Droga e armi alla Borgata, arrestati due uomini di 20 anni

Due uomini di 20 e 21 anni sono stati arrestati dai Carabinieri di Siracusa per detenzione abusiva di armi, munizionamento e stupefacenti.
I militari, nella tarda serata di ieri, hanno effettuato una perquisizione domiciliare rinvenendo circa 700 grammi tra cocaina, hashish e crack, oltre a materiale per il confezionamento e la pesatura e 2.335 euro in banconote di vario taglio ritenuti provento di spaccio, nonché 2 pistole, di cui una con matricola abrasa, e circa 90 cartucce.
L’abitazione perquisita, situata nel quartiere “Borgata” di Siracusa, presenta le caratteristiche di un laboratorio per la lavorazione e lo spaccio di stupefacente con l’accesso protetto da una porta in ferro con una feritoia al centro, richiudibile solo dall’interno.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Aumenta il costo di concessione del teatro greco, Spada: “Tutelare spettacoli classici”

“L’aumento del costo di concessione del Teatro Greco di Siracusa rischia di essere un danno grave per lo svolgimento della stagione di rappresentazioni classiche”. A lanciare l’allarme è Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico. La Regione Siciliana ha recentemente recepito una norma nazionale – il Decreto Ministeriale dell’11 aprile 2023 che disciplina la determinazione minima dei canoni per la concessione d’uso dei beni in consegna a istituti e luoghi della cultura statali – che aumenta in maniera esponenziale il canone di concessione per l’utilizzo del monumento.
“Dai 150 mila euro attuali – aggiunge Spada – si passerebbe a circa 710 mila euro, tra i 340 mila di canone, i circa 200 mila da calcolare sul costo dei biglietti e i 170 da corrispondere al Parco Archeologico di Siracusa. Per questo ho presentato una richiesta di audizione urgente in V Commissione Cultura, Formazione e Lavoro, in cui sono stati convocati il direttore generale dei Beni Culturali, l’assessore al ramo Roberto Scarpinato e il sindaco di Siracusa in qualità di presidente della Fondazione Inda. La norma nazionale prevede che gli enti partecipati dallo stato, come l’Inda, non debbano essere soggetti all’aumento del costo di concessioni, ma nel recepimento da parte della Regione Siciliana questa parte è stata esclusa”, spiega Spada.
“La realizzazione della stagione di rappresentazioni classiche al Teatro Greco è fondamentale per la provincia di Siracusa, non solo dal punto di vista turistico ma anche da quello economico grazie all’indotto non indifferente di spettatori provenienti da tutto il mondo”. Ecco perchè, secondo il deputato Pd, bisogna scongiurare ogni rischio.




Mercoledì i funerali di padre Antonio Panzica, “esempio di accoglienza ed aiuto”

Saranno celebrati domani, mercoledì 28 febbraio, i funerali di padre Antonio Panzica. Ultimo saluto al sacerdote simbolo della Mazzarrona alle 11.00 nella “sua” chiesa di San Corrado Confalonieri. Sarà l’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, ad officiare il triste rito.
«Ieri padre Antonio si è congedato da questa vita, ma non ci lasceranno il suo esempio e la sua disponibilità, a fianco di chiunque abbia mai bussato alla sua porta”, sono le parole con cui il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha voluto ricordare pubblicamente il parroco di periferia. «Da una chiesa in una baracca in lamiera a una parrocchia testata d’angolo della città: in 42 anni di servizio, l’impegno di padre Panzica, nel difficile quartiere di Mazzarrona, non ha mai avuto sosta. È stato punto di riferimento di un’intera comunità, ne è stato la voce verso le istituzioni, mai fuori le righe; la sua parrocchia si è distinta per l’accoglienza e aiuto verso il bisognosi», ha concluso il sindaco.




Augusta, via libera del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici al nuovo piano regolatore del Porto

Il Consiglio Superiore dei lavori pubblici ha approvato la proposta di adeguamento tecnico-funzionale del piano regolatore del porto di Augusta, che prevede una diversa dislocazione dell’ampliamento del terminal dedicato ai contenitori, previsto nel piano originario, nonché un nuovo terminal 30.000 m² che nascerà nell’attuale pontile Ro-Ro. L’organismo, riunito ieri in assemblea a Roma, ha quindi rilasciato un “doppio ok” ai diversi e complementari progetti presentati dall’Autorità del Sistema portuale del Mare di Sicilia orientale, presieduta da Francesco Di Sarcina.
In totale la superficie in ampliamento sarà di circa 120.000 m², di cui 90.000 per l’area contenitori e 30.000 per l’area Ro-Ro, verrà consentito l’ormeggio di navi container fino a 16mila TEU con fondali di 15 metri.

