Gemelli, Confindustria e l'inchiesta ad Augusta: i 5 Stelle, "imprenditori si ribellino"

“La vicenda di Gianluca Gemelli, coinvolto nel caso Guidi, proietta nuove ingombrantissime ombre su Confindustria, da qualche tempo a questa parte, ormai ospite fissa delle pagine di cronaca dei giornali e non certo per lodevoli iniziative in nome dei loro associati”. Il Movimento 5 Stelle siciliano alza la voce e interviene sul nuovo scandalo. “E’ ora che l’imprenditoria siciliana si ribelli a questo stato di cose e pretenda rigore e pulizia all’interno dell’associazione, cominciando col chiedere le dimissioni del vertice di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, big sponsor di Crocetta”.
Per i pentastellati siciliani , il caso dell’ex commissario di Siracusa, “implicato nella torbida e gravissima vicenda dello scandalo che ha portato alle dimissioni della sua compagna, il ministro Guidi è l’ennesimo esempio di come Confindustria stia diventando una scomoda prigione per i suoi associati”. A dirlo è Giancarlo Cancelleri, portavoce regionale dei 5 Stelle.
“Proprio Confindustria Siracusa, prima dell’arrivo di Gemelli, meno di un anno fa – ricorda – era finita sui giornali perché a dirigerla era stato chiamato un imputato per truffa. Mentre sono arcinote le vicende che hanno interessato il suo massimo rappresentante regionale, Montante, indagato per mafia. E’ ovvio che non è il contenitore che va cambiato, ma il suo contenuto, nella migliore delle ipotesi in gran parte inadeguato. Gemelli, quantomeno, ha avuto il pudore di farsi immediatamente da parte, cosa che in tanti mesi non ha pensato di fare Montante. E’ ora che a chiedere questo passo indietro siano coloro che da questa chiacchieratissima presenza sono danneggiati: gli industriali siciliani. Noi lo facciamo da tempo, mentre la politica fa orecchie da mercante”.




Aeroporto di Fontanarossa: accesso al terminal nuovamente libero per tutti

Dalle 14 del primo aprile revocato il divieto di accesso al terminal dell’aeroporto di Catania per gli accompagnatori dei passeggeri in partenza e in arrivo. Il divieto era stato deciso lo scorso 23 marzo in seguito all’attentato nello scalo di Bruxelles. E’ stato deciso al termine della riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocata dalla Prefettura di Catania.
Rimane il divieto di accesso con mezzi privati alla rampa “partenze” dello scalo per le operazioni di carico e scarico passeggeri.
L’accesso al terminal è, comunque, adesso libero per tutti. Mantenuta la sosta gratuita di 30 minuti nei parcheggi del sedime aeroportuale (P1, P2 e P4), provvedimento deciso da Sac per venire incontro alle esigenze degli accompagnatori.




Aeroporto Fontanarossa, nuove disposizionI per la sicurezza fino al 30 marzo

In seguito agli attentati di Bruxelles, incrementate le misure di prevenzione e controllo nell’Aeroporto di Catania. Le disposizioni sono in vigore da oggi e fino al prossimo mercoledì 30 marzo.
L’accesso al terminal sarà consentito soltanto ai viaggiatori muniti di biglietto aereo cartaceo o di carta di imbarco anche digitale (su smartphone o tablet, per coloro che hanno effettuato il check-in on line).
Non sarà possibile accedere con mezzi privati alla rampa delle Partenze per accompagnare i passeggeri. L’accesso sarà consentito soltanto alle vetture con a bordo passeggeri a ridotta mobilità (PRM, che abbiano compilato specifica richiesta http://bit.ly/1YQ4Dbt), ai taxi, agli Ncc (noleggio con conducente), agli autobus urbani e a quelli interprovinciali.
La rampa Partenze è chiusa anche per le navette dei parcheggi privati, degli hotel e dei tour operator che potranno caricare e scaricare i propri passeggeri negli stalli dedicati agli Ncc e limitrofi all’area manutenzione Sac (piano Arrivi, dopo parcheggio P1)
Per venire incontro agli utenti, Sac ha esteso fino a 30 minuti la franchigia gratuita in tutti e quattro i parcheggi del sedime aeroportuale (P1, P2, P3 e P4).




