Siracusa. Non c'è pace per il cimitero, chiuso fino a lunedì: interventi tampone per la sicurezza

Anche oggi i cancelli del cimitero di Siracusa sono rimasti chiusi. Ed è il secondo giorno consecutivo, il quarto in sei giorni. Solo lunedì dovrebbe tornare la normalità. Nel fine settimana gli operai comunali dovrebbero completare gli interventi necessari per ripristinare un minimo di condizioni di sicurezza in alcune aree. Lavori tampone.
Il maltempo ha causato più di un problema all’interno di una struttura già sofferente di suo. La parete rocciosa alle spalle del cimitero, ad esempio, si è “sfarinata” con rischio di piccole frane. Noto il problema di diverse “palazzine”, afflitte da costanti infiltrazioni con distacchi di cornicioni e tondini in ferro a vista. Senza tacere dei recenti allagamenti.
Problemi su problemi per una struttura senza pace. Decenni di poca attenzione e cura presentano oggi l’impietoso conto. Protesta il comitato “Gli Angeli”, presieduto da Giacinto Avola, che lotta per i diritti dei familiari dei defunti. “Sarà mica che i morti non votano e quindi non meritano attenzione?” si domanda polemico.




Minacciato da un uomo armato il deputato regionale Gennuso: "ritratta o per te è finita"

Uomini armati hanno minacciato il deputato regionale Pippo Gennuso. E’ accaduto lunedì ma solo oggi se ne è avuto notizia. Gennuso, come ogni mattina si stava recando nella sua azienda agricola di contrada San Basilio, a Ispica, quando è stato fermato da due emissari a bordo di una moto di grossa cilindrata. “Uno di loro mi ha detto in modo chiaro ‘devi ritrattare o per te è finita’. Poi prima di andare via, uno dei sicari ha aperto la giacca e mi ha mostrato la pistola”, rivela il parlamentare. Sul caso è stata presentata denuncia ai Carabinieri di Rosolini.
La minaccia fa riferimento a un’estorsione da 50.000 euro subita dal parlamentare regionale e dal figlio Riccardo, episodio connesso alla sala bingo del quartiere Guadagna di Palermo
rilevata e gestita dai Gennuso, su cui avevano messo gli occhi gli uomini della cosca di Santa Maria di Gesù.
A luglio scorso, nel corso dell’operazione ‘Bingo family’, i carabinieri del Ros avevano
arrestato tre persone, tra cui i fratelli Cosimo e Giorgio Vernengo, figli dell’ergastolano Pietro, racconta l’Agi.
“In passato -ricorda ancora Gennuso – almeno in un paio di occasioni, dipendenti della struttura erano stati avvicinati da figuri che avevano affidato loro messaggi chiari:
‘Sappiamo dove andarli a trovare padre e figlio'”. Ad agosto 2015 lo stesso Gennuso era stato minacciato con una pistola, questa volta a Roma. “Non me la sento piu’ di continuare – adesso si sfoga – vendo la sala bingo, abbiamo gia’ messo in vendita la società, anzi in
svendita. Del resto non posso nemmeno più avvicinarmi a locale, se non di nascosto. E’ diventata una situazione insostenibile”.




Siracusa. Rifiuti, nuova emergenza: limitato il volume da conferire in discarica

Siracusa rischia di rivivere i giorni “caldi” della crisi del sistema rifiuti. In un mare di chiacchiere, la Regione affonda sotto cumuli di spazzatura con le (poche) discariche ancora aperte sovraccariche.
Si è resa così necessaria una nuova ordinanza regionale di contingentamento. Ogni Comune ha un limite massimo di tonnellate quotidiane da conferire in discarica, oltre quel limite la spazzatura resta in strada o negli autocompattatori. Immagine perfetta del fallimento del sistema siciliano dei rifiuti.
Siracusa, dallo scorso venerdì, può conferire in discarica “solo” 168,5 tonnellate al giorno. Erano 200 prima. E le altre 32 tonnellate? Secondo alcuni calcoli, da vedere però alla prova dei fatti, la differenziata di emergenza limitata a carta e cartone aiuterebbe a contenere nei limiti la produzione quotidiana di rifiuti della città. Ma è una stima teorica da verificare in questi che sono i giorni più complicati dell’emergenza senza fine. Per ora si va avanti così, in attesa di un nuovo provvedimento regionale. Si naviga a vista. Un pò si improvvisa.
C’è poco da stare allegri se persino da Roma il ministro dell’Ambiente, Galletti, si lascia andare ad una previsione fosca: “la Regione non ha rispettato molti impegni e tra sei mesi le discariche saranno piene”. E poi? Nessuno azzarda previsioni.




