Noto. Visita glamour, c'è Sarah Jessica Parker: l'attrice americana prosegue la vacanza siracusana

Continuano le vacanze siracusane di Sarah Jessica Parker, la Carrie Bradshow della serie cult “Sex & The city”. Dopo Marzamemi, visita a Noto accompagnata dal marito e dalle figlie. Una passeggiata per ammirare con il naso all’insù gli splendidi palazzi barocchi, una granita e poi tuffo nell’arte al Convitto delle Arte dove l’attrice americana ha voluto ammirare le mostre “Picasso è Noto” e “Frida Kahlo – La rivoluzionaria”.




Siracusa. Treni storici del gusto, dalla stazione sui binari delle dolcezze e delle feste agricole

La Fondazione FS Italiane e la Regione Sicilia hanno messo “sui binari” un ricco programma di treni storici e turistici che percorreranno le linee ferroviarie più suggestive e panoramiche della regione. Siracusa è a pieno titolo inserita nel programma degli appuntamenti. Domenica 29 luglio parte dalla stazione il “Treno delle dolcezze di mandorla e miele e dei prodotti della terra”, diretto a Modica.
La locomotiva storica D445, a trazione diesel, a cui saranno agganciate le caratteristiche carrozze centoporte, partirà da Siracusa alle 9.00 e percorrendo i binari della ferrovia del barocco fermerà a Noto (9.30) per poi arrivare a Modica alle 13.00. Nelle due località visite guidate gratuite riservate ai passeggeri del treno storico. Saranno allestiti a bordo spazi per la degustazione di prodotti tipici locali.
I biglietti sono in vendita nelle biglietterie e self service di stazione, agenzie di viaggio abilitate e su trenitalia.com. Sarà possibile acquistarli anche a bordo treno, senza alcuna maggiorazione di prezzo e in relazione alla disponibilità dei posti a sedere.
Il 5 e il 19 agosto tocca al “Treno delle dolcezze degli iblei” da Siracusa a Ragusa passando per Scicli. Il 2 settembre Siracusa-Scicli-Ragusa per il “Treno della cucina di strada e delle feste agricole” quindi il 26 agosto ed il 23 settembre chiusura di stagione con “Il treno del Cerasuolo e dell’Ulivo”, da Siracusa a Donnafugata passando per Comiso.




Siracusa. Al Palalobello il replay della finale degli Europei jrs di pallavolo femminile: Italia-Russia

E’ un’amichevole e è il replay della finale degli scorsi campionati europei. Giovedì sera a Siracusa si ritrovano di fronte le nazionali femminili juniores di Italia e Russia. Quattro i precedenti in stagione, due vittorie per parte. Tra cui quella della Russia agli Europei ma con speranza di prossima rivincita per il sestetto azzurro che a Siracusa si incrocia nuovamente sotto rete con le avversarie “storiche”.
Il Palalobello si prepara per l’occasione. Il test-match avrà inizio alle 20.30, biglietto di ingresso a prezzo popolare: 5 euro. Attiva in Cittadella dello Sport la prevendita.




Siracusa. Barca a vela con migranti a bordo intercettata a poche miglia dalla costa

Nella notte scorsa, una unità navale del Gruppo Aeronavale di Messina ha individuato con il radar di bordo una imbarcazione diretta verso un tratto di costa privo di approdi, a circa 7 miglia dal litorale siracusano.




Siracusa. Variante della Bellezza, Visentin: "Avevamo ragione noi"

Le sentenze sulla Variante della Bellezza e il Piano Paesaggistico al centro di un intervento dell’ex sindaco, Roberto Visentin.”Eravamo stati tacciati di essere cementificatori e nemici dell’ambiente -esordisce l’ex primo cittadino- solo perché chiedevamo il
rispetto delle Norme e delle Leggi sia sulla questione della cosiddetta “Variante della bellezza”, che ritenevamo non legittima per mancanza dei presupposti tecnico-giuridici
(VAS, etc..), peraltro già bocciata dalla Regione, e sia sulla vicenda del Piano Paesaggistico
per la errata procedura seguita per la concertazione e per la qual cosa avevamo proposto ricorso al TAR poi ritirato dall’attuale amministrazione comunale.Oggi il TAR di Catania dà ragione a quanto da noi sostenuto ed ha imposto di fatto al
Comune e alla Regione una retromarcia di oltre 7 anni.Cosa si è ottenuto:Nulla, anzi si è peggiorata la situazione.
Il territorio è sprovvisto di strumenti di tutela mentre l’economia siracusana soffre sempre di più.Ciò solo per motivi di bassa lotta politica mentre se non vi fosse stata l’arroganza, la presunzione e la supponenza che ha caratterizzato l’intera vicenda, oggi si avrebbe un
Piano Paesaggistico condiviso a tutela del nostro territorio e si sarebbe evitato di esporre il
Comune ad azioni legali risarcitorie sempre possibili.




