Rimpasto, è l’ora. Italia: “Mpa e Sud chiama Nord in giunta”

“I tempi sono maturi per il rimpasto della giunta comunale di Siracusa”.
L’annuncio del sindaco, Francesco Italia è partito a sorpresa questa mattina dai microfoni di FMITALIA.
Pronti a fare ingresso, dunque, nuovi esponenti di Mpa e Sud Chiama Nord,che vedono in provincia rispettivamente la guida del deputato regionale Peppe Carta e del vicesindaco Edy Bandiera. Potrebbe trattarsi di due autonomisti ed un rappresentante del partito di Cateno De Luca.
Evidente, che ai nuovi ingressi debbano corrispondere altrettante “rimozioni”.
“Mi auguro che gli assessori che lasceranno la giunta continueranno a lavorare per la città – premette Italia, che conferma poi i rumors che circolavano nelle ultime settimane, supportato dai “numeri” in consiglio comunale -La nuova giunta sarà più legata ai rapporti di forza all’interno del consiglio comunale. Avevo assunto degli impegni con i soggetti che si sono uniti alla nostra squadra e intendo rispettarli. Mi riferisco – il primo cittadino entra nel dettaglio- sia ai rapporti con Edy Bandiera, a cui avevo garantito l’ingresso in giunta di un altro elemento e lo rispetterò. In questo rimpasto prevediamo l’ingresso nell’esecutivo del Mpa del deputato regionale Giuseppe Carta, che ha dimostrato di voler costruire e lavorare insieme. Ciò non toglie che altre forze politiche che volessero, come in parte sta già accadendo, contribuire al governo della città non con un ingresso immediato in giunta, ma magari successivo o con un impegno concreto nel Bilancio, che contiamo di varare entro fine marzo, troveranno grande apertura da parte nostra”.
Italia prosegue puntualizzando che “le coalizioni partono sulla base della condivisione di idee, valori, programmi”. A determinare le scelte del sindaco non sarebbe stata solo “l’applicazione del Manuale Cencelli. E’ però frutto di un accordo- ribadisce- siglato tra il primo ed il secondo turno, durante la campagna elettorale che ha condotto alla mia elezione”.
La composizione di quella che sarà la seconda Giunta Italia, in ogni caso, non dovrebbe esserne la versione definitiva. Questo lascia intuire un’ulteriore dichiarazione del sindaco.
“Nel tempo -spiega il primo cittadino- il consiglio comunale troverà una composizione e si faranno altri correttivi in giunta, senza dimenticare che non è indispensabile l’ingresso in giunta per far parte di una coalizione”.
Sembra escluso, invece, al momento l’ingresso di forze come il Partito Democratico. Ci sarebbero, in ogni caso, delle interlocuzioni, anche con Forza Italia, che non escludono futuri ulteriori ed eventuali passaggi.
“Dove fare a meno di alcune figure in giunta sarà doloroso- puntualizza il sindaco- Ma mi auguro davvero di poter contare sull’apporto di tutti per la città. Abbiamo bisogno di una grande maggioranza, che ci supporti sulle scelte coraggiose che siamo chiamati ad effettuare su tempi fondamentali, a partire da quello della Mobilità”.




La Ocean Viking può ripartire da Siracusa. “Stop criminalizzazione soccorso in mare”

Dopo la sospensione del fermo amministrativo, la nave Ocean Viking della ong Sos Mediterranee è pronta a riprendere la via del mare dal porto di Siracusa, dove è rimasta ormeggiata nell’ultimo mese. A bordo ci sono 22 persone, tra soccorritori e sanitari della Croce Rossa. E c’è anche la direttrice generale di Sos Mediterranee Italia, Valeria Taurino che lancia un appello ai candidati alle prossime elezioni europee. “Basta politica di criminalizzazione del soccorso in mare. Nell’ultimo anno sono stati 16 i fermi amministrativi comminati alle navi Ong per avere violato il decreto Piantedosi. Una norma che va a minare il diritto marittimo internazionale”, le sue parole.




