Siracusa. Rifiuti, cosa cambia dopo la gara "ponte"? Da Igm a Tekra con Tar di mezzo

Ci vorranno circa trenta giorni prima che la Tekra possa assumere il “controllo” del servizio di igiene urbana per i sei mesi previsti dalla gara ponte. Tempi tecnici per tutti gli adempimenti ed i controlli del caso prima di procedere all’aggiudicazione definitiva.
Al momento si parla di aggiudicazione provvisoria, su cui peraltro pende già un primo ricorso presentato due giorni fa da Igm con tanto di richiesta di sospensiva. Se l’udienza cautelare dovesse accoglierla, tutto finirebbe ancora una volta sub iudice.
L’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa, intervenuto al telefono su FM ITALIA ed FM ITALIA TV rassicura gli utenti: nessuno stravolgimento, si andrà avanti esattamente come è stato fino ad oggi. I mastelli ed i carrellati consegnati da Igm rimangono ai cittadini che seguiranno lo stesso calendario per la differenziata.
Coppa risponde alle accuse piovute dal centrodestra e anticipa che non ci saranno proroghe ai sei mesi, per poi procedere alla nuova e definitiva gara d’appalto per l’importante servizio. Con cambiamenti anche radicali nel nuovo capitolato, da discutere con la città.




Siracusa. Il centrodestra boccia la gara ponte: "sistema ingestibile"

Il centrodestra siracusano boccia compatto il nuovo capitolo della telenovela gestione rifiuti nel capoluogo. “Eravamo e siamo contrari alla soluzione della gara ponte di 6 mesi fortemente voluta dall’amministrazione Italia, soprattutto perché vi sono palesi criticità quali la mancanza di chiarezza del capitolato riguardo alla esplicitazione dei mezzi necessari per un servizio così importante, all’assenza di indicazioni riguardanti il servizio di raccolta per le utenze non domestiche ma soprattutto perché omette, in gran parte, i servizi da svolgere”, spiegano in una nota congiunta Stefania Prestigiacomo e Bruno Alicata (Forza Italia), Enzo Vinciullo (Siracusa Protagonista), Gianluca Scrofani (Cantiere Siracusa), Giovanni Magro (Udc) e Peppe Napoli (Fratelli d’Italia).
Per gli esponenti del centrodestra, “l’esito di questa gara non garantirà alcun investimento sul territorio, nè migliorerà la percentuale di raccolta differenziata. La scelta di premiare il massimo ribasso piuttosto che la qualità tecnica del progetto e la sua applicazione condizioneranno fortemente il servizio nei prossimi mesi”.
E fanno di conto: un ribasso del 13,86 su 8,5 milioni a base d’asta porta ad un costo servizio del 7,4 milioni di euro. “Di questi circa 5,5 sono relativi al costo del personale secondo la stazione appaltante ed ulteriori 150 mila di rimborso alla ditta uscente per gli investimenti effettuati. Restano quindi 290mila al mese per sei mesi per gli investimenti, per la gestione e i costi di struttura, per le spese generali e, semmai, per l’utile di impresa. Inoltre, a fronte di un servizio già carente reso attualmente con circa 260 unità, il nuovo gestore dovrà gestirlo con sole 244 e quindi con una declinazione in negativo in termini di orari di lavoro e sicurezza dei lavoratori e conseguente inefficienza del servizio”.
Prestigiacomo, Alicata, Vinciullo, Scrofani, Magro e Napoli avanzano poi dubbi sulla ditta vincitrice, la Tekra. “Pretendiamo garanzie sulla sua affidabilità, considerato che il Comune di Acireale nel luglio 2018 si è trovato costretto ad annullare la gara di sette anni per un valore di 50 milioni affidata a Tekra con il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa e per carenza di requisiti necessari. A Castellamare di Stabia la stessa società deve rispondere di presunte irregolarità nelle certificazioni contributive, per non tralasciare i presunti inadempimenti nei Comuni di Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme e Montalone in cui il Tar di Firenze ha disposto la revoca dell’aggiudicazione dell’appalto e la cessazione delle prestazioni. Ad Aversa invece il Comune si è trovato costretto a bloccare l’affidamento dell’appalto di oltre 30 milioni dopo aver scoperto una segnalazione del Comune di Villa Literno all’Anac per l’applicazione di penali nei confronti della ditta Tekra per grave negligenza professionale nello svolgimento del servizio. Tutto questo ci lascia perplessi sull’affidabilità della ditta che si avvia a gestire l’apparato dei rifiuti di una città come quella di Siracusa nei prossimi mesi”.




