Il centro per richiedenti asilo di contrada Spalla bocciato dall'On. Amoddio

Secca bocciatura per lo Sprar di Melilli. LA parlamentare nazionale del Pd, Sofia Amoddio, insieme alla collega dell’Ars Marika Cirone Di Marco, ha visitato la struttura “riscontrando nella struttura di contrada Spalla le identiche criticità che un anno prima, un’ispezione del Ministero ad opera del Servizio di Protezione per richiedenti asilo, aveva formalmente espresso”.
Una situazione che l’esponente nazionale del Pd definisce “non tollerabile, tanto più che il centro Sprar ha regolarmente ricevuto l’intero pagamento per l’anno 2014 e nonostante ciò il centro è utilizzato solo per 75 posti ordinari e contrariamente al progetto, non è in grado di assicurare l’accoglienza degli ulteriori 75 posti aggiuntivi”.
Il centro non ha uno spazio comune di socializzazione se non una stanza spoglia con una tv ed una panca di legno con tre posti a sedere. Manca un piano pasti settimanale dal quale si possa risalire ad un menu variabile che tenga conto delle usanze culturali e religiose degli ospiti presenti; manca un adeguato servizio di trasporto per oltre 70 persone ed è assente perfino il frigorifero per conservare frutta ed acqua fresca. Sin qui gli appuni della Amoddio.
“Auspico che il Comune di Siracusa, titolare del progetto Sprar, vigili sull’effettivo ripristino delle condizioni abitative minime previste, pena la decurtazione del punteggio attribuito e conseguente revoca totale o parziale del contributo”.
La parlamentare ha presentato una interrogazione al Ministro dell’Interno per metterlo a corrente dei fatti ed intraprendere le misure necessarie affinché l’ente gestore adempia alle prescrizioni impostegli.




Vertenza Auchan: 20 lavoratori dell'ipermercato dicono si alla mobilità volontaria

Tra sindacati e Auchan non c’è l’intesa, sarà il tavolo convocato al ministero del lavoro a chiarire cosa ne sarà dei 1.345 lavoratori per i quali è stata aperta la procedura di licenziamento in tutta Italia. Per l’ipermercato di Melilli sono interessati 48 dipendenti.
Oggi a Roma nuovo confronto, molto teso, tra l’azienda e i sindacati (Filcams Fisascat e Uiltucs). Per Siracusa era presente Stefano Gugliotta, della Filcams Cgil.
L’azienda non ha voluto comunicare i dati della campagna promossa per raccogliere le adesioni dei lavoratori interessati ad un esodo incentivato, la mobilità volontaria. A Melilli avrebbero aderito in 20.
Nonostante il clima teso, la non proclamazione di altre otto di sciopero lascia intedere come una soluzione possa essere dietro l’angolo. Il confronto al ministero del lavoro, tra qualche settimana, dovrebbe sancire una sorta di pax.
“Il non volere rendere noto i numeri mira solo a tirare la corda riproponendo la questione sterile ed irricevibile delle deroghe al contratto collettivo”, dice Gugliotta che ricorda come in audizione all’Ars, invece, la multinazionale francese aveva assicurato massima attenzione per Melilli.




Spending Review: auto blu e di servizio. Le province siciliane resistono

Le auto blu restano troppe in Sicilia: 657. Sparpagliate tra Regione, Enti Locali e Province resistono alla spending review. Un dato che emerge dal report periodico del Ministero della Funzione pubblica. Diminuiscono di numero, ma restano sempre tante: centotrenta più della Campania, duecentrotrenta più della Lombardia, 340 più della Puglia.
A Siracusa, l’Azienda Sanitaria Provinciale ha a disposizione 61 auto blu. “Poche” se paragonate alle 106 di Ragusa o le 103 di Messina. Ad Agrigento sono 57, a Catania 71, a Enna 16, a Trapani 65, a Caltanisetta 35 e a Palermo una appena. Le auto blu resistono anche nelle ex Province. Catania ne ha disposizione 37, Agrigento 34, Messina 31, Ragusa 24. Dietro Siracusa. Quanto ai Comuni capoluogo, Siracusa dispone di poco più di 30 auto di servizio. Dato allineato a quello dei Comuni di Trapani e Agrigento. Catania guida la classifica con 103 auto, 53 a Messina e 42 a Palermo.




