Il siracusano Giovanni Criscione vicepresidente Fimaa Sicilia

Il consiglio regionale della Fimaa Sicilia, la federazione degli agenti di affari in mediazione aderente a Confcommercio ha eletto alla presidenza Nino Nicolosi, agente immobiliare di Catania. Il siracusano Giovanni Criscione eletto vice presidente.La Fimaa rappresenta 500 aziende associate del settore immobiliare, finanziario e dei servizi in Sicilia.
“Lavoreremo per smascherare gli abusi di posizione dominante che alcuni istituti bancari spesso esercitano ai danni dei nostri soci. Bisogna che tutte queste anomalie di mercato siano eliminate per dare al settore regole uguali per tutti”, le prime parole del vicepresidente neo-eletto.




Siracusa, Catania e Ragusa regine di "Sicilia Madre Terra": turismo e agroalimentare

Un entusiasmo crescente nelle tre tappe di “Sicilia Madre Terra” tra turismo e agroalimentare. Un progetto organizzato insieme dalle cinque Camere di Commercio di Siracusa, Catania, Ragusa, Enna e Caltanissetta per la promozione del territorio della Sicilia sud-orientale e delle sue eccellenze a cominciare da turismo e agroalimentare, partendo dall’olio per arrivare ai prodotti classici come il vino e a quelli peculiari dai legumi, ai salumi, ai dolci e non solo.. Buoni i risultati ottenuti in termini di conoscenza del territorio e apprezzamento del prodotto che la Sicilia può garantire.
Sono stati 35 i buyers internazionali provenienti dalla Cina come dal Kazakistan, dall’India al Brasile, dal Canada ai paesi scandinavi che nelle quattro giornate tra Catania e Siracusa hanno acquisito la piena consapevolezza dell’appeal del territorio siciliano e che hanno potuto toccare con mano le peculiarità di una terra che ha mostrato di avere tanto da offrire. In più almeno una dozzina i buyers dell’olio arrivati da Canda, Giappone e Stati Uniti e altri 16 quelli che da Francia e Germania si sono occupati di agroalimentare con oltre un centinaio di sellers in totale nelle diverse tappe che hanno mostrato i prodotti, le strutture e il territorio al meglio. Turismo prima e olio ma anche vino e i tanti prodotti dell’agroalimentare nella tappe di Ragusa sono state le priorità che operatori e produttori locali hanno messo in mostra attraverso un evento che ha avuto riconoscimenti chiari in termini di apprezzamenti.
Un evento necessario e da ripetere per un territorio che ha bisogno in particolare, (riguarda soprattutto il settore turistico ma di riflesso evidentemente anche i prodotti e l’agroalimentare), di essere visitato, conosciuto, toccato direttamente con mano dai buyers internazionali.
Questa almeno l’unanime richiesta arrivata anche dai diversi operatori del territorio. In campo turistico esplicito è stato l’apprezzamento giunto da tanti, nuovi e importanti mercati come la Cina o l’India che hanno verificato le priorità climatiche, gastronomiche, che il territorio può offrire. In qualche caso sono stati anche indicati gli accorgimenti per un’offerta più completa ed adeguata
Il turismo è stato nucleo importante e per certi versi centrale di “Sicilia Madre Terra” che ha visto anche ammirare, promuovere, conoscere il territorio da sei travel blogger abituati all’esplorazione di nuove realtà ma non per questo meno curiosi o meno affascinati rispetto allo spettacolo mostrato dalla Sicilia sud-orientale in queste giornate.
Alla scoperta di Siracusa, Noto, Ragusa dopo Catania e l’Etna sono andati anche gli oltre 30 buyers turismo che non si sono persi assolutamente nulla così come intensa è parsa la giornata di confronto e conoscenza delle proprietà dell’agroalimentare e dell’olio in particolare che buyers di Giappone, Stati Uniti e Canada sono venuti a ricercare proprio in Sicilia esplorando nuovi mercati. E convinti che la Sicilia orientale tutta con i territori coperti dalle cinque Camere di Commercio possa essere un punto di riferimento per lo sviluppo turistico futuro.
Intensa anche la presenza di una delegazione turismo israeliana che ha sfruttato il tempo a disposizione per poter conoscere il territorio e le sue offerte in termini di strutture turistiche presenti.




