Immigrazione: lunedì il seppellimento di Izdhiar
Una terza e forse ultima lettera, a firma del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, indirizzata al presidente del Consiglio, Enrico Letta, al ministro dell’Interno, Algelino Alfano e a tutti i rappresentanti delle istituzioni che, in un modo o nell’altro, hanno competenza in materia di immigrazione. Secondo indiscrezioni , il primo cittadino, alla luce degli ultimi sbarchi di migranti sulle coste della provincia di Siracusa e considerando che, dal Governo, non è ancora stato compiuto alcun passo verso una più razionale gestione dell’emergenza, starebbe redigendo un’altra missiva, con toni più decisi rispetto alle precedenti richieste di intervento. Nel caso in cui, da Roma, non dovesse arrivare alcun riscontro concreto, i toni potrebbero farsi più alti, fermo restando che gli “addetti ai lavori” ipotizzano che, con le prime piogge, il flusso migratorio possa subire un arresto. Intanto il Comune ha annunciato che lunedi provvederà al seppellimento, al cimitero comunale, di Izdihar Mahm, la giovane siriana di 22 anni morta durante l’ultima traversata della speranza, terminata con lo sbarco di ieri sera al Porto Grande. La salma della ragazza, ammalata di diabete, dopo l’ispezione da parte del medico legale, è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Umberto I, in attesa del seppellimento, salvo diverse indicazioni della famiglia.
Priolo, tentato furto all'ex Cogema
Ancora un furto di materiale da un’azienda dismessa della zona industriale di Priolo. In manette sono finiti, con l’accusa di tentato furto aggravato di materiale ferroso, Orlando Franchino, 46 anni, Andrea Basiricò, 24 anni e Paolo Boscarino, 60 anni, tutti priolesi. I 3 arresti sono il frutto dell’intensificazione dei controlli, da parte dei carabinieri, sul versante dei reati contro il patrimonio di aziende, specialmente se dismesse. Sono queste ditte, in genere senza vigilanza, a costituire l’obiettivo privilegiato di chi intende sottrarre materiale, soprattutto ferro e rame, da rivendere illegalmente. Franchino, Basiricò e Boscarino sono ritenuti responsabili di tentato furto aggravato in concorso all’interno dell’ex “Cogema” di contrada Biggemi. I tre, avvalendosi di un autocarro e di una pala meccanica gommata di proprietà di Franchino, avrebbero creato un accesso secondario lungo la strada interpoderale che costeggia la vicina cava e, dopo aver raggiunto il perimetro aziendale della ditta ed abbattuto la recinzione, si sarebbero introdotti all’interno per fare razzia di materiale, caricato con la pala meccanica sull’autocarro. Uno di loro, con la fiamma ossidrica e bombole di propano, avrebbe tentato anche di sezionare una grande vasca in ferro. I militari dell’Arma lo avrebbero sorpreso proprio mentre era intento a portare al termine il suo impegnativo “lavoro”. Ai tre presunti ladri sono stati concessi gli arresti domiciliari.
Nella foto, da sinistra: Andrea Basiricò, Paolo Boscarino e Orlando Franchino
Cantieri di servizio: "quali i criteri per la scelta dei progetti?"
“Nessuna notizia sui progetti che il Comune di Siracusa ha intenzione di realizzare con i fondi che la Regione mette a disposizione nell’ambito dei cantieri di servizio per disoccupati e inoccupati”. E’ la lamentela del consigliere comunale Salvo Sorbello, che chiede al sindaco, Giancarlo Garozzo chiarimenti. “Il bando risale al 22 agosto scorso – ricorda l’ex assessore – e fino ad oggi l’amministrazione comunale non ha fornito alcuna notizia specifica, né sulle opere che intende realizzare, né sui criteri di scelta”.