Siracusa. Il sottosegretario Faraone incontra i sindacati della scuola

Prima di salire sul palco di Spero 2020,il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone ha incontrato i rappresentanti dei sindacati provinciali della scuola.
Tra i temi trattati il rinnovo dei contratti di lavoro – bloccati da sette anni- le problematiche legate al futuro degli insegnanti di sostegno, con particolare riferimento alla scuola dell’infanzia, il ruolo dei precari.
Il sottosegretario dopo aver ascoltato attentamente tutti gli interventi ha ribadito che il nuovo disegno di legge sulla “BuonaScuola” si avvale del grande contributo dei sindacati, degli insegnanti e degli stessi genitori.
“Sono figlio di sindacalisti- ha sottolineato Faraone- quindi conosco benissimo il ruolo e l’importanza della concertazione con i sindacati, noi siamo disposti ad ascoltare tutti, ad andare anche negli istituti occupati, però devono essere chiari alcuni punti. Innanzitutto che il Governo ascolta ma è lui che legifera e nessun altro, e che è necessario per un equo dialogo essere disposti ad ascoltare anche noi, senza polemiche sterili e strumentalizzazioni politiche. Abbiamo previsto 3 miliardi di euro per il personale, e ci stiamo adoperando per avviare un nuovo concorso. Siamo quindi sensibili all’aspetto occupazionale, ma è impensabile che il Governo stabilizzi 650 mila precari”, ha chiarito Faraone.
Il Governo sta lavorando per un massimo di 160 mila assunzioni, prevedendo in Bilancio 3 miliardi di euro. Faraone ha concluso l’incontro con i sindacati dando la propria disponibilità a venire nelle scuole, fermo restando che il Governo ha come obiettivo annullare le supplenze brevi e subito dopo il concorso, anche
quelle lunghe.




Siracusa-Gela, l'autostrada che non c'è: Crocetta spinge, "finiamola in project-financing"

Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, spinge per il completamento della Siracusa-Gela, l’autostrada che ancora non c’è. “Va completata ricorrendo anche a fondi privati con il project financing”, spiega a palermo durante un incontro promosso dalla Cgil. E conferma che si pagherà il pedaggio, “per rendere l’investimento appetibile ai privati”. Per lunedì annuncia il varo di un maxi progetto, in collaborazione con il Consorzio Autostrade Siciliane, che dovrebbe includere anche l’altra incompiuta, l’Agrigento-Trapani.Per la sola Siracusa-Gela ipotizzato un investimento necessario per il completamento pari a 2,5 miliardi.




Il Tar di Palermo conferma: annullata la revoca del finanziamento 2009 per l'Inda

Il tribunale amministrativo di Palermo ha dato ragione all’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Annullato il provvedimento di revoca del finanziamento per l’anno 2009 avviato dall’assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana.
I giudici amministrativi hanno accolto la tesi difensiva presentata dalla Fondazione Inda, rappresentata dall’avvocato Carlo Comandè. L’assessorato regionale aveva avviato le procedure di revoca del cofinanziamento “Po-Fesr” di 1.075.000 euro muovendo una serie di contestazioni tra le quali l’allestimento dell’evento “Inda in tournée” mediante l’utilizzo proprio dei fondi regionali destinati al XLV ciclo di spettacoli classici.
I giudici del Tar di Palermo hanno però rigettato totalmente questa tesi ritenendo “comunque consolidato un evento teatrale che mantiene inalterata la tipologia, la qualità e la rilevanza culturale dell’allestimento, pur avendo luogo in siti differenti rispetto agli anni precedenti”. I giudici spiegano anche che “l’amministrazione regionale non ha offerto alcuna giustificazione delle ragioni per le quali la realizzazione di parte delle rappresentazioni classiche al di fuori del Teatro greco di Siracusa sia da considerarsi priva di tale requisito” e che “la presenza nominalistica della dicitura “Inda in tournèe” non può essere considerata un nuovo progetto ma rappresenta solo una delimitazione dell’originario progetto a talune delle rappresentazioni classiche già inserite nella domanda di finanziamento.”
Si tratta della seconda vittoria ottenuta dall’Inda in pochi mesi da parte dopo che lo scorso mese di novembre il Tar di Palermo aveva accolto la richiesta di decreto ingiuntivo nei confronti della Regione, condannata a pagare 507.622, 12 euro, oltre gli interessi, per l’anno 2010.
“La decisione dei giudici del tribunale amministrativo – ha commentato il presidente della Fondazione Inda Giancarlo Garozzo – premia il lavoro portato avanti ogni anno dall’Istituto e dal suo personale. E’ il segno più tangibile che nulla di anomalo è da ricercare nella gestione di un Istituto che, voglio ricordarlo ancora una volta, è un patrimonio di tutto il paese e come tale viene gestito”.




Due ex Noto fermati nell'inchiesta Dirty Soccer: si tratta di Ciccarone e Astarita

Ci sono anche due nomi noti nel mondo del calcio siracusano tra i fermati nell’ambito della nuova inchiesta sul calcioscommesse, “Dirty Soccer”. Si tratta di Antonio Ciccarone e Salvatore Astarita. Il primo è stato in passato direttore sportivo del Siracusa e, recentemente, del Noto sempre in Serie D. Ed ex Noto è anche Salvatore Astarita, 32 anni, difensore granata un paio di stagioni addietro. Va sottolineato che il Noto, nel frattempo, ha cambiato pelle e dirigenza oltre che proprietà.
L’operazione “Dirty Soccer” è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Decine i fermi tra calciatori, dirigenti e presidenti di club. Arresti e perquisizioni in 21 provincie italiane. Il capo d’accusa è associazione a delinquere, finalizzata alla frode sportiva, aggravata dall’associazione mafiosa. Accertata – spiega l’Ansa – l’esistenza di due diverse associazioni criminali in grado di alterare risultati degli incontri di Lega Pro e Serie D. Decine le partite combinate, almeno 30 le squadre coinvolte: vi sarebbero Pro Patria, Barletta, Brindisi, L’Aquila, Neapolis Mugnano, Torres, Vigor Lamezia, Sant’Arcangelo, Sorrento, Montalto, Puteolana, Akragas, San Severo.




