Siracusa e Melilli. Chiese gremite per l'ultimo saluto a Michele Assente e Salvatore Pizzolo

Siracusa e Melilli si sono strette, oggi pomeriggio, intorno alle famiglie di Michele Assente e Salvatore Pizzolo, i giovani che hanno perso la vita, mercoledì scorso, mentre lavoravano all’interno dell’impianto Versalis, nella zona industriale. I funerali dell’operaio siracusano della Xifonia sono stati celebrati nella chiesa di Santa Rita, mentre la funzione per Salvatore Pizzolo è stata celebrata nella chiesa di San Sebastiano,a Melilli, la sua città. Il dolore di chi li conosceva, lo sgomento di quanti, pur non sapendo niente di loro, restano senza parole, con la netta sensazione di un forte pugno allo stomaco al pensiero che due giovani vite possano essere state spezzate in un giorno qualunque, una qualunque giornata di lavoro. Le altre considerazioni spettano a chi di competenza. C’è l’inchiesta della Procura della Repubblica in corso e ci sono le prese di posizione dei sindacati, che sono tornati a chiedere garanzie in termini di sicurezza sul posto di lavoro, con il coinvolgimento del prefetto, Armando Gradone. Alla gente comune resta la rabbia per quanto accaduto. Nel capoluogo, il sindaco, Giancarlo Garozzo, ha proclamato il lutto di cittadino, con l’invito agli operatori commerciali (e non solo) a sospendere le proprie attività durante i funerali.




Mattino Cinque in diretta da Siracusa: "Chi ha ucciso Eligia?", pressing per la verità

Continua ad essere uno dei casi di cronaca maggiormente dibattuti in tv. Il mistero della morte di Eligia Ardita è stato nuovamente affrontato questa mattina dalla trasmissione Mediaset “Mattino Cinque”. In studio con Federica Panicucci il legale del marito, Christian Leonardi, indagato per omicidio colposo dalla Procura di Siracusa. Ha replicato alle ombre ed ai sospetti piovuti sul suo assistito anche in un precedente appuntamento televisivo.
Un’inviata in collegamento da Siracusa ha raccontato gli ultimi sviluppi dell’indagine. Dal sequestro dell’abitazione di via Calatabiano all’imminente arrivo dei Ris che dovranno repertare ogni traccia utile a comprendere cosa sia accaduto all’infermeria 35enne in quella sera di gennaio.
Eloquente uno dei titoli scelti per accompagnare la discussione in studio: “Chi ha ucciso Eligia?”. Un giallo per il quale da mesi la famiglia rinnova e rilancia la sua richiesta di verità e giustizia. Anche per Giulia, la piccola vita che Eligia portava in grembo.




"Vorrei presentarvi Michele…", il vicepresidente della Regione Lazio commuove il web

“Vorrei presentarvi Michele”. Inizia così il messaggio che sta commuovendo Siracusa. A scriverlo e pubblicarlo su Facebook è stato il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio. Poche parole, per non dimenticare due giovani vite spezzate, per evitare che la corsa serrata delle notizie passi sopra questa tragedia senza emozione.
“Vorrei presentarvi Michele, ha 33 anni. Anzi li aveva perché ieri è morto. Insieme a Salvatore, suo compagno. Sono morti nello stabilimento Eni di Priolo Gargallo vicino Siracusa, e guardate che lo so che Priolo Gargallo non è il centro del mondo, che non può competere con la scollatura della figlia di Mourinho o con Johnny Depp così orribilmente imbruttito. Vorrei però parlarvi un attimo di questi due ragazzi, operai. Stavano effettuando la manutenzione di una videocamera nel reparto fognario, uno si è sentito male per esalazione di idrocarburi, l’altro, disperato, è sceso per soccorrerlo ma è morto pure lui. Io lo so che siamo distratti da cose più importanti, come il dibattito sul nude look della Marini a Venezia o il nuovo IPad gigante. Però, ecco, stamattina ho voluto trovare un po’ di spazio per le futilità”.
Sono quasi quattromila le condivisioni, centinaia i messaggi di commento per una tragedia la cui eco è arrivata fino alla Capitale.




