Inquinamento a Siracusa, Augusta, Priolo e Melilli. L'On. Amoddio bacchetta il Ministero Ambiente

Il governo deve avviare un’azione legale nei confronti delle aziende che hanno prodotto o trattato sostanze inquinanti rinvenute nelle falde, nel suolo o nell’area marina. La deputata nazionale del Pd, Sofia Amoddio, torna alla carica e punge il ministero dell’Ambiente. “Mi hanno risposto di essersi attivati per acquisire elementi utili per supportare l’azione legale che sarà promossa dall’avvocatura dello Stato nei confronti delle società. Ma non posso ritenermi soddisfatta della risposta”, e la parlamentare spiega il perchè. “La presenza nelle aree pubbliche di Siracusa, Augusta, Priolo, Melilli di elevatissimi livelli di contaminazione del suolo, della falda e dell’area marina è ormai acclarata. Il principio ‘chi inquina paga’ è riconosciuto dalla sentenza della Corte di giustizia europea del 9 marzo 2010 e da un’importante sentenza del TAR di Catania. Il Testo Unico Ambientale consente allo Stato di richiedere alle imprese che hanno prodotto l’inquinamento la riparazione del danno ambientale, se sussiste ed è provato che vi sia un nesso di causalità. Non possiamo più attendere senza avere tempi certi che lo Stato faccia la sua parte.  Sia per l’attuazione dell’accordo di programma, sia per avviare ogni azione per accertare le responsabilità ed imporre la riparazione del danno ambientale”.

(foto: archivio)




Lo Bello in occasione del 22° Anniversario di Capaci: "Confindustria limita le collusioni del sistema imprenditoriale"

Il siracusano Ivan Lo Bello, vicepresidente di Confindustria, ha incontrato questa mattina gli studenti nell’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo. Ricorre oggi il 22° anniversario della strage di Capaci. “La mafia è un grande regolatore di mercato ed impedisce la concorrenza leale. Dobbiamo spostare il mercato dalla regolazione mafiosa al mercato libero con le regole imposte dallo Stato”, dice Lo Bello.”In Confindustria abbiamo cercato di limitare le collusioni del sistema imprenditoriale -ha proseguito- e lo abbiamo fatto con regole semplici. Abbiamo mandato via tante imprese non solo perchè colluse ma anche perchè non denunciavano gli estosori al di là della responsabilità penale”. Parole che non mancheranno di riaccendere discussioni a Siracusa legate al caso Igm, impresa vittima del racket, su cui anche il deputato nazionale del Pd, Pippo Zappulla, ha chiesto di far luce.
Ivan Lo Bello parla anche del settore della Formazione professionale. “In Sicilia in questi anni abbiamo avuto una formazione professionale indegna, fatta di ruberie e clientele e non di formazione dei ragazzi. Un sistema universitario in mobilità verso il Nord del Paese. Ora occorre un grande investimento sulla scuola”.




Siracusa. Campogiovani, corsi gratuiti per i giovani con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile

Sono stati pubblicati i bandi di Campogiovani 2014, le attività estive organizzate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, in collaborazione con la Marina militare italiana, il Dipartimento dei Vigili del fuoco del Soccorso pubblico e della Difesa civile – Corpo nazionale dei vigili del fuoco – il Comando generale del corpo delle Capitanerie di Porto–Guardia costiera e l’Associazione italiana della Croce rossa.
L’iniziativa Campogiovani, è destinata a ragazzi e ragazze residenti in Italia, di età compresa tra i 14 ed i 22 anni compiuti alla data di compilazione della domanda, che frequentino istituti scolastici superiori o siano iscritti ai primi anni del ciclo universitario. La graduatoria di coloro che potranno prendere parte ai campi estivi si forma in base a criteri di merito scolastico e, in caso di parità, sarà preferito, nell’ordine, chi è più grande di età e chi ha un reddito familiare Isee più basso.
I corsi sono tutti gratuiti e hanno una durata minima settimanale; le attività variano a seconda dell’istituzione presso cui si svolgono.
Ulteriori notizie possono essere reperite anche sulla homepage del www.comune.siracusa.it, nell’area Servizi al cittadino, sezione Informagiovani.




Maxi risarcimento chiesto a Novamusa: 19 milioni. A Siracusa 957 mila euro

Danno erariale, la Novamusa dovrà restituire 957 mila euro al Comune di Siracusa. E’ quanto ha deciso il collegio di primo grado della Corte dei Conti, condannando la società che gestiva la biglietteria di musei e aree archeologiche siciliane al rimborso di 19 milioni di euro. Una somma che sarebbe  frutto degli incassi per le visite nei siti archeologici della Sicilia che però sarebbero sempre rimasti nelle casse della società incaricata di staccare i biglietti  invece di finire a Regione e  Comuni.
Sotto inchiesta, nel parallelo procedimento penale, c’è Gaetano Mercadante, 51 anni, romano, legale rappresentante delle imprese Novamusa Valdemone, Novamusa Val di Mazara e Novamusa Val di Noto. Nel processo contabile viene chiamata a rispondere solo la società e non Mercadante in quanto la Procura ha contestato la colpa grave e non il dolo.




