Siracusa. Confindustria e sindacati metalmeccanici, siglato contratto di prossimità

Il presidente della sezione Imprenditori Metalmeccanici ed Installatori di Confindustria Siracusa, Santo Sessa, e i segretari provinciali di Fim Fiom e Uilm, rispettivamente Roberto Getulio, Antonio Recano e Marco Faranda, hanno siglato il “contratto territoriale di prossimità” per le imprese aderenti a Confindustria Siracusa.
In deroga alla normativa sul contratto a termine, l’accordo prevede la possibilità di assumere personale a tempo determinato escludendolo dalla base di computo del 20 per cento del personale a tempo indeterminato presente in azienda.
Tale facoltà è concessa alle aziende associate a Confindustria Siracusa che applicano il contratto metalmeccanico ed impiantistico, in occasione delle manutenzioni straordinarie degli stabilimenti, delle fermate o nella fase di avvio di nuove attività lavorative.
L’intesa, oltre che favorire la competitività e produttività del tessuto imprenditoriale della provincia, privilegia l’inserimento lavorativo di personale del territorio migliorandone il salario.
E’ stato infatti concordato un trattamento di miglior favore rispetto al contratto collettivo nazionale di lavoro prevedendo l’erogazione al contrattista di una indennità oraria di competitività.
“L’accordo risponde ad una esigenza diffusa delle imprese metalmeccaniche ed impiantistiche della nostra provincia – ha commentato il Presidente degli imprenditori metalmeccanici e di installazione di impianti, Santo Sessa – che operano nel polo industriale siracusano caratterizzato da alta flessibilità ed elasticità produttiva e nel quale anche le nostre imprese, in molti anni, hanno maturato grande esperienza ed affidabilità”. “Questo accordo consente anche di affidarsi a personale locale qualificato che conosce la nostra realtà produttiva e ne rispetta i criteri di sicurezza sul lavoro”.
Per i segretari provinciali di FIM FIOM e UILM “questo accordo sperimentale privilegia l’inserimento lavorativo di personale del territorio migliorandone il salario e ponendosi l’obiettivo di agevolare l’utilizzo, nell’esecuzione delle manutenzioni straordinarie degli stabilimenti e delle fermate di quelle professionalità e competenze che rischiano di essere disperse a margine delle tante vertenze che hanno attraversano e attraversano ancora oggi il petrolchimico siracusano. L’attenzione su processi di reinserimento occupazionale, le manutenzioni straordinarie, gli investimenti per l’adeguamento tecnologico e la messa in sicurezza degli impianti possono rappresentare , in un’ottica di sostenibilità sociale, ambientale e di legalità, un primo passo nella ricomposizione dell’evidente distanza tra industria e territorio”.




Siracusa. Censimento della popolazione, rilevatori Istat a domicilio

Sono in corso le operazioni del nuovo censimento permanente della popolazione e delle abitazioni. Una squadra di rilevatori, dipendenti comunali, ha iniziato ad effettuare delle verifiche recandosi agli indirizzi anagrafici. Le famiglie sono state scelte a campione nel territorio comunale.
Per superare qualche comprensibile resistenza da parte di cittadini che riceveranno la visita, è importante evidenziare che gli incaricati dispongono di tesserino di riconoscimento con il logo dell’Istat (l’Istituto nazionale di statistica) corredato da una foto sulla quale è apposto il timbro del Comune. I rilevatori sono tenuti a mostrare un documento di riconoscimento qualora fosse richiesto. La risposta al questionario sul censimento è obbligatoria.
Per ogni informazione è possibile rivolgersi all’Ufficio del censimento, in via San Metodio 36, che è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12 e dalle 15 alle 17.




Siracusa e il nuovo ospedale: "l'Asp si metta in moto per la progettazione"