Priolo. Tragedia sul lavoro: operaio muore travolto da un cancello alla Coemi

Non ce l’ha fatta l’operaio travolto questa mattina da un cancello mentre si trovava all’interno della Coemi di Priolo, ditta che si occupa di installazione e manutenzione di impianti elettrici e attrezzature per aziende della zona industriale. Subito dopo l’incidente le condizioni del 61enne, Vincenzo Guercio, sono apparse gravi, tanto da rendere necessario l’intervento dell’elisoccorso. Trasportato all’ospedale “Cannizzaro” di Catania, i tentativi di strapparlo alla morte sono risultati vani.
L’uomo, insieme ad altri due operai, stava iniziando la manutenzione al cancello in ferro che delimitava due aree interne della ditta, per ripristinarne la regolare e completa apertura, impedita da uno scorrimento difficoltoso delle ruote. Per cause in corso di accertamento, è rimasto schiacciato dal cancello stesso, fuoriuscito dal binario inferiore di scorrimento.
“Fim, Fiom e Uilm si stringono al dolore della famiglia di Vincenzo Guercio – hanno dichiarato Getulio, Catinella e Faranda, segretari generali delle sigle di categoria – vittima dell’ennesimo incidente sul lavoro. Ora bisogna interrogarsi seriamente sulla necessità di intensificare i controlli e alzare i livelli di guardia e di attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. La morte del capo officina della Coemi, è l’ennesima di una lunga, tragica e intollerabile lista. La gente ha bisogno di lavoro, gli operai chiedono dignità e la certezza di potere tornare a casa”.
Cordoglio espresso anche dalla Coemi, la ditta per cui l’uomo lavorava. “L’azienda, insieme a tutti i suoi lavoratori, nel comune dolore, esprime il più vivo e sentito cordoglio alla famiglia, attorno alla quale si stringe”.




Il giorno del dolore: la zona industriale si ferma per Michele e Salvatore

E’ la giornata dello sciopero e del dolore. La zona industriale si ferma per ricordare Michele Assente, 33 anni, siracusano e Salvatore Pizzolo, 37, di Melilli, vittime di un nuovo incidente sul lavoro. I due stavano lavorando all’interno dello stabilimento Versalis, del gruppo Eni.
I sindacati unitari hanno subito proclamato la mobilitazione. Edili, chimici, metalmeccanici: tutti si sono ritrovati questa mattina a partire dalle 6.30 davanti alle portinerie. Centrale torna la riflessione sul tema della sicurezza, così come segnalano i segretario di Cgil, Cisl e Uil che dopo aver incontrato i lavoratori si sono spostati in piazza Archimede per incontrare il prefetto, Armando Gradone. A lui chiederanno di coinvolgere anche le aziende che operano nella zona industriale in un nuovo tavolo di confronto.
“É incredibile morire sul posto di lavoro”, mormora Salvo, uno degli operai che questa mattina ha incrociato le braccia. I volti attorno a lui sono tirati. “Siamo frastornati”, spiega. “Non conoscevano Salvatore e Michele ma quando viene a mancare uno di noi è sempre una tragedia”, aggiunge poco distante Valerio. “E’ difficile accettare cose di questo tipo”, gli fa eco Alberto, con il tesserino per l’accesso allo stabilimento industriale tra le mani.
Sul fronte delle indagini si muove la Procura di Siracusa. La prima ricostruzione, non degli inquirenti, parlava di esalazioni o vapori che avrebbero fatto cadere uno dei due sfortunati tecnici in un pozzetto, con il collega che – nel tentativo di salvarlo – si calava perdendo anche lui i sensi. “Sulla base delle prime informazioni raccolte – spiega in una nota Eni – e fermo restando che la reale dinamica dell’evento è tuttora in corso di accertamento da parte delle autorità, sarebbe da escludere la possibilità di una caduta accidentale dei due operatori all’interno del pozzetto di circa 40 centimetri di larghezza. Infatti, l’attività per la quale era stata incaricata la ditta esterna – prosegue il comunicato – non prevedeva per la sua esecuzione l’ingresso all’interno del pozzetto, come esplicitato dal relativo permesso di lavoro, bensì l’ispezione di routine dell’asta fognaria collegata al pozzetto, mediante utilizzo di apposita videocamera e robot controllati dall’esterno”.




