Siracusa. Rubato un parcometro nei pressi del parco archeologico

E’ stato rubato uno dei due parcometri installati dall’inizio dell’anno nei pressi dell’ingresso del parco della Neapolis. Quello proprio nei pressi del cancello di viale del Paradiso è scomparso. Restano solo i cartelli che ne indicavano la presenza ed il costo della sosta. Ma la macchinetta, invece, è sparita. Un furto clamoroso, su cui in molti erano disposti però a scommettere. Sconsolato l’assessore alla Mobilità, Giovanni Randazzo. Un nuovo problema ed un nuovo costo per le casse pubbliche con il sospetto che possa anche non essersi trattato di “semplice” vandalismo.




Siracusa. Bus navetta fermi, personale di manutenzione in sit in continuo

Le navette elettriche comunali tornano in deposito. O meglio, non escono dal deposito per via del sit in del personale della Genius Automobiles. Si tratta dell’azienda che da tre anni si occupa, dietro affidamento con gara, del servizio di manutenzione dei mezzi elettrici comunali.
Il Comune di Siracusa ha proposto nelle ore scorse una nuova gara con capitolato riscritto, sotto soglia e quindi con possibilità di procedere con affidamento diretto dopo la scadenza del 9 settembre. Saltata l’idea di una proroga, proposta invece lo scorso martedì.
Il nuovo capitolato prevede il pagamento di un canone di 38.000 euro da settembre fino a dicembre. Vale a dire 9.800 euro al mese quando oggi lo stesso servizio viene valutato (e costa) 24.000 euro/mese. I dieci lavoratori della Genius Automobiles, la società che si occupa della manutenzione dei mezzi elettrici, percepirebbero così uno stipendio decurtato a 300 euro a fronte di turni di lavoro completi.
Adesso per il Comune la gestione delle navette diventa un problema. Lo stop di inizio agosto ha fatto capire quanto possa essere “pesante” il dover forzatamente rinunciare a quei collegamenti. Una furia Giacomo Ferrazzano, portavoce della Genius Automobiles: “il mio sospetto personale è che vogliano farci fuori per favorire altri”, ringhia dal sit in.




Siracusa. Maniace, allaccio della discordia: una mail sgonfia il caso

E’ stata pubblicata sui social dalla società concessionaria di piazza d’Armi una email certificata che sgonfia l’ultimo caso nato attorno al punto ristoro del Maniace. Il presunto allaccio fognario presunto abusivo non sarebbe abusivo. Lo prova la posta certificata con cui Siam – gestore del servizio idrico integrato – si scusa per il ritardo nell’apertura della documentazione inviata dal concessionario a corredo della pratica.
“Siamo oggetto di gravi quanto ingiustificate accuse che hanno coinvolto un progetto che nulla a che fare con prese di posizione politiche”, si legge sulla pagina facebook di Maniace-Ortigia. Il progetto, si spiega poi, “nasce con l’obiettivo di riconsegnare alla pubblica fruibilità lo spazio della piazza d’Armi e di promuovere la cultura in tutte le sue forme, dal cibo alle arti performative”.




Siracusa. Qualità dell'aria, Granata all'attacco: azione giudiziaria e risarcimento

Qualità dell’aria, tornano ad aumentare le segnalazioni sulla presenza di odori molesti. E l’assessore Fabio Granata promette “interventi immediati per individuare ed eliminare le emissioni pestilenziali in atmosfera che, sopratutto nella parte alta di Siracusa, costringono tanti cittadini a vivere con le finestre sbarrate e a convivere con la paura di ammalarsi”.
L’assessore alla Cultura, al Patrimonio Unesco e all’Università si rivolge alle autorità inquirenti e preannuncia un’iniziativa pubblica per sabato 8 settembre, al fine di promuovere un’azione giudiziaria e politica che individui precise responsabilità sulla pessima qualità dell’aria a Siracusa e l’arrivo di meccanismi per tutelare e risarcire i cittadini. Saranno richiesti immediati provvedimenti di sequestro per quegli impianti che dagli accertamenti risultino ancora non a norma.
Eppure gli impianti industriali principali, Isab/Lukoil ed Esso, hanno ottemperato (o nel caso di Esso, stanno ottemperando) alle prescrizioni imposte dalla Procura e dai suoi esperti ambientali dopo il sequestro dello scorso luglio. Bisognerebbe, quindi, anche iniziare a guardare a quegli impianti che sin qui non sono stati coinvolti in nessun procedimento simile come nel caso, secondo alcuni addetti del settore, del depuratore consortile.