FM ITALIA e FM ITALIA TV alla chiusura di Expo con il Consorzio Pomodoro Igp Pachino

Chiude oggi Expo Milano, la vetrina internazionale che ha chiamato il mondo a raccolta sul tema dell’alimentazione. Collegamenti in diretta su FM ITALIA ed FM ITALIA TV (641 digitale terreste) con Mimmo Contestabile pronto a raccontare gli ultimi appuntamenti con al centro le eccellenze del siracusano.
Ruolo di primo piano, tra queste, spetta al pomodoro Igp di Pachino. Una delegazione del Consorzio, composta da Maria Impera e l’avvocato Giuseppe Gambuzza, ha animato incontri e cooking show esaltando ogni aspetto del prezioso oro rosso.
Grande protagonista del Bio Cluster Mediterraneo, il Pomodoro Igp di Pachino è stato uno dei prodotti selezionati per la cena di gala con cui ieri sera sono stati salutati gli ospiti vip della sezione a guida siciliana.
Momenti vissuti in diretta su FM ITALIA ed FM ITALIA TV con collegamenti in audio e in video da Expo Milano con Mimmo Contestabile.




Lilt ad Expo per la Dieta Mediterranea: protocollo di salute lanciato dal siracusano Castobello

Siglato ad Expo Milano il protocollo dtra Lilt Sicilia ed il Cluster Bio Mediterraneo per una dieta sana.
Dario Cartabellotta, insieme al presidente di Lilt Sicilia, il siracusano Claudio Castobello, vogliono così creare un organismo didattico e operativo finalizzato alla valorizzazione e alla promozione della Dieta Mediterranea quale stile di vita, con particolare riguardo ai settori della salute, del territorio e dell’ambiente, integrato con una strutturata attività di ricerca e informazione rivolta alla prevenzione primaria delle patologie collegate all’alimentazione.
La dieta mediterranea diventerà così “modello esportabile e applicabile in diversi Paesi del mondo, iniziando da quelli che hanno condiviso l’esperienza del Cluster Bio Mediterraneo in Expo 2015″, spiega Castobello.




Sicilia Madre Terra, tappa conclusiva a Ragusa con Siracusa sempre protagonista

Splendida la cornice di Ragusa per la tappa conclusiva degli appuntamenti rientranti nell’ambito del progetto “Sicilia Madre terra” voluto da cinque Camere di Commercio della Sicilia orientale (Siracusa, Catania, Caltanissetta, Enna e Ragusa) che si è sviluppato nell’arco di alcune settimane tra turismo e agroalimentare. Comprendendo prima la conoscenza turistica del territorio, poi l’approfondimento delle produzioni olivicole siciliane e poi una carrellata dei principali prodotti del territorio da quelli classici a quelli più particolari che la Sicilia può offrire.
Una tre giorni che ha avuto il suo momento principale nel B2B che si è svolto presso l’Hotel Mediterraneo alla presenza di 50 sellers siciliani e con 16 buyers provenienti da Francia e Germania. All’apertura dell’appuntamento per un saluto è intervenuto il segretario generale della Camera di Commercio di Ragusa Carmelo Arezzo accompagnato dalla dirigente Giovanna Licitra.
Con i buyers anche Adriana Sala vice segretario generale della Camera di Commercio italiana a Lione che ha di fatto accompagnato la delegazione francese di buyers e constatato direttamente quelle che sono le diverse chance presenti e che la Sicilia, questo pezzo di Sicilia in particolare, è in grado di offrire.
L’appuntamento si è sviluppato secondo un clichè già sperimentato con buon successo nel corso delle iniziative riguardanti Sicilia Madre Terra che si sono sviluppate tra Catania, Siracusa e Ragusa con la partecipazione anche delle altre Camere di Commercio di Enna e Caltanissetta. I prodotti classici dell’agroalimentare a cominciare dalle produzioni vinivinicole e dalle peculiarità di odori e sapori in grado di garantire hanno avuto certamente un ruolo preponderante ma non sono mancate specialità locali di indubbio gusto e che hanno attirato decisamente la curiosità dei buyers presanti, pensiamo ad esempio all’Associazione dei produttori del fagiolo Cosarucciaru di Scicli oppure alla Confraternita Fava Cottoia di Modica per continuare con altre specialità siciliane dal Consorzio Igp del pomodoro Pachino a quello del Cioccolato di Modica. Una serie importante di peculiarità che mette in mostra la varia, articolata e prestiogiosa offerta che l’agroalimentare siciliano riesce a garantire senza dimenticare ancora altri prodotti che pure hanno tenuta desta l’attenzione e comprendendo il ruolo certamente classico, importante e che ha riscosso grande apprezzamento dei vini di diverso corpo e gusto che la terra siciliana tra bianco e nero ha potuto offrire ai buyers.




