Siracusa. Piano di dimensionamento scolastico 2019/2020: "Via Grotticelle all'Archimede"

Una serie di rivendicazioni da parte delle scuole, un atto di indirizzo della giunta comunale che, in sostanza, cambia solo qualche aspetto rispetto ad oggi.L’esecutivo retto dal sindaco, Francesco Italia ha ipotizzato un  piano di dimensionamento scolastico 2019/2020 che si basa sul mantenimento dell’autonomia scolastica per gli istituti comprensivi Chindemi e Martoglio, a rischio per il numero degli iscritti che non raggiunge quota 600, l’aggregazione del plesso di via Grotticelle all’istituto comprensivo Archimede, vicino territorialmente e la conferma di tutte le altre sedi con la relativa distribuzione.

Nel caso della richiesta di mantenimento dell’autonomia scolastica per la scuola Chindemi, la ragione sarebbe legata al fatto che i lavori all’edificio di via Temistocle, che ospita le aule, sono durati 25 mesi e hanno comportato l’impossibilità di usare i locali e, di conseguenza, la migrazione degli studenti. Un problema che, una nota del dirigente scolastico, si è adesso risolto, con la prospettiva di tornare, in poche tornate di iscrizione, ai numeri precedenti. Per la scuola “Martoglio”, la vicenda diventa più complessa e ha anche a che fare con il contesto cittadino in cui la scuola si trova. Secondo la dirigenza scolastica, negare l’autonomia per qualche iscrizione in meno rispetto alle 600 richieste, potrebbe aumentare a dismisura il fenomeno della dispersione scolastica, già particolarmente sentito in quell’area periferica della città. Richiesta, inoltre (ma la giunta non fa alcun riferimento a questo aspetto nel suo atto di indirizzo) la modifica del nome della scuola (che susciterebbe “in alcune famiglie una percezione negativa”). Resta il malcontento per la questione Archia. La scuola ha chiesto l’assegnazione dell’intero plesso scolastico, mettendo fine alla gestione in “condominio” con l’istituto comprensivo “Giaracà”, che dal canto suo chiedeva, invece il mantenimento del plesso centrale di via Gela per l’Infanzia e la Primaria e via Asbesta per la secondaria di primo grado, oltre all’accorpamento di via Augusta, per Infanzia e Primaria (attualmente di competenza della Martoglio). La sede di via Necropoli Grotticelle sarebbe stata richiesta anche dall’istituto comprensivo Paolo Ortsi, oltre a via di Villa Ortisi e via Svizzera.




Siracusa "frega" Catania: in porto la Celebrity Constellation

Due navi da crociera in porto ed una storia interessante. In banchina 3 c’è lìEuropa, “vecchia” conoscenza per Siracusa. A bordo 600 turisti, prevalentemente tedeschi. Ma a stimolare sogni e fantasie è la grande Celebrity Constellation, con il suo carico di 3.000 persone (1.000 solo di equipaggio) pronti a sbarcare per visitare la città.
La Constellation non doveva neanche essere qui. Porto di approdo era infatti Catania, ma alcune vicissitudini hanno fatto storcere il naso alla compagnia di navigazione che ha mollato gli ormeggi e fatto rotta su Siracusa. Qui si stropicciano gli occhi gli operatori portuali, l’occasione è – in prospettiva – ghiotta. La grande nave da crociera ha infatti deciso di cancellare los calo di Catania dalla sua stagione 2019 e Siracusa potrebbe beneficiare della scelta, subentrando al porto etneo. Si parla almeno di 3 o 4 approdi garantiti per la prossima stagione.




Portopalo. Si contendono lo stesso uomo, 50enne finisce ai domiciliari

Arrestata a Portopalo una 50enne, in ottemperanza all’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa. Negli ultimi mesi avrebbe ripetutamente violato il divieto di avvicinamento ad una donna con cui si contendeva un uomo. E’ stata posta ai domiciliari. Le due, in passato cognate, si erano già “scontrate” lo scorso gennaio.




Siracusa. Sicurezza nella zona industriale, primo test per il Piano Operativo Cancelli