Siracusa. Lavoratrici in piazza: "Il Comune si assuma responsabilità errori"

Oggi scade la proroga dell’appalto pulizie del Comune di Siracusa. E nel grande clima di incertezza che si è venuto a creare anche per via di una gara che non è nata sotto una buona stella, riesplode la rabbia delle lavoratrici. Sono 37 e molte di loro hanno raggiunto Palazzo Vermexio per un sit in spontaneo. Nonostante gli incontri delle ultime ore, le rassicurazioni e l’intervento dei sindacati la situazione pare non migliorare.
La Cm Service, ditta piemontese che si è aggiudicata l’appalto, ha proposto quest’oggi una bozza di accordo che prevede nuovamente il subappalto (già bocciato dal Comune, ndr) e contratti da 14 ore a termine. Ovvero, se entro una certa data non verrà ampliata la commessa, verranno aperte procedure di licenziamento e ore lavorative ridotte ad 11.
Eppure il Comune di Siracusa, due giorni addietro, aveva assunto l’impegno di convincere l’azienda ad accettare l’obbligo contrattuale delle 14 ore o avrebbero escluso la Cm Service, scorrendo la graduatoria per l’affidamento. Ma anche in questo caso, il monte ore proposto (ulteriormente ribassato rispetto alla Cm Service) sarebbe un limite invalicabile.
“L’unica soluzione possibile rimane l’annullamento della gara”, insiste il segretario della Filcams Cgil, Stefano Gugliotta. “Il Comune si assuma la responsabilità dei suoi errori e non metta le lavoratrici con le spalle al muro. Hanno dignità, non pensino di poterle ricattare occupazionalmente”.




Siracusa. Ztl, il gruppo consiliare del M5S rinuncia al pass: "Mobilità sostenibile"

I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle rinunciano al pass per la Ztl concesso dal Comune ai suoi dipendenti. Una scelta compiuta “a sostegno di una precisa ed agguerrita politica sui Trasporti, esposta in campagna elettorale ed orientata a favore di un modello di Mobilità Sostenibile”.  La decisione è stata assunta in maniera compatta, per una “precisa linea da seguire unita ad una condotta integerrima e trasparente proprio di chi ricopre una carica pubblica. Il pass- spiegano i portavoce del M5S- oltre a non essere necessario per espletare le funzioni di Consigliere Comunale, rappresenta una sorta di privilegio nei confronti di tanti altri cittadini che non possono usufruirne.L’ idea del Movimento 5 stelle, che verte su un modello di Mobilità Sostenibile Efficace” – dichiarano i Portavoce – “Mira in primis ad un incremento del trasporto pubblico, delle piste ciclabili e ad una riduzione progressiva delle autovetture; pertanto, usufruire di un pass per accedere ad un’ area a traffico limitato, di per se si paleserebbe come un evidente stato di contraddizione in termini”.Infine una sollecitazione:  “L’estendersi della ZTL, e non il ridurla- è uno degli obiettivi riportati nel recente piano di Mobilità del Traffico, ed invitano perciò tutti gli altri consiglieri comunali ad unirsi alla loro rinuncia per così dimostrare nei fatti, quel tanto iniziale -concludono- quanto auspicato cambio di mentalità di cui questa città ha estremo bisogno”.