Immigrazione, i numeri dell'Unchr: la Marina Italiana ha soccorso dall'inizio dell'anno 24.546 stranieri

L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ha reso noti i numeri complessivi che riguardano i migranti soccorsi dalla Marina MIlitare italiana durante l’operazione Mare Nostrum.  Solo quest’anno sono stati salvati 24.546 stranieri. Il diagramma allegato mostra l’andamento dell’ultimo mese, con diversi picchi, l’ultimo registrato giorno 25 quando in poche ore sono stati condotti sulle coste siciliane (Augusta soprattutto) 1.861 migranti in un solo giorno. Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite specializzata nella gestione dei rifugiati, nello stesso periodo dello scorso anno i migranti soccorsi furono appena 3.000.




Prima che a Siracusa, le spoglie di Santa Lucia da oggi ad Erchie (Puglia)

Scherzando, anche se con i Santi non andrebbe mai fatto come ben ricorda un antico adagio, si potrebbe dire che il 2014 è l’anno del tour di Santa Lucia. In attesa dell’appuntamento di dicembre, quando le spoglie della martire siracusana torneranno nella sua città a dieci anni di distanza dalla prima e storica visita, la teca con il corpo di Lucia è da oggi ad Erchie. Siamo in Puglia e la cittadina è gemellata con Siracusa proprio nel nome della Patrona.  Le reliquie della santa saranno esposte alla venerazione dei fedeli presso il santuario a lei dedicato, al centro di Erchie. Dieci giorni con numerosi eventi celebrativi. Nel 2009 sempre nella cittadina pugliese vennero esposte  le Reliquie inviate da Siracusa, per concessione dell’Arcivescovo di Siracusa e volere della Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Si celebrava così il gemellaggio tra i due centri. Ma oggi Siracusa guarda forse con invidia e un pizzico di fastidio a questa “interposizione” di Erchie nel rapporto con Venezia (dove le spoglie sono custodite) e la stessa Lucia.
Il Comune di Siracusa sarà comunque presente, con l’assessore Silvana Gambuzza. “Sarà un momento particolare e ricco di emozione per Erchie, gemellata con la nostra città nel nome di Lucia”, ha detto. “Saranno 10 giorni di altissima e profonda spiritualità e per noi rappresenta certamente l’anteprima di quanto rivivremo dopo 10 anni, il prossimo 14 dicembre. La mia presenza  consolida il gemellaggio”.




Un siracusano super-tecnologico: Bruno Midolo sperimenta per Sony il 4K Ultra HD domenica a Roma

Lui si chiama Bruno Midolo. Siracusano, una vita dedicata alle riprese ed alla tecnologia applicata alla regia televisiva. Una carriera “premiata” da Sony Europe che gli ha affidato lo sviluppo del progetto 4K Ultra HD. E’ la tecnologia video del futuro, con una pulizia quattro volte superiore all’attuale alta definizione con cui potrebbe presto dialogare, insieme al 3d.
Sarà Bruno Midolo a dirigere le riprese in 4K, un test mondiale in occasione della canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Appuntamento domenica in piazza San Pietro, Roma. Oltre 5 milioni di fedeli attesi e una platea mondiale infinita tra tv, satelliti e sale cinematografiche.  “Per la prima volta al mondo viene utilizzata questa tecnologia per riprendere un Papa”, racconta Midolo. Che ha già tenuto a battesimo in Italia il 4k. “Il primo test in Italia, ed il terzo in Europa, l’ho fatto in occasione della partita di Champions League tra la Juve e il  Copenaghen, per Sky”.
La canonizzazione dei beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II si annuncia allora come un evento storico, anche a livello mediatico e tecnologico. La cerimonia presieduta da papa Francesco sarà prodotta e trasmessa in tutto il mondo, grazie alla produzione del Centro Televisivo Vaticano con la partnership del gruppo Sky – Sky Italia, BSkyB e Sky Deutschland. Coinvolti anche Sony, DBW Communication, Eutelsat, Globecast, Nexo Digital. È la prima volta che un evento di così grande rilevanza viene prodotto con le tre tecnologie (HD, 3D, 4K Ultra HD) e sarà un modo per valutare l’integrazione dei diversi formati anche per il futuro.
 