Primo test di verifica del Piano Operativo Cancelli, il “Poc”, strumento adottato di recente nella zona industriale. Il prefetto, Giuseppe Castaldo, ha convocato i rappresentanti del Libero Consorzio Comunale, dei Comuni di Siracusa, Augusta, Priolo Gargallo e Melilli, delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Stradale, delle Capitanerie di Porto/Guardie Costiere di Siracusa e Augusta, del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, del S.U.E.S. 118, dell’A.R.P.A., della R.F.I. ed del Gestore della ISAB S.r.l. – Raffineria ISAB Impianti Sud.
Il POC costituisce parte integrante ed essenziale del più generale Piano di Emergenza Esterna di Area (PEEA) per gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante del polo petrolchimico di Siracusa – Priolo Gargallo – Melilli – Augusta e prevede l’attività di blocco della circolazione stradale, con l’indicazione della viabilità alternativa, e di quella ferroviaria in caso di incidente al polo petrolchimico.
Svolta un’esercitazione con la modalità “Discussion based” – Livello A per posti di comando (tipo “Table Top”) . Questo ha consentito il confronto sulle procedure di intervento dei singoli enti e strutture facenti parte del Sistema provinciale di Protezione Civile in caso di attivazione simulata di un “Gruppo cancelli”, disposto dal Prefetto in relazione ad uno degli scenari incidentali previsti dal PEEA e comunicato dal Gestore dello stabilimento interessato dall’evento. Nel corso dell’esercitazione sono stati, così, virtualmente attivati i cancelli 1, 2, 3, 4, 5, 8, 11, 12 Sud (8 stradali) e Fs 01, 02 e 00 (3 ferroviari).Per il monitoraggio delle condizioni di sicurezza degli operatori impegnati nei presidi dei cancelli attivati, è stato previsto l’invio virtuale della squadra Nbcr del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco per il rilievo delle concentrazioni in prossimità dei varchi.Il prefetto, Giuseppe Castaldo ha sottolineato l’importanza della pianificazione e dell’esercitazione nonché delle attività di informazione alla popolazione da parte delle amministrazioni comunali.




"Hai guardato mia moglie" e riempie di botte un uomo a Lentini

Agenti della Polizia di Stato hanno denunciato un lentinese di 26 anni, accusato di lesioni personali aggravate.
Secondo l’accusa, avrebbe aggredito un uomo colpendolo ripetutamente con calci e pugni perchè aveva guardato con insistenza sua moglie. La vittima se l’è cavata con una prognosi di 30 giorni.




Siracusa. Controlli ai B&B, quasi tutto in regola: elevate alcune sanzioni

Controlli ai B&B cittadini condotti nei mesi estivi hanno portato la Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Siracusa ad elevare sanzioni amministrative per complessivi 7.000 euro. Il titolare di una di queste attività è stato denunciato per non aver ottemperato all’obbligo di inserimento dei dati anagrafici degli ospiti, come previsto dalla legge vigente.
La maggior parte dei B&B controllati sono risultati in regola con la normativa e con gli adempimenti previsti dalla legge.




Siracusa. Striscione al Quintiliano, blitz di Blocco Studentesco

I militanti del Blocco Studentesco Siracusa hanno affisso nella notte uno striscione accanto all’ingresso del Quintiliano. “Liceo fatiscente: pericolo per lo studente”, il messaggio degli studenti dell’associazione vicina alla destra.
Fabrizio Siringo, responsabile locale, spiega il gesto così: “prendiamo posizione nei confronti della situazione inaccettabile in cui si trova l’istituto, protagonista lo scorso anno del crollo del soffitto in un aula e di recente oggetto di un atto vandalico. Dall’anno scorso ad oggi la situazione é andata ad aggravarsi. Insostenibile per gli studenti”.
Nei giorni scorsi, dopo alcuni giorni di protesta davanti all’istituto, una delegazione di studenti è stata ricevuta in Prefettura e in ex Provincia. Ma ancora non paiono esserci precisi impegni per la scuola.




Siracusa. Villa Abela, la giunta comunale dispone accertamenti

Dopo il clamore mediatico suscitato dalla notizia del possibile abbattimento del villino liberty noto come Villa Abela, la giunta comunale di Siracusa ha disposto accertamenti. Un invito ad approfondire la vicenda è stato inviato al dirigente del settore Territorio del Comune, valutando la possibilità di una sospensione del permesso a costruire. Nello stesso tempo, all’assessorato regionale ai Beni culturali è stata recapitata una richiesta di verifica circa “la regolarità delle procedure”.
Villa Abela, costruzione del 1925 che potrebbe essere abbattuta per dare spazio e nuovi edifici ma sulla quale pende un giudizio del Consiglio di giustizia amministrativa, finisce in un atto di indirizzo approvato nel pomeriggio e che si basa sul presupposto che un pronunciamento del Cga favorevole alla salvaguardia della villa potrebbe arrivare ad abbattimento già avvenuto, dunque quando sarebbe già troppo tardi.
La delibera ripercorre l’intera vicenda, iniziata con la richiesta di demolizione presentata dai proprietari sei anni fa e proseguita con l’avvio, da parte della Soprintendenza, della procedura di dichiarazione di interesse culturale, dichiarazione che però non fu accordata, fino al nulla osta alla prosecuzione dell’intervento urbanistico.
Attorno a villa Abela, negli ultimi giorni, i contrari all’abbattimento hanno riacceso la discussione con la presentazione di una diffida e di un esposto alla Procura della Repubblica, oltre a un’interrogazione parlamentare e a un’interpellanza consiliare. L’amministrazione comunale ritiene che ci siano tutte le condizioni per riconsiderare il caso e invita il proprio dirigente al Territorio a “riesaminare sul piano urbanistico la legittimità del permesso di costruire” anche sulla scorta dei contenuti dell’appello al Cga, “nonché all’eventuale adozione di un provvedimento di temporanea sospensione dell’efficacia del permesso, nelle more di una possibile acquisizione di apposito parere legale”; invita inoltre, “l’assessorato regionale ai Beni culturali e ambientali a verificare la regolarità delle procedure”.
“Una vicenda delicata – dichiara l’assessore all’Urbanistica, Giusy Genovesi – che merita attenzione per evitare decisioni tardive. Nonostante la mancata apposizione del vincolo architettonico, non si può negare che l’edificio conserva ancora una sua qualità estetica e stilistica e che è inserita in un contesto pregevole dal punto di vista paesaggistico oltre che storico e archeologico. La villa e il giardino, caratterizzato dalla presenza delle antiche latomie greche del complesso dei Cappuccini, sono una testimonianza della cultura architettonica dei primi decenni del ‘900 nonché dello sviluppo urbanistico e sociale dell’epoca. Per tutto questo – conclude l’assessore Genovesi – riteniamo che ci possano essere le condizioni per un pronunciamento del Cga favorevole ai ricorrenti e che si possa tentare di rinviare la demolizione fino alla decisione finale dei giudici”.




