Siracusa Risorse, Bruno(Cisl):"Pronti a bloccare l'attività della Provincia"

personale siracusa risorseSi è concluso con una “fumata grigia” l’incontro di questa mattina alla Provincia regionale di Siracusa tra i rappresentanti dei lavoratori di “Siracusa Risorse” e il commissario straordinario dell’ente, Alessandro Giacchetti. Al prefetto, i sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl avevano chiesto un chiarimento su diversi fronti. I dipendenti della società “in house”, che in mattinata hanno dato vita ad un sit- in davanti il palazzo della Provincia, non hanno percepito ancora lo stipendio di luglio e ci sarebbero analoghe prospettive anche per la mensilità di agosto, che maturerà la prossima settimana. Preoccupanti, però, anche le prospettive occupazionali in vista dello scioglimento delle Province siciliane.Dal confronto con i vertici dell’ente di via Malta e della società, rappresentata dall’amministratore delegato Carmelo Fileti, non sarebbe emersa alcuna garanzia, nemmeno sui tempi di accredito degli stipendi. Ci sarebbe un mandato di pagamento di 370 mila euro in Tesoreria e questo dovrebbe voler dire che entro “tempi brevi”, non quantificati, i 108 lavoratori dovrebbero percepire quantomeno le somme relative alla mensilità di luglio. Insoddisfatti i sindacati. “Le risposte ottenute- commenta Antonio Bruno della segreteria territoriale della Cisl- ci sembrano insufficienti. La fase che si sta affrontando è del tutto nuova rispetto al passato ed è per questo che abbiamo chiesto che venga affrontata diversamente rispetto ai soliti percorsi che fanno riferimento soltanto alla lenta burocrazia siciliana. Non abbiamo raccolto alcun elemento di serenità”. Ragioni per le quali i lavoratori rimangono in stato di agitazione e non escludono di alzare i toni della protesta,arrivando perfino a bloccare tutte le attività della Provincia regionale. Il dialogo, comunque, rimane aperto. Da Giacchetti è partita la proposta di istituire un tavolo tecnico per un confronto continuo, “in linea con i principi di correttezza e trasparenza e in grado di assicurare serenità ai dipendenti di “Siracusa Risorse”.“Va bene – replica Bruno- purchè non si tratti del solito modo per prendere tempo e si indichi, prima della sua istituzione, una tempistica precisa entro cui il tavolo dovrà concludere il proprio lavoro, con obiettivi e risultati concreti”. Intanto, già domani, alcuni lavoratori potrebbero decidere di manifestare il proprio dissenso attraverso gesti eclatanti.

(foto: dipendenti Siracusa Risorse)




Siracusa Risorse, incertezze e trattative

Siracusa, arrivati altri 95 siriani

IMG_0631Non conosce soste il massiccio esodo di profughi siriani verso Siracusa. Sbarchi continui. Questa mattina, poco prima delle 3.00, in 95 sono stati condotti al porto grande da due motovedette della Capitaneria di Porto.
I  migranti,tra cui 28 donne e 46 minori, sono stati soccorsi a circa 90 miglia a sud est di Siracusa. Da bordo è partita una chiamata da telefono satellitare con la richiesta di aiuto. Rintracciata la posizione, sono partite da Pozzallo e da Catania le due unità che hanno successivamente trasbordato i migranti irregolari.
Nel pomeriggio di ieri (leggi qui) erano sbarcati sempre a Siracusa 105 immigrati ed a bordo della loro carretta del mare è stato rinvenuto anche il cadavere di una donna.




Tares, confronto tra l'amministrazione comunale e le organizzazioni di categoria

Primo momento di confronto tra l’amministrazione comunale di Siracusa e i rappresentanti delle organizzazioni di categoria, degli ordini professionali e delle associazioni dei consumatori sulla Tares. Questa mattina il sindaco, Giancarlo Garozzo e l’assessore alla Fiscalità, Santi Pane, con dirigente del settore, Vincenzo Migliore, hanno ricevuto al Salone Borsellino una delegazione di esponenti dei diversi settori, per individuare una soluzione condivisa per l’applicazione delle novità introdotte sulla tassazione sui rifiuti. “Un confronto produttivo- dichiara l’assessore Pane- dal quale sono venute fuori importanti indicazioni,in vista della stesura del regolamento sulla Tares”. Tra le ipotesi emerse, quella di concedere degli sgravi, a seconda della tipologia del contribuente, privato o azienda, ed in questo caso a seconda dell’attività svolta. Il sindaco ha sottolineato l’importanza del metodo di lavoro scelto per assumere decisioni che incidono direttamente sulla vita dei cittadini. “Da parte nostra – garantisce Garozzo – saranno adottati tutti i meccanismi possibili per tentare di ridurre il carico sulle famiglie numerose o meno abbienti”. Un secondo incontro è stato fissato per giovedi della prossima settimana.