"Nessun caso di ebola in Sicilia". Il Ministero della Salute tranquillizza

E’ la psicosi del momento, specchio di vecchie paure che riemergono sotto il peso dell’emergenza migranti. Prima la tubercolosi, ora il virus Ebola. E’ dovuto intervenire persino il Ministero della Salute con tanto di nota ufficiale per smentire con forza le voci circolate in questi giorni. “Non ci sono casi di ebola in Sicilia”, si legge nella nota. Anche i responsabili sanitari siciliani escludono “categoricamente che al momento siano stati riscontrati casi di Ebola”. Già nei giorni scorsi il ministero della Salute tranquillizzava sulla situazione in Italia, dove sono state “rafforzate in via cautelativa le misure di sorveglianza nei punti di ingresso internazionali. In merito a quanto diffuso da organi di informazione sull’epidemia di malattia da virus Ebola, che dopo i primi focolai in Guinea sta interessando alcuni Paesi limitrofi dell’Africa occidentale (Liberia, Sierra Leone, Mali), si precisa che il ministero della Salute italiano fornisce costantemente aggiornamenti sull’evoluzione della situazione attraverso comunicati inviati alle Regioni e ad altre amministrazioni interessate alle problematiche sanitarie relative a viaggi e soggiorni internazionali. Questi comunicati sono consultabili nella sezione del portale del ministero della Salute ‘Eventi epidemici all’estero'”.




"Nessun caso di ebola in Sicilia". Il Ministero della Salute tranquillizza

E’ la psicosi del momento, specchio di vecchie paure che riemergono sotto il peso dell’emergenza migranti. Prima la tubercolosi, ora il virus Ebola. E’ dovuto intervenire persino il Ministero della Salute con tanto di nota ufficiale per smentire con forza le voci circolate in questi giorni. “Non ci sono casi di ebola in Sicilia”, si legge nella nota. Anche i responsabili sanitari siciliani escludono “categoricamente che al momento siano stati riscontrati casi di Ebola”. Già nei giorni scorsi il ministero della Salute tranquillizzava sulla situazione in Italia, dove sono state “rafforzate in via cautelativa le misure di sorveglianza nei punti di ingresso internazionali. In merito a quanto diffuso da organi di informazione sull’epidemia di malattia da virus Ebola, che dopo i primi focolai in Guinea sta interessando alcuni Paesi limitrofi dell’Africa occidentale (Liberia, Sierra Leone, Mali), si precisa che il ministero della Salute italiano fornisce costantemente aggiornamenti sull’evoluzione della situazione attraverso comunicati inviati alle Regioni e ad altre amministrazioni interessate alle problematiche sanitarie relative a viaggi e soggiorni internazionali. Questi comunicati sono consultabili nella sezione del portale del ministero della Salute ‘Eventi epidemici all’estero'”.




Siracusa. Migranti rovistano nella spazzatura: una foto, mille polemiche. "Nessuno fa niente per aiutare"

Questa foto è comparsa in mattina sulla bacheca di un frequentato gruppo di discussione su Facebook. A postarla, l’associazione Italiani in Movimento. Provocatorio il messaggio che accompagna uno scatto che testimonia le difficili condizioni di vita dei migranti: “Siracusani moralisti per l integrazione e l’aiuto dove siete?”. Ed è subito infuriata la polemica all’indirizzo dell’associazione di Giuseppe Giganti. L’accusa più ricorrente è quella di razzismo. In mezzo ci sono altre parole più pesanti. “Ce ne stanno dicendo di tutti i colori”, racconta Giganti a SiracusaOggi.it. “Io volevo solo risvegliare le coscienze dei siracusani, il razzismo non c’entra niente. Tutti passano e vedono quello che succede, ma nessuno fa niente. Ci si volta dall’altra parte. Per i migranti come per i siracusani. Ci sono un padre con due figli che girano nelle traverse di corso Gelone con un carrellino e cercano avanzi nella spazzatura. Ma si può?”, domanda Giganti.
“Noi non vogliamo dare fastidio a nessuno men che meno agli extracomunitari, almeno quelli che rispettano le regole base della convivenza civile. Quelli che alla Borgata si abbassano i pantaloni e fanno i loro bisogni vicino ai cassonetti andrebbero sanzionati”. Ma quello è un altro discorso.
“Abbiamo chiesto aiuto alla Caritas ed al Comune. Risposte poche e fredde. A voi che effetto fa passare e vedere questi uomini che rovistano tra i rifiuti? Io provo una gran pena. E tutti quelli che scrivono di integrazione e accoglienza dove sono?”, insiste Giuseppe Giganti che punta il dito contro “i moralisti” bravi a parlare e meno ad agire in concreto. “E’ come per la storia delle grotte abitate della balza Acradina. Ci sono esseri umani che vivono come nella preistoria. Ma solo noi andiamo concretamente ad aiutarli con coperte, cibo e soldi. Abbiamo anche provveduto a pulire la zona dai tanti rifiuti che si erano accumulati. E c’è chi dice che hanno scelto volontariamente questo stile di vita…”.