Siracusa. "Il disegno legge Crias in aiuto degli agricoltori locali, lo si approvi a Palermo"

“Si approvi immediatamente il mio Disegno di legge che destina 19 milioni di euro a favore della Crias, in modo tale che gli agricoltori siciliani, e in modo particolare quelli che sono stati colpiti dagli avversi agenti atmosferici del 31 dicembre 2014 e del 1 gennaio 2015, possano avere delle risorse immediate da investire nella ricostruzione delle loro aziende e delle serre ormai distrutte”.
Lo dichiara il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, il quale aggiunge: “Questa dovrebbe essere la prima risposta, senza indugio, che il Governo regionale dovrebbe dare, senza false promesse agli agricoltori, in attesa che, di concerto col Governo nazionale, possano essere trovate ulteriori soluzioni, prima fra tutte – conclude Vinciullo – il blocco del pagamento delle rate bancarie scadute, oltre alla sospensione del pagamento di ogni tipo di tassa e di imposta, stante l’avvenuta impossibilità per gli agricoltori di avere dei redditi con i quali poter pagare”.




Siracusa investita dal caso dei vaccini influenzali sequestrati: oltre 15 mila le dosi di Fluad distribuite

Due anziani di 68 e 87 anni, con patologie pregresse. Un un uomo e una donna. Sono deceduti dopo essersi sottoposti alla vaccinazione influenzale. Uno il 12 novembre, l’altra il 18. Sul primo caso, un pensionato di Augusta, si è mossa anche la Procura di Siracusa.
Avevano entrambi delle patologie, come glicemia e tiroidite. Due casi sospetti che hanno spinto la Rete regionale di farmaco-vigilanza della Regione siciliana a segnalare l’accaduto all’Aifa, l’agenzia del farmaco, che ha disposto ieri il sequestro cautelativo sul territorio nazionale di due lotti del vaccino Fluad.
Un caso che investe quindi in pieno Siracusa, la provincia in cui sono stati distribuiti più dosi del Fluad in questione: 15.650. Un vaccino considerato “sicuro”, visto che in Sicilia ne sono state somministrate oltre 1 milione di dosi negli ultimi 15 anni. Il Fluad – in gran parte già somministrato nel siracusano – è destinato esclusivamente alla vaccinazione di soggetti con età uguale o superiore a 65 anni.
L’assessorato regionale alla salute ricorda che “la campagna vaccinale continua, ed è indispensabile non rinunciare ai vaccini quali importantissimi strumenti di prevenzione individuale e collettiva. Al contrario, non sottoporsi alla vaccinazione, in prospettiva dell’ epidemia influenzale, attesa tra gennaio e febbraio, può determinare un incremento notevole dei casi di malattia con grave ripercussione sulla salute della popolazione”.
Da Palermo assicurano costante aggiornamento sui casi sospetti eventualmente segnalati nonché immediata comunicazione delle risultanze delle prime analisi tossicologiche in capo all’Istituto Superiore di Sanità “non appena disponibili”.




Il ponte Cassibile non si abbatte più: la Soprintendenza stoppa i lavori. Nuovo progetto per il consolidamento

Contrordine, il ponte Cassibile non si abbatte più. La Soprintendenza di Siracusa ha bloccato le operazioni di demolizione perchè l’opera è considerata bene monumentale. Si consolida l’esistente, allora. Ma serve un nuovo progetto, diverso da quello presentato originariamente da Anas. E servono almeno due mesi di lavori dalla nuova consegna.
Per il momento rimane in vigore l’ordinanza che vieta alle auto di transitare sul ponte in ambedue le direzioni, verso Avola e verso Siracusa. Anche se i lavori sono fermi da diversi giorni. Ma il problema è legato alla staticità del ponte e non alla presenza o meno di un cantiere attivo. Per muoversi lungo quelle direttrici bisogna servirsi ancora e solo dell’autostrada.
Allarga le braccia il sindaco di Avola, Luca Cannata. La notizia non lo ha colto di sorpresa. “Già una ventina di giorni fa, nel corso di un incontro in Prefettura, si era iniziato a parlare di questa evenienza viste le comunicazioni che arrivavano dalla Soprintendenza”. Il primo cittadino è preoccupato per eventuali nuovi ritardi che rischiano di pesare sui tanti braccianti del suo Comune che così faticano non poco per raggiungere con i mezzi agricoli – che non possono circolare in autostrada – i loro terreni. “Stiamo raccogliendo dati e targhe per consentire a chi ha necessità lavorative di continuare a percorrere il ponte. Di più non si può fare. Abbiamo dovuto sospendere anche una prima parziale apertura perchè in troppi facevano i furbi”.