Assemblea di bilancio di Conad Sicilia: 194 soci, 344 negozi per "un 2016 da leader"

(c.s.) Ad un anno esatto dalla fusione tra le due cooperative Conad che presidiavano l’isola, rispettivamente nella parte occidentale (Sicilconad) e orientale (Conad Sicilia), i numeri della nuova Conad Sicilia sono da leader di mercato e la proiettano al futuro con solide basi economiche e finanziarie. Conad Sicilia ha chiuso il 2016 con un fatturato della rete di vendita di 831 milioni di euro, raggiungendo una quota di mercato che si attesta al 13.9% (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo, II semestre 2016), con un distacco di oltre 4 punti di quota rispetto al suo primo competitor. Buona anche la performance della marca Conad, la cui quota supera il 21% in Sicilia, dimostrando anche qui l’assoluta leadership della cooperativa sul mercato (la cui media complessiva si arresta ai 12.69%). Numeri che, in un quadro caratterizzato da forti spinte concorrenziali, testimoniano il successo della strategia Conad, incentrata su un format in cui assortimento, qualità e convenienza trovano un mix ideale particolarmente apprezzato da oltre 700 mila famiglie siciliane.
Conad Sicilia si afferma come una delle realtà imprenditoriali più significative della regione, con 194 soci imprenditori, 344 negozi, una superficie di vendita di 186.000 metri quadrati, oltre 3.000 collaboratori e un patrimonio netto aggregato che ammonta a 39 milioni di euro.
Questi sono i dati emersi durante l’assemblea di bilancio per l’approvazione dei risultati al 31 dicembre 2016, tenutasi nella splendida cornice del Palace Hotel Federico II (Enna), alla presenza dei soci e di diversi illustri ospiti tra cui Claudio Alibrandi, Presidente di Conad e Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di Conad.
Con l’obiettivo di consolidare e rafforzare il suo posizionamento nell’isola, Conad Sicilia ha avviato un processo di revisione organizzativa che ha consentito una ulteriore focalizzazione del top management su specifiche aree di responsabilità. Per ottimizzare i processi di gestione delle attività del Gruppo e semplificare il sistema di governance, sono state nominate due Direzioni con specifiche deleghe, guidate rispettivamente da Vittorio Troia CFO-Chief Financial Officer (da diversi anni alla direzione amministrativa dell’azienda e da oltre 40 in Conad Sicilia ove ha ricoperto importanti ruoli di responsabilità) e Antonio Brianti COO- Chief Operation Officer (già direttore commerciale dell’azienda e con alle spalle una ricca esperienza nel settore della Gdo in cui ha rivestito incarichi di rilievo come amministratore delegato e presidente).
“La nostra cooperativa si presenta sul mercato come un’azienda sicura, sana e affidabile con solide basi su cui costruire un futuro fatto di certezze- afferma il Presidente Salvatore Abbate. “Abbiamo predisposto un piano di consolidamento e innovazione per i prossimi anni che punta a migliorare l’efficienza operativa della cooperativa, incrementare la competitività e la penetrazione sul mercato, delineando un chiaro percorso di crescita per Conad Sicilia e soprattutto per i suoi associati- dichiara il Direttore Troia – I successi della cooperativa sono il risultato di un modello imprenditoriale cooperativo, moderno e distintivo fondato sul forte radicamento dei soci nella realtà in seno alle quali operano, in grado di dare risposte concrete alla richiesta di convenienza e di salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie, in un territorio complesso come quello siciliano”. Conad Sicilia nel 2016 si è impegnata per la difesa del potere d’acquisto delle famiglie: oltre un terzo del fatturato – il 32,41 per cento – è riconducibile a promozioni, che hanno consentito ai clienti un risparmio complessivo di circa 80 milioni di euro.

