Siracusa. "Ricordatela col suo sorriso", l'ultimo saluto a Frances Saliba Patanè

In tanti questa mattina hanno raggiunto la cripta del Santuario per l’ultimo saluto a Frances Saliba Patanè. La donna, 63 anni, originaria di Malta ma da anni residente a Siracusa dove insegnava inglese, è la seconda vittima del tragico incidente stradale avvenuto in Scozia nella notte tra il 26 ed il 27 luglio. Ieri i funerali del piccolo Lorenzo, 4 anni.
“Ricordatela con il suo sorriso e la sua energia”, le parole della figlia Mata, affidate ad una lunga lettera. “Spero che ti ricorderai di noi ovunque tu sia”, ha aggiunto con la voce rotta dall’emozione un ex alunno.
Accanto alla bara anche una sciarpa della Scozia, la nazione tanto amata dove Frances ha trovato la morte in quella che doveva essere una vacanza, da tempo sognata.




Siracusa. Ancora ambulanze 118 guaste, servizio verso il coma profondo

Per usare una metafora a tema, il servizio 118 a Siracusa è in codice rosso. Malato grave, anzi gravissimo. Le ambulanze si guastano, ce ne sono meno di quelle necessarie e le postazioni chiudono anzichè funzionare. Se nota è la poca fortuna della postazione Ortigia, adesso chiude anche la postazione Fontane Bianche. Si è guastato il mezzo, ovvero l’ambulanza che dovrebbe correre per salvare vite. A Siracusa è meglio non ammalarsi, se non nei pressi di un ospedale. E di questo l’assessore regionale Ruggero Razza dovrebbe essere informato.
Se la classe dirigente locale ha ampie responsabilità sui ritardi per la costruzione del nuovo ospedale, quanto al servizio di emergenza-urgenza tutto dipende da Palermo, dall’assessorato e dalla Seus.
“Su 4 postazioni del 118 a Siracusa quella di Fontane Bianche è chiusa, quella di viale Tica 39 è servita da un doblò, quella di Ortigia ha l’ambulanza di viale Tica e l’unica che sembra funzionare è quella presso l’ospedale Rizza”, riassume Enzo Vinciullo.”Anziché 4 ambulanze, ne abbiamo 2 più un doblò spacciato per auto medicalizzata.
E questo dopo le assicurazioni che l’assessore regione della Salute aveva dato all’assessore comunale Moschella…”, la chiosa amara. Eppure una volta si diceva che con la salute non si scherza.




Siracusa. L'estate difficile sul fronte rifiuti: esiste un piano per migliorare?

E’ l’estate dei rifiuti fuori controllo. Si lamentano i siracusani, restano sorpresi i turisti di fronte a cumuli di spazzatura quasi dappertutto. Dalla città alle contrade marine, il passaggio alla differenziata un anno dopo è ancora caos, per svariati fattori e responsabilità, dall’ideazione del servizio alla sua gestione sino alla partecipazione dei cittadini. Manca lo spazzamento delle strade, pochi i cestini portarifiuti e i cassonetti verdi rimasti hanno dato vita al fenomeno del “waste shopping”, ovvero l’andare in giro alla ricerca di uno dei supertiti per buttare i propri rifiuti non differenziati.
L’associazione Rifiuti Zero Siracusa boccia senza appello la situazione attuale. “A fronte di un canone mensilmente e puntualmente corrisposto dal Comune di Siracusa al gestore, il cambiamento di gestione della raccolta dei rifiuti, il cronoprogramma della raccolta porta a porta nelle diverse circoscrizioni della città si è fatalmente arrestato, con inosservanza del capitolato di appalto vigente, determinando la situazione paradossale in cui adesso Siracusa si trova e cioè quartieri in cui la raccolta differenziata porta a porta è iniziata, altri in cui non è chiaro se sia partita e funzionante ed altri ancora, come il quartiere Tiche, da avviare nonostante la tempistica prevedeva la conclusione di tutto per inizio giugno e poi per fine luglio”, lamenta il portavoce Salvo La Delfa.
E non valgono come la alibi la sentenza del CGA, l’annullamento del contratto, le proroghe, la gara “breve” e tutto il resto.
“La sensazione è quella di una città lasciata da sola nel momento più importante della sua storia di gestione dei rifiuti. Sarebbe stato necessario questa estate coinvolgere tutti, creare task force, interessare le associazioni, la cittadinanza attiva, gli enti, scendere nelle strade anche con scopa e paletta, per raggiungere l’obiettivo di avere una città pulita. Ma nulla di tutto questo è accaduto. Segnali di vita sono stati dati solo dalle associazioni che animate di tanta buona volontà, passione e determinazione hanno voluto organizzarsi per la pulizia di alcune zone, con l’unico obiettivo di essere di esempio per tutti gli altri cittadini, per l’amministrazione, per il gestore”.
Nè l’amministraizone nè il gestore, quindi, hanno inciso in questa fase critica, finendo per brillare per assenza.
Per questo è fondamentale, dopo una estate caos e scoraggiante, conoscere “il piano esecutivo per i prossimi mesi, conoscere la situazione della raccolta porta a porta quartiere per quartiere, sapere come si intende fronteggiare l’incremento delle quantità delle diverse frazioni di rifiuti nelle contrade marine e come procederà la gestione dei rifiuti in città in questa fase di rientro dalle vacanze”.
L’associazione Rifiuti Zero Siracusa è pronta a rimettere in campo e gestire il gruppo di ispettori ambientali volontari che possono essere una risorsa (“finora pochissimo utilizzata”) per la gestione degli illeciti. Ma i volontari non bastano. L’ufficio Ambiente del Comune di Siracusa va potenziato e riorganizzato sulle esigenze della città. “Perché l’obiettivo non è solo raggiungere il 30% come ora richiesto dalla Regione ma è raggiungere il 65% richiesto dalla Normativa Europea”. Un miraggio per una città che danza sul baratro dei rifiuti per strada.