Soprintendenza di Siracusa. L'assessore Purpura vuol vederci chiaro

Antonio Purpura è da alcuni giorni il nuovo assessore ai Beni Culturali. Sulla sua scrivania ha in bella evidenza il dossier Siracusa.Contiene tutte le polemiche attorno alla Soprintendenza di piazza Duomo, i provvedimenti assunti e i veleni varii. ltro dossier scottante che lei eredita è quello delle sovrintendenze. “Io attendo dagli uffici una relazione sulle motivazioni che hanno indotto il direttore ad assumere i provvedimenti. Per le informazioni che ho ritengo che la situazione vada approfondita. Mi hanno rappresentato il quadro che ha portato alla sospensione del sovrintendente”, racconta intervistato da Live Sicilia.
Beatrice Basile, soprintendente sospeso, attende nuove. Intanto ha chiesto il reintegro alla seziine civile del tribunale di Siracusa. La sospensione per definizione e’ un provvedimento provvisorio. “Esatto. Attendo di avere gli elementi completi”, dice ancora un abbottonato Purpura. Intanto anche tre dirigenti della stessa sovrintendenza sono stati sostituiti ufficialmente nell’ottica del turn over.”E’ una realtà complessa. Ribadisco: ho bisogno di approfondire la questione per dare valutazioni fondate”. Da economista, pesa bene le parole. Senza chiudere del tutto la porta ad altre sorprese.




Fornitura gratuita di libri di testo, pubblicata la circolare Regionale. Come fare per richiederla

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana la circolare con cui sono state fissate le procedure per l’erogazione degli stanziamenti destinati alla fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo alle famiglie con basso reddito.
Beneficiari dell’intervento sono gli studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, statali e paritarie, appartenenti a famiglie con fascia di reddito inferiore a 15.493,71 ceuro e che he presentano un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 10.632,94 euro.
La richiesta di contributo dovrà essere presentata insieme all’attestazione ISEE relativa ai redditi 2013 dei nucleo familiare; fotocopia del documento di riconoscimento del soggetto richiedente il beneficio (padre, madre o tutore) in corso di validità; codice fiscale del soggetto richiedente.
L’istanza di partecipazione dovrà essere presentata alla scuola frequentata, entro il 12 dicembre 2014.
Le istituzioni scolastiche cureranno la ricezione delle domande di partecipazione e provvederanno a trasmetterle ai Comuni di residenza, entro il 13 febbraio 2015.
I Comuni comunicheranno poi il numero degli alunni aventi diritto al beneficio entro il 27 marzo 2015. L’erogazione dei fondi è subordinata all’accreditamento delle somme da parte dello Stato. Previsti controlli a campione per verificare la rispondenza al vero di quanto dichiarato dai richiedenti in autocertificazione.




Pil pro-capite, la provincia di Siracusa è la più ricca di Sicilia

Tenetevi forte, perchè la notizia potrebbe farvi balzare dalla sedia. Siracusa è la provincia più ricca di Sicilia. Lo dice Eurostat, il servizio di statistica europea, che ha pubblicato la classifica delle regioni europee in base al Pil pro-capite. I dati sono espressi in base alla media europea alla quale è stato assegnato il punteggio di 100. Il Sud Italia e la Sicilia sono ovviamente piuttosto attardate, oltre la posizione 300. Ma almeno Siracusa – forse anche a sorpresa – offre la migliore performance regionale.
Il prodotto interno lordo della provincia si aggira attorno ad un valore medio di 72. Dopo Sracusa c’è Palermo (71), poi Ragusa (70), Messina (66), Catania (63), Caltanissetta (60), Trapani (56), Enna (57) e Agrigento (51).
La classifica Eurostat ci offre uno spaccato europeo che non è nuovo: un Nord Europa con un alto benessere e un Sud che segue, con notevole stacco.
Per la cronaca, Inner London – West è la provincia eruopea più ricca con un Pil pro capite pari a più di 6 volte quello della media europea. Dopo il Regno Unito, si piazzano cinque province tedesche.
La prima italiana, oltre la quarantesima posizione, è Milano con pil pro capite di 181.