Liste d'attesa troppo lunghe, task force per abbatterle
Una “task force” che, in tempi rapidi, riesca a individuare un percorso che abbatta le liste d’attesa negli ospedali della provincia di Siracusa. Ne hanno disposto l’istituzione il commissario straordinario dell’Asp, Mario Zappia e il direttore sanitario, Anselmo Madeddu. Il gruppo avrà il compito di individuare le maggiori criticità che, “nonostante gli sforzi compiuti- spiegano dall’azienda sanitaria- si rilevano nelle liste d’attesa per alcune prestazioni di cardiologia, gastroenterologia e radiodiagnostica”. Il provvedimento seguirà l’attivazione, diverse settimane fa, del servizio automatizzato di conferma delle prestazioni sanitaria. Un sistema che avrebbe consentito, in due mesi, di anticipare mille 240 prestazioni. “Nel gruppo di lavoro- spiega Zappia – abbiamo coinvolto i responsabili delle unità operative in cui più lunghi stanno risultando i tempi di accesso ad alcune prestazioni. Accogliamo-riconosce il manager dell’Asp – le segnalazioni del Tribunale dei diritti del Malato”. Secondo le garanzie dell’Asp, i primi risultati dovrebbero essere tangibili dalla prossima settimana.
Migranti, 124 a Portopalo: c'è anche un neonato
E l’emergenza sbarchi non accenna a diminuire. Neanche 24 ore dopo lo sbarco record a Siracusa (leggi qui), altri migranti sono arrivati nel siracusano. A Portopalo sono arrivati in 124, quasi tutti siriani. Tra loro qualche palestinese ed egiziano.
Sono stati soccorsi nelle prime ore del mattino da due unità della Guardia Costiera e trasbordati alle 10 sulla terraferma. A segnalare la presenza del barcone carico di migranti, un peschereccio di Portopalo – lo Sparviero, poche settimane fa sequestrato dalle autorità maltesi – che ha lanciato l’allarme parlando di un barcone in difficoltà di galleggiamento.
Immediato l’intervento delle unità della Capitaneria di Porto che hanno incrociato gli extracomunitari a 35 miglia a sudest della costa. In pochi minuti i migranti sono stati trasferiti a bordo delle motovedette mentre il loro peschereccio, che imbarcava pericolosamente acqua, è stato lasciato alla deriva.
Tra i 124 migranti ci sono 18 donne e 41 minori. Un bambino di una ventina di giorni – il primo a toccare terra – è stato trasferito per controlli presso l’ospedale Trigona di Noto.
Sale così a 423 il numero di migranti sbarcati in meno di 24 nel siracusano.
Sbarco record: 299 migranti. A bordo, un cadavere
Sono state completate in serata, pochi minuti dopo le 21.30, le operazioni di trasbordo dei migranti dal motopesca su cui hanno affrontato la traversata e la banchina del Porto Grande di Siracusa. Numeri “record” per gli sbarchi nel capoluogo: 299 extracomunitari, sedicenti siriani: 130 uomini, 54 donne e 114 minori.
A bordo anche il cadavere di una ragazza di 22 anni, il cui decesso risalirebbe a 3 giorni addietro. Il padre della giovane avrebbe raccontato che la figlia era malata di diabete. Il decesso sarebbe avvenuto quindi per cause naturali. Una ipotesi che pare abbia trovato le prime conferme dall’ispezione cadaverica operata dal medico legale. Il corpo della ragazze è stato trasferito all’obitorio di Siracusa.
In precedenza, due minori (uno di otto anni e un neonato) e quattro donne (due in stato di gravidanza, una donna con sindrome vertiginosa e vomito e una con dolori addominali) erano stati trasferiti con urgenza a Portopalo, soccorsi da una motovedetta della Capitaneria di Porto per assicurare le necessarie cure sanitarie. Gli otto sono stati ricoverati per accertamenti nell’ospedale di Noto.
Il barcone su cui navigavano i migranti irregolari verso le coste siciliane è stato intercettato e preso a rimorchio dal pattugliatore frontex rumeno “MAI 1105” a circa 140 miglia a sud di Portopalo di Capo Passero. Le motovedette CP 322 e CP 271 dislocate rispettivamente a Siracusa e a Portopalo di Capo Passero, hanno mollatto gli ormeggi per incrociare verso il motopesca non appena ricevuta la segnalazione.