Lilt e Cluster Bio Mediterraneo: protocollo ad Expo per la dieta Mediterranea

Quasi in chiusura di Expo, la Lilt Sicilia – guidata dal presidente siracusano Claudio Castobello – tira le somme. La Lega Italiana Lotta ai Tumori ha promosso a Milano un programma di educazione sui corretti stili di vita, specificatamente centrato sull’alimentazione. Un ruolo centrale e di riferimento lo ha la Dieta Mediterranea, già dal 2010 iscritta dall’Unesco nelle liste del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Rimane – come è stato illustrato ai visitatori del Cluster Bio Mediterraneo – riferimento indispensabile per la corretta e sana alimentazione, prioritaria per il benessere psico-fisico e indispensabile nel contrasto e la prevenzione di diverse patologie, soprattutto tumorali.
“Domani sigleremo un protocollo di intesa tra Lilt Sicilia ed il Cluster Bio Mediterraneo, che riguarderà la creazione di un organismo didattico e operativo finalizzato alla valorizzazione e alla promozione della Dieta Mediterranea quale stile di vita, con particolare riguardo ai settori della salute, del territorio e dell’ambiente, integrato con una strutturata attività di ricerca e informazione rivolta alla prevenzione primaria delle patologie collegate all’alimentazione”.
La dieta mediterranea diventerà così “modello esportabile e applicabile in diversi Paesi del mondo, iniziando da quelli che hanno condiviso l’esperienza del Cluster Bio Mediterraneo in Expo 2015”.




Lele Scieri, primo "si" per la Commissione d'Inchiesta parlamentare

La Commissione Difesa della Camera ha detto si all’unanimità all’istituzione di una specifica commissione di inchiesta sulla morte del parà siracusano Lele Scieri. Recepiti i pareri positivi delle Commissioni Affari Costituzionali, Giustizia e Bilancio ed approvato il testo definitivo da portare in aula alla Camera per il voto finale. “Ora si attende solo che il presidente della Camera, Boldrini, inserisca nel calendario dei lavori parlamentari il provvedimento che, è ragionevole ipotizzare, non incontrerà difficoltà per essere approvato e diventare legge esecutiva”, esulta il parlamentare Pd, Pippo Zappulla.
Il testo definitivo consta di cinque articoli. Prevede una Commissione Parlamentare composta da venti deputati nominati dal Presidente della Camera in rappresentanza proporzionale di tutti i gruppi; avrà un Presidente, un vice presidente e un segretario e entro 60 giorni dalla conclusione dei proprio lavori presenterà alla Camera una specifica relazione.
Compiti precisi della Commissione sono quelli di stabilire la dinamica dei fatti e raccogliere gli elementi utili alla identificazione dei responsabili.




