Siracusa. La scomparsa di Giorgio Albertazzi: fu Edipo Re al teatro greco

Il mondo del teatro italiano piange la scomparsa di Giorgio Albertazzi. Definito dalla critica come una delle più importanti figure del Novecento, aveva 92.
A Siracusa fu straordinario protagonista di Edipo a Colono di Sofocle, nel 2009. “A Siracusa il teatro supera se stesso e diventa metafora del mondo”, ricordava Albertazzi. “E’ un luogo magico e il suo teatro è un luogo che amo da sempre”.
Nel 2012 sarebbe dovuto tornare al Temenite per interpretare il ruolo di Dionisio ne Le Baccanti. Ma per motivi di salute fu costretto ad abbandonare il 48esimo ciclo di spettacoli classici, lasciando il suo posto a Maurizio Donadoni.




Il tormentone delle bonifiche e delle risorse a singhiozzo. Alosi (Cgil): "serve coraggio"

Bonifiche a singhiozzo nel sito Sin di Priolo. Probelmi di risorse, disponibilità, burocrazia. Un campionario vario ma che adesso, dopo anni, fa sbottare il segretario provinciale dei chimici Cgil, Roberto Alosi.
“Basta con la politica degli annunci. Si passi rapidamente ad avviare in concreto il risanamento ambientale”, dice il sindacalista.
E questo mentre sarebbe stato intanto completato l’iter ministeriale dell’accordo di programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza delle aree da bonificare.
“Bene ha fatto il Ministero dell’Ambiente a convocare una conferenza dei servizi per fare il punto sui progetti di bonifica redatti dalle aziende, ma che fine hanno fatto i 284,80 milioni di euro impegnanti dal Governo nazionale nell’accordo di programma per le bonifiche del novembre 2008?”. E non è l’unico interrogativo sollevato da Alosi. “Che fine hanno fatto i 274 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Siciliana? E ancora: le transazioni previste dai grandi gruppi industriali a che punto sono, considerato che il sistema delle imprese coinvolte, così come previsto dall’accordo di programma, dovrà impegnare complessivamente la somma concordata di 219,70 milioni di euro? E che destinazione hanno avuto i 30 milioni già versati dall’ Isab?”.
Per la Cgil non è più possibile “attendere i tempi lunghi della politica”. Servono, piuttosto, “scelte coraggiose capaci di sostenere anche il sistema delle imprese che non può più assorbire l’onda d’urto di una sempre più dichiarata ostilità della popolazione giustamente allarmata e preoccupata”.




Siracusa. Emergenza incendi: manca la prevenzione, subito Canadair in volo

Giornata “calda” sul fronte incendi, solita emergenza di stagione purtroppo sottovalutata in fase di prevenzione e controlli. In questo lunedì nasce allora spontanea un domanda sul senso delle – giuste – ordinanze emesse dai Comuni per la pulizia dei terreni incolti che però rischiano di restare lettera morta. E mentre le temperature si alzano e il rischio incendi aumenta, anche in città, ci si ritrova impreparati ad una emergenza ciclica.
I vigili del fuoco e la protezione civile sono encomiabili nel lavoro. Lo hanno dimostrato ieri alla prima chiamata “difficile”. Zona Carancino, lungo la Siracusa-Floridia, l’incendio di un canneto nei pressi del canile Snoopy ha richiesto il supporto aereo di un canadair e di un elicottero. Cinque ore a lottare contro le fiamme, con il supporto anche dei carabinieri e della Forestale. Nessun problema per gli animali ospitati nel rifugio, dotato anche di nebulizzatori proprio per prevenire ogni rischio collegato alla presenza di fumo o di fiamme.
Decine comunque gli interventi da Ferla a Noto a Siracusa. Nel capoluogo sterpaglie in fiamme alla Pizzuta con una nuvola di fumo grigia che ha invaso anche la carreggiata stradale. Dieci giorni fa, il “primo” incendio anche nella zona della pre-Riserva Ciane-Saline, dove ogni anno divampano pericolosi focolai.




Forestali dell'antincendio: dal 15 giugno via alla campagna, ma mancano le risorse