Nella decennale querelle sulla realizzazione di un nuovo ospedale per Siracusa, tutte le attenzioni si spostano adesso sull’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa. Il prossimo direttore generale, la cui nomina regionale è attesa a giorni, sarà subito chiamato ad un impegno preciso: dare il via alla progettazione del nuovo nosocomio.
Pronto a dargli il benvenuto è l’assessore comunale alla Salute, Fabio Moschella. “Tocca all’Asp in qualità di stazione appaltante dare il via alla progettazione dell’ospedale. Basta attendere, i tempi sono stati già piuttosto lunghi. Vigileremo con attenzione perchè si possa procedere con celerità”, spiega al telefono su FM ITALIA.
Non parla di ritardi diretti dell’Asp a cui offre l’alibi dell’assenza di un direttore generale e di una fase commissariale, affidata dopo l’addio di Brugaletta al facente funzioni Anselmo Madeddu. Ma l’Azienda Sanitaria mai prima d’ora era stata chiamata in causa in maniera così diretta sul tema.
Esiste un progetto di massima che però sarebbe veramente poca cosa e non esattamente un punto di partenza. L’impressione, negli anni passati, è stata quella di un’Asp poco interessata al tema. Probabilmente per bon ton istituzionale, i vertici hanno preferito attendere che la politica siracusana assumesse le sue decisioni prima di prendere parola. Cosa che oggi, dopo la scelta di mesi addietro operata in Consiglio comunale, sarebbe finalmente possibile oltre alle ufficiose dichiarazioni di carattere generale. E’ tempo, insomma, anche per l’Asp di assumere un impegno preciso e pubblico. Anche per allontanare quel sospetto avanzato da Pippo Gianni, sindaco di Priolo, che ha parlato di una volontà della politica palermitana di favorire altre province, stoppando Siracusa. “Non è un mistero che la nostra provincia sia stata penalizzata quanto a strutture sanitarie e servizi, come il 118”, si limita a dire Fabio Moschella pronto a presentarsi alla porta del direttore generale che sarà con sottobraccio il faldone nuovo ospedale. La speranza è quella di riuscire a far partire i lavori entro cinque anni.




Siracusa. Cimitero, ancora distacchi: cadono calcinacci della palazzina B

Ancora distacchi di calcinacci all’interno del cimitero di Siracusa. Questa volta è accaduto nella cosiddetta palazzina B, al secondo piano. Probabilmente la causa è da ricercare nelle recenti precipitazioni che hanno battuto la città.
Non è un fatto insolito purtroppo per la struttura cimiteriale siracusana, per troppi anni dimenticata. Pochi giorni fa, il Consiglio comunale ha approvato un atto di indirizzo sul tema, presentato da Salvo Castagnino. “Io ho chiesto che in fase di redazione del bilancio 2019 non ci si dimentichi del cimitero, creando un capitolo ad hoc per la manutenzione ordinaria e straordinaria”, spiega. “Fino ad oggi si è andati solo inseguendo l’emergenza. Si poteva fare una variazione di bilancio, ma l’amministrazione non ha reputato di farlo adesso”.
Il Comune di Siracusa introita dalla struttura circa 1 milione di euro l’anno, cifra resa nota dallo stesso consigliere. “Una percentuale di quella somma andrebbe reinvestita nella struttura, ma non avviene. E poi ricordo che anni addietro venne fatta una sanatoria per delle strutture, tipo cappelle e ossari, non conformi ai progetti autorizzati. Soldi che dovevano essere utilizzati per la manutenzione straordinaria del cimitero ma ad oggi non si sa nemmeno dove siano finiti quegli incassi”. E domani Castagnino presenterà su questo tema una interrogazione.




Siracusa. Benedizione dei cani con polemica: Granata,"pensino a rispettarli"

Nel giorno dedicato a San Francesco, patrono degli animali, i cani ospitati in una delle strutture convenzionate con il Comune di Siracusa ricevono la benedizione impartita da padre Rosario Lo Bello. L’iniziativa viene salutata con polemica dall’assessore ai diritti degli animali, Fabio Granata. “San Francesco va onorato attraverso una rinnovata attenzione verso gli animali, a partire dai gestori dei rifugi. Inutile far benedire gli animali e poi non onorarli e non rispettarli”.
Per spiegare meglio la sua posizione, l’assessore Granata aggiunge: “dopo le ripetute diffide e applicazioni di penalità al gestore di uno dei due canili siracusani, oggi che è San Francesco richiamiamo nuovamente al definitivo superamento di alcune gravi inadempienze sul dovere di assicurare la collaborazione dei volontari al fine di migliorare le condizioni dei cani ricoverati, anche attraverso la fondamentale opportunità di farli uscire quotidianamente dalle gabbie. Se si custodiscono oltre 500 cani e non si accettano le collaborazioni generose dei volontari, peraltro obbligatorie e stabilite dalla convenzione e dalle leggi, si diventa responsabili di una condotta al limite dei maltrattamenti. Su questo sarò inflessibile”. E torna a minacciare una eventuale esclusione dalla prossima gara per l’affidamento del servizio per chi dovesse ripetere gravi inadempienze. “I cani si rispettano ogni giorno e non facendoli benedire per San Francesco quasi a lavarsi la coscienza”.
Intanto, il Comune di Siracusa rilancia la campagna di adozioni, rivolgendosi alle scuole e alle imprese siracusane. “Dobbiamo svuotare i canili e trasformarli in oasi”, ripete Granata. “Per questa finalità apriremo alle strutture più piccole e organizzate, inseriremo un tetto massimo legato alla qualità della custodia e sopratutto lanceremo una grande campagna di adozioni attraverso un pubblico appello a tutti gli istituti scolastici dotati di spazi adeguati, a tutte le imprese e a tutti i cittadini. Ma gli attuali canili dovranno collaborare aprendo le strutture e promuovendo anche loro le adozioni attraverso i social e le iniziative”. Oggi il Comune ha in custodia circa 1.000 cani: “in 5 anni dobbiamo più che dimezzare il numero”.