Concerti a rischio? L’accusa: “C’è chi vorrebbe penalizzare l’economia di Siracusa”

“Un danno enorme per Siracusa, causato da chi sta penalizzando la nostra economia impedendo lo svolgimento dei concerti al Teatro Greco, senza motivazioni sensate e senza un piano alternativo vero, a prescindere dalle dichiarazioni di intenti”. Il sindaco Francesco Italia si “accende” quando si parla di stagione dei live a rischio o – nella migliore delle ipotesi – in ritardo di programmazione. Al punto da sparare ad alzo zero su “quanti si stanno rendendo responsabili di qualcosa di gravissimo ai danni dell’intera città”. L’accusa è servita.
Il riferimento sembra indirizzato in primo luogo all’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Paolo Scarpinato, e per altri versi alla Direzione del Parco Archeologico della Neapolis, affidata a Carmelo Bennardo.
“Chi sta penalizzando la nostra città, sta facendo del male anche a tutto l’indotto: gli addetti all’accoglienza, alla ristorazione, il commercio, senza una sola motivazione degna alla base di un divieto assoluto”.
Italia ricorda un dato. “Lo scorso marzo disponevamo di un calendario già definito, con nomi e date dei concerti al Teatro Greco di Siracusa. Ad oggi, invece, regna il silenzio assoluto su quelli che dovrebbero essere i concerti all’Ara di Ierone. Eppure per Villa Bellini, a Catania, le cose stanno andando decisamente in un’altra direzione. Sarebbe gradita una spiegazione e per il no al Teatro Greco sarebbe necessaria anche una motivazione scientifica. Dei presunti studi condotti, invece, pur avendo chiesto riscontri, non si sa ufficialmente ancora nulla”.
Italia non accenna a placarsi e rincara poi la dose. “Si sta usando una violenza incredibile contro la nostra città. E mi auguro di scoprire che il progetto del nuovo teatro all’Ara di Ierone è ricco e che richiamerà un altissimo numero di spettatori. Sono certo che il direttore Bennardo stia portando avanti un bel lavoro – puntualizza – So, però, con altrettanta certezza che Siracusa ha già perso importanti appuntamenti. Non ci sarà, ad esempio, Roberto Benigni. Qualcuno mi spiegherà – conclude con tono sarcastico Italia – perché la sua voce arrecherebbe danni al Teatro Greco ed un’altra voce, invece, no. I cittadini devono avere la possibilità di sapere per colpa di chi, con nomi e cognomi, Siracusa sta perdendo questa importante occasione”.
Intanto, secondo indiscrezioni, la prossima settimana l’assessore regionale ai Beni Culturali, Scarpinato, dovrebbe rendere noto, nel corso di una specifica conferenza stampa, la nuova struttura all’Ara di Ierone. E forse fornire indicazioni anche sugli appuntamenti in calendario.




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Caltagirone manager in incognito, “prova” i servizi Asp e mette il paziente al centro