“Prosegue la trasformazione avviata nel porto di Augusta – ha commentato l’ing. Di Sarcina – il vantaggio di questa operazione consiste in una gestione nettamente migliore delle aree operative del porto, una crescita della sicurezza della navigazione a tutela dei forti Garsia e Vittoria, e un maggiore funzionamento delle banchine commerciali che potranno ricevere navi di più grandi dimensioni e quindi più adeguate ai moderni flussi. Con questi presupposti infrastrutturali – ha proseguito il presidente dell’Adsp – si potranno attuare da subito le progettazioni dei nuovi ampliamenti, in modo che nei tempi necessari lo scalo augustano sarà dotato di piazzali, banchine e infrastrutture di supporto adeguati alle esigenze del mercato portuale del futuro, contribuendo ulteriormente alla crescita dell’hub Augusta/Catania/Pozzallo nel panorama nazionale e internazionale. Mi fa piacere rivolgere un sentito ringraziamento all’Ufficio Grandi Infrastrutture dell’Adsp, che ha curato la parte progettuale, al comandante della Capitaneria di Porto di Augusta Domenico Santisi e ai Servizi tecnico-nautici del porto per i preziosi suggerimenti in fase di redazione del piano”.




La Capitaneria di porto di Siracusa incontra gli studenti, al via la campagna di sensibilizzazione

La Capitaneria di porto di Siracusa ha promosso un ciclo di conferenze con gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, con l’obiettivo di sensibilizzare loro in merito alla tematica della tutela ambientale marina e costiera così da diffondere la conoscenza delle buone pratiche ai fini della riduzione, riutilizzo e riciclo di prodotti di plastica e dei rifiuti  in generale.
In particolare gli incontri si sono svolti presso gli Istituti Comprensivi “Lombardo Radice” e “G.A. Costanzo”, e presso il liceo scientifico e liceo delle scienze applicate “O.M. Corbino”.
Gli studenti sono stati informati anche in merito alle competenze istituzionali del Corpo, quali la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della navigazione, i servizi amministrativi a favore del cluster marittimo, il controllo della filiera ittica, le connesse attività di polizia marittima e, come premesso, la tutela dell’ambiente marino e la lotta all’antinquinamento.
I ragazzi, alla presenza del corpo docenti, hanno dimostrato un notevole interesse, interagendo e ponendo questioni concrete in merito alle tematiche trattate.




Nuovo Ospedale di Siracusa, l’Osservatorio Civico “Ci siano i fondi per un ospedale di secondo livello”

“Seguiamo con grande attenzione l’iter che dovrebbe finalmente portare Siracusa a poter contare su un nuovo ospedale.
Dopo decenni di attesa (il nostro è rimasto l’unico capoluogo siciliano a non avere un nosocomio nuovo) e alla luce anche della preoccupante vetustà degli edifici dell’ospedale esistente la provincia di Siracusa si aspetta che venga finalmente coronato questo fondamentale obiettivo. Non abbiamo motivo di dubitare delle rassicurazioni fornite ieri, per quanto riguarda la disponibilità dei fondi necessari, dal presidente Schifani e confidiamo nelle riconosciute capacità del commissario straordinario Monteforte”, si legge in una nota del presidente dell’Osservatorio Civico di Siracusa, Salvo Sorbello.
“Sono essenziali due cose: che si parta con la certezza di poter disporre delle somme necessarie, per evitare che si vada incontro all’ennesima incompiuta, e che si faccia il possibile per far sì che Siracusa abbia un presidio ospedaliero di secondo livello. – continua – Il nostro comitato tecnico-scientifico, composto da qualificati professionisti (Franco Cirillo, Sebastiano Floridia, Francesco Pappalardo e Giacomo Caravello) è al lavoro per elaborare un documento che sia a supporto della nostra giustificata aspirazione di poter avere appunto un ospedale di secondo livello.”
L’Osservatorio Civico – affermano il presidente Salvo Sorbello e i vice Donatella Lo Giudice e Alberto Leone –  nasce proprio con lo scopo di monitorare i vari passaggi e, ove possibile, fornire un contributo per raggiungere l’obiettivo di dotare finalmente Siracusa di strutture sanitarie adeguate ai sempre maggiori e mutati bisogni di una popolazione che invecchia e rispondenti ai cambiamenti economici, sociali e sanitari. L’esperienza della pandemia ci ha evidenziato come occorra un nuovo  modello di ospedale,  funzionale, relazionale e spaziale, che possa tenere conto anche di tutte le innovazioni digitali e di quelle misure di prevenzione legate al distanziamento, all’isolamento e all’intervento su persone contagiate e, al contempo, di creare ambienti di lavoro  e di cura accoglienti e ospitali”.




Sit in contro la “Legge Bavaglio”: sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi

Un sit in contro i recenti provvedimenti legislativi in materia di diritto all’informazione.
“I giornalisti siracusani – non solo quelli iscritti ad Assostampa – si ritroveranno venerdì prossimo, 1 marzo, a partire dalle ore 10 e fino alle 11.30, in piazza Archimede”, si legge in una nota di Assostampa. La mobilitazione, fissata nella recente assemblea provinciale del sindacato così come indicato dalla FNSI e dalla stessa Assostampa Sicilia, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi che la “Legge bavaglio” apre in materia di diritto ad essere informati.
Al termine del sit in verrà consegnato un documento al Prefetto di Siracusa.