L'Istituto Insolera sul podio nazionale del Business Game "Crea la tua impresa"

Terzo posto per l’Istituto “Insolera” di Siracusa alla finale del Business Game “Crea la tua impresa” della LIUC – Università Cattaneo di Castellanza (VA), promosso in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.
La finale si è tenuta oggi presso la sede dell’Università e ha visto coinvolte 47 squadre da 33 scuole di tutta Italia. Primo posto per l’Istituto “Einstein” di Rimini e secondo per l’Istituto “Spagna” di Spoleto.
Obiettivo del gioco, rivolto agli studenti iscritti al IV e V anno degli Istituti Tecnici e dei Licei, è gestire un’impresa, gareggiando con manager di altre imprese virtuali, provenienti da tutta Italia. La finale è seguita a una fase eliminatoria, durante la quale le squadre hanno effettuato tre giocate a distanza, collegate in contemporanea alla piattaforma web del gioco.
Il tema di questa XIII edizione del gioco, ideato dal CETIC (Centro di Ricerca per l’Economia e le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) attivo all’interno della Scuola di Ingegneria Industriale della LIUC, era il settore tessile.
In particolare, l’azienda virtuale al centro del gioco era una Spa, fondata negli anni ’70 in Lombardia (regione caratterizzata da una secolare vocazione tessile) e specializzata fin dalle origini nella produzione di magliette sportive.
Si è rafforzato ulteriormente in questa edizione il lato social: in particolare, con la pagina Facebook del gioco si è lavorato per incrementare ulteriormente il coinvolgimento dei partecipanti.
Inoltre, anche quest’anno la finale è stata seguita passo passo dal team di Radio LIUC, la web radio degli studenti dell’Università.
Mentre gli studenti giocavano, i docenti accompagnatori hanno partecipato ad un seminario di aggiornamento inserito in Play4Guidance (P4G), un progetto finanziato dall’Unione Europea della quale la LIUC è partner e che promuove un modello innovativo di Business Game con lo scopo di formare e orientare studenti e giovani disoccupati sulle competenze imprenditoriali, trasversali e matematiche. A partire dai dati già raccolti, i docenti sono stati invitati a riflettere sulle dinamiche di gioco per formulare una valutazione delle competenze soft.
A giocare e a confrontarsi sono state in questa edizione 90 scuole per un totale di 313 squadre e 1.672 studenti, provenienti in particolare dalle seguenti regioni: Lombardia, Puglia, Sicilia, Campania, Veneto, Toscana, Piemonte, Umbria, Lazio, Emilia Romagna, Marche, Calabria, Abruzzo, Basilicata, Molise. Per la prima volta ha partecipato anche una squadra proveniente dalla vicina Svizzera.




Enrico Castiglione replica e contrattacca: "querelo Zito, lede mia onorabilità"