Corruzione: terremoto al Cas. Anche lavori sulla Siracusa-Rosolini nell'indagine

Anche lavori effettuati sulla Siracusa-Rosolini nel faldone dell’inchiesta che si è abbattuta sul Cas, il Consorzio delle Autostrade Siciliane. Un vero e proprio terremoto che coinvolge funzionari del Consorzio e imprenditori, arrestati nelle prime ore del mattino nel corso di un’operazione della Dia di Messina e del centro operativo di Catania per turbata libertà degli incanti, induzione a dare o promettere utilità e istigazione alla corruzione.
L’operazione è stata coordinata dalla Procura di Messina, dall’aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto Fabrizio Monaco. Otto le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e due le misure interdittive nei confronti di altrettante imprese, per la durata di due mesi.
L’indagine ha fatto luce su un sistema di pilotaggio degli appalti in cui sarebbero stati coinvolti funzionari e imprenditori in grado – secondo le accuse – di truccare le gare dei lavori sulle autostrade siciliane.
I magistrati si sono soffermati sull’assegnazione di alcuni lavori assegnati nel 2013 relativi al servizio di sorveglianza attrezzata e per interventi urgenti e di assistenza al traffico sulle autostrade Messina-Catania, Siracusa-Rosolini e Messina -Palermo. La gara sarebbe stata truccata, è l’accusa, con il coinvolgimento di un dirigente del Cas e alcuni imprenditori. Di comune accordo, secondo gli inquirenti, avrebbero turbato la gara concordando le offerte da presentare e le percentuali di ribasso. Una volta aggiudicati i lavori, la ditta vincitrice si sarebbe avvalsa della manodopera e dei mezzi degli altri imprenditori che l’avevana favorita, con la compiacenza del dirigente del Cas che, in cambio, avrebbe ottenuto 100 mila euro in contanti e la ristrutturazione di una casa di sua proprieta’ ad Acqualadroni, una borgata costiera di Messina.
Nel pomeriggio arriva dal Cas una nota del presidente, Rosario Faraci. “Prendo atto dei provvedimenti scaturiti dalle conclusioni delle indagini della Dia e rimango in attesa che l’Autorità Giudiziaria, nel cui operato ho assoluta fiducia, stabilisca la verità riservandosi ogni azione utile a difesa della immagine dell’Ente e della sua condotta”. Faraci conferma l’impegno di continuare nell’azione di risanamento del Consorzio per garantire, nella massima legalità e trasparenza, l’eliminazione di qualsiasi comportamento “deviato” insieme con l’ammodernamento della intera rete autostradale nonché la realizzazione di tutti i lavori programmati nei tempi previsti.




Siracusa ha il parco auto circolanti più "giovane" di Sicilia: "solo" il 58,3% ha otto o più anni

E’ Siracusa il capoluogo di provincia siciliano con il parco circolante di autovetture più “giovane”. Solo il 58,3% delle auto circolanti ha almeno otto anni. La vicina Catania, invece, accusa il dato peggiore con il 69,5% delle vetture circolanti con superato il traguardo degli otto anni dall’immatricolazione. Poi Caltanissetta (63,3%), Trapani (61,8%), Palermo (60%) e Siracusa che quindi può fregiarsi di capoluogo di provincia siciliano con il parco circolante più giovane. I dati sono stati elaborati dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) su elementi Istat.
A livello nazionale, è Andria il capoluogo di provincia italiano in cui il parco circolante di autovetture è più vecchio (72,8% delle auto con otto anni o più). Seguono Napoli (72,1%), Barletta (70,8%), Trani (69,7%) e Catania (69,5%).
Il fatto che l’età del parco auto circolante nelle città del meridione sia più alta rispetto alle città del nord viene letto come ennesimo segnale del divario economico tra le due realtà.