Resort di Ognina, l'ad di Siracusa Sun: "Bellezza come fattore di sviluppo economico, pronti a dare lavoro"

Entro quindici giorni la Siracusa Sun Lld produrrà agli uffici comunali competenti tutte le integrazioni richieste al termine della conferenza dei servizi di ieri. Emergono, intanto, altri dettagli. Come i circa 20 milioni di euro in oneri di urbanizzazione che con questo progetto potrebbero finire nelle casse comunali e destinati ad altri interventi di pubblico interesse.
Quanto ad alcuni punti emersi durante la conferenza dei servizi, di facile soluzione il problema della portata idrica collegato alle condizioni del pozzo che alimenta Cassibile e Ognina, sotto stress da diversi anni. La società di Rosario Giorgio Fanara è infatti pronta a farsi carico del raddoppio del pozzo e delle condutture in modo da risolvere una volta per tutte, e per l’intera area, il problema.
Quanto alla differenza di vedute con la Soprintendenza ai Beni Culturali, con al centro il piano paesaggistico, sarà eventualmente il Tar a dire l’ultima parola.
Entro l’anno potrebbe arrivare il “si” in conferenza dei servizi e partire la fase esecutiva. Un investimento da 120 milioni per realizzare un resort extralusso ad Ognina che potrebbe dare lavoro a circa 350-400 persone: siracusani in massima parte come spiega in una interessante intervista – tra gli altri passaggi – l’ad della Siracusa Sun Lld. Rosario Giorgio Fanara non si sottrae alle domande e affronta tutti gli aspetti di una vicenda che ha subito appassionato l’opinione pubblica.




Resort ad Ognina, se ne occupa la stampa internazionale. E la Siracusa Sun: "400 posti di lavoro"

Comincia domani l’iter ufficiale del progetto per la realizzazione di un resort ad Ognina. In conferenza dei servizi si inizierà ad istruire la pratica, che prevede anche una variante al piano regolatore generale.
Il progetto da 120 milioni di euro è frutto di una joint venture tra la multinazionale One&Only, con resort dalle Bahamas a Dubai, e la Siracusa Sun. Giorgio Fanara, a capo di questa ultima società, definisce il resort che dovrebbe nascere ad Ognina come il più lussuoso in Europa.
Come già raccontato nei giorni scorsi, la struttura sarebbe completata da una pista per elicottero, un campo da golf a 18 buche, un lago artificiale e una scuola di cucina. Per lo sviluppo del progetto verranno coinvolti professionisti siciliani e l’investimento potrebbe garantire 400 nuovi posti di lavoro.
Gli ambientalisti hanno già manifestato la loro contrarietà, come avvenuto in passato per la Pillirina. Diverso, invece, l’atteggiamento di Palazzo Vermexio. Il sindaco, Giancarlo Garozzo, ha invitato tutti ad una serena valutazione delle carte senza pregiudizi, evidenziando comunque alcuni fattori di differenza rispetto a quanto accaduto nella vicenda del precedente progetto.
Se ne occupa anche la stampa internazionale, con l’edizione online del britannico Telegraph che dedica un articolo al lussuoso resort ed allo scontro in atto a Siracusa. Eloquente il titolo: “Siracusa potrebbe ospitare il più grande resort di lusso d’Europa ma i residenti non sono contenti”. Alice Philipson racconta le posizioni in campo. Dal “no” di Sos Siracusa, alla posizione di Enzo Maiorca che parla di “progetto folle che priva Siracusa del suo mare e della stessa vista”. Spazio anche alle recenti dichiarazioni del sindaco Garozzo, di cui il Telegraph ricorda uno degli slogan elettorali (“cemento zero”). Fino a Giorgio Fanara, a capo di Siracusa Sun Lld: “vogliamo investire nell’area. Nei nostri piani, questo resort sarebbe promozionato al massimo in tutto il mondo ricordando che è il più lussuoso d’Europa”.




