Nuovo ospedale, Cannata (Fdl) “Con l’arrivo dei 100 mln si potrà procedere alla definizione della gara”

Esprime soddisfazione anche il parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, per l’approvazione del finanziamento aggiuntivo per il nuovo ospedale di Siracusa: cento milioni di euro per consentirne la realizzazione.
“Come già anticipato e detto, la Giunta regionale del presidente Schifani ha approvato il finanziamento da 100 milioni di euro per il nuovo ospedale di Siracusa, allontanando ogni uccello del malaugurio. Adesso si potrà procedere alla definizione della gara e non ci sono problemi diciamolo subito. Si potrà procedere a uno stralcio del progetto per mandare in gara i lavori sulla struttura ospedaliera più importante del territorio. Continuiamo adesso a seguire da vicino il prosieguo dell’iter con il commissario straordinario Guido Monteforte Specchi – conclude – voluto con nostro emendamento dal governo Meloni”.




Ospedale Siracusa, arrivano altri 100 mln. Gennuso (FI) “Schifani mantiene impegno”

“Come previsto, stamattina la Giunta del Governo Schifani ha deliberato l’ulteriore stanziamento di 100 milioni per l’ospedale di Siracusa.
Il Presidente mantiene quindi il suo impegno assunto con i nostri cittadini.” Il deputato regionale Riccardo Gennuso (FI) commenta così
il voto di stamattina in Giunta, con l’approvazione del finanziamento aggiuntivo per il nuovo ospedale di Siracusa: cento milioni di euro per consentirne la realizzazione, in aggiunta ai 200 milioni di euro già finanziati con lo specifico accordo di programma.
“Con questo stanziamento si fa un enorme passo avanti perché la nostra provincia possa avere questa fondamentale infrastruttura, essenziale per la salute e per la qualità della vita dei cittadini. Una conferma – conclude Gennuso – dell’attenzione del Presidente Schifani e del suo Governo per il nostro territorio e tutta la provincia di Siracusa.”




Trovati 100 milioni per l’ospedale di Siracusa, l’on Carta (Mpa) “Restano in sospeso 47 milioni”

Dopo l’approvazione del finanziamento aggiuntivo per il nuovo ospedale di Siracusa: cento milioni di euro per consentirne la realizzazione, l’on Carta, deputato regionale Mpa e presidente della commissione Ars Territorio e Ambiente, espirme soddisfazione, evidenziando, però, che all’appello mancano ancora 47 milioni di euro.
“Notizie positive per l’ospedale di Siracusa. Il primo punto all’ordine del giorno, della giunta regionale odierna, riguardava le somme per coprire gli extracosti necessari alla realizzazione del nosocomio aretuseo. Arrivano i frutti di un lavoro sinergico e appassionato, si avvicina sempre di più la realizzazione dell’ospedale di Siracusa – afferma l’on. Giuseppe Carta – In questi giorni il MPA, nella sua interezza, ha seguito con vivo interesse questa delicata vicenda. Ringrazio il presidente Renato Schifani per aver dato seguito alle promesse – continua l’on. Carta – Resta ancora da sciogliere il nodo dei restanti 47 milioni. Speriamo che sia scongiurata ogni possibilità di ricorrere a fondi privati; auspichiamo, come è giusto che sia, di offrire ai cittadini un ospedale tutto pubblico, accessibile e al completo servizio della collettività senza ulteriori costi verso i cittadini come in tutte le province siciliane.”




Maremonti, ancora un incidente autonomo: auto sbanda e finisce contro guardrail

Non ha fortunatamente avuto gravi conseguenze l’incidente avvenuto questa mattina lungo la Maremonti. Nel tratto in prossimità dell’incrocio con la strada provinciale 12, una Fiat Panda avrebbe prima sbandato per poi finire la sua corsa contro il guardrail. Un sinistro autonomo, sulla cui dinamica indagano gli agenti della Polizia Provinciale, intervenuti sul posto. Forse, secondo una prima ipotesi, l’asfalto reso viscido dalla pioggia notturna potrebbe aver influito.
Lo scorso 19 febbraio, sempre sulla Maremonti e quasi alle porte del capoluogo, perse la vita Nicolò Fazzone, agente di Polizia Penitenziaria. Anche in quel caso, si tratto di un incidente autonomo, con l’auto dello sfortunato 53enne finita ribaltata.