Siracusa-Catania, la galleria delle tenebre. La Filippella rimane al buio: nessun intervento programmato

Ormai non si contano più i mesi: sei, forse addirittura otto. Comunque sia, da troppo tempo la galleria Filippella della Siracusa-Catania è al buio. Zero illuminazione e traffico ridotto su di una sola corsia per ragioni di sicurezza. La colpa originale è dei ladri di rame che tagliuzzando di qua e di là hanno messo ko l’impianto.
Anas, che gestisce il tratto, non ha ancora fatto partire i lavori di manutenzione straordinaria. E ad oggi non c’è nessun intervento programmato con data certa. Si farà, ma quando ancora non è dato saperlo. Intanto le auto sfrecciano al buio.
E dire che nel 2009, quando venne inaugurata, l’autostrada era considerata una delle più moderne e tecnologicamente avanzate della Sicilia.




Siracusa. Riili da voce alla rabbia degli edili: "Basta, non siamo cementificatori selvaggi"

“Basta etichettarci come cementificatori selvaggi”. Massimo Riili non ci sta e dopo qualche giorno di riflessione sbotta sul dibattito nato dopo l’articolo pubblicato dal Corriere della Sera sul “caso” Siracusa. Un pezzo con alcune informazioni “fantasiose”, secondo il presidente dell’Ance, l’associazione degli edili di Siracusa. “I costruttori non hanno alcuna intenzione, né interesse, ad una espansione edilizia sconsiderata in nessuna parte della città, e ancora meno nelle aree di pregio che danno valore alla città ed al patrimonio immobiliare esistente e futuro. L’assioma ‘cemento zero’ è un simpatico slogan elettorale, ma deve essere coniugato in termini realistici che potrebbero essere ‘cemento nuovo solo di qualità e senza occupazione di nuovo suolo in periferia’, sintesi che ci vede sicuramente d’acccordo”, spiega Riili che prende di mira anche le istituzioni locali.”Agiscono ormai come meteore impazzite e così, tanto per fare un esempio, il nuovo Sindaco di Pachino poche settimane fa scopre che il Piano Paesaggistico impedisce qualsiasi sviluppo urbanistico e perfino agricolo della sua città. Siracusa ha provato a presentare le proprie osservazioni quando la Sovrintendenza ha partorito il piano paesaggistico senza tenere in alcun conto le previsioni degli strumenti urbanistici dei Comuni interessati. Nessuno ci ha risposto. Ad oggi, quel piano paesaggistico impedisce molte iniziative, spesso tutt’altro che invasive”. C’è poi la vicenda Parco Archeologico. “Sceneggiata. Il progetto – attacca il presidente di Ance Siracusa – è stato abbozzato su planimetrie superate da non meglio precisati esperti della Sovrintendenza, in aperto dispregio delle raccomandazioni fatte dal Consiglio Comunale di Siracusa nel dicembre dello scorso anno, ingenerando ancora una volta confusioni e creando opposti schieramenti sicuramente non utili ad uno sviluppo ordinato della città”.
Frecciatina anche per “quei politici che prendono le informazioni da internet”. A loro, Massimo Riili ricorda che il Tar ha sancito che “il Parco Archeologico attualmente risulta tamquam non esset, essendo solo una mera proposta di perimetrazione del Parco pensata dall’ufficio in assoluta autarchia, che non esplica alcun effetto sulla edificabilità dei suoli colorati in tinte pastello più o meno gradevoli, in quanto il Parco sarà istituito ed avrà efficacia solo dopo innumerevoli e lunghissimi ulteriori verifiche, modifiche e passaggi di competenza palermitana”.
Gli edili siracusani confermano il loro rispetto per i patrimoni archeologici e paesaggistici della città, ma solo quelli veri. “Basta lezioni, men che meno da gruppuscoli più o meno autoreferenziali che urlano a gran voce le loro personalissime convinzioni, rappresentando una residuale minoranza dell’opinione pubblica”, abbozza senza citare direttamente gli ambientalisti.
“E poi sarebbe il caso di smettere di parlare di poteri forti. Noi come Ance abbiamo chiesto sempre regole certe e nessun arbitrio nel rilascio di pareri e autorizzazioni”, commenta rigettando alcune delle tante accuse piovute nelle ultime settimane.
“Siamo sicuri che il nuovo Assessore Regionale ai Beni Culturali, con la novità di un economista a gestire il nostro patrimonio storico, saprà valutare senza pregiudizi la realtà produttiva della nostra città per attuare quello che lui stesso ha definito una scommessa epocale per la nostra intera Regione”.