La tv francese Tf1 alla scoperta della Siracusa greca, il servizio nel tg delle 20.00

Una troupe della tv francese TF1 oggi a Siracusa. Hanno girato immagini e intervista per un servizio dedicato alla Siracusa greca che verrà trasmesso all’interno del tg delle 20.00 della rete ammiraglia transalpina, il prossimo 16 ottobre. Lo vedranno tra 5 e 7 milioni di telespettatori.
Le riprese si sono concentrate su monumenti simbolo: il teatro greco ed il tempio di Apollo che verranno “ricostruiti” in 3d e poi Orecchio di Dionisio e ovviamente piazza Duomo. A spiegarne storia e segreti ai francesi saranno il presidente della guide turistiche, Carlo Castello, e la sua collega Eva Greco.




Siracusa. Primo temporale, strade allagate: il caso Epipoli e le caditoie da pulire

Quella foto non è andata giù al capogruppo di Siracusa Protagonista, Alberto Palestro. Il consigliere comunale, noto per le sue battaglie per Epipoli, teme ci sia voglia di protagonismo dietro la nuova goliardica trovata del solito Gino, ormai personaggio del Villaggio Miano. Dopo ogni precipitazione piovosa, si inventa una gag lungo via Madonie allagata: sub prima, pescatore poi e ora gaudente villeggiante su materassino e con ombrellone. Una gag che ha fatto storcere più di un naso.
“Diciamo intanto che si è trattato di una precipitazione particolarmente intensa, una bomba d’acqua. E che gli allagamenti hanno interessato varie parti di città”, esordisce Palestro. “Una cosa che nessuno dice è che l’acqua è andata via 30 minuti esatti dopo la pioggia. Senza i lavori che sono stati recentemente portati a termine, ci sarebbe voluta una settimana per il deflusso delle acque”, rivendica il consigliere. “Certo, il problema non è stato risolto. Ma il deflusso delle acque è nettamente migliorato, prova ne è che in viale Epipoli non ci sono stati i disagi del passato. E poco dopo il temporale c’erano giusto alcune pozzanghere e nulla più. Poi – confida – è giusto chiedere la pulizia del canalone e delle caditoie ogni mese. Però non critichiamo il lavoro che è stato fatto bene. Poi se qualcuno deve fare la star sui social…”.
Intanto, proprio sul fronte allagamenti, il Comune di Siracusa conferma che nelle settimane scorse sono state avviate le operazioni di manutenzione, controllo e pulizia di caditoie e tombini per garantire che non vi siano ostruzioni per il deflusso delle acque meteoriche. Il problema è ciclico e noto: le piogge mettono a nudo i limiti del sistema di raccolta delle acque, mai cresciuto seguendo lo sviluppo della città.




Siracusa. Viabilità provinciale, Ficara(M5S): "Fondi ma servono progetti"

“Situazione drammatica in tema di viabilità provinciale”. Il parlamentare nazionale Paolo Ficara (M5s) ha incontrato i tecnici della ex Provincia Regionale per fare il punto sugli investimenti per la manutenzione. Insieme a lui il collega Eugenio Saitta. “Secondo quanto riferito dai responsabili del settore Viabilità , dal 2009 non viene speso un euro in manutenzione ordinaria e straordinaria se non con interventi di somma urgenza”. Il componente della Commissione Trasporti della Camera ritiene che, nonostante la coperta sia corta, è comunque possibile garantire la giusta sicurezza sulle strade provinciali. “C’è una linea di intervento contenuta nella legge di bilancio della passata legislatura- ha illustrato Paolo Ficara ai responsabili del settore. “Sono previsti stanziamenti per la manutenzione straordinaria delle infrastrutture delle ex Province. Ma servono progetti pronti ad essere avviati a cantiere”.
Paolo Ficara ed Eugenio Saitta hanno anche informato tecnici e dirigenti della ex Provincia circa la nuova iniziativa del Ministero della Difesa: mettere a disposizione il personale ausiliario per coprire la cronica carenza, anche di risorse umane, delle ex Province. “Le pubbliche amministrazioni possono attingere a costo zero a questo personale ausiliario. Se per esempio la ex Provincia ha bisogno di un ingegnere specializzato o di un informatico può contattare la direzione del personale militare e chiedere se tra le Forze Armate ci sono professionisti in ausiliaria residenti presso il Comune o la Provincia interessata e chiamarli in supporto dell’amministrazione”. Saitta parla di u
na “riforma regionale schizofrenica, che  ha lasciato immutata la struttura, aumentando i servizi e mandando sul lastrico gli enti con il prelievo forzoso dello Stato”.