Giunti in prossimità del porto di Siracusa, l’imbarcaizone dei migranti è stata messa all’ancora poco dopo l’ingresso della baia, mentre tutti i migranti sono stati trasbordati a gruppi a bordo delle due motovedette della Guardia Costiera che li ha condotti a terra dove ad attenderli c’erano i medici della sanità marittima e del 118, nonché il personale della C.R.I., della Protezione Civile comunale e di associazioni di volontariato.
Si tratta del maggior numero di migranti soccorsi in un solo evento, da parte di unità dislocate presso il Compartimento Marittimo di Siracusa.
Fondo Sociale ex Eternit, donazione alla Oltre Onlus
E’ stato consegnato questa mattina alla Oltre Onlus Siracusa un contributo da parte del Fondo Sociale Ex Eternit. “Donare fa sempre bene ma soprattutto fa bene donare a chi merita”, dice Paolo Ezechia Reale, impegnato insieme ad Astolfo Di Amato con il Fondo Sociale ex Eternit. “Abbiamo intrapreso questa politica di concreto sostegno e di vicinanza alle diverse realtà che sul territorio si misurano quotidianamente con la malattia oncologica. Quest’anno con le risorse del Fondo destinate agli interventi sociali ci siamo fatti carico di garantire ad Oltre Onlus il pagamento integrale di dodici mesi di affitto e delle quote condominiali dei locali dell’associazione e di rinnovarne e completarne le infrastrutture informatiche. Il Fondo Sociale ex Eternit, inoltre, è già da tempo pronto a compiere un significativo intervento in favore dell’Azienda Sanitaria Provinciale per la realizzazione del servizio di radioterapia nella nostra città, i cui lavori dovrebbero avere inizio entro il prossimo mese di ottobre”.
Sindaci, giunte e consigli pronti a manifestare a Palermo
Rimane confermata, nonostante gli incontri con i vertici regionali di tutti i partiti rappresentati al parlamento siciliano, la manifestazione di protesta di tutti i sindaci, le giunte e i consigli comunali dell’isola, fissata per il 26 settembre prossimo a Palermo. Il vice presidente vicario dell’Anci, Paolo Amenta e il segretario generale dell’associazione dei comuni, Emanuele Alvano ribadiscono le ragioni da cui scaturisce l’iniziativa di giovedi prossimo. “Chiediamo al governo regionale e all’Ars- spiegano Amenta e Alvano- di impegnarsi a definire con il Governo nazionale alcune questioni aperte, a partire dall’applicazione del federalismo fiscale, in modo da scongiurare il rischio che la Sicilia sia ancora penalizzata dalla mancata attivazione dei fondi compensativi. Ribadiamo, da parte nostra, la piena disponibilità a sostenere le riforme istituzionali che la Regione vorrà portare avanti, a patto che siano preventivamente discusse con i comuni”
Commissione Sanità: al "setaccio" tutti i reparti dell'Umberto I
Verificare concretamente le segnalazioni dei cittadini in merito a presunti disservizi della sanità pubblica locale. E’ questo l’obiettivo che la commissione consiliare Sanità del Comune di Siracusa, presieduta da Gianluca Romeo, si è prefissata. Con questo obiettivo, questa mattina, i componenti dell’organismo di palazzo Vermexio hanno effettuato la prima visita all’ospedale Umberto I , scegliendo come punto di partenza il Pronto soccorso di via Testaferrata, in più occasione indicato come un reparto con diverse problematiche, in taluni casi ataviche, irrisolte. “Il giro proseguirà nelle prossime settimane- spiega Carmen Castelluccio, componente della commissione – Ogni unità operativa sarà passata al setaccio. Raccoglieremo indicazioni e ci accerteremo della volontà di risolvere i problemi che emergeranno volta ‘per volta”.