Arrestati i presunti scafisti dello sbarco di Noto: nascosti per ore tra la vegetazione

Sono due ucraini i presunti scafisti dello sbarco di ieri sulle coste antistanti la Villa del Tellaro , nel territorio di Noto. Sono stati rintracciati in serata lungo la Pachino – Noto dagli Agenti del Commissariato e dal personale del Gruppo Interforze Contrasto Immigrazione Clandestina della Procura  di Siracusa.
I due arrestati, Serhii Holovchenko 33 anni e Dmytro Steblovskyi, 25 anni, avrebbero condotto un’imbarcazione a vela di 14 metri, battente bandiera Statunitense, dalla Turchia . I due giovani, dopo avere abbandonato la barca, si sarebbero nascosti in mezzo alla vegetazione per ore, in attesa di poter fuggire senza essere visti. Sono stati arrestati e condotti in carcere.




Portopalo, niente resort : "isolotto è riserva naturale", vince Legambiente

Niente resort sull’isolotto di Portopalo. E’ una riserva naturale quindi viene annullato il provvedimento della Soprintendenza di Siracusa che, invece, aveva dato parere favorevole al progetto di realizzazione sull’isolotto di 18 suite nei magazzini e un ristorante d’eccellenza. Esulta Legambiente Sicilia, il cui ricorso gerarchico è stato accolto.
Il presidente regionale, Gianfranco Zanna, è euforico. “Il Dipartimento dei Beni culturali regionali ha riconosciuto in toto le nostre osservazioni e ha annullato il provvedimento della Soprintendenza di Siracusa. Ci siamo battuti immediatamente contro questo progetto. Avevamo chiesto alla Soprintendenza di Siracusa di revocare in autotutela l’autorizzazione data, ma nulla è stato fatto. Qualcuno forse si era dimenticato dell’esistenza della riserva ma adesso devono prendere atto che il progetto contro cui ci siamo battuti era ed è quello che sembrava, una mera speculazione edilizia”. Il prossimo step, per Legambiente, è adesso il completamento dell’iter per l’istituzione della riserva.




Sanità. Rete ospedaliera regionale, Pasqua: "pessima per il siracusano"

“Il giudizio che posso dare alla nuova rete ospedaliera, varata dall’assessore Razza è pessimo per il Siracusano”. Il deputato regionale Giorgio Pasqua (M5s) boccia senza appello le scelte di Palermo. “Avevo fatto tante richieste al governo Musumeci, tutte disattese. Da domani, l’offerta sanitaria per il nostro territorio risulterà più povera” conclude l’esponente pentastellato, componente della commissione Salute all’Ars. “Avevo chiesto ad esempio all’assessore Razza di avere i numeri, cioè i dati sulle prestazioni, gli accessi, sui quali si deve fondare la rete ospedaliera invece, scopriamo solo a cose, fatte i tagli indiscriminati. Unica nota positiva che posso registrare dalle mie richieste è l’aumentato numero di posti letto nel reparto di Oncologia dell’Ospedale Muscatello di Augusta che passano dai 6 della rete originaria, a 10. Una vittoria a metà, dato che ne avevo chiesti 12. Per il resto, è un’ecatombe. Avevo chiesto la trasformazione dell’ospedale di Lentini da presidio di base a DEA (Dipartimento Emergenza Assistita) di I livello. Tenuto conto del fatto che l’Asp di Ragusa, che conta 321.000 abitanti, conta 3 DEA di I livello, mentre l’Asp di Siracusa conta 404.000 abitanti, quindi con 83 mila abitanti in più, ha soltanto due DEA di I livello. Avevo chiesto di non affossare l’ospedale di Noto, che adesso sarà trasformato in una sorta di R.S.A. (Residenza Sanitaria Assistita), svuotato dei reparti chirurgici e riempito di lungodegenze. Quindi – aggiunge il deputato – il Comune che ha la più vasta estensione territoriale d’Italia, è stato letteralmente spogliato delle sue potenzialità. Altro danno è stato fatto all’ospedale di Avola, dove è stata prevista la riduzione dell’Unità Operativa oculistica che passerà, da semplice dipartimentale a semplice e basta, con la conseguente perdita di un un medico per i turni di guardia pomeridiani. Dato che tali tagli e rimodulazioni non comportano alcun risparmio per le casse della sanità pubblica, non posso che pensare – conclude Pasqua – che si tratti di scelte dettate da simpatie politiche”.