Siracusa. Si torna alla normalità, riaprono le scuole. "Grazie ai volontari di Protezione Civile"

Come anticipato con le previsioni del centro Epson meteo per SiracusaOggi.it ed Fm Italia, è arrivata nel pomeriggio la notizia del “ridimensionamento” dell’allerta meteo dalla Protezione civile regionale che passa da arancione a gialla.
Scuola riaperte da domani. Si torna alla normalità, facendo un resoconto dei danni causati dall’abbondante pioggia, che ha messo a dura prova gli uffici comunali della Protezione civile, impegnati a coordinare l’emergenza maltempo, attraverso l’apertura del Centro operativo di via Elorina.
Gli uffici hanno evaso tutte le richieste di soccorso giunte al numero verde.
Intensa anche l’attività della Polizia municipale, che ha garantito la viabilità nelle tante strade interessate da allagamenti.
“Stilata la lista e la quantificazione dei danni – ha detto il sindaco Giancarlo Garozzo – ci attiveremo con Stato e Regione per chiedere la calamità naturale. Era assolutamente imprevedibile, immaginare un nubifragio così violento, i dati ufficiali dicono che siano caduti oltre 149 ml di acqua in 12 ore. Vorrei infine rivolgere – ha detto il sindaco Garozzo – un ringraziamento ai nostri uffici, ai volontari e alla Polizia municipale, impegnati a rispondere a tutte le richieste di pronto intervento per allagamenti in abitazioni e per soccorrere automobilisti, giunte al numero verde messo a disposizione per le segnalazioni”.




Siracusa. Fosfato di ammonio e carburante: cosa fa paura della Mustafa Kan, affondata al largo

Visto sulla cartina è un piccolo puntino verde tra Siracusa ed Avola. Lì è affondata la Mustafa Kan, la nave portarinfuse di 7.000 tonnellate che si è capovolta con il suo carico di fosfato di ammonio. E con il carburante che aveva in pancia. Poco più di venti miglia al largo delle coste nostrane, tra Siracusa ed Avola.
Il mare siracusano è in pericolo? “Al momento non ci sono perdite di idrocarburi”, fanno sapere dalla Guardia Costiera. La sala operativa di Catania segue minuto dopo minuto l’evoluzione della vicenda. Da ieri sul posto stazionano motovedette e alcune unità della Castalia, società che si occupa di antinquinamento da idrocarburi. Non c’è stato bisogno di entrare in azione.
Quanto al contenuto della nave, fosfato di ammonio, gli esperti parlano di “materiale non inquinante”. E’ un fertilizzante chimico e – come tale -potrebbe produrre fenomeni di eutrofizzazione cioè crescita a dismisura delle alghe. Ma è una eventualità remota per gli stessi ambientalisti.
Enzo Parisi, di Legambiente Siracusa, non si mostra infatti particolarmente preoccupato al riguardo. “La nave è affondata in un tratto di mare profondo oltre mille metri. Con quella pressione e con la temperatura particolarmente fredda delle acque è limitato il rischio che il fosfato possa disperdesi nell’ambiente circostante”. Insomma, non dovrebbe muoversi dalla stiva. Il pericolo principale è quello collegato al carburante. La nave, partita dal Marocco, ne aveva a sufficienza per completare il suo viaggio verso la Croazia. “E lì bisognerà monitorare costantemente. Capire esattamente quanto ne aveva a bordo. Il fatto che al momento non ci siano perdite è positivo ma chi può garantire che non avvenga in futuro?”, si domanda preoccupato Parisi. “Si devono trovare nuove rotte, questo episodio deve fare riflettere. Ci sono molte petroliere nella zona. Che senso ha farle passare vicino Noto e Siracusa? Qualcuno deve comprendere che il rischio è concreto. Gli incidenti succedono”.
Ecco, in questo non è ancora chiaro cosa sia accaduto. La nave, dopo il mayday lanciato nelle prime ore di venerdì mattina e il seguente abbandono, si è piegata su di un fianco e poi capovolta. Bisognerà capire il perchè. Uno spostamento del carico? Un problema tecnico? Una esplosione in sala macchine? Domande che cercano ancora risposte.