Siracusa. Stop ad anticipo e posticipo della caccia, lettera all'assessore Bandiera

“Illegittimo l’anticipo e il posticipo della stagione della caccia in Sicilia”. Il presidente di Natura Sicula, Fabio Morreale, scrive una lettera aperta all’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera. “Ci aspettiamo adesso una sua presa di posizione- spiega il responsabile dell’associazione ambientalista- dopo l’intervento della magistratura, che poche ore fa ha dichiarato illegittimo l’anticipo e il posticipo della caccia in Sicilia, ha ridotto i tempi di caccia di tordo e beccaccia, e ha chiuso la caccia al coniglio, ci aspettiamo una sua presa di posizione” . Motivo di rammarico per Morreale, il fatto che ogni anno in Sicilia “viene autorizzato un calendario venatorio più lungo rispetto al resto d’Italia, come se il patrimonio faunistico della Sicilia fosse meno importante. Un calendario venatorio che non tiene conto del parere contrario di un ente pubblico come l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), e che non si è saputo fermare neanche di fronte agli ingenti danni
causati alla fauna dagli incendi dell’estate 2017”.

La richiesta è che non venga piu’ autorizzato alcun allungamento del calendario venatorio. Altra sollecitazione: “dare più risorse al Corpo Forestale, che in questo momento non può destinare molti uomini contro il bracconaggio perché impegnati col servizio antincendio”. Questo si tradurrebbe nel fatto che molte specie, anche se protette, vengono ugualmente uccise. In meno di un
mese di esercizio venatorio in Sicilia abbiamo trovato ferito un Falco pescatore a Messina, e morti impallinati un rarissimo esemplare di capovaccaio a Trapani, e una Sterna maggiore a Siracusa.Tutte specie che non si potrebbero cacciare”. ma che i bracconieri sparano ugualmente. È questa è
solo la punta dell’iceberg, sono solo gli esemplari di cui si è saputa la brutta sorte. Infine un’amara deduzione.
“Nella nostra isola piena di paradossi-conclude Morreale-  c’è chi lavora con passione per assicurare un futuro a specie che stanno scomparendo per molte cause antropiche, e c’è chi ancora, nel 2018, non riesce a dare un
senso alla sua esistenza se non sparando a rapaci o a qualsiasi altro corpo in movimento”.




Siracusa. Igiene Urbana, Tekra nuovo gestore per sei mesi

Secondo quello che sembra essere un collaudo copione, c’è un nuovo gestore del servizio igiene urbana a Siracusa ma subito incombe un ricorso al Tar. Ad aggiudicarsi la gara ponte è la Tekra, per sei mesi responsabile del sistema rifiuti urbano. Ma Igm annuncia ricorso ai giudici amministrativi.
Tekra è una società campana. Il personale oggi Igm transiterà nell’organigramma dell’azienda che per 180 giorni, oltre eventuale proroga, traghetterà il capoluogo verso la fase due della raccolta differenziata.
Con Tekra e IGM c’era in gara anche la Energetica Ambiente, esclusa però in fase di analisi delle offerte e della documentazione richiesta. Non è escluso quindi un ulteriore ricorso. La parola finale sul servizio di igiene urbana rischia di passare nuovamente da un tribunale amministrativo.