Alessandro Schembari riconfermato alla presidenza di Confcooperative Siracusa

Alessandro Schembari riconfermato alla Presidenza della sede territoriale di Siracusa di Confcooperative Sicilia.
L’Assemblea Territoriale, ieri all’Urban Center, ha eletto per il quadriennio 2024-2027 Schembari ed il Consiglio Territoriale.
All’appuntamento di Siracusa ha preso parte il mondo della cooperazione, delle istituzioni, della politica, le associazioni di categoria, dei sindacati, segno di un clima in cui la volontà di condivisione e di una progettualità che coinvolga tutti i portatori di interesse del territorio è un punto fermo, al quale lo stesso Schembari, nell’ultimo anno e mezzo, ha lavorato con determinazione nel territorio.
“Diamo il via ad un quadriennio denso di sfide e opportunità per Confcooperative- le parole del riconfermato Presidente Schembari- Sarà un lavoro stimolante con il nuovo Consiglio Territoriale, che vede giovani insieme a persone -donne e uomini- di grande esperienza, con tutti i settori
del mondo della cooperazione ben rappresentati e con un occhio puntato sullo sviluppo turistico, obiettivo per il nostro territorio”.
Tra le sfide indicate da Schembari durante il suo intervento figura certamente quella legata alla transizione ecologica, “che vede direttamente
coinvolte le nostre cooperative agricole- ha evidenziato il presidente- In provincia di Siracusa ci occuperemo molto anche di turismo, con tutto ciò
che ruota intorno a questa grande possibilità di sviluppo: dalla portualità, sulla quale si aprono nuovi scenari, alla zona montana”.
Un riferimento, poi, al percorso che Confcooperative Sicilia sta portando avanti.
“Stiamo andando verso il futuro con spirito adattivo e stiamo dimostrando – al contempo di saperci guardare dentro- ha detto il presidente Schembari- Proseguiremo nel segno di un’evidente apertura ai giovani, al rinnovamento, valorizzando al contempo le esperienze. In questa direzione abbiamo iniziato il nostro processo di riorganizzazione, regionale e del territorio. Abbiamo il compito di far crescere una nuova classe dirigente a cui far comprendere e acquisire i valori della cooperazione”.




Treni, lavori sulla Siracusa-Canicattì: dal 4 marzo bus in sostituzione del regionale

(cs) Modifiche alla circolazione dei treni del Regionale per interventi di potenziamento tecnologico e manutenzione straordinaria all’infrastruttura nelle tratte Siracusa-Canicattì e Aragona Caldare-Caltanissetta Xirbi dal prossimo 4 marzo. I collegamenti di Trenitalia sono comunque garantiti.
Prevista una riprogrammazione del servizio, con corse bus fra Siracusa-Canicattì e Aragona Caldare-Caltanissetta Xirbi e modifiche degli orari, con possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale. I bus effettueranno fermate intermedie in tutte le stazioni delle linee previste. Sui bus non è ammesso il trasporto bici e non è ammesso il trasporto di animali ad eccezione dei cani guida
Il personale di Customer Care di Trenitalia sarà presente presso le stazioni per fornire informazioni utili per i viaggiatori. I canali di acquisto di Trenitalia sono aggiornati con il programma dei bus. È possibile trovare informazioni di dettaglio su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio) e tramite Smart Caring personalizzato su App di Trenitalia. Attivo il call center gratuito 800 89 20 21.




Schifani: “Siracusa avrà il suo nuovo ospedale”. I soldi, i tempi, le attrezzature

“L’ospedale di Siracusa si farà”. Il presidente della Regione lo ripete come un mantra, nel corso della sua breve visita a Siracusa. “Trecento milioni di euro sono già in pancia”, assicura Renato Schifani. Duecento era già stati stanziati dal governo nel dicembre del 2022. “Altri cento saranno stanziati la settimana prossima”, aggiunge Schifani. “Rassicuro i siracusani, avranno il loro ospedale. Ci sono provviste economiche ufficiali, questi ulteriori fondi arrivano ex articolo 20 e sono nazionali. Dovesse essere necessario, siamo pronti ad intervenire anche con risorse regionali”.
Alla conta ufficiale, in effetti, mancano ancora circa 47 milioni per coprire l’intera necessità finanziaria. In linea di massima, come era già emerso, si fa affidamento sui ribassi d’asta che dovrebbero assicurare un risparmio del 15/20%, secondo le stime. “Ma non saranno dieci o venti milioni in caso a fare saltare la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa”.
Accanto al presidente Schifani, c’è anche il dg dell’assessorato regionale Salute, Salvatore Iacolino. Da lui arrivano altre indicazioni sull’ospedale che sarà. A partire dai tempi. “Contiamo di consegnare i lavori entro la fine del 2024, la costruzione richiederà tre anni in cinque attivati tutti i servizi sanitari”, spiega. E per assicurare tutte le attività medicamentali, la Regione ha pronti 45 milioni da destinare proprio all’acquisto delle apparecchiature. “La costruzione del nuovo ospedale di Siracusa è una scommessa del governo regionale. Sarà una struttura moderna, per un salto si qualità per la sanità siracusana”, assicura Iacolino.