Inquinamento ambientale, i carabinieri sventano abbandono di amianto

Denunciato un imprenditore edile 50enne, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Secondo l’accusa, stava provvedendo, in assenza di autorizzazione allo smaltimento, di onduline in eternit dopo lavori edili presso privati.
Le onduline, alcune in evidente stato di degrado, erano state già portate sulla pubblica via e solo il pronto intervento dei Carabinieri di Portopalo ha evitato l’abbandono. La ditta che non era specializzata per la rimozione del predetto materiale di scarto e il rischio era quello di disperdere nell’ambiente fibre dì amianto.
Le onduline sono state sottoposte a sequestro. Interessata il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro per le rispettive competenze in materia di sanità e di medicina del lavoro, anche al fine di avviare l’iter per lo smaltimento del materiale attraverso la ditta specializzata.




Guardia di Finanza, cambio al vertice della Compagnia di Siracusa

Passaggio di consegne al comando della compagnia di Siracusa della Guardia di Finanza. Il capitano Giovanni Statello subentra al capitano Dario Bordi, arrivato nel luglio del 2012. Per lui, parole di lode per l’impegno mostrato in ogni circostanza e per le doti umane espresse dal comandante provinciale, il colonnello Antonino Spampinato. Per il capitano Statello, formulati i migliori auguri per l’incarico.
Il nuovo ufficiale ha 30 anni. Si è arruolato nel 2007 ed ha frequentato il 107° Corso “Monte Croce Carnico III” nelle sedi dell’Accademia del Corpo di Bergamo e Roma, conseguendo – al termine del percorso formativo quinquennale – la laurea specialistica in “Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria” presso l’Università̀ degli Studi di Roma Tor Vergata. Arriva a Siracusa dopo una importante esperienza maturata al Nucleo operativo del Gruppo di Locri.
Il capitano Bordi, nei suoi anni siracusani, ha portato a felice compimenti brillanti operazioni come “Doctor House” e “Quo vado”, in materia di assenteismo sui luoghi di lavoro; “Walking card”, in materia di utilizzo fraudolento di mezzi di pagamento, mediante la clonazione di carte di credito; “Affare Immigrazione” e da ultimo l’operazione “Rifiuti.Zero”, indagine sulle società di un noto gruppo siracusano operante nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.
Il capitano Bordi andrà ad assumere prestigioso incarico presso il Nucleo di Polizia economico – finanziaria di Catania.




"Via libera" al consolidamento dei piloni del ponte sull'Anapo: esultano Ferla e Cassaro

Si sblocca la vicenda legata al consolidamento dei piloni del ponte sul fiume Anapo.  A disposizione, per gli interventi che la Protezione Civile ha annunciato di autorizzare, 325 mila euro. Una notizia che arriva al termine di interlocuzioni avviate dal Comune di Cassaro coadiuvato dal Comune di Ferla. Una battaglia comune, finalizzata ad un sensibile miglioramento della viabilità provinciale ed extraurbana. Una volta eseguiti i lavori, la sicurezza di quanti percorrono quotidianamente il tratto sarà garantita. L’amministrazione comunale di Ferla parla dunque di “cittadini sempre meno penalizzati dalle distanze. Nello scorso biennio- aggiunge una nota ufficiale-  avevamo già ottenuto interventi di rafforzamento per il ponte sul torrente Ferla lungo la strada provinciale 10 nei pressi del bivio Cassaro-Ferla”.
“Dopo la tragedia che ha coinvolto Genova, ricevere una simile notizia – dichiara il sindaco di Cassaro, Mirella Garro – ci rincuora e ci fa sentire meno soli. La viabilità delle nostre meravigliose zone non versa purtroppo in buone condizioni da tempo e sapere che il Libero Consorzio di Siracusa e la Protezione Civile hanno sposato la nostra causa ci fa essere grati e speranzosi in futuro migliore per le nostre strade. Un futuro che valorizzi ancor di più il nostro già di suo straordinario patrimonio”.
Altro pressing riguarda, intanto, la provinciale 7 Cassaro-Cozzo Bianco-Buscemi. In questo caso “si parla di garantire interventi di manutenzione alla strada provinciale e al ponte di Santo Pietro da oltre 30 anni ma invano. Il sindaco di Cassaro si è invece già attivato, grazie alla preziosa collaborazione dei tecnici del Libero Consorzio di Siracusa, per rendere quanto più celeri possibili -conclude il sindaco Garro – gli interventi di manutenzione straordinaria dell’arteria”.