"Meglio un giorno", il libro di Fabio Granata che celebra l'impegno antimafia

Sarà presentato giovedì 29 ottobre alle 18 a Capo d’Orlando, nel salone di Villa Piccoloil libro di Fabio Granata “Meglio un giorno” (edizioni Eclettica). Alla presentazione parteciperanno Nello Musumeci, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia dell’Ars, e Daniele Tranchida, docente Università degli Studi di Messina.
Introduce Andrea Pruiti Ciarello, modera Alberto Samonà, entrambi componenti del Consiglio di amministrazione della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella.
“E’ un libro forgiato dalla passione e dalla rabbia, che ripercorre un passato che parte dall’eredità storica del Ventennio e delle battaglie antimafia del primo dopoguerra per arrivare alla bandiera di Paolo Borsellino, ad Angelo Nicosia, al giornalista Beppe Alfano, passando per Beppe Niccolai. Racconti di battaglie e conflitti contro ogni trattativa, legati insieme da una convinzione di fondo che riesce a far proseguire ogni battaglia, anche la più difficile. Un libro contro la mafia e al tempo stesso, un libro contro perché sottolinea l’impegno antimafia di persone controcorrente, che hanno spesso pagato con la vita la propria rettitudine e la propria fedeltà ad un’etica, presupposto per una vera lotta alla mafia”, spiega Fabio Granata, siracusano, ex parlamentare nazionale e vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia, storico esponente di Msi e An, oggi leader di Green Italia.




Siracusa-Gela, ad un passo dalla chiusura dei cantieri. "Il Cas non paga, aspettiamo fino a fine mese"

Iniziano gli ultimatum per la Siracusa-Gela. Lavori mai fortunati nella loro evoluzione per una infrastruttura sofferta e complicata nella genesi. I lavori attualmente in corso per “allungare” l’autostrada da Rosolini fino a Modica sono a rischio stop. Se il Cas, il Consorzio per le Autostrade Siciliane, non provvede ad emettere i mandati di pagamento entro la fine del mese per l’avanzamento dei lavori, Condotte d’Acqua e Cosedil sono pronte a chiudere i cantieri. “Aspettiamo il 31 ottobre. Se a quella data non verranno onorati gli impegni del Cas attraverso il pagamento di tutte le fatture scadute per un importo complessivo di oltre 15 milioni di euro, non abbiamo altra scelta che sospendere i lavori”, spiegano i costruttori.
Il costo complessivo industriale sostenuto dal Consorzio di imprese sino ad oggi ammonta a circa 40 milioni di euro. “Se il Cas non ottempera – concludono – il rischio della cassa integrazione per i lavoratori e il blocco generalizzato dell’avanzamento è reale. Con le maestranze e i mezzi d’opera andremo a Messina presso la sede del Consorzio Autostrade e non smobiliteremo finché non saranno saldate tutte le pendenze”.




Debutta Archimede, la solar car tutta siracusana: primi chilometri in pista a Pergusa

Debutto in pista per Archimede Solar Car, l’auto solare “low cost” nata dopo cinque anni di sperimentazioni e studi nel laboratorio di Futuro Solare Onlus, lungo via Elorina. Un progetto tutto siracusano che ha visto in Enzo Di Bella il collettore di sogni e “follie” ecosostenibili.
Ha trovato la collaborazione del dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Catania. E adesso il prototipo ad impatto zero è pronto ai macinare i primi chilometri sulla pista dell’autodromo di Pergusa, maltempo permettendo.
Alle 11 la conferenza stampa poi il debutto vero e proprio di Archimede Solar Car. Alla riuscita della ambiziosa e tecnologica sfida hanno contribuito amici e volontari con l’intervento di studenti e laureandi guidati dal professore universitario Rosario Lanzafame, ordinario di Macchine e Sistemi energetici.
Il risultato è una tecnologia solare low cost pronta ad innovare il mercato. Con brevetti depositati ma pronti ad essere ceduti gratuitamente a chi vorrà investire per la produzione di serie sul territorio.
Intanto continua la raccolta fondi via internet, il crowfunding, per perfezionare lo sviluppo della progettazione e l’innovazione sul prototipo pronto a partire per manifestazioni internazionali in Australia, Marocco e Cile.