“Pronto, vorrei prenotare una visita”. Al telefono con il centro unico prenotazioni dell’Asp c’è proprio il commissario straordinario, Alessandro Caltagirone. In incognito, cronometro alla mano, testa i servizi dell’Azienda Sanitaria Provinciale, a cominciare da quello di prenotazione.
“Sono stato in attesa per un minuto e dodici secondi. Mi pare una buona performance”, racconta su FMITALIA il nuovo manager della sanità siracusana. Certo, magari avrà indovinato il momento di giornata e l’operatore. Perchè a dar retta ai cittadini, da cup e liste di attesa partono i mugugni per la gestione Asp. “Quando si parla di code infinite, mi ricordo di quando si prenotava tutto online a causa del covid. Abbiamo abbandonato quel modus operandi, pure utile”, commenta Caltagirone quasi indicando un percorso. “Ieri affrontavo il tema delle prenotazioni. Il mio obiettivo è avere addetti che si ricordino anche di ringraziare chi sceglie la sanità pubblica”. Insomma, umanità e cordialità come mantra. Allo sportello o al telefono. Quanto ai tempi medi di attesa per la risposta, “abbiamo monitorato il numero di chiamate gestite da singolo operatore, per stabilire un tempo di attesa massimo”.
E per le liste di attesa? “Abbiano parlato di abbattimento della lista d’attesa, senza sottolineare che era manovra relativa alle prenotazioni vecchie. I cittadini, invece, chiamavano e continuavano a sentirsi dire che ci voleva un anno per le prestazioni. Ecco, io oggi sto lavorando all’abbattimento anche delle nuove liste di attesa”, illustra il commissario straordinario dell’Asp. Come? “Provando a riorganizzarle. Oggi avrò un incontro con i vertici dell’area d’emergenza, radiologica e di altre aree importanti. Dobbiamo verificare chi riesce a dare un certo numero di prestazioni durante un turno e chi meno. Però occorre capire cosa succede: se si tratta di ritardi per mancanza di strumentazioni o per altre ragioni. A causa delle liste di attesa, oggi su 10 prenotazioni 3 poi abbandonano”. Finendo per alimentare quella mobilità passiva che pesa sulle casse della sanità di casa nostra, ormai anche per prestazioni base.
“Vorrei un sistema in cui lo specialista dica non solo quando è la visita ma, con il paziente davanti, concordi eventuali alternative, rassicurando anche se i tempi sono lunghi. Se lo specialista prevede di fare più esami in una determinata sequenza, è lui a prenotarli in quella sequenza. Dalle ultime indagini fatte in Italia, in genere il cittadino è soddisfatto dal rapporto con il medico. Sono insoddisfatti dei servizi alberghieri e degli uffici che organizzano questi servizi sanitari. Perché il paziente ha molta più percezione dei tempi d’attesa lunghi, dei pasti freddi, delle pulizie insoddisfacenti. Si ha, in genere, meno percezione dell’atto medico. Ecco, dobbiamo lavorare sugli aspetti che migliorano la percezione del paziente”, ammette Caltagirone. E prosegue: “Allargando il ragionamento lavoreremo anche sui servizi di Front Office con la collaborazione di tutti, perché ci sono anche servizi informatici. Nelle prossime ore, ad esempio, riattiveremo il ticket virtuale attraverso un’app che indica quanto bisogna attendere per il proprio turno. Così ci si potrà presentare quando è il momento, senza dover perdere un’intera giornata allo sportello”.
Il piano di Alessandro Caltagirone per ribaltare la sanità siracusana passa (finalmente) anche dai pazienti. E una posizione di questo tenore, merita almeno un’apertura di credito. Le prossime settimane diranno quanto meritata.




Furti di energia elettrica alla Mazzarrona, 19 persone denunciate

Sono stati riscontrati 19 allacci abusivi e 19 denunce. Si chiude con questo bilancio l’operazione scattata questa mattina alla Mazzarrona, quando agenti della Polizia di Stato, coadiuvati da personale dei Carabinieri e della Polizia Municipale, oltre che ai tecnici dell’azienda della rete elettrica, hanno iniziato a verificare la regolarità degli allacci alla rete elettrica di palazzine e abitazioni.
Mobilitati per l’operazione i poliziotti della Questura di Siracusa, del Reparto Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, insieme ad equipaggi dell’Arma dei Carabinieri. Un altro “importante” risultato conseguito nel campo della repressione del reato di furto di energia elettrica.
Nel complesso, nel corso dell’operazione di polizia, sono state inoltre identificate 71 persone.




