sia sottoposto a critiche e a giudizi anche duri da parte dei cittadini, per le scelte operate nell’esercizio delle proprie funzioni; in nessun caso però possono essere ammessi atti vigliacchi di intimidazione, sinonimo di un atteggiamento violento che non rispecchia in alcun modo l’indole dei siciliani”.




Augusta. Sequestrata villa con piscina riconducibile a Reitano

Sigilli ad Augusta per una villa con piscina. Secondo gli investigatori, sarebbe riconducibile a Riccardo Reitano, 63 anni, sfuggito all’arresto nell’operazione “Tir Camaleonte” del giugno scorso. Ad eseguire il decreto di sequestro preventivo per equivalente è stata la Guardia di finanza di Catania. Il valore dell’immobile, in località Castelluccio, in contrada Frandanese, supera i 200.000 euro.
L’operazione portò alla luce l’esistenza, almeno dal 2010, di un collaudato sistema fraudolento con la periodica sostituzione di società del gruppo d’imprese gestite dalla famiglia Reitano, schiacciate ormai da pendenze debitorie e affidate ad amministratori prestanome assolutamente privi della professionalità a gestirle, con imprese formalmente differenti ma che mantenevano il medesimo oggetto sociale e gli stessi dipendenti.
Il sequestro è finalizzato a privare gli indagati del profitto delittuoso di circa 10,5 milioni di euro originato dalla perpetrazione dei reati tributari contestati e a sottrarre ogni possibile fonte di finanziamento alla latitanza di Reitano. Nell’operazione “Tir Camaleonte” Riccardo Reitano fu tra gli otto destinatari di un’ordinanza emessa dal gip che dispose anche il sequestro dei beni a lui riconducibili e la custodia in in carcere quali partecipi ad un’associazione per delinquere finalizzata alla sistematica realizzazione di bancarotte fraudolente (patrimoniali e documentali) e reati tributari (emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento di ritenute e di imposte). La villa è risultata nella disponibilità di un cittadino di nazionalità statunitense che in buona fede regolarmente corrispondeva a Riccardo Reitano il relativo canone d’affitto mediante l’utilizzo di carte di pagamento.




Siracusa. Torna l'acqua nella latomia dei Cappuccini grazie al Fai

Un weekend dedicato alle bellezze poco conosciute e inaccessibili in 13 città siciliane, tra cui Siracusa. Tornano le Giornate FAI d’Autunno, sabato 13 e domenica 14 ottobre: itinerari tematici e aperture speciali proposti dal FAI – Fondo Ambiente Italiano.
A Siracusa, la delegazione Fai propone un itinerario “I viaggiatori a Siracusa nel periodo della bella epoque: i giardini, l’acqua e la pietra” tra Villa Politi, elegantissima struttura in stile liberty, il Convento dei Cappuccini, con la sua prestigiosa biblioteca, e la Latomia dei Cappuccini, antico sistema idraulico che proprio in occasione delle Giornate FAI d’Autunno verrà rimessa nuovamente in funzione per celebrare l’acqua, il bene naturale più prezioso.
Le visite guidate sono gratuite ma è possibile donare un contributo facoltativo a sostegno dell’attività della Fondazione. Per gli iscritti FAI e per chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento saranno dedicate visite esclusive, accessi prioritari ed eventi speciali.
L’evento si svolge in collaborazione con la Commissione europea, nell’ambito delle attività dedicate all’anno europeo del patrimonio culturale 2018.




Omicidio Cottonaro, l'avvocato: "legittima difesa, legge inadeguata"

Confermata anche in Cassazione la condannata a sei anni e due mesi di reclusione per l’ex gioielliere Carmelo Basile, accusato di avere ucciso a Rosolini con cinque colpi di pistola, il 25 gennaio del 2006, il cognato Salvatore Cottonaro. Il giudice ha dichiarato infatti “inammissibile” il ricorso presentato dalla difesa.
Nel gennaio del 2016 la sentenza di primo grado lo aveva riconosciuto colpevole di omicidio volontario, concedendo le attenuanti generiche e la provocazione. Già allora la difesa dell’imputato aveva chiesto l’assoluzione per avere agito in stato di legittima difesa.
Dall’accusa iniziale, eccesso di legittima difesa, Basile era stato assolto dal tribunale di Avola. Poi quel pronunciamento era stato impugnato dalla Procura generale di Catania con successiva rideterminazione dell’accusa in omicidio volontario. A Siracusa quindi il processo di primo grado, conclusosi con la condanna confermata sia in appello a Catania che a Roma in Cassazione.
L’avvocato difensore di Basile, Giovanni Giuca, punta il dito contro la legge sulla legittima difesa: “inadeguata”. In alto, l’intervista.