Crisi, Sanzaro "bacchetta" la politica: "Basta bugie.Nessun segnale di ripresa"

“Mente chi, in provincia di Siracusa, parla di segnali di ripresa”. Non lascia spazio ai dubbi la dichiarazione del segretario generale dell’Ust Cisl territoriale, Paolo Sanzaro, dopo la riunione convocata con i rappresentanti di categoria del settore industria. “Bastano i numeri del bollettino Siracusa – spiega Sanzaro – per smentire qualsiasi vento di ripresa annunciato dai professionisti della politica. Nella nostra provincia emerge, al contrario, in tutta la sua gravità, una crisi strisciante che ha comunque i propri responsabili”. Il segretario della Cisl ha discusso con i segretari di Femca, Filca e Fim, Sebastiano Tripoli, Paolo Gallo e Gesualdo Getulio della fermata del sito Versalis, che proseguirà fino al 5 novembre prossimo. Al centro della riunione anche il difficile autunno che si prospetta per la zona industriale. “La riconversione del sito Eni rappresenta sicuramente una boccata d’ossigeno reale per l’occupazione di settore – sottolinea Sanzaro– Resta, però, un momento isolato, che dobbiamo essere capaci di inserire in un piano di sviluppo articolato e complessivo. Siamo certi che le perplessità manifestate nel corso dell’incontro avuto in Confindustria sono state comprese da Versalis e che le stesse serviranno a garantire una maggiore qualità per i lavoratori impiegati in questo periodo di fermata”.Il rappresentante sindacale torna sui numeri della crisi. “In tre anni, nel settore edile, abbiamo perso oltre 2700 posti di lavoro e registrato la chiusura di poco più di 500 aziende. Tra i metalmeccanici continuiamo, purtroppo, a viaggiare su cifre alte- continua- sono almeno 2800 quelli coinvolti tra cassa integrazione, mobilità e disoccupazione. Il settore chimico ed energetico trarrà beneficio dalla riconversione di Versalis ma, allo stesso tempo, bisogna agire per sbloccare tutti i progetti presentati che dimostrano, tra l’altro, la strategicità di questo polo industriale”. La Cisl chiede, come ha fatto nei giorni scorsi anche la Cgil, lo sblocco della stasi che riguarda i progetti di alcune tra le principali infrastrutture in programma, dal completamento della “Siracusa-Gela” al raddoppio della “Catania –Ragusa”, passando per la realizzazione del Porto turistico di Siracusa e per il potenziamento della struttura portuale di Augusta. “Nessuno- avverte Sanzaro- tenti di relegare questo territorio ai margini”.




Polo petrolchimico, Marzana chiede al Governo più attenzione

Più attenzione verso le problematiche della zona industriale di Siracusa da parte del Governo. La chiede la deputata siracusana del Movimento 5 stelle, Maria Marzana. Secondo l’esponente del movimento di Beppe Grillo, il petrolchimico della provincia non sarebbe tenuto nella dovuta considerazione. “Non abbiamo certamente problemi meno gravi di Taranto – eppure da Roma non si rileva il dovuto interessamento. Faremo quanto possibile da pungolo- prosegue Marzana- così come, in commissione Cultura, di cui sono componente, metterò in evidenza le potenzialità di Siracusa come possibile capitale europea della Cultura. Abbiamo le carte in regola- conclude la parlamentare- e soprattutto abbiamo bisogno di una svolta per superare la crisi economica in corso, con tutti i mezzi possibili”.




Consiglio Comunale: si litiga sulle "spartizioni"

Il sindaco Garozzo con il segretario generale Costa (dx)
Il sindaco Garozzo con il segretario generale Costa (dx)

Partenza faticosa per l’attività del Consiglio Comunale di Siracusa. Dopo le polemiche che hanno accompagnato l’elezione del presidente dell’assise, si litiga ora attorno alle commissioni consiliari.
Sembrava si fosse stabilizzata la “geografia” politica del consesso e invece anche tra pezzi di maggioranza e opposizione è ancora lontano l’accordo. Quasi sfiorata la rissa giovedì nella prima riunione dei componenti le commissioni, necessaria la sospensione. Si litiga sulla “spartizione” dei posti mentre la collettività assiste basita.
Per provare a distendere i toni potrebbe tornare utile la risposta del segretario generale del Comune all’eccezione presentata dal consigliere di opposizione,   Massimo Milazzo. Una interpretazione del regolamento comunale in materia di composizione delle commissioni potrebbe – secondo Milazzo – lasciare intendere che si debba seguire il criterio della rappresentanza proporzionale. Ma la riduzione dei “posti” in ogni commissione renderebbe complicata l’appilcazione di questo piccolo “manuale Cencelli” in salsa siracusana.
Andando avanti così, il rischio è che i cittadini possano ricordare dell’attività consiliare degli ultimi anni solo le recenti indagini giudiziarie e poco altro.