Democrazia Cristiana, nuove adesioni nel siracusano: anche il sindaco di Palazzolo

La Nuova Democrazia Cristiana siciliana si ritrova a Siracusa. Appuntamento sabato 2 marzo alle 9.30, nel salone dell’Open Land con la presenza, tra gli altri, di Totò Cuffaro e del segretario regionale Stefano Cirillo, insieme al dirigente regionale della Nuova Dc, Giovanni Magro.
Continua la strutturazione del partito in chiave locale, con nuove adesioni in vista. Proprio domani, secondo diverse indiscrezioni, dovrebbe essere ufficializzata l’adesione alla Dc del sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo. Un “ritorno a casa” per il primo cittadino ibleo che proprio nella Democrazia Cristiana mosse i primi passi politici. Ma anche diversi consiglieri comunali di varie città siracusane hanno aderito nelle ore scorse allo scudo crociato.




No alle Leggi bavaglio, sit-in dei giornalisti siracusani “Garantire il diritto di essere informati”

“No alle Leggi bavaglio”. A dirlo sono i giornalisti siracusani, che hanno manifestato questa mattina con un sit davanti alla Prefettura, in piazza Archimede.
“Questa giornata non è soltanto nostra – ha commentato il segretario provinciale Prospero Dente – Accanto a noi ci sono tutti i cittadini che devono continuare ad avere il diritto di essere informati. Questo significa difendere la nostra Costituzione e, quindi, i valori della nostra democrazia”.
Dalla legge Cartabia all’emendamento Costa passando per la riforma del ministro Nordio, con le limitazioni sulle intercettazioni, e il progetto di legge Balboni che vorrebbe colpire la diffamazione con ammende smisurate – mentre nulla è stato fatto contro le querele temerarie –, il mondo dell’informazione è sottoposto dal Governo e dal Parlamento a una serie di misure che ne restringono sempre di più il raggio di azione a tutto danno non solo dei giornalisti e del loro diritto/dovere di raccontare i fatti ma anche del diritto dei cittadini a essere informati.
In piazza Archimede sono arrivati anche dalla provincia, cronisti e corrispondenti di quotidiani e agenzie che vivono già una condizione difficile e che rischia di diventare ancora più complicata con la chiusura di dei canali ufficiali di informazione.
Una delegazione è stata ricevuta dal Prefetto, Raffaela Moscarella, alla quale è stato consegnato un documento (qui il testo integrale) che la rappresentante di governo trasmetterà al ministro.
Impedendo di pubblicare gli atti di indagine non coperti da segreto e le misure cautelari fino all’udienza preliminare, come si legge nel documento, l’emendamento Costa rappresenta la punta più avanzata tra tutti i tentativi di imbavagliare la stampa compiuti fino ad oggi. Non si tratta di una misura garantista, come i sostenitori continuano ad affermare, ma di un provvedimento che vuole solo impedire ai cittadini e ai giornalisti di svolgere quella funzione di controllo “che – come più volte ci ha ricordato il presidente Mattarella – è l’essenza di ogni democrazia liberale e che si estrinseca essenzialmente attraverso la circolazione di informazioni certe e verificate, fondate su atti e su fonti ufficiali”.
“Parlano di garantismo – ha concluso Dente – ma proprio questa mattina, per alcune ore, il comunicato stampa della Distrettuale Antimafia ha aperto la caccia al nome tra tutti i candidati a sindaco nei paesi della provincia nelle Amministrative del 2022. Citare che tra gli arrestati c’è un ex competitor alla fascia di primo cittadino senza nessuna indicazione, non ha sicuramente garantito la tranquillità di chi si è trovato subito additato dai leoni da tastiera”.




Manganellate a Pisa e Firenze, manifestazione di solidarietà degli studenti siracusani

Studenti in piazza anche a Siracusa in segno di solidarietà per le comunità studentesche di Pisa e Firenze dopo gli episodi registrati nel corso dei cortei pro-Palestina, con cariche e manganellate sui manifestanti.
La manifestazione si è svolta oggi a partire dalla 10:30 al Campo Scuola Pippo Di Natale. Un’idea nata da alcuni studenti dell’istituto Fermi e che in pochissimo tempo ha registrato l’adesione degli studenti di tutte le scuole superiori del capoluogo e delle associazioni del territorio.
“Circa 800 studenti , manifestazione mai così partecipata dal 2019, tutto è filato liscio in piena collaborazione con la Pubblica Sicurezza”, ha detto Matteo Di Franca, Associazione Giosef Siracusa.
Gli studenti siracusani hanno chiesto la garanzia del diritto alla libera espressione e alla manifestazione pacifica e la tutela della sicurezza fisica delle studentesse e degli studenti. Nel documento degli studenti siracusani si parla di una richiesta chiara: cessazione immediata della violenza nei confronti di chi manifesta pacificamente, sostegno agli studenti che hanno subito violenze, incluso l’accesso a supporto legale e psicologico, integrazione del codice identificativo nelle divise e delle bodycam a garanzia di un livello base di trasparenza.
La scelta dell’1 Marzo come data per la manifestazione non è casuale, coincide, infatti, con la Giornata Mondiale contro ogni tipo di Discriminazione.
Il corteo si è snodato dal Campo Scuola Pippo Di Natale al Largo XXV Luglio, per la successiva consegna al Prefetto, Raffaella Moscarella del documento scritto dai giovani studenti siracusani.