Guerra agli allacci abusivi alla rete elettrica, tornano in azione le Forze dell’Ordine

E’ scattata questa mattina un’altra operazione ad alta visibilità. Un’operazione finalizzata alla verifica degli allacci abusivi alla rete di distribuzione elettrica e al relativo ripristino della legalità in zone sensibili di Siracusa.
La Polizia di Stato, coadiuvata da personale della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della Polizia Municipale, oltre che dai tecnici dell’azienda della rete elettrica, sta svolgendo i controlli.
Le operazioni, svolte sotto la direzione di funzionari della Polizia di Stato, sono state pianificate in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il servizio, che si sta svolgendo con il contributo degli agenti del Reparto Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, mira a prevenire ogni illegalità per garantire il regolare svolgimento delle operazioni che sono finalizzate al controllo dei contatori.




Posteggi in Ortigia, i residenti perdono l’esclusiva: ecco in quali vie e strade

Con un’ordinanza del settore Mobilità e Trasporti, gli stalli riservati esclusivamente alla sosta dei veicoli dei residenti di Ortigia (muniti di pass) diventano utilizzabili anche dai “semplici” autorizzati (pass Ztl). Il cambiamento interesserà Belvedere San Giacomo, ambo i lati; via dei Tolomei, ambo i lati; lungomare di Levante-Vittorini, nel tratto tra via dei Tolomei e largo Forte San Giovannello, ambo i lati.
Alla base della decisione, il fatto che molti posti riservati in via esclusiva ai residenti rimanessero – in quelle zone – spesso inutilizzati, in particolare nelle ore diurne. Quando, cioè, anche i residenti sono impegnati a lavoro o nello sbrigare vicende. Da qui la modifica delle precedenti ordinanze e l’apposizione della segnaletica che “apre” anche ai semplici autorizzati Ztl la possibilità di posteggiare in quegli stalli precedentemente riservati in via esclusiva ai residenti.




Droga e armi in casa, arrestato 49enne di Siracusa

Un uomo di 49 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per detenzione abusiva di armi, munizionamento e stupefacenti.
A seguito di una perquisizione domiciliare, l’uomo è stato trovato in possesso di un fucile calibro 12 a canne sovrapposte e tre pistole semiautomatiche con matricole abrase, circa 60 munizioni e 200 grammi di stupefacente tra cocaina e hashish, oltre a materiale per il confezionamento e la pesatura.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Canone Inda per il Teatro Greco, Cannata (Fdl) “Sarà trovata una soluzione”

“La Fondazione Inda continuerà la produzione e rappresentazione dei testi della drammaturgia classica al teatro Greco di Siracusa pagando un canone adeguato. Mi sono interessato personalmente della vicenda con il Governo nazionale e il ministro Sangiuliano, con il presidente Schifani, l’assessore Scarpinato e il dirigente dell’assessorato ai Beni culturali Mario La Rocca ed è stata concordata una modifica della legge a livello regionale. Se sarà attraverso l’emendamento annunciato dal nostro deputato Carlo Auteri, che si è subito attivato, o direttamente dal Governo sarà ancora da vedere, ma troveremo soluzioni che diano certezza al nostro fiore all’occhiello”. Sono le parole del parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, sul recepimento della Regione Siciliana della norma nazionale che determina i costi per la concessione d’uso dei beni in consegna a istituti e luoghi della cultura statali e che comporterebbe un esborso esorbitante per la Fondazione Inda.
“La stagione è assicurata, non c’è alcun pericolo – conclude Cannata, con la possibile correzione da parte del Governo per far sì che Inda paghi una cifra forfettaria per l’utilizzo del teatro Greco  – e potremo avere ancora spettacoli straordinari grazie a una fondazione motore di cultura e di richiamo turistico per il nostro territorio. Continuerò a battermi perché la Fondazione Inda, proprio per la straordinaria attività che svolge per fini istituzionali, sia esentata da qualsiasi pagamento ma in ogni caso il canone dovrà essere rapportato a quanto corrisposto in passato”, conclude Luca Cannata.