Guerra agli allacci abusivi alla rete elettrica, scattano i controlli nell’area di via Algeri

E’ scattata questa mattina una nuova operazione ad alta visibilità. Le forze dell’ordine fanno sentire la loro presenza sul territorio e nella zona di via Algeri e in altre aree ritenute sensibili, hanno dato avviato una serie di mirati controlli per stroncare gli allacci abusivi alla rete elettrica. La Polizia di Stato, coadiuvata da personale della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, oltre che dai tecnici dell’azienda della rete elettrica, sta svolgendo i controlli.
Le operazioni, svolte sotto la direzione di funzionari della Polizia di Stato, sono state pianificate in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il servizio, che si sta svolgendo con il contributo degli agenti del Reparto Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, mira a prevenire ogni illegalità per garantire il regolare svolgimento delle operazioni che sono finalizzate al controllo dei contatori.




Incidente sul lavoro a Melilli, operaio cade da impalcatura. In elisoccorso a Catania

Un operaio è caduto da una impalcatura nel cantiere per la costruzione di un discount a Melilli, in contrada Pietre Nere. Poche le informazioni al momento disponibili. L’incidente sul lavoro si è verificato nella prima parte del mattino. Immediati i soccorsi, con i colleghi dello sfortunato operaio che hanno allertato il 118. L’operaio 58enne è stato trasferito con l’elisoccorso in una struttura specializzata di Catania. Era cosciente anche se molto dolorante, spiegano alcuni testimoni.
Proprio ieri, anche nel siracusano, due ore di sciopero in tutta Italia per sensibilizzare sul tema delle morti sul lavoro dopo la tragedia di Firenze. Alta la partecipazione degli edili e dei metalmeccanici della zona industriale. Nel palermitano, però, sempre nella giornata di ieri, un operaio di 50 anni ha perso la vita mentre lavorava alla ristrutturazione di una villetta.

foto archivio




Sommergibili, navi, elicotteri nel Mediterraneo per l’esercitazione Nato “Dynamic Manta”

Il Mediterraneo centrale torna ad essere lo scenario di una delle più grandi esercitazioni antisommergibile della Nato. Coinvolta anche la base di Augusta della Marina Militare italiana che fornirà assistenza logistica insieme a Catania e Sigonella.
L’attività addestrativa Dynamic Manta si svolgerà tra il 26 febbraio e l’8 marzo. Pianificata dal Comando Marittimo Alleato (NATO Allied Maritime Command – MARCOM) e condotta al largo delle coste orientali e meridionali della Sicilia, è un’esercitazione anti sommergibile (ASW – Anti Submarine Warfare) avanzata, che si pone l’obbiettivo di addestrare e affinare le capacità Alleate di operare in modo integrato in questa forma di lotta.
Quest’anno saranno sette i sommergibili impiegati, appartenenti alle Marine di Italia, Francia, Grecia, Spagna, Stati Uniti e Turchia; i battelli opereranno sotto il controllo del Comando Sommergibili dell’Alleanza Atlantica (NATO Submarine Command – COMSUBNATO), addestrandosi con le Unità di superficie. Previsto anche l’impiego dei velivoli da pattugliamento marittimo (Maritime Patrol Aircraft – MPA) provenienti da Canada, Germania, Grecia, Regno Unito, Stati Uniti e Turchia. Il tutto nell’ambito dell’Operazione Noble Shield, sotto il controllo tattico del Contrammiraglio Pasquale Esposito, Comandante del Secondo Gruppo Navale Permanente della NATO (Standing Nato Maritime Group 2 – SNMG2) operante nel Mediterraneo.
La Marina Militare prenderà parte all’esercitazione con la fregata anti sommergibile Carlo Margottini, il cacciatorpediniere Luigi Durand de la Penne, il pattugliatore polivalente d’altura Francesco Morosini (nave di bandiera – flag ship – del SNMG2), due sommergibili e due elicotteri di base presso la Stazione Elicotteri di Catania.




Sortino, l’amministrazione sospende le tradizionali “farate” del Nummu ru Gesu?

A Sortino sono state sospese le “Farate”. In attesa dell’ordinanza anticipata dal sindaco Parlato, si accende il dibattito sul tradizionale momento pasquale. Tutta colpa dei disordini avvenuti lo scorso anno, durante il sentito appuntamento. Il gruppo consiliare di maggioranza “MuoviAmo Sortino” ha proposto al sindaco Vincenzo Parlato una soluzione che possa “salvare” i falò che illuminano la notte del “Nummu ru Gesu” ovvero la suggestiva processione di Gesù alla Colonna che si tiene nella notte tra il Giovedì e il Venerdì santo.
“Pur condividendo i motivi che stanno alla base del provvedimento annunciato dal sindaco- dichiara la capogruppo Pia Parlato- di mantenere le farate ma in modo da essere contenute e non minacciare la sicurezza pubblica, evitando l’uso di acceleranti e conseguenti scoppi che potrebbero costituire un pericolo per la gente, le automobili e la rete del metano”.
Le Farate nascono per illuminare una notte di riflessione quale è quella del Giovedì santo ma negli anni si sono trasformate quasi in una gara al boato più forte, uno spirito lontano dal senso profondo di una processione che è un pezzo della cultura popolare di Sortino e che si vorrebbe iscrivere nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana.




Emergenza incendi, passa la mozione: “Controlli serrati e potenziamento degli uffici”

Una mozione che impegna l’amministrazione comunale a prevenire e combattere l’emergenza incendi dotando la città degli strumenti necessari e utilizzando strumenti altamente tecnologici, a partire da un drone che possa assicurare il controllo dall’alto, dal potenziamento della Polizia Ambientale e dalla costituzione di un tavolo di coordinamento in prefettura.