Sarà avviata il prossimo 15 giugno la campagna antincendio in Sicilia. Lo annuncia l’Ugl Agricoli e Forestali, dopo la riunione di ieri presso il Corpo Forestale Regionale. “Non ci sarà il taglio del 20% come nello scorso anno  ed il contingente partirà al cento per cento per effettuare 24 giornate di lavoro con la disponibilità di circa 23 milioni di euro”, spiegano dal sindacato.
“Invitiamo le 100 unità con priorità di chiamata nell’antincendio – dice il segretario regionale dei forestali dell’Ugl in Sicilia – ad evitare di presentarsi alla chiamata per l’avvio ai cantieri dell’Azienda foreste demaniali al fine di evitare disservizi al servizio antincendio che potrebbe vedersi ridurre il contingente sciupando, conseguentemente, risorse destinate ai lavoratori dell’Azienda”.
Ad oggi la copertura finanziaria sembra però essere insufficiente per tutta la campagna antincendio. Si aspettano i 500 milioni di euro dal governo nazionale per utilizzarne una parte a copertura dell’attività antincendio 2016 fino all’8 o 10 ottobre.
“Abbiamo affrontato anche la questione ad oggi ancora irrisolta del riconoscimento del rimborso chilometrico e come Ugl abbiamo chiesto l’estensione dell’accordo Colletti agli Otd anche per il 2015 e l’apertura di un tavolo tecnico per la riscrittura dello stesso accordo al fine di applicarlo ed estenderlo anche agli Oti”, dice ancora il sindacato.
“Chiederemo al governo regionale l’applicazione del contratto collettivo nazionale agro-forestale per scongiurare la restituzione delle risorse e definire questa vertenza una volta per tutte”.




Siracusa. Si sogna un nuovo ospedale mente all'Umberto I si fermano gli ascensori

Problemi e disagi in ospedale. All’Umberto I gli ascensori per il pubblico fanno le bizze. Permettono di raggiungere i vari reparti e sono particolarmente utili per anziani e persone con difficoltà a deambulare che così possono evitare le tortuose scale.
Diversi utenti hanno segnalato il problema alla nostra redazione. In alcuni casi si parla di ascensori guasti da una settimana.
Tra rassegnazione e amarezza, anche da queste situazioni passa il desiderio di un nuovo ospedale.




Siracusa. Viabilità, nuovo asfalto per le vie Testaferrata, Di Natale e Monsignor Carabelli

Dopo via San Sebastiano, dove è stata riasfaltata la carreggiata in direzione viale Teocrito, nuovo tappetino anche per le vie Testaferrata e Di Giovanni. I lavori sono già cominciati con la scarificazione prima e la posa dell’asfalto poi. Via Di Natale viene riasfaltata per 4 metri di larghezza, via Testaferrata integralmente. Nuovo manto di asfalto anche per via Monsignor Carabelli. Tutti questi lavori rientrato nel piano di rifacimenti dopo i lavori di posa della nuova rete fognaria. Anche diverse strade della Borgata saranno riasfaltate dopo gli scassi effettuati.
“Confidiamo nei fondi Pac di cui dovremmo disporre nel 2017 per avviare gli altri cantieri, su progetti già redatti, per mettere mano alla viabilità cittadina che ha bisogno di interventi. Come si vede, non siamo con le mani in mano”, commenta l’assessore ai lavori pubblici, Alfredo Foti.




Pachino. Mercato dei meloni drogato dagli intermediari, Coldiretti: "Ci aiuti il Prefetto"

Il mercato dei meloni rischia di essere inquinato dalle agromafie. A lanciare l’allarme è Coldiretti Siracusa: le intermediazioni commerciali stanno drogando il mercato, in particolare per quel che riguarda la produzione nella zona di Pachino.
Se, insomma, le richieste di prodotto da parte della grande distribuzione organizzata sono ferme al palo la colpa sarebbe degli intermediari che vessano gli agricoltori. Lo spiega Pietro Greco, direttore della Coldiretti. “Il fenomeno era fortemente presente 15 anni fa e poi si è attenuato grazie agli interventi decisi delle forze dell’ordine. Adesso – aggiunge – sta tornando in modo preoccupante aggravando così la situazione già precaria dei produttori agricoli”.
I meloni vengono venduti 35 centesimi al chilo, una cifra “irrosoria se si pensa alla qualità e alla specializzazione che non può far sopravvivere le aziende agricole che in più devono sottostare a chi decide il prezzo”.
Coldiretti chiede l’aiuto del prefetto per porre un freno a “comportamenti criminali che mettono a repentaglio lo sviluppo e l’economia di un’intera area”.




Garanzia Giovani e i pagamenti in ritardo: la Commissione Bilancio Ars chiarisce

Chiariti in commissione Bilancio Ars i termini, le modalità e le fonti di finanziamento per coprire gli oltre 46 mila tirocini formativi di Garanzia Giovani. Il presidente, il deputato siracusano Enzo Vinciullo, spiega che “per i primi 30 mila, il costo complessivo è di 87 milioni di euro più quelli destinati agli Enti promotori privati. La somma destinata ai tirocinanti è stata versata dall’Inps per importi pari al 96% del totale. Per quanto riguarda i rimanenti 16 mila, la somma prevista è pari a circa 46 milioni di euro. Di questi, 20 milioni sono stati già autorizzati da Roma e l’Inps ha già la disposizione a pagare”.
Per il 26% che rimane, “si stanno rimodulando risorse dalla linea di intervento 7.2, che ammonta a 31 milioni di euro, in modo che si possa, anche in questo secondo caso, procedere al pagamento dei tirocinanti che hanno fatto domanda entro l’8 ottobre del 2015”.