Siracusa. Giaracà, presentato un progetto: dita incrociate

Esiste un progetto per la manutenzione straordinaria della Giaracà, la scuola di via Gela. La facciata ed i prospetti esterni si sono degradati nel tempo, fornendo un colpo d’occhio non dei migliori. Come spiega l’assessore Pierpaolo Coppa, “il progetto è stato presentato, è esecutivo ed ha tutte le carte in regola per essere finanziato”. Si aspetta la pubblicazione della graduatoria per scoprire se sarà inserito in posizione utile o meno. “Il progetto prevede importanti interventi di manutenzione”, ha detto in Consiglio comunale il responsabile dei lavori pubblici.
Secondo le ultime stime, datate 2017, servirebbero almeno 700.000 euro per il ripristino della facciata e dei prospetti esterni dell’edifico che ospita il comprensivo Giaracà. La cifra venne indicata in risposta ad una apposita interrogazione dell’allora consigliere comunale Alfredo Foti.
Per fermare il processo di degrado dinamico in atto serve, insomma, un massiccio intervento e somme non indifferenti per le casse comunali. Il progetto esecutivo presentato da Palazzo Vermexio rappresenta un salto di qualità nell’affrontare il problema, in precedenza “risolto” con l’inserimento dei lavori nel piano triennale delle opere pubbliche. Come a dire, rinviato alle calende greche. Adesso invece c’è un primo passo che vale come dichiarazione di interesse per la risoluzione del problema.
A portare in Consiglio comunale la Giaracà era stato il consigliere Alessandro Di Mauro che è partito proprio dalla delibera di febbraio scorso con cui la precedente giunta aveva dava mandato agli uffici di partecipare all’avviso pubblico per progetti finalizzati ad interventi di riqualificazione e messa in sicurezza di edifici pubblici destinati a scuole, attingendo al fondo europeo di sviluppo.
Confermata quindi l’avvenuta presentazione di un progetto, esecutivo e pronto – in caso di finanziamento – a trasformarsi in lavori.




Perizia psichiatrica per Giuseppe Lanteri, depositata la richiesta: "dispiaciuto"

Una perizia psichiatrica approfondita per valutare il quadro clinico di Giuseppe Lanteri, il 19enne in carcere con l’accusa di aver ucciso ad Avola l’infermiera Loredana Lopiano, madre della sua ex fidanzatina. La richiesta è stata depositata questa mattina dal difensore del giovane, l’avvocato Nino Campisi. Nel giro di pochi giorni atteso il pronunciamento del giudice su un accoglimento, o meno, della richiesta.
La tesi difensiva è che Lanteri, anche per una pregressa diagnosi di epilessia ed un periodo di cura nel trapanese, non sarebbe sempre in grado di intendere e di volere. I medicinali ancora assunti dal ragazzo sarebbero, al riguardo, altri elementi da considerare, secondo la difesa. Che è pronta a depositare anche un certificato medico di alcuni mesi addietro in cui si parlerebbe di “vuoti di memoria e momenti di smarrimento” accusati da Lanteri.
E’ questa la strategia difensiva di fronte alla gravissima accusa di omicidio aggravato. Sul fronte delle indagini, proseguono gli accertamenti. Tra una decina di giorni dovrebbero intanto conoscersi i risultati dell’esame svolto dal medico legale sul corpo di Giuseppe Lanteri, alla ricerca di eventuali segni di colluttazione con Loredana Lopiano.
In carcere a Cavadonna, il presunto assassino ha ricevuto la visita dei suoi genitori. Neanche a loro è riuscito a raccontare esattamente cosa è accaduto. Hanno chiesto, lo hanno spinto a parlare ma vuoti e lacune sono rimasti. Non riesce a spiegare perchè avrebbe perduto il controllo. “Sono molto dispiaciuto”, ha ripetuto anche al magistrato tra i singhiozzi. E lo stesso ha detto ai suoi genitori.