Avola. Niente pocket money, protesta in centro migranti: tre denunciati

Sono dovuti intervenire gli agenti del commissariato di Avola all’interno di un centro per richiedenti asilo e rifugiati. Alcune proteste, scoppiate per la mancata corresponsione del pocket money, avevano preso una piega accesa e così è stato richiesto l’intervento della polizia. Tre extracomunitari, ospiti del centro, sono stati denunciati per i reati di violenza privata e possesso illegale di un coltello.

foto dal web




Siracusa. Scuole: palestra per via Calatabiano, ascensore per via Temistocle

L’assessorato dell’Istruzione e Formazione Professionale della Regione Siciliana ha pubblicato i decreti che approvano le graduatorie dei finanziamenti in materia edilizia scolastica. 
Con il primo, sono state ammesse a finanziamento le esecuzioni delle indagini diagnostiche e le effettuazioni delle verifiche tecniche finalizzate alla valutazione del rischio sismico di 21 edifici scolastici. 
Con il secondo, avente ad oggetto la programmazione degli interventi di edilizia scolastica nel triennio 2018/2020, sono state ammesse le istanze di finanziamento del Comune di Siracusa per la realizzazione della palestra della scuola di via Calatabiano per un importo di Euro 1.600.000 nell’annualità 2018 e dell’ascensore e dei prospetti della scuola di via Temistocle per un importo di Euro 540.000 nell’annualità 2019.
“Una buona notizia nell’ottica del risanamento complessivo dei nostri edifici scolastici. La scuola svolge un ruolo fondamentale nella costruzione della nostra comunità e abbiamo il dovere di continuare a ricercare ed impegnare risorse a tale fine”, dichiara il sindaco, Francesco Italia.




Siracusa. Riapre il campo-scuola Di Natale, ora un modello di gestione

Dal 29 agosto riapre il suo cancello il campo-scuola Pippo Di Natale. “L’amministrazione è lieta di restituire ai cittadini un impianto sportivo efficiente e rigenerato”, annuncia il sindaco, Francesco Italia. La Fidal ha confermato l’esito positivo del collaudo della pista d’atletica. “Completati gli adempimenti tecnici – continua il Sindaco- dal pomeriggio del 29 agosto l’impianto sarà fruibile da parte delle associazioni sportive di atletica e dei loro tesserati”.
“Questo intervento- aggiunge l’assessore alle Politiche sportive Nicola Lo Iacono- si inserisce in un quadro pluriennale più complesso finalizzato alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni facenti parte del patrimonio del Comune”.
Nei giorni scorsi il consigliere comunale Silvia Russoniello aveva effettuato un sopralluogo all’interno della struttura, invitando il Comune ad accelerare per la riapertura, visto che l’omologazione era stata finalmente ottenuta, e chiarire il modello di gestione che vedrebbe il coinvolgimento della sezione locale della Fidal.