Siracusa. Ciane-Saline, la riserva abbandonata non per il Libero Consorzio: "allo studio interventi"

Il Libero Consorzio Comunale di Siracusa ha allo studio una serie di iniziative per il rilancio della riserva Ciane-Saline. Dopo le critiche sullo stato dell’area, già denunciate con più servizi anche da SiracusaOggi.it, l’ente titolare dell’importante area naturale prova a darsi una scossa.
Uno degli aspetti in discussione è quello relativo all’istituzione di un ticket d’ingresso che dovrà essere reinvestito nella riserva, in attuazione del Decreto Assessoriale del 2015.
Altra iniziativa che sta valutando l’amministrazione, quella della ipotesi di collaborazione con l’Università di Catania e con dei partner stranieri per partecipare a un progetto di sviluppo e di riqualificazione del sito delle Saline, il cui prossimo incontro è già stato fissato per il 30 Settembre.
Il Libero Consorzio sta da tempo lavorando, in collaborazione con il Genio Civile, per redigere un progetto di potatura degli eucalyptus presenti nell’argine del fiume Ciane, attualmente non navigabile per ragioni di sicurezza. “Va detto che con cadenza periodica e con le esigue risorse a disposizione, la Sas, società a partecipazione pubblica della Regione Siciliana, provvede allo sfalcio del papiro secco lungo alcuni tratti del fiume Ciane”, precisa ancora il Libero Consorzio.
Il problema dell’erosione sotto il magazzino del sale è stato affrontato nei mesi scorsi dall’amministrazione che ha provveduto ad informare della situazione complessiva l’Assessorato regionale Territorio e Ambiente, chiedendo che venisse istituito un tavolo tecnico al fine di avviare le procedure urgenti per la salvaguardia della casa del sale.
“In qualità di direttore della Riserva – dice Giuseppe Mammino, responsabile ufficio Parchi e Riserve – vorrei naturalmente che tutto fosse a posto. Tuttavia la mancanza di risorse, ben note a tutti, ha impedito negli ultimi anni investimenti necessari per tutelare la Riserva. In ogni caso ad oggi non parlerei di degrado, ma di maggiori attenzioni che potremmo mettere in campo se la situazione economica dell’Ente lo permettesse. Invito piuttosto quanti hanno a cuore le sorti della Riserva a collaborare con il Libero Consorzio Comunale, aperto a qualunque tipo di contributo, con progetti e idee costruttive”.




Siracusa. Garozzo, le accuse e l'accerchiamento in Consiglio: "Bilancio, si voti pensando alla città non ad altro"