Siracusa. "Si" alla vendita dei prodotti agricoli e trasformati da azienda a consumatore

La vendita diretta dei prodotti agricoli e trasformati è legge. Il disegno, che vede come cofirmataria la deputata regionale Rossana Cannata, è stato approvato dall’Ars, dopo il precedente passaggio in Commissione Attività Produttive.
“La norma amplia il raggio d’azione dell’imprenditore agricolo – spiega la parlamentare  regionale- e gli consente
non solo di esercitare attività legate alla produzione, ma anche di vendere i propri prodotti all’interno
dell’azienda agricola, oltre che su aree pubbliche e attraverso l’e-commerce.”
“Finalmente – conclude la deputata – anche la Sicilia si adegua alla normativa nazionale, con questa
nuova legge che risponde alle esigenze delle piccole e medie imprese, in modo tale che queste ultime
possano avere il giusto spazio nella filiera distributiva e consentire nel contempo una maggiore
valorizzazione delle eccellenze tipiche loca




Siracusa. Da edificio confiscato alla Mafia a centro per giovani da reinserire

Un immobile confiscato alla Mafia, in via Bainsizza, diventerà un centro servizi destinato a giovani in uscita da circuiti penali o di deviazione, che diventeranno artigiani e in quell’edificio lavoreranno e venderanno prodotti tipici locali. E’ il progetto “La Tela di Aracne”, che il Comune è pronto a realizzare attraverso il Pon Legalità 2014/2020 che, con l’Asse 3, prevede anche iniziative per favorire l’inclusione sociale attraverso il recupero di beni confiscati alle mafie. L’immobile individuato in via Bainsizza è stato assegnato al Comune nel 2015. Secondo quanto previsto, il progetto avrà una duplice valenza: da una parte il recupero di giovani da reinserire nel circuito lavorativo e sociale sano, dall’altra la salvaguardia e promozione di prodotti artigianali tipici della tradizione locale. L’amministrazione comunale avrà l’onere della manutenzione e della gestione della struttura per i 5 anni successivi alla conclusione del progetto, che teoricamente potrebbe, in seguito, “camminare” da solo, come attività imprenditoriale. Per avviare la prima fase, il Comune predisporrà una gara ad evidenza pubblica, come specificato in una delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta retta dal sindaco, Francesco Italia




Siracusa. Furto di barattoli di Nutella, arrestati coniugi col "vizio"

Due coniugi siracusani sono stati arrestati per furto aggravato. Avrebbero trafugato 22 barattoli di Nutella da un supermercato di largo Luciano Russo. Pasqualino Di Mari (30 anni) e Salvatrice Pacini (25), già noti alle forze di polizia per avere commesso numerosi furti nei market cittadini, erano già stata denunciati dalla Mobile per una rapina commessa domenica scorsa presso un altro supermercato di Siracusa. I titolari dell’esercizio erano stati aggrediti riportando lesioni guaribili rispettivamente in 20 e 10 giorni.
Di Mari è stato accompagnato in carcere, la donna ai domiciliari.




Avola. Sbarco di 7 egiziani su motopesca, arrestati in 2

Sette egiziani sono stati rintracciati nelle ore scorse alla periferia di Avola, dopo un probabile sbarco in contrada Falaride. Sulla scogliera, arenato, c’era un motopesca con cui avrebbero raggiunto la Sicilia. Cinque sono stati denunciati per violazione delle leggi sull’immigrazione ed accompagnati al Cpr di Trapani per il rimpatrio. Due, invece, sono stati arrestati in flagranza di reato. Mustapha Mohamed Alì (28 anni) e Ahmed Alì (27) erano già stati raggiunti da decreto di espulsione dei prefetti di Siracusa e di Agrigento ed eseguito con accompagnamento alla frontiera.

foto: contrada Falaride




Siracusa. Riparte il servizio di ritiro a domicilio degli ingombranti

E’ durato poco più di 24 ore lo stop al servizio di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti. Dalle 12 circa di questa mattina il servizio è ripartito. Pertanto è di nuovo possibile prenotare telefonicamente ed in maniera gratuita il ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti da parte di Igm. Il numero da chiamare è l’800.700.999.
Anche nei centri comunali di raccolta di Targia e Arenaura è di nuovo possibile conferire i propri rifiuti di grandi dimensioni come divani, mobili ed altro.
A determinare lo stop del servizio erano stati alcuni problemi sorti con l’impianto che smaltisce e tratta gli ingombranti raccolti a Siracusa.