Siracusa. Fiori e palloncini per l'ultimo saluto al piccolo Lorenzo

Lorenzo era un bambino bellissimo. Con un sorriso sempre pronto ad illuminargli il viso. Lorenzo ha trovato la morte in Scozia, in un drammatico incidente nella notte tra il 26 e il 27 luglio, lungo la strada che collega Aberdeen ad Inverness. Questa mattina a Siracusa, alla Pizzuta, nella chiesa di sant’Antonio da Padova, i funerali. “Non si può trovare una spiegazione a quello che è successo…”, ha ripetuto il parroco, Michele Giansiracusa, durante la triste celebrazione. Accanto alla piccola bara bianca, tantissimi fiori. E palloncini bianchi all’uscita del feretro.
Il Comune di Siracusa ha assegnato con urgenza alla famiglia del piccolo Lorenzo un loculo. Lo stesso ha fatto per Francis Saliba, insegnante maltese da anni residente a Siracusa, altra vittima di quel drammatico scontro.
Migliorano le condizioni della madre del piccolo Lorenzo, in coma farmacologico fino a pochi giorni fa, adesso protetta dall’affetto del marito.




Siracusa. Interdetto ai pedoni il marciapiedi del lungomare di Levante

Il 24 marzo dello scorso anno, con un nostro servizio segnalavano il pericoloso stato di degrado dei marciapiedi del lungomare di Levante (qui sotto il video). Oggi arriva, oltre un anno dopo, il provvedimento di interdizione ai pedoni. Giusto non scherzare con la pubblica incolumità, ma perchè per oltre un anno il nostro allarme è rimasto inascoltato?
“In attesa della relazione dei tecnici, riteniamo sia opportuno interdire ai pedoni i marciapiedi a sbalzo nel tratto di lungomare di Levante compreso tra largo della Gancia e Forte Vigliena”, dice oggi l’assessore con delega su Ortigia e Protezione civile, Giusy Genovesi. Questa mattina il sopralluogo.
“Grazie all’ausilio della Capitaneria di Porto- continua Genovesi- è stato possibile verificare, via mare, lo stato delle strutture ammalorate e mettere i tecnici del Comune nelle migliori condizioni per stilare una relazione accurata. Al momento non possiamo escludere l’ipotesi di rischio legato al degrado di alcuni elementi”. 
C’è già un progetto di restauro e consolidamento strutturale dei muraglioni di Ortigia del quale è stato realizzato uno stralcio. “Il nostro obiettivo sarà quello di completare l’opera attraverso la ricerca e l’individuazione di fondi che ci mettano nelle condizioni di intervenire celermente per sanare le strutture deteriorate”.




Siracusa. Auto in fiamme sulla bretella di Targia, nessun ferito

E’ andata completamente distrutta l’auto che ha preso fuoco oggi mentre percorreva la bretella di Targia, in ingresso a Siracusa. Per motivi ancora in fase di accertamento, dal vano motore si sarebbero sviluppate le fiamme che hanno in poco tempo avvolto la vettura, una Scenic. A bordo c’era il solo conducente, che è riuscito a mettersi in salvo senza troppe conseguenze.
Per domare l’incendio sono intervenuti i vigili del fuoco. Traffico comprensibilmente bloccato in un orario critico, attorno alle 13.




Siracusa. Maniace ed autorizzazioni, Castagnino: "il sindaco riferisca in aula"

I consiglieri comunali Salvo Castagnino, Mauro Basile e Fabio Alota hanno presentato questa mattina un atto di interpellanza diretto al sindaco, Francesco Italia. Dopo l’accesso agli atti del fascicolo relativo al rilascio del parere e delle autorizzazioni per i lavori nell’area del Maniace (piazza d’Armi), i tre chiedono al primo cittadino di illustrare in aula “tutti i punti e tutti i passaggi che l’amministrazione ha esaurito al fine di chiudere lo stesso fascicolo e se gli stessi sono conformi alla normativa e rispettosi del bando”.
In particolare, Castagnino si sofferma sulla variante al progetto, chiedendo se “sia rispettosa del bando di assegnazione dell’area”.