La replica di Enrico Catiglione alle accuse partite dal Movimento 5 Stelle ed il deputato regionale Stefano Zito non si fa attendere. “Se la Sicilia non fosse la terra di Pirandello ci sarebbe continuamente da stupirsi, ma ho appreso solo oggi a mezzo stampa l’assurda, pretestuosa e deleteria azione rivendicata dal deputato regionale Stefano Zito e dal Movimento 5 Stelle, tanto più che l’Associazione Festival Euro Mediterraneo e la Fondazione FEM chiamate in causa, per le quali più volte in questi ultimi anni ho prestato la mia attività di regista e di scenografo, hanno ricevuto modesti finanziamenti solo nel 2015, addirittura dopo anni ed anni di attesa, di appelli e di ricorsi vinti al Tar di Palermo!”, spiega Castiglione-
“Piuttosto, il Movimento 5 Stelle e il deputato Stefano Zito avrebbero dovuto chiedere come mai l’Associazione Festival Euro Mediterraneo non abbia mai ricevuto prima finanziamenti dalla Regione Siciliana”, dice ancora prima di entrare nel dettaglio delle accuse. “Le affermazioni secondo cui alcune associazioni sarebbero a me riconducibili sono del tutto ridicole, come se ci fosse la volontà di nascondere qualcosa: è notorio che ho fondato l’Associazione Festival Euro Mediterraneo nel 2001 a Roma, che da oltre 15 anni organizza nella capitale l’omonimo Festival. Ed è altrettanto notorio che l’Associazione Festival Euro Mediterraneo organizza in Sicilia dal 2009 il Festival Belliniano, di cui sono ufficialmente direttore artistico. Associazione Festival Euro Mediterraneo che ho anche guidato come direttore artistico fino al 2007, quando ho lasciato la carica per assumere quella di direttore artistico di Taormina Arte. Associazione Festival Euro Mediterraneo che non ha subito nessun sequestro di nessun genere e che mi onoro di presiedere da ben 15 anni”.
Quanto alla Fondazione Festival EuroMediterraneo, “esiste invece dal 2010 ed ho sempre firmato in esclusiva regie e scenografie trasmesse addirittura in diretta via satellite nei cinema in mondovisione. E si tratta di una fondazione non ancora riconosciuta che organizza concerti ed eventi di prestigio internazionale a Taormina e Siracusa, la quale avanza crediti ed ha debiti e contenziosi come qualsiasi altro festival o teatro siciliano di rilevanza internazionale, avendo anche addirittura vari ricorsi pendenti presso il Tar di Palermo per finanziamenti ingiustamente negati nel 2014 proprio da parte della Regione Siciliana”.
Duro il giudizio sull’uscita dei pentastellati. “E’ un’azione vergognosa, tra l’altro rilevaltrice di inesperienza e di disinformazione, che danneggia la Sicilia e quel poco o quel tanto di buono che si riesce a fare, quando è notorio che proprio in Sicilia ci sarebbero ben altri organismi pubblici che ricevono milioni di euro e creano solo debiti e clientelismo in nome dello spettacolo e della cultura. Darò quindi mandato immediato ai miei legali di presentare un esposto contro il deputato regionale Stefano Zito del Movimento 5 Stelle, la cui azione sta danneggiando fortemente la mia onorabilità, la mia serietà e la mia attività artistica non solo in Sicilia ma nel mondo”.




Rientrata in Italia la salma dell'operaio di Carlentini rapito in Libia: "Ucciso a freddo"

E’ rientrato, in nottata, in Italia il corpo di Salvatore Failla, l’operaio di Carlentini ucciso in Libia insieme a Fausto Piano. Le salme erano attese da due giorni ma una pioggia di rinvii ha bloccato l’aereo a Tripoli. Ira della Farnesina, con i parenti in albergo a Roma. Schiuma rabbia il legale della famiglia Failla, Francesco Caroleo Grimaldi, che al Corriere spiega come “il ritardo, imposto dalle autorità libiche, al rientro delle salme è vergognoso. Si sta speculando con ferocia sul dolore delle famiglie che sono in attesa a Roma”.Ad uccidere l’operai “un colpo alla nuca da criminali tunisini che non hanno nulla a che fare con l’Islam”. Lo racconta il ministro degli Esteri del governo di Tripoli, Ali Abuzaakouk. I due italiani dopo quasi otto mesi di prigionia sarebbero stati vittima di “un’esecuzione a sangue freddo”. A Il Messaggero Abuzaakouk spiega che “queste sono le informazioni che abbiamo, ora cercheremo di capire perché lo hanno fatto”. Il C-130 dell’Aeronautica militare con a bordo le due salme è atterrato all’aeroporto militare di Ciampino a mezzanotte e 40 minuti. Ad attenderlo i familiari di Failla e Piano, dopo la lunga attesa, da lunedì, in un albergo di Roma. Dopo l’atterraggio è trascorso circa un quarto d’ora prima dell’apertura del portellone. Poi una rappresentanza formata da alcune autorità è salita a bordo per qualche minuti. Nel frattempo i carri funebri si sono posizionati a pochi metri dall’aereo. I feretri sono stati fatti scendere a spalla dagli addetti dell’agenzia di pompe funebri. Uno di loro ha anche avvertito un malore ed è stato soccorso. A bloccare il rimpatrio delle salme sono stati i tempi necessari per sottoporre le salme all’esame autoptico, particolarmente difficoltoso. Intanto la moglie di Failla, Rosalba, durante una conferenza stampa ha fatto ascoltare la registrazioen di una telefonata ricevuta dal marito il 13 ottobre scorso. Un messaggio chiaro: “Aiutami, sto male, ho bisogno di cure mediche, sono solo, muovi qualcosa, avverti i giornali e i Tg. Ti prego, muovi tutto quello che puoi”. Poi un messaggio in un italiano stentato, forse la voce di uno dei sequestratori. Da quel momento la donna racconta di avere seguito le indicazioni della Farnesina, fino alla tragica notizia.