(Foto: repertorio, dal web)




Siracusa, il problema? E' il traffico: piccole novità in vista per i parcheggi

Prima riunione operativa dedicata al problema traffico a Siracusa. I tecnici comunali e l’assessore alla Mobilità, Giovanni Randazzo, hanno avviato lo studio di misure che possano riportare la normalità nel capoluogo. Spostarsi in città, negli ultimi mesi, è diventato un calvario. Pochi mezzi pubblici, volume di auto spropositato, parcheggi insufficienti, rete viaria non adeguata all’aumento del traffico ed indisciplina alla guida. Servono soluzioni, anche impopolari e coraggiose come sperimentazioni di cambio viabilità da nord a sud (sensi di marcia, corsie preferenziali, etc).
Si parte intanto dai parcheggi. Trovare uno spazio, anche a pagamento, prima di raggiungere Ortigia è impossibile in alta stagione turistica. La prima risposta allo studio dell’amministrazione sarà l’apertura alle auto dell’ampia porzione del posteggio del Molo riservata ai bus. Dalle 18 crolla il numero degli autobus turistici in sosta, quindi si è pensato di “aprire” anche quella sezione alle auto, ricavando circa ulteriori 150 posti auto. Il provvedimento dovrebbe essere pronto a breve.
Da Palazzo Vermexio traspare poi la volontà di recuperare due aree di sosta trascurate per diversi motivi. Una è quella del Von Platen, parcheggio a pagamento aperto ma con poco appeal. Pochissimi lo utilizzano, anche per via delle sue condizioni. Un ingresso da via Padova forse aiuterebbe ad attrarre auto in sosta, considerando come nell’area vi siano ben 5 istituti scolastici.
La seconda area di sosta è quella dei Pantanelli, dove prima stazionava il circo spostato poi in via Algeri proprio perchè quella zona doveva servire come parcheggio. Ma oggi è impensabile: niente illuminazione notturna, difficile capire come posteggiare e quali siano gli stalli e soprattutto come raggiungere poi da lì il centro storico. Quell’area sosta pensata ai Pantanelli ha bisogno di una massiccio maquillage altrimenti rimane un vasto campo recintato dove una volta l’anno arrivano le giostre e punto. Eppure se davvero si vuole alleggerire il traffico in entrata diretto al centro storico, quella area parcheggio tornerebbe utile. A patto di poter contare su collegamenti continui e puntuali con navette (nota attualmente dolente per i noti problemi).
Nella riunione si è discusso anche dell’area alle spalle di Casina Cuti che potrebbe essere aperta e svolgere funzione di parcheggio scambiatore nord-sud: ma anche qui, senza i dovuti collegamenti diventa quasi inutile.
A rallentare queste novità, i fondi che servono per le necessarie operazioni preliminari. Non grandi cifre, ma attualmente purtroppo non disponibili.
Da risolvere assolutamente il nonsense del Talete. Da una parte si debbono allontanare le auto da un ingolfato centro storico, dall’altro si utilizza un parcheggio pubblico in piena Ztl. E l’unico multipiano mai costruito – e chiuso – è a Santa Panagia.
Ma da nord a sud occorre ripensare, ed in fretta, lo stesso sistema di viabilità. Corsie preferenziali, sensi di marcia, accessi e controlli: servono nuove soluzioni sulla rete viaria esistente, prima che Siracusa si fermi.