 

 




La manifestazione degli studenti, la Questura: “una mattinata insieme”

“Si è conclusa la manifestazione degli studenti. È stata un’occasione per una mattinata insieme…”. E’ il testo con cui la Questura di Siracusa accompagna, sui suoi canali social, una foto in cui alcuni agenti seguono il corteo di solidarietà con le comunità studentesche di Pisa e Firenze, dopo gli episodi noti registrati nel corso dei cortei pro-Palestina.
Poche parole, ma pesate bene. Eleganti, senza polemica, distensive. A corredo di una presenza tanto discreta quanto preziosa, anche in questa occasione. “Una mattinata insieme”. Merita i complimenti questa iniziativa comunicativa della Questura di Siracusa. Pensata con rispetto e comprensione, delle posizioni e dei sentimenti. Da una parte e dall’altra. “Esserci sempre” è un hashtag della Questura. E in fondo sta bene anche con “insieme”.




“La finanza complementare a supporto delle Aziende”, il seminario di Confindustria Siracusa

Un seminario dal titolo “La finanza complementare a supporto delle Aziende”, con la collaborazione di Azimut, società di gestione del risparmio indipendente. Un’iniziativa del Gruppo Tecnico “Credito, Finanza e Fisco” di Confindustria Siracusa”, che si terrà mercoledì 6 marzo, dalle ore 15, nella sede di Confindustria Siracusa.
Presente Maria Pia Prestigiacomo, vice Presidente di Confindustria Siracusa con delega al credito, finanza e fisco, e Giovanni Musso, Coordinatore del Gruppo Tecnico e Presidente della sezione Imprese Metalmeccaniche di Confindustria Siracusa. Il focus dell’evento è sulla finanza alternativa, cresciuta notevolmente negli ultimi anni per diversificare i canali di finanziamento e non ancora sufficientemente conosciuta per i reali vantaggi che può portare alle aziende.
Interverranno Marco Letizia, Direttore Responsabile Sud Italia e Toscana di Azimut e Luigi Rubino, Area Manager Sud di Azimut.
“L’obiettivo del seminario è quello di illustrare i vantaggi e le opportunità di questa tipologia di finanziamento come opzione complementare agli strumenti bancari tradizionali”, ha sottolineato Maria Pia Prestigiacomo.
“Sono sfide importanti per le nostre piccole e medie imprese – dice Giovanni Musso – con un mutamento di prospettiva nel modo di fare impresa e di rapportarsi con il mercato finanziario”.




Rimpasto di giunta, stilettata di Fratelli d’Italia: “Accordi che hanno il sapore di comitato d’affari”

“Accordi incoerenti e privi di serietà, di cui il Governo Siciliano dovrebbe tener conto”.

Così Fratelli d’Italia commenta l’annuncio del rimpasto della giunta comunale di Siracusa retta dal sindaco Francesco Italia, con gli ingressi di Mpa e Sud chiama Nord .

Il presidente provinciale ed il commissario cittadino di FdI, Peppe Napoli e Ciccio Midolo leggono la scelta compiuta dal primo cittadino come  “la cartina tornasole delle amministrative. Ecco spiegato -proseguono Napoli e Midolo- anche il passaggio dei consiglieri Porto e Ricupero da FDI a MPA, prima ancora della proclamazione”.
Fratelli d’Italia usa poi toni ancora più duri e ipotizza che dietro il rimpasto della giunta, “che non ha ancora nemmeno compiuto il primo anno”, ci sia un accordo che ha illuso gli elettori, usandoli per il proprio fine celato, che ha il sapore di interessi personali e comitato d’affari”.

“I finti fautori del cambiamento- tuonano Napoli e Midolo- sono stati smascherati, primi alleati dell’amministrazione Italia affinché nulla cambi e tutto resti nel caos”.

Infine una considerazione. “Non è questa la politica del centrodestra -chiariscono i due esponenti di Fratelli d’Italia – e FDI è il centrodestra. Continueremo nel ruolo di opposizione. Riteniamo che quaesti siano i comportamenti che allontanano sempre più i cittadini dalla politica e li scoraggiano perfino dall’andare a votare”.