A poche settimane dall’apertura delle scuole, vertice a Palermo sulla sicurezza negli edifici scolastici in Sicilia. C’erano anche i vertici del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, che ha la responsabilità della manutenzione degli istituti superiori. Tante le criticità in provincia e la situazione, non lo nascondono gli stessi dirigenti, “preoccupa”. Soprattutto per l’assenza di fondi. I problemi economici della ex Provincia sono arcinoti e il nuovo anno scolastico si presenta difficilissimo.
Sono state completate le indagini e le analisi avviate nelle scorse settimane. E sono state vagliate le segnalazioni arrivate da ogni singoli istituto. “Il problema è che non abbiamo come intervenire”, spiegano scoraggiati i responsabili dell’ente.
Si confida in uno stanziamento ulteriore dalla Regione, quanto meno per gli interventi più urgenti. Si va da piccole noie, come il motore del cancello automatico guasto nella nuova sede dell’Einaudi inaugurata poco prima della chiusura dello scorso anno scolastico, a situazioni più complesse come il Quintiliano dove sui soffitti interni sono ancora tese le reti di contenimento. I lavori all’istituto Fermi sono nuovamente bloccati. Per l’Alberghiero solito esodo tra aule e cucine in sedi diverse. Quanto agli affitti, la volontà è quella di razionalizzare il costo dei plessi di via Pitia. Risolto o quasi il nodo Bartolo a Pachino mentre a Francofonte, con la creazione del polivalente, netto taglio ai costi degli affitti.
Tutta da valutare la situazione degli istituti comprensivi del capoluogo. Il rischio doppi turni per alcuni pare dietro l’angolo, dopo il “caso” Archia. Consiglieri comunali a lavoro per capire la situazione relativa anche alle manutenzioni, in particolare quelle straordinarie. La Giaracà, ad esempio, ha bisogno di una operazione di maquillage per un prospetto esterno al limite.
E’ giusto dire che alcuni lavori sono stati condotti e quasi portati a termine, come nella palestra della Martoglio. Altri interventi stanziati o finanziati (via Algeri, Calatabiano, via Temistocle). Da valutare la riapertura dell’asilo nido comunale Baby Smile.
Intanto, i dati dell’anagrafe regionale dicono che circa il 60% delle strutture scolastiche dell’Isola non è in regola con le certificazioni antisismiche e il 70% è senza l’agibilità. Inoltre, l’85% delle scuole è in territorio sismico e solo il 28% è accatastato.