Parco Archeologico di Siracusa, ora è il momento di accelerare

“La mission del mio assessorato è arrivare ad istituire il parco archeologico di Siracusa”. Lo dice senza tentennamenti Fabio Granata che confida anche nelle granitiche assicurazioni fornite dall’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa. E il cambio di guida alla Soprintendenza potrebbe, paradossalmente, rivelarsi alleato quanto meno in un delicato passaggio da cui dipende tutto l’iter: la perimetrazione del parco. “Dalla Neapolis ad Epipoli ed il suo castello”, l’indicazione di Granata. Certo, anzi certissimo che questi saranno i mesi buoni per la riuscita di un sogno partito nel 2000, con una legge regionale che porta il nome dell’attuale assessore del Comune di Siracusa.




Mille polemiche: Giansiracusa replica, "24.000 euro lordi all'anno"

La nomina a capo di gabinetto di Michelangelo Giansiracusa ha sollevato un vespaio di polemiche. Dallo stipendio alla stessa necessità di una simile figura, la politica siracusana si è scatenata – in particolare sui social network – trasformando la nomina in un nuovo e accesso scontro politico.
Dopo qualche ora di silenzio, Giansiracusa ha deciso di affrontare di petto le critiche e rispondere. A cominciare dalla sua indennità. “Ho un contratto a tempo determinato da 24.000 euro lordi l’anno e senza indennità di carica aggiuntive. Dimezzo la mia indennità di sindaco di Ferla che passa così a 500 euro e lascio la mia professione, sono avvocato, per dedicarmi al nuovo incarico”, spiega in diretta su Fm Italia durante il programma Doppio Espresso. Nei giorni scorsi aveva già rassegnato le dimissioni da presidenti della Srr Ato Siracusa. “Non sono un collezionista di incarichi”, aggiunge prima di ricordare come la figura del capo di gabinetto e la sua nomina fiduciaria da parte del sindaco “è prevista dal Testo Unico degli Enti locali dove si concede ai sindaci la possibilità di nominare anche altri componenti dello staff”. E, per la cronaca, il capo di gabinetto è il funzionario che dirige il gabinetto, vale a dire l’ufficio formato dai più stretti collaboratori di un funzionario politico (come il sindaco) ed è scelto in base a criteri fiduciari (alcuni stabiliti per legge).
Giansiracusa non risparmia poi la stoccata politica: “nei tempi delle vacche grasse c’erano 12 assessori a Siracusa e andava bene. Oggi, dopo la riforma Del Rio, ce ne sono 7 per gestire le stesse complessità. Una figura fiduciaria e di supporto al lavoro della giunta e del sindaco non dovrebbe, quindi, essere vista come un problema. Per questo, anche a chi oggi polemizza, dico: rivediamoci tra sei mesi per valutare la mia attività ed il lavoro svolto. E su quello ci confronteremo”.




Sbarco di migranti tra Noto e Pachino, in 40 arrivano in barca a vela

Alle prime luci dell’alba, una quarantina di migranti sono sbarcati tra Noto e Pachino. Uno sbarco autonomo, probabilmente dopo una traversata in barca a vela. Sono stati intercettati nei pressi della villa del Tellaro. Sono pakistani ed iraniani, tra loro diverse donne. Sono stati condotti ad Augusta per le operazioni di identificazione e prima accoglienza.




Traffico in tilt in via Elorina: "Due ore di coda per raggiungere la città"

Traffico in tilt in via Elorina. Oltre un’ora di fila per percorrere il rettilineo e raggiungere, dalle zone balneari, la città. A causare un ulteriore rallentamento alla circolazione veicolare, oltre a quelli “previsti” visto che in tanti si sono trasferiti nelle seconde case al mare e in campagna, un inconveniente stradale. Un’auto sarebbe rimasta in panne all’altezza del ponte sul fiume e questo avrebbe fatto impazzire il traffico veicolare. Impossibile percorrere una via alternativa (quella del fiume Ciane), bloccata, secondo le testimonianze degli automobilisti in coda, tanto quanto. Motivo di nervosismo, proteste, che riportano alta l’attenzione sulla necessità di raddoppiare la cosiddetta “via del mare”, tema sempreverde ma che non ha mai trovato, a prescindere da alcuni progetti abbozzati negli anni, alcuna concretizzazione. La circolazione è rimasta paralizzata per ore.