Siracusa. Buone nuove per i tirocinanti di Garanzia Giovani, sbloccati i fondi

Come anticipato nei giorni scorsi da SiracusaOggi, sbloccati i pagamenti per i tirocinanti di Garanzia Giovani. Non solo, nuove risorse disponibili per la creazione d’impresa. Buone nuove confermate da Cna Giovani, con il presidente Gianpaolo Miceli in testa.
“Già pagati e in corso di pagamento le prime mensilità dei tirocini attivati a Siracusa, i giovani impegnati nelle attività semestrali con Garanzia Giovani possono dunque stare tranquilli, i soldi se non già erogati saranno entro pochi giorni saldati dall’Inps che, per conto della Regione Siciliana, eroga i rimborsi ai tirocinanti”, spiega.
Sono oltre 2000 i giovani under 30 disoccupati che, in provincia di Siracusa, stanno eseguendo le attività di tirocinio e sono dislocati un po’ in tutto il territorio provinciale. Un numero destinato a salire viste le nuove risorse disposte dalla Regione Siciliana. Obiettivo e’ quello di raggiungere oltre 50.000 tirocini in Sicilia.
La seconda buona notizia riguarda gli aspiranti giovani imprenditori. “E’ stato pubblicato l’avviso regionale per i percorsi di affiancamento allo start up, una misura in cui la Cna siracusana e’ fortemente impegnata perché permetterà a tanti giovani con meno di 29 anni, disoccupati e non, impegnati in percorsi di studio o di formazione di pianificare la propria idea imprenditoriale e cercare di ottenere, successivamente, una agevolazione che potrà riguardare numerosi settori strategici come agroalimentare, innovazione, ambiente, efficientamento energetico, turismo e che sarà pari a 50 mila euro per giovane”, dice ancora Gianpaolo Miceli. “Questo ultimo step sarà successivo alla formazione preliminare fornita da Cna e legato ad un bando di prossima pubblicazione (entro settembre, ndr)”.
“Ricordiamo che il trend di creazione di impresa al sud ed in particolare a Siracusa ha numeri più elevati di realtà produttive come il Veneto e la Lombardia, segnale importantissimo che va alimentato con cura”.




Sicily in Expo, il social movie di Siracusa Turismo verso Expo 2015

Promuovere e fare conoscere la Sicilia attraverso i video e le immagini di chi la vive, l’ha vissuta o l’ha conosciuta anche durante una semplice vacanza e vuole trasferire l’amore o le emozioni che questa Isola gli ha suscitato. E’ l’idea del social film “Sicily in Expo”, progetto di Siracusa Turismo selezionato dall’assessorato regionale alle Attività Produttive tra le iniziative promozionali per Expo 2015.
Il social film sarà il risultato della raccolta, selezione e montaggio delle immagini che turisti, cittadini, Enti Locali e associazioni stanno già inviando, con format e modalità predefinite. C’è tempo fino al 10 settembre per far arrivare a Siracusa Turismo il proprio “contributo” a soggetto libero, purchè realizzato in Sicilia.
Il social film “Sicily in Expo” verrà presentato a Milano Expo 2015 in Piazzetta Sicilia il 19, 20 e 21 settembre.




Da Siracusa all'Expo in handbike: Samuel Marchese lunedì a Matera, poi Roma e a metà mese l'arrivo

Continua la straordinaria avventura di Samuel Marchese. Il 16enne siracusano è impegnato nell’impresa di raggiungere in handbike Milano e l’Expo. Partito da piazza Duomo il 15 luglio, giorno 3 agosto raggiungerà Matera, una delle venticinque tappe del suo particolare viaggio.
Insieme ad altri atleti diversamente abili stanno dando vita ad un percorso a tappe con il sostegno dall’associazione Astrea e il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di tutti i Comuni in cui passerà la carovana.
A Milano sono attesi tra il 10 e il 13 agosto. Prima però sosta a Roma, dove porteranno il loro messaggio a Papa Francesco: “I can make it” (ce la posso fare).
A Matera, il gruppo attraverserà le strade cittadine in un percorso di circa 4 km, scortati dall’associazione motociciclistica Indian Bikers. Poi conferenza stampa nel palazzo Comunale.