La cooperativa siracusana "L'Arcolaio" premiata a Milano da Unicredit

Si chiama “Sapori Cult” ed è il progetto della cooperativa sociale “L’Arcolaio” premiato al termine della quarta edizione nazionale del Bando Unicredit Carta E 2014, “Strategie di coesione sociale a favore dei giovani”. Lo spirito dell’iniziativa della cooperativa siracusana è di supportare lo sviluppo e il lancio di una nuova linea di prodotti di eccellenza gastronomica valorizzando la creatività e il talento di giovani italiani e stranieri che provengono da situazioni di svantaggio.
A decretare l’inserimento del progetto de LArcolaio tra i vincitori è stato un comitato scientifico coordinato da UniCredit Foundation in collaborazione con l’Università Bocconi di Milano, che ha valutato complessivamente 166 proposte. Sette in totale i progetti selezionati.
“L’Arcolaio” è una cooperativa sociale nata nel 2003 con lo scopo primario di offrire percorsi qualificati di reinserimento sociale e lavorativo ai detenuti della Casa Circondariale di Siracusa. L’attività principale è oggi la produzione dolciaria da agricoltura biologica. Nel 2005 è stato creato anche un marchio, registrato “Dolci Evasioni”, i cui prodotti sono commercializzati in tutto il territorio nazionale.
La donazione di Unicredit, pari ad oltre 68.000 euro permetterà di sviluppare e commercializzare una nuova linea di prodotti alimentari e ricette fusion, a partire dalla coltivazione e trasformazione di erbe aromatiche locali. Questa l’idea di “Sapori Cult”.
Ma l’obiettivo di fondo rimane comunque quello di contribuire al raggiungimento dell’autonomia economica di giovani in situazione di svantaggio sociale e lavorativo attraverso la valorizzazione di prodotti, competenze e tradizioni locali.
La premiazione oggi a Milano. Per L’Arcolaio c’era Pippo Pisano, responsabile del progetto.




FM ITALIA TV sul canale 641: partenza col "botto" per la prima radiovisione siciliana

Grande successo per il debutto della prima radiovisione siciliana. FM ITALIA, la radio più ascoltata di Siracusa e provincia (90.000 ascoltatori censiti da RadioMonitor Eurisko) da ieri la si ascolta ma soprattutto la si “vede” sul canale 641 del digitale terrestre. Centinaia di messaggi e migliaia di contatti hanno accompagnato queste prime ore di attività della visual radio di FM ITALIA, con le sue notizie, l’intrattenimento e la musica anche in tv. Una ricca offerta di contenuti di qualità, sette giorni giorni su sette. Ieri mattina, l’esordio ufficiale con Mimmo Contestabile e RadioBlog. Spazio poi a tutti i protagonisti della programmazione della popolare emittente . Per non perdere neanche un istante della programmazione di FM ITALIA è anche possibile seguirla in streaming su www.fmitalia.net o scaricando la app gratuita per smartphone e tablet su App Store e Play Store.




Avola. Il sindaco Luca Cannata sfata un tabù: "Sussidi come ai migranti anche per i nostri cittadini"

“Abbiamo un’emergenza sociale, lo Stato deve intervenire”. A lanciare il grido di allarme è Luca Cannata, sindaco di Avola e vice presidente vicario di Anci Sicilia. Insieme ad altri primi cittadini siciliani ha deciso di rivolgersi direttamente al premier Renzi, chiedendo per i cittadini in difficoltà le stesse attenzioni che vengono rivolte agli immigrati. “Ormai la situazione è diventata insostenibile – racconta Cannata – sempre più persone si rivolgono ai sindaci per emergenze sociali: chi ha perso il lavoro ed ha più di 50 anni con figli a carico non sa più di cosa vivere. Penso anche a chi ha una pensione di 600 euro e deve mantenere il figlio trentenne e pagare l’affitto. Serve una soluzione”.
E la soluzione, secondo il sindaco di Avola, esiste. “Un sussidio straordinario per permettere alla gente di vivere con dignità. Lo Stato deve preoccuparsi anche dei cittadini italiani, non solo degli immigrati. Noi siamo per l’integrazione, per dare un aiuto a chi fugge dalla guerra e cerca asilo politico, va bene dare loro vitto e alloggio, ma è corretto che anche i nostri cittadini abbiano la garanzia per poter vivere. Lo Stato deve fare qualcosa per i nostri connazionali che versano in gravi difficoltà”.