“Niente toni da ultimatum nella gestione dei rapporti tra il Partito Democratico regionale e il movimento “Il Megafono”, che fa capo al presidente della Regione, Rosario Crocetta”. Chiara la posizione della deputata regionale, Marika Cirone Di Marco, all’indomani dalle decisioni assunte dalla direzione regionale del Pd, attraverso un documento approvato a maggioranza dalla forza politica di governo alla Regione. La parlamentare dell’Ars, eletta nella lista del presidente, si è astenuta dal voto, “per sottolineare- spiega in una nota- la necessità che le complesse questioni derivanti dai difficili rapporti tra Pd e Megafono siano affrontate senza irrigidimenti, da una parte e dall’altra”. Sbagliate, per Cirone Di Marco, le “generalizzazioni denigratorie”, che caratterizzano un “piano di discussione altamente impolitico”. Argomenti che saranno certamente “importati” anche sul piano provinciale. Il Pd si prepara al prossimo congresso, che eleggerà la nuova dirigenza, dopo un periodo delicato per la forza politica di via Socrate, con rapporti a fasi alterni conflittuali tra le diverse componenti del partito. Subito dopo l’elezione del nuovo sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, il coordinatore cittadino, Paolo Gulino e gli altri componenti della dirigenza cittadina si sono dimessi, ritenendo concluso il proprio lavoro e chiedendo un segnale chiaro e di rinnovamento alla “reggenza” provinciale del Partito democratico. In queste settimane, l’area Bersani, che in provincia ha soprattutto i nomi di Bruno Marziano, Pippo Zappulla e Nino Consiglio ha un approfondimento interno in corso. Dialogo dal quale sta emergendo la linea politica da seguire in vista dell’appuntamento congressuale. La posizione dei bersaniani sarà ufficializzata sabato mattina, nel corso di una conferenza stampa convocata per le 11 nella segreteria di via Tripoli.