Elezioni amministrative in quattro Comuni siracusani: ecco la corsa dei sindaci

Noto, Sortino, Lentini e Ferla: sono i quattro Comuni siracusani in cui si voterà tra poche settimane per il rinnovo del Consiglio Comunale e la poltrona di sindaco. A Noto sei i candidati alla carica di primo cittadino. Il primo è l’uscente Corrado Bonfanti (Pd) con il movimento Impegno per Noto. Salvatore Veneziano, consigliere comunale di opposizione, sarà invece sostenuto da cinque liste di centrodestra: Orgoglio Netino, Noto Protagonista, Noto Nostra, Noto Futura e Uniti per la Città. In corsa anche il presidente del consiglio comunale, Corrado Figura (Noto Bene Comune, Noto 3.0, Noto Movimento Popolare e Noto Libera). Ci sono poi Massimo Prado (Netini in movimento e Progetto Sicilia) e le due donna candidate sindaco, Cettina Raudino (Passione Civile) e Francesca Sara Perna (Movimento 5 stelle).
Cinque candidati a Sortino. Il successore di Enzo Buccheri sarà uno tra Ugo Telemaco Aliana (lista civica), Vincenzo Parlato (Muoviamo Sortino), Carmelo Spataro (Sortino di tutti), Sebastiano Bongiovanni (Sortino al Centro) e Dionisio Mollica (Sortino è di chi ci crede).
A Lentini, Alfio Mangiameli – attuale sindaco – passerà la mano a uno dei sei candidati. Saverio Bosco (Ora, Idea e Soluzione), Dario Saggio (Noi con Salvini), Vincenzo Laezza (Sicurezza e solidarietà), Andrea Zarbano (Pd), Stefano Battiato (centrodestra) e Maria Cunsolo (M5S).
A Ferla si ricandida il sindaco uscente, Michelangelo Giansiracusa (Pd) che avrà un solo concorrente: Federico Piccione (Altra partecipazione).




Siracusa. Quanto è difficile visitare pure il Castello Maniace: perchè non copiare Agrigento?

Quanto è difficile la vita del turista a Siracusa. Tolte le meraviglie del parco della Neapolis e di Ortigia, l’accessibilità di siti “nobili” come la fortezza Eurialo o il castello Maniace diventano un caso.
Per i noti problemi dell’assessorato regionale ai Beni Culturali, di cui la Soprintendenza è promanazione diretta, tra fondi quasi inesistenti e custodi croce e delizia diventa un rebus organizzare giornate e visite alle principali bellezze siracusane.
Non è stato esente da “problemi” lo stesso parco archeologico, chiuso i lunedì pomeriggio di maggio tra le ironie (e le ire) dei turisti, in particolare stranieri.
E mentre la stagione decolla, non di rado si assiste alla triste scena di visitatori lasciati davanti ad un cancello chiuso. L’ultimo caso, dopo le recenti polemiche sulla fortezza Eurialo, riguarda il castello Maniace.
E’ affisso un cartello, con l’orario delle visite. Limitate al lunedì pomeriggio e al mattino dal martedì al sabato. Chiuso nei giorni festivi, quando l’affluenza potrebbe essere maggiore. Insomma, Siracusa alle volte può essere visitabile “quasi” solo su prenotazione…
“E meno male che almeno l’apertura è garantita tutti i giorni…”, commenta con sarcasmo il presidente dell’associazione guide turistiche di Siracusa, Carlo Castello. Eppure le potenzialità attrattive del castello e della vicina piazza d’Armi sono notevoli. “Per alcuni giorni, tra fine marzo e inizio aprile, grazie alla volontà dell’assessore al centro storico e vicesindaco Francesco Italia, era stata concessa la pubblica fruizione della piazza di pertinenza del demanio statale. Un successo su cui nessuno si è però interrogato a dovere lasciando che poi la situazione tornasse alla amara quotidianità”, dicono all’unisono il presidente della circoscrizione Ortigia, Salvo Scarso, e Michele Buonuomo del Comitato per Siracusa.
Impossibile istituire i doppi turni di biglietteria o aprire la piazza d’Armi regolando il flusso tra area ticket con ingresso libero alla piazza e accesso al castello con una doppia barriera. Non ci sono i fondi in Regione.
La soluzione? Esiste. Copiare Agrigento e rendere autonomo il parco archeologico. Così i circa 3,5 milioni di euro “prodotti” dall’area della Neapolis rimarrebbero a Siracusa, senza passare da Palermo. Per garantire un sistema turistico davvero funzionale e capace di incidere sull’economia locale. Altrimenti l’equazione turismo=petrolio di Sicilia rimane solo sulla carta. Perchè ad Agrigento si e a Siracusa no? La domanda ci sta tutta. La risposta deve darla la politica. Con volontà e amalgama.