Alla vigilia della sua audizione in commissione Antimafia regionale, mentre infiamma la guerra intestina interna al Pd (pronta a sbarcare nella vita amministrativa, ndr) e con il peso di nuove accuse su appalti e servizi, Giancarlo Garozzo fa sentire la sua voce. Il sindaco di Siracusa si affida ad una lunga nota.
“Sento il dovere di indicare con chiarezza, soprattutto ai cittadini, quale percorso ha caratterizzato sino ad ora l’esperienza di governo della città, avviata nel 2013 insieme al centrosinistra che ha vinto le elezioni e soprattutto quale percorso intendo proporre per l’ultima fase della legislatura”, l’incipit.
Il primo cittadino rivendica “un impegno straordinario” laddove “la città aveva bisogno di avere risposte”. E questo “con entusiasmo e grande spirito di servizio, nell’interesse esclusivo del bene comune, con la collaborazione leale e qualificata di tanti tra dirigenti e dipendenti comunali che interpretano il loro lavoro con passione e impegno”. Una frase che vale una difesa d’ufficio dopo le ultime denunce pubbliche di Simona Princiotta e Pippo Zappulla. Ai quali invia implicitamente un messaggio: “ritengo inaccettabili tutti gli attacchi, spesso scomposti, di quanti dall’opposizione e non solo, purtroppo, preferiscono disegnare la mia amministrazione e in generale la maggioranza che mi sostiene come un gruppo di potere legato ai sistemi clientelari e alla difesa di interessi particolari tipici, piuttosto, delle passate amministrazioni delle quali peraltro chi ci attacca ha fatto parte o ha avuto ruoli di responsabilità”.
Quanto al merito dei problemi cittadini, Garozzo ammette “ritardi ed errori dovuti, oltre ai nostri limiti, soprattutto alla complessità delle questioni da affrontare, allo stato della macchina amministrativa che abbiamo trovato e alla progressiva diminuzione delle risorse erogate dallo Stato e dalla Regione, senza dimenticare il caos legislativo regionale in materia di acqua o rifiuti a cui abbiamo dovuto faticosamente far fronte. Noi costretti ad agire, quasi sempre, rincorrendo le emergenze”.
Ma è quando parla del Consiglio Comunale che i toni tornano caldi. All’assise Garozzo rinnova la sua fiducia ma segnala l’eccessivo peso che hanno all’interno “le dinamiche dei partiti e del mio partito in particolare, il Pd”. Lo definisce proprio così, “il mio partito”. Il problema, in Consiglio Comunale, sarebbe legato all’avere scelto “anche recentemente, di contrapporre altro al confronto nel merito delle questioni che riguardavano la vita della città”.
La sfida adesso è rappresentata dall’approvazione del Bilancio con l’ombra lunga del commissariamento. La possibilità che le spaccature del Pd portino ad un voto contrario in Consiglio ed alla prematura fine dell’azione amministrativa partita nel 2013 non è del tutto remota se lo stesso sindaco sente il bisogno di invitare i consiglieri tutti “alla buona politica a servizio della città, con un rinnovato rapporto di collaborazione” aprendo a integrazioni e aggiustamenti. “Come Sindaco e come Giunta siamo a disposizione, come dimostrato anche recentemente, garantendo la nostra presenza nel recente seminario di verifica proposto dal Pd cittadino. Un confronto, ovviamente, che deve riguardare tutta la maggioranza e i singoli consiglieri che rivendicano, correttamente, maggiore coinvolgimento nelle analisi e nelle decisioni”.




Frank Lentini, l'uomo con tre gambe: da Rosolini conquistò l'America. A 50 anni dalla morte, le celebrazioni

A Rosolini sono i giorni della “festa”. Non c’entra il patrono perchè questa volta il centro siracusano celebra Frank Lentini, l’uomo con tre gambe. Nato come Francesco nel 1889 divenne presto “Frank” dopo il trasferimento negli Stati Uniti, Florida. Anzi, “The Great Frank Lentini”, capace di catalizzare l’attenzione di 30 mila spettatori per spettacolo.
La sua unicità? Aveva tre gambe, quattro piedi e due apparati sessuali completi e funzionanti. E quella sua diversità diventò presto la sua risorsa: ebbe fama mondiale e rispetto.
A cinquant’anni esatti dalla morte di Frank Lentini – avvenuta il 21 settembre 1966 – è tutto pronto per l’evento che vuole essere non solo un omaggio al leggendario uomo con tre gambe ma quasi la posa di una pietra miliare nell’opera di ricostruzione della sua storia e nella sua restituzione alla memoria collettiva, a cui le ricerche di Salvatore Spadaro, rosolinese appassionato di storia locale, hanno dato il via.
Per il “Memorial Day” sono già arrivati a Rosolini anche i nipoti Jim e la pronipote Jannelle. E proprio nei giorni scorsi è arrivata dagli Stati Uniti anche la notizia che il sindaco di Middletown, città del Connecticut dove ha trascorso gran parte della sua vita e dove ha costruito il suo successo di showman a tre gambe più famoso d’America, ha ufficialmente riconosciuto la cittadinanza onoraria a Frank Lentini.
Il “Memorial Day” prende il via oggi alle 9 in piazza Garibaldi, con l’incontro dei nipoti e pronipoti americani di Frank Lentini con i congiunti delle famiglie Lentini e Falco di Rosolini. Dopo la visita dei luoghi della sua infanzia e l’inaugurazione della mostra di pittura a lui dedicata, alle 20 in piazza Masaniello ci sarà il cooking show tematico sulla cucina di fine ‘800 nato dalla collaborazione tra il ristorante “Totu” e l’Ente di Formazione Jobbing Centre.
Mercoledì 21 settembre entreranno nel vivo i momenti di commemorazione e di studio: alle 9 nella Chiesa Crocifisso di Rosolini ci sarà la messa in suffragio per la ricorrenza del cinquantesimo anno dalla morte e la visita al cimitero. Subito dopo, alle 11, in via Lobello, all’angolo della via Manzoni sarà deposta la lapide commemorativa.
Infine, alle 18, al Cine Teatro Santa Caterina il Memorial Day si concluderà col convegno “Il valore della Diversità: profili storici e umani del personaggio” e l’anteprima del libro di Salvatore Spadaro “Frank Lentini: più di un uomo e meno di due”.