Siracusa. Maltempo, allerta gialla: caduti 38,8mm di pioggia, strada ko

La perturbazione che nelle ultime ore si è abbattuta sulla Sicilia è arrivata su Siracusa. Piogge intense, specie nel primo pomeriggio, con carattere temporalesco. Nelle ultime 12 ore sono caduti sul capoluogo 38,8 mm di pioggia: subito un anticipo di autunno.
Il Comune ha diramato l’allerta meteo fino alla mezzanotte, invitando tramite la Protezione Civile a limitare gli spostamenti. Per il Dipartimento Regionale, però, l’allerta meteo è gialla ovvero rischio 2, medio-basso. E per domani è indicato lo stesso livello di attenzione.
Intanto, però, la prima vera pioggia settembrina arreca un primo serio danno stradale. In viale Teocrito, all’altezza dell’istituto comprensivo Santa Lucia, un largo pezzo di strada è venuto giù di alcuni centimetri dando vita ad un pericoloso avvallamento.




Siracusa. Borgata: bonifica straordinaria, 12 tonnellate di rifiuti abbandonati

Pulizia a tappeto alla Borgata questa mattina. Grande mobilitazione di Igm con uomini e mezzi impegni a bonificare quasi ogni angolo. Dalla centrale piazza Santa Lucia alle tante traverse tra via Piave e via Unità d’Italia. Angoli e crocevia scambiati per discariche, con decine e decine di sacchetti di rifiuti quotidianamente abbandonati sebbene sia attivo da mesi il servizio di differenziata porta a porta nel popoloso rione.
Sono state raccolte 12 tonnellate di spazzatura abbandonata. Una cifra spaventosa. In media ogni mezzo ha dovuto effettuare 5 operazioni di carico/scarico cadauno, tanto era il volume di rifiuti abbandonati per le strade.
Sebbene la Borgata evidenzia un dato apparentemente coerente con un equilibrato sistema di differenziazione porta a porta (50,22% a luglio 2017), risente della presenza di un numero consistente (stimati 5000/6000) di abitanti non residenti, per lo più stranieri”. E’ scritto nell’ultimo report Igiene Urbana redatto da Igm.
Ma la domanda che adesso è lecito porsi è: quanto passerà prima che la Borgata finisca di nuovo invasa dai sacchetti impunemente abbandonati da chi resiste alla differenziata per vari e non giustificati motivi?




Siracusa. Rifiuti, i giorni della gara ponte: Tech si chiama fuori e boccia tutto

Nelle ore in cui viene celebrata la gara “ponte” per la gestione dei rifiuti a Siracusa, la Tech Servizi si chiama fuori. Restano quindi tre le aziende che tra stasera e domani attendono di conoscere l’esito della gara. La Tech è una delle ditte che aveva preso parte al precedente affidamento, anche aggiudicandoselo in una dele varie fasi della convulsa vicenda.
La ditta siracusana si chiama fuori: non partecipiamo. E in una nota inviata alla stampa, i responsabili della società mettono nero su bianco quello che in tanti pensano sul tema. “Dopo aver preso visione dei documenti di gara, con particolare riferimento al Capitolato Speciale di Appalto e valutati quindi gli obiettivi in esso contenuti, si è in tutta coscienza ritenuto, proprio per i limiti dello stesso capitolato, che allo stato non sarebbe realizzabile un servizio adeguato alle esigenze della città”.
Cosa prevede il capitolato? E’ presto detto: il raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata richiesta dalla legge, la pulizia, il lavaggio elo spazzamento delle strade, lo svuotamento e la pulizia dei cestini, il diserbo, il servizio di raccolta porta a porta e tutti gli altri servizi accessori previsti. “Considerata la mole degli investimenti da affrontare e la brevità del periodo di gara, Siracusa non potrebbe avere oggi il servizio che merita”, la sentenza della Tech che questa volta farà da spettatrice. “Dopo tre anni di battaglie legali e dopo il risultato ottenuto al Consiglio di Giustizia Amministrativa, da siracusani, non desideriamo entrare nella nostra città, svolgendo un servizio deficitario. D’altra parte nessun’altra azienda potrà svolgere oggi, a nostro modesto avviso, con questo capitolato e con una durata incerta, un servizio ottimale”. Parole che valgono quasi come una previsione di un caos nel settore, destinato a non avere fine se non in presenza di un affidamento più definito. Il rischio, secondo la Tech, è che chi vincerà adesso “o entrerà in contrasto con l’amministrazione comunale o sarà costretto a risparmiare, sulle spalle dei siracusani”.