 




Maltempo a Siracusa, piogge e schiarite

Il mese di settembre inizia all’insegna delle precipitazioni per Siracusa. Dopo le piogge di domenica, anche oggi (lunedì) cielo coperto e possibilità di ulteriori rovesci, anche a carattere temporalesco. Secondo le ultime previsioni di ilmeteo.it, tutta la giornata odierna sarà segnata da fenomeni temporaleschi e schiarite.  Vento da Est-Nord-Est con intensità di 13 km/h. Raffiche fino a 17 km/h. Temperatura minima di 22 °C e massima di 27 °C. E si temono riflessi immediati sulla circolazione, prontamente in tilt dopo abbondanti pioggia.




Garozzo: "un ospedale da campo per Siracusa"

DSC_0583Storie di immigrazione, volti e facce di un esodo che approda a Siracusa. Se ne occupano i media nazionali, già colpiti dalla straordinaria solidarietà della macchina dell’accoglienza siciliana. Il capoluogo aretuseo è in prima linea ma lamenta l’abbandono di Europa e Governo. A metà agosto, il sindaco Giancarlo Garozzo ha inviato una lettera al premier Enrico Letta ed al ministro Alfano. Nessuna risposta ufficiale ma nei giorni scorsi il primo cittadino ha ricevuto una telefonata dagli uffici governativi. All’altro capo del telefono, un sottosegretario. Oggetto della conversazione, l’organizzazione di una visita romana del sindaco di Siracusa per dare risposte all’emergenza che la città vive ormai da settimane. A metà mese previsto l’incontro. “Mi auguro che sia chiaro a tutti che questo che noi fronteggiamo con grande dignità è un problema europeo e non può gravare solo sui comuni”, ha detto Garozzo intervenuto su FM Italia durante RadioBlog. Circa la possibilità di tornare con qualche risultato concreto da Roma – uomini e fondi – il sindaco si dichiara moderatamente ottimista. “Si comincia a muovere qualcosa”, afferma.
“Si pensi anche ai siracusani in difficoltà”, lamenta qualcuno. Da questo punto di vista, nessun rischio per il bilancio, già striminzito, dell’assessorato politiche sociali, almeno secondo quanto spiega Garozzo. Alle prese anche con i sospetti – che accompagnano i migranti in arrivo – di malattie  ed eventuali possibilità di contagio. “Sino ad ora non c’è altro che sospetti, nessun malato. Comunque ho chiesto al ministro Alfano, e lo chiederò ancora a Roma, un ospedale da campo per migliorare i controlli sin da quando i migranti mettono piede sul territorio italiano”.




Celebrazioni lacrimazione, Prestigiacomo: "Nessun servizio ai pellegrini"

“Nessuna assistenza ai pellegrini che raggiungono in questi giorni il Santuario della Madonna delle Lacrime, nessun servizio e nulla che possa rappresentare un segnale di attenzione da parte dell’amministrazione comunale di Siracusa verso un evento importante come il sessantesimo anniversario del pianto di Maria nella nostra città”. E’ duro il giudizio che esprime la parlamentare del Pdl, Stefania Prestigiacomo nel giorno della chiusura delle celebrazioni nel tempio Mariano. “E’ assurdo- commenta Prestigiacomo- che perfino arrivare in Santuario diventi difficile. L’amministrazione comunale parla tanto ma mi sembra che fino ad ora abbia agito poco. Il turismo religioso – prosegue l’ex ministro dell’Ambiente – può e deve rappresentare per Siracusa un percorso da intraprendere. Mi piacerebbe vedere segnali concreti da un sindaco che si è dichiarato vicino alla Chiesa”. La deputata del “Pdl” si sposta, poi, sull’emergenza immigrazione e punta l’indice contro il presidente della Regione, Rosario Crocetta. “Il governatore- sostiene Prestigiacomo – ha dimenticato che Siracusa fa parte della Regione Siciliana. Non può restare ancora a guardare. Deve intervenire e lo deve fare con risorse finanziarie che mi risulta siamo state stanziate per altre aree, altrettanto importanti”.