Sul fronte dell’innovazione di servizio, in Sicilia ci sono 5 negozi di ottica a insegna Conad, nei quali è possibile risparmiare tra il 20 e il 30 per cento e 11 parafarmacie Conad, nelle quali si può beneficiare di un risparmio medio del 20 per cento, rispetto alla farmacia tradizionale, sull’acquisto di farmaci da banco che non richiedono la prescrizione medica.
Conad Sicilia ha deciso strategicamente di investire anche sul discount con l’insegna Todis, che oggi conta 24 punti vendita nella regione, mettendo a punto una struttura organizzativa interamente dedicata al canale (con la società So.di.Si Srl), per sviluppare un nuovo format, sempre più orientato al servizio, con banchi assistiti e prodotti freschi di qualità.
“In questo primo anno abbiamo avviato un importante processo di consolidamento, razionalizzazione e ristrutturazione per rendere omogenea e più performante la cooperativa e la rete di vendita- afferma il Direttore Brianti- Ad oggi abbiamo aperto 32 nuovi punti vendita di cui 2 Pet Store (un nuovo format esclusivamente dedicato al mondo animale) e un negozio Sapori e Dintorni Conad per oltre 14 mila quadrati di nuova rete. Abbiamo rafforzato il legame con il territorio, sottoscrivendo accordi con 226 fornitori locali che hanno prodotto un fatturato di 94 milioni di euro, consentendo a tante piccole e medie realtà di eccellenza l’accesso al mercato della grande distribuzione. Inoltre abbiamo offerto il nostro sostegno a iniziative culturali, sportive e di solidarietà, nelle quali la cooperativa ha investito oltre 250 mila euro”.
Con questi risultati, il gruppo Conad conferma la leadership di mercato in Sicilia, rinnovando l’impegno sul territorio, nel valorizzare e fare conoscere le produzioni native, sostenere le comunità e le economie locali insieme ai suoi associati.




Terremoto Cisma e rifiuti: i 5 Stelle assediano Crocetta, "revocare le autorizzazioni siglate da chi è sotto indagine"

“Revocare in autotutela per mancanza di presupposti, tutte le ordinanze che hanno autorizzato gli impianti stilate dai soggetti coinvolti nell’inchiesta Piramidi”. Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars ha depositato una mozione che impegna il Governo Crocetta a revocare tutte le autorizzazioni concesse dai funzionari oggetto di procedimento giudiziario ed una interrogazione nella quale si chiede tra l’altro “il motivo per il quale in presenza del gravissimo quadro delineato nelle attività delle commissioni ispettive nominate nel 2014 dall’assessore Marino, non siano stati assunti provvedimenti adeguati e commisurati alla sistematica gestione criminogena delle procedure autorizzative dei funzionari”.
L’interrogazione, sottoscritta dai 14 parlamentari Cinquestelle all’Ars e che ha quale prima firmataria la portavoce Valentina Palmeri, incalza il governo regionale chiedendo quali siano i provvedimenti che intenda prendere per ristabilire la legalità nella gestione dei rifiuti in Sicilia. “Vogliamo sapere da Crocetta – dicono i deputati Giampiero Trizzino e Valentina Palmeri – per quali motivi l’attività delle commissioni ispettive nominate a partire dal 2014 sia stata interrotta e perché i funzionari che hanno svolto un lavoro nell’interesse della pubblica amministrazione non operino più al Dipartimento Rifiuti e come mai il responsabile del servizio ‘Autorizzazioni impianti gestione rifiuti A.I.A’ Antonio Patella sia stato sostituito da Pirillo con Mauro Verace, attualmente in stato di detenzione. Chiediamo a Crocetta – aggiungono i deputati – se e quando siano state trasmesse alle autorità giudiziarie competenti: penale, civile e contabile le relazioni delle commissioni ispettive nominate nel 2014 dall’assessore Marino, in considerazione del folto elenco di violazioni alle normative ben documentato nelle relazioni”.
Per la parlamentare Valentina Palmeri infine, “il presidente della Regione, attraverso la predisposizione del dirigente generale Pirillo ha emesso numerose ordinanze per la gestione ordinaria e per l’autorizzazione di impianti utilizzando illegittimamente e a suo piacimento l’articolo 191 D.Lgs 152/2006”.




Imbarazzo di Crocetta sulla Cisma e quell'autorizzazione in 3 giorni: "verifiche ma non sapevo di indagini in corso"