Siracusa-Catania, divieto di sorpasso in quattro gallerie. Limite massimo di 80km

Le gallerie della Siracusa-Catania rimangono in parte ancora prive di illuminazione o impianti di sicurezza, nonostante i primi interventi avviati da Anas. In attesa del completamento, istituito fino all’inizio di ottobre il limite di velocità di 80km e il divieto di sorpasso in entrambe le carreggiate quando si attraversano le gallerie Serena, San Demetrio, Filippella e San Fratello.




Versalis, ribadito a Roma il "no" alla vendita: manifestazione nella Capitale il 19 febbraio

Ci saranno anche i lavoratori siracusani di Versalis alla grande manifestazione in programma a Roma il 19 febbraio. Un appuntamento deciso nel corso del coordinamento nazionale Eni, tenutosi a Roma. Acceso il dibattito, tutto incentrato sulla necessità che il governo intervenga per scongiurare una ipotesi di vendita (ad Sk Capital, ndr) che non pare – a detta dei sindacati – offrire adeguate garanzie per il futuro.
La segreteria provinciale della Uiltec Siracusa era presente all’appuntamento. “No ad un’operazione che non garantisce il futuro dei lavoratori siracusani”, la chiara presa di posizione della Uiltec.
Il coordinamento nazionale ha deciso di rivolgersi con una lettera anche al capo dello Stato, per chiedere l’intervento “in una vicenda che rischia di demolire definitivamente l’assetto industriale del Paese”.




Unesco e Val di Noto, un milione di euro anche per sei Comuni siracusani

Un milione di euro per il progetto Unesco Val di Noto presentato dall’associazione culturale Distretto Sud Est. Il finanziamento arriva dal ministero dei Beni culturali e interesserà otto Comuni del Val di Noto (tra cui i siracusani Noto e Palazzolo), i Comuni di Siracusa, Ferla, Cassaro, Sortino e Piazza Armerina.
Consentirà di investire in diversi ambiti: dalla formazione alla didattica, dalla segnaletica stradale e multimediale all’arredo urbano.
Soddisfatto l’assessore ai Beni Culturali di Palazzolo, Luca Russo che ha seguito i dettagli della vicenda a Palermo, in assessorato, insieme alla sovrintendenza di Siracusa.”Un incontro – ha sottolineato – importante per individuare insieme a tutti i soggetti interessati le principali azioni da realizzare, al fine di determinare investimenti condivisi in grado di incidere in maniera significativa sull’intera aria interessata dal progetto”.




Andrea migliora a vista d'occhio: al Cannizzaro ha ricevuto la visita dei dirigenti del Palazzolo

Continua a migliorare Andrea, il giovane portiere avolese che domenica, dopo uno scontro fortuito di gioco allo Scrofani Salustro di Palazzolo, ha perso i sensi. In coma farmacologico fino a martedì, ricoverato al Cannizzaro di Catania, migliora a vista d’occhio.
Ha ricevuto anche la visita dello staff dirigenziale del Palazzolo, compreso il suo “salvatore”, Stefano Frassetto. Da dirigente non iscritto in distinta, Stefano (che alle spalle ha un passato da infermiere, ndr), è stato velocissimo a soccorrere il ragazzo utilizzando delle cannule, che, alla fine, hanno permesso ad Andrea di resistere fino all’arrivo dell’elisoccorso che lo ha trasportato a Catania. “Ho fatto soltanto quello che sapevo fare”, si limita a dire Frassetto.