Fontane Bianche tra le "Spiagge del Mito" di Trenitalia: sponsorizzato il treno da Siracusa

Fontane Bianche tra le 5 località balneari inserite nell’elenco delle”Spiagge del Mito” di Trenitalia. Con Tusa, Gioiosa Marea, Santa Teresa di Riva e Taormina c’è anche Fontane Bianche . Si tratta delle spiagge che Trenitalia ha deciso di sponsorizzare. Soddisfatto il consigliere comunale Carlo Gradenigo. La tratta ferroviaria per e fa Fontane Bianche da Siracusa rappresenta un servizio che, anche nelle passate estati, ha sempre avuto un notevole riscontro in termini di numero di passeggeri.
“Un primo passo-commenta Gradenigo- verso l’utilizzo e la rifunzionalizzazione della stazione di Siracusa e del treno, quale mezzo di trasporto pratico, economico ed ecologico”. L’inserimento di Fontane Bianche tra le “Spiagge del Mito” è anche il frutto di un lavoro condotto dalle associazioni Io Amo Fontane Bianche, Noi Albergatori, dei singoli operatori privati della zona, insieme ai rappresentanti di Trenitalia. “Un progetto -puntualizza il consigliere comunale – che vedrà la sua realizzazione completa la prossima stagione a partire da maggio 2019, con un pacchetto di offerte dedicato e speriamo con l’attivazione delle corse da e per Fontane Bianche, nei giorni festivi e la domenica”.




Il rendiconto 2017 non c'è, commissario ad acta per 15 Comuni su 21

Sono 15 su 21 i Comuni del siracusano per i quali la Regione ha nominato un commissario ad acta per l’approvazione del rendiconto 2017. La scadenza prevista era quella del 30 aprile ma in provincia, così come in Regione, oltre il 75% dei Comuni siciliani sono in ritardo. E così, praticamente come ogni anno, ecco arrivare il commissario.
Oltre al Comune capoluogo, il commissario arriva ad Augusta, Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Floridia, Francofonte, Melilli, Noto, Pachino, Rosolini, Solarino e Sortino. In realtà, però, a dispetto del decreto di nomina regionale, Avola si “salva” sul filo di lana avendo provveduto a fine luglio all’approvazione.
Insediati in questi giorni, i commissari dovranno accertare i motivi del ritardo e sollecitare gli organi e gli uffici competenti per una celere approvazione dello strumento finanziario sostituendosi – se dovesse essere necessario – anche a giunta e consigli comunali. A pagare indennità e costi di trasferta ai commissari saranno gli stessi Comuni. A Siracusa nominato Angelo Sajeva, dirigente regionale.
L’assessore al Bilancio del Comune di Siracusa, Nicola Lo Iacono, assicura che la delibera è in dirittura d’arrivo.




Operazione Siracusa di Sea Shepherd: liberati migliaia di ricci, smascherati bracconieri

Interrompono operazioni di bracconaggio, collaborano con le forze dell’ordine, preservano le specie marine, contrastano la pesca illegale. Anche quest’anno è scattata l’Operazione Siracusa di Sea Shepherd. Volontari in azione nelle acque dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, di giorno e anche in notturna. Pattugliano la zona, vigilano, segnalano. Nei giorni scorsi, nella zona B dell’Amp, l’equipaggio di Sea Shepherd ha proprio interrotto un’operazione di bracconaggio, la terza dall’inizio della settimana. La Guardia di Finanza è intervenuta tempestivamente, cogliendo in flagrante due sub. I due bracconieri avevano appena concluso la pesca illegale e vedendo gli agenti hanno abbandonato, nascondendol, la rete piena di Ricci di Mare appena strappati alla loro area Marina. Salvati così 500 ricci,  rilasciati in mare.Nell’intera Area Marina Protetta del Plemmirio il prelievo dei ricci è vietato tutto l’anno, con l’aggravante della quantità comunque non permessa dalla legge.L’obiettivo di Operazione Siracusa è quello di “difendere la vita nel fragile ecosistema del parco, documentando e denunciando le attività di bracconaggio, collaborando con le autorità per fermare la pesca illegale. Tra le specie più minacciate che popolano la zona ci sono il riccio di mare e la cernia bruna, specie classificate come ad alto rischio di estinzione nella Lista Rossa della IUCN.Andrea Morello, campaign leader di Operazione Siracusa e presidente di Sea Shepherd Italia, ricordando il messaggio del Capitano Peter Hammarstedt, dichiara: “Il mare merita la stessa protezione delle Cattedrali e ciò acquista ancora più valore in una città di mare come Siracusa, che è anche Patrimonio Unesco”. E inoltre commenta “Con la liberazione di migliaia di ricci in questi giorni e svariate operazioni di intervento contro la pesca illegale in collaborazione con Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Polizia Ambientale, la sacralità della vita all’interno dell’Area Marina è stata ancora una volta rispettata e protetta”. Tra gli interventi portati a termine, il salvataggio di Saraghi, Dentici, Occhiate e i membri della famiglia degli Sparidi in generale, che stavano per essere pescati illegalmente con palangaro nell’area A della riserva.