Abbiamo svelato nei giorni scorsi come, in piena emergenza rifiuti, Crocetta aveva disposto con ordinanza che i rifiuti solidi urbani dei Comuni siracusani venissero conferiti alla Cisma di Melilli e non più nella discarica Sicula Trasporti di Lentini. Ora che l’impianto melillese è stato travolto dalle indagini quel “si” partito da Palermo (con aggravio di costi per diversi Comuni, ndr) rischia di creare nuove difficoltà proprio al governatore regionale. Raggiunto da La Repubblica, Crocetta abbozza la difesa. “L’estate scorsa dovevamo evitare un’emergenza ambientale e abbiamo accettato la proposta della Cisma di ricevere rifiuti urbani. Non potevamo dire di no solo alla Cisma senza alcuna motivazione valida. Abbiamo chiesto subito la certificazione antimafia, ma la prefettura non ha mai risposto. E comunque nessuno era a conoscenza di indagini a carico dei soci”. Da discarica per rifiuti speciali, in pochi giorni . per via della “emergenza” – la Cisma viene autorizzata anche per il trattamento e la stabilizzazione dell’indifferenziato. Lo rivela sempre il quotidiano nazionale. “Verificheremo tutte le certificazioni della Cisma e comunque ribadisco che abbiamo chiesto la documentazione antimafia e la prefettura non ci ha risposto, ma è anche vero che la società è stata sempre nella white list delle prefetture e quindi nessuno di noi poteva sapere di indagini in corso. Questa vicenda semmai è la conferma che le rotazioni del personale che istruisce le pratiche sono necessarie”, insiste Crocetta. Che scarica su altri, quindi, ogni forma di responsabilità.
Vero è che nessuno sapeva ancora dell’indagine della Procura di Catania che ha travolto anche gli uffici regionali. Però i segnali che avrebbero consigliato maggiore prudenza non mancavano. Li ricorda sempre La Repubblica: una interdittiva della Prefettura nel 2015 (poi sospesa e ritirata, ndr); i rilievi di Arpa e Noe tra 2013 e 2014.




Rifiuti: dal 20 marzo stop al conferimento alla Cisma di Melilli, si torna a Lentini. Sospensione cautelativa decisa dalla Regione

Dopo il terremoto Cisma, la Regione corre ai ripari. Dal 20 marzo i Comuni siracusani torneranno a conferire i loro rifiuti solidi urbani nell’impianto di Lentini, la Sicula Trasporti. Lo anticipa LiveSicilia. Palermo ha deciso di sospendere il conferimento nella discarica di Melilli, al centro di una delicata indagine che ha svelato una rete di connivenze ed interessi criminali attorno al business rifiuti. Era stata la stessa Regione, come raccontiamo in un nostro articolo, a disporre un piano straordinario con il conferimento a Melilli per i Comuni del siracusano. Adesso, dopo le indagini e gli arresti, il passo indietro. In via cautelativa, in attesa di verificare le autorizzazioni.




Centro per migranti Sprar Aretusa, le foto della vergogna: Amoddio, "provvedimenti esemplari dal Ministero"

“La situazione in cui versa lo Sprar Aretusa Accoglienza di contrada Spalla, affidato al Comune di Siracusa e gestito dalla cooperativa sociale Luoghi Comuni di Acireale è vergognosa”. A dichiararlo Sofia Amoddio, deputato nazionale Pd. “Già nel 2015, dopo un sopralluogo svolto tra i locali del centro, avevo denunciato alla stampa e presentato un’interrogazione nella quale chiedevo di intervenire per fare in modo che la Cooperativa che gestisce il centro adempiesse le prescrizioni di legge. Nel corso del sopralluogo emersero innumerevoli criticità che andavano dall’utilizzo di un gruppo elettrogeno al posto di un normale allacciamento alla rete di energia elettrica, alla mancanza di zone ricreative comuni; dalla totale assenza di un piano pasti settimanale, alla carenza dei progetti di formazione e riqualificazione professionale”. Ad oggi quei problemi non risultano sanati. “La situazione è notevolmente peggiorata anche dal punto di vista della sicurezza dei luoghi che, senza la necessaria manutenzione, stanno cadendo a pezzi e diventando inaccessibili”.
Problema anche nella gestione. “Gli operatori non vengono pagati da un anno perché la coop non è mai stata regolare con la rendicontazione al Ministero. La Cooperativa inoltre, non è mai stata regolare nel pagamento dei pocket money mensili che spettano per legge agli ospiti. Per di più, lo scorso mese di febbraio, giunti a una situazione d’impossibilità gestionale del servizio, il Comune di Siracusa è stato costretto a farsi carico dell’erogazione diretta delle mensilità arretrate. Da semplice indagine conoscitiva risulta infatti che la Cooperativa Luoghi Comuni, pur avendo ricevuto numerosi acconti, ha presentato la rendicontazione del 2014 con enorme ritardo rispetto alla scadenza e non ha ancora ultimato la rendicontazione relative all’anno 2015 e non ha mai presentato quella relativa al 2016”.
Molti dipendenti si sono licenziati, mentre sono rimaste solamente alcune figure professionali che si recano ogni giorno a lavoro per dare continuità̀ al progetto in favore dei 36 rifugiati ospiti . “Una situazione incresciosa e non degna di un paese civile per la quale ho chiesto un intervento celere ed esemplare al Ministero”.