Siracusa. Epipoli e gli allagamenti, sopralluogo per progetti "low-cost". Domani pulizia volontaria

Sopralluogo di tecnici comunali e componenti della Quarta commissione in viale Epipoli. Sotto la pressione dei residenti, ormai stanchi di convivere con i frequenti allagamenti dell’intera zona, forse qualcosa comincia a muoversi.
Nuova attenzione e proposte concrete, non solo la speranza di un finanziamento dal minsitero dell’Ambiente per un progetto fermo da tempo. Qualcosa la si può anche fare adesso, investendo poche decine di migliaia di euro e non quei faraonici milioni che per Siracusa, purtroppo, sono spesso un miraggio.
La prima cosa da valutare è la possibilità di utilizzare per le acque piovane un tubo che era stato posato sotto viale Epipoli, all’altezza del semaforo, lungo via Monte Rosa, negli anni 90. Era destinato alla rete fognaria ma non è mai entrato in funzione anche perchè la Soprintendenza all’epoca bloccò i lavori per la presenza delle mura Dionigiane. Con un breve prolunghino, potrebbe raccogliere e far defluire una buona parte delle acque piovane che sia acconcano nella “vasca da bagno” Epipoli. I tecnici comunali valuteranno adesso la portata di quel tubo per studiare la fattibilità del progetto.
Un altro intervento possibile, e low cost, è quello per sostituire la grata del canale a cielo aperto in via Monti Peloritani. L’attuale è perennemente otturata. Con una tecnicamente detta a bocca di lupo si dovrebbe risolverne il problema, evitando il ristagno di fogliame e detriti.
Richiesta la cementificazione del tratto del canale di raccolta a cielo aperto ancora in terra: ma qui bisognerà prima comprendere se l’opera ricade in un terreno di proprietà pubblica o privata. Più in generale, anche una puntuale e periodica pulizia del canale aiuterebbe ad evitare le tante situazioni di pericolo che si creano ad ogni pioggia.
Soddisfatto al termine del sopralluogo il consigliere Alberto Palestro. “Attendiamo adesso lo studio di fattibilità dei tecnici comunali. Non servono grandi cifre, credo ci sia la possibilità di reperire qualcosa in bilancio e il resto in Peg”, spiega. “Vorrei però che i deputati regionali e nazionali dessero un segnale di presenza. Stanno seguendo i progetti e i finanziamenti? Ci sono occasioni per il territorio? Parlino con noi e con i residenti, facciano qualcosa”, l’invito.
Intanto “qualcosa” la fanno i residenti. Domattina alle 8, di concerto con il consiglio di circoscrizione, avvieranno una pulizia volontaria del canale di gronda. “Un segnale importante di protesta ma anche di paura. Se piove può succedere di tutto, intanto puliamo”, spiega sempre Palestro con accanto il presidente di Epipoli, Salvo Russo. E per il prossimo sabato è allo studio un sit-in per rallentare il traffico cittadino. Un altro segnale del malcontento di Epipoli.




Floridia. Giovedì in chiesa Madre i funerali di Nuccio Sortino, lutto cittadino: "commercianti abbassate le saracinesche"

Saranno celebrati il 15 settembre alle 16 I funerali di Sebastiano Sortino. Sarà la chiesa madre di Floridia ad ospitare il triste officio per l’ultimo saluto al panettiere ucciso nelle prime ore di sabato mattina. Proclamato il lutto cittadino. “Invito gli studenti, i commercianti, le associazioni e tutti i cittadini floridiani a prendere parte alle esequie. Questa è la prima risposta che possiamo dare come comunità”, l’invito del sindaco Orazio Scalorino. Saranno presenti, oltre al prefetto, anche il questore, il comandante dell’arma dei carabinieri e il comandante della guardia di finanza. “A tutti commercianti floridiani chiedo di mantenere chiuse le saracinesche delle loro attività durante la celebrazione del funerale”, la richiesta del primo cittadino.