Il consiglio comunale di Siracusa ha dato il “via libera” alla proposta dei consigieri Angelo Greco e Gianni Boscarino, rispettivamente del Pd e di  Forza Italia , elaborata prima del vasto incendio di via Elorina e successivamente modificato alla luce di quanto accaduto.

“Il documento -ricorda Greco. prevede controlli serrati sul rispetto delle ordinanze e di quanto previsto in tema di scerbatura e pulizia dei terreni incolti, utilizzando un drone altamente tecnologico. Si dovrà aggiornare ogni anno il catasto incendi e anticipare la scerbatura delle straded e dei terreni pubblici al messe di aprile. Il Comune dovrà, inoltre, potenziare l’ufficio di Protezione Civile e costituire un tavolo tecnico di coordinamento presso la Prefettura di Siracusa. Trovare condivisione di intenti rappresenta per noi motivo di soddisfazione”.

“La mozione approvata guarda al futuro del nostro territorio-aggiunge Boscarino-  per  combattere e prevenire gli incendi che, come abbiamo anche visto in questi giorni, non sono necessariamente un problema soltanto estivo.  Prevenzione e repressione sono i punti cardine, così come l’incremento del numero dei vigili urbani del nucleo ambientale per avviare eventuali azioni di messa in mora verso quanti non rispettano l’ordinanza. Anche i terreni comunali dovranno essere bonificati. Il Comune-conclude Boscarino- deve infine agire nei confronti della Regione Sicilia per ottenere il risarcimento in favore di chi ha subìto danni per gli incendi della scorsa estate, salvo rivalsa nei confronti di chi si è reso responsabile delle devastazioni”.

 




Tensioni in consiglio comunale: “La maggioranza abbandona l’aula per non votare”

Tensioni ieri pomeriggio in consiglio comunale tra maggioranza e opposizione, spaccate su un ordine del giorno presentato da Damiano De Simone del Gruppo Misto, con cui propone l’istituzione della zona scolastica intorno all’istituto comprensivo Wojtyla (Ex Tucidide).

“Fratelli d’Italia”, attraverso i consiglieri Paolo Cavallaro e Paolo  Romano, grida allo scandalo e ritiene che la maggioranza abbia fatto venir meno il numero legale al solo scopo di non consentire la votazione  della proposta dell’esponente di opposizione. Venendo mene il numero legale, tutto è slittato a questa sera, in seconda convocazione.

Diversi consiglieri di maggioranza avrebbero dapprima suggerito di portare il tema in commissione anziché procedere subito con le votazioni.

“Non avendo avuto la possibilità di averla vinta, in maniera scomposta- racconta Romano- gli esponenti di maggioranza hanno iniziato a lasciare l’aula, fino a determinare l’impossibilità di procedere con gli ultimi punti all’ordine del giorno dedlla seduta”.

“Ci rammarichiamo- scrivono in una nota congiunta Cavallaro e Romano- nel costatare che questo comportamento è stato adottato deliberatamente, interrompendo il normale svolgimento delle procedure. Questa azione irresponsabile e antitetica alla trasparenza democratica -proseguono gli esponenti di opposizione- ha conseguenze dirette sulle casse comunali. Il blocco della votazione dell’ordine del giorno proposto dall’opposizione non solo compromette il dibattito democratico, ma comporta anche costi finanziari non indifferenti per la nostra comunità. La nostra amministrazione non può e non deve tollerare comportamenti che minano i principi fondamentali della democrazia e dell’integrità istituzionale. Invitiamo i consiglieri di maggioranza a riflettere sulle conseguenze delle loro azioni e a impegnarsi per ripristinare un clima di rispetto reciproco-concludono Cavallaro e Romano-  e collaborazione nell’interesse superiore dei cittadini.Chiediamo trasparenza, responsabilità e un impegno concreto per il bene comune da parte di tutti i membri del Consiglio Comunale”.

A queste considerazioni Romano ne aggiunge un’altra, di carattere economico. “Questi comportamenti costano ai cittadini migliaia di euro- fa notare- il costo dei gettoni di presenza e del funzionamento dell’apparato per lo svolgimento delle sedute comunali”.




By-pass ferroviario per Augusta, audizione in Commissione Ambiente e Territorio

Audizione in Commissione Ambiente Territorio e Mobilità dedicata al bypass ferroviario di Augusta, ovvero i lavori per eliminare la cintura ferroviaria che attraversa il centro città. Esaminai alcuni aspetti relativi all’impatto delle operazioni necessarie. A presiedere l’audizione, il presidente della commissione Giuseppe Carta, deputato regionale del Mpa e sindaco di Melilli. Insieme al sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, presenti anche l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, il dg del Dipartimento regionale infrastrutture Salvatore Lizzio e il responsabile della direzione operativa infrastrutture territoriali di RFi Carmine Rogolino.
“Spostare la stazione ferroviaria dalla zona borgata di Augusta – afferma Carta – è una necessità del territorio, in primis per ragioni di sicurezza. Ringrazio l’assessore alla mobilità e alla sicurezza urbana del comune di Augusta Giuseppe Montalto e il consigliere Manuel Mangano, capogruppo Mpa Augusta, che si sono fatti portavoce del disagio dei cittadini. La nostra apprensione è rivolta a quelle famiglie che sono direttamente coinvolte, stiamo cercando di vagliare tutte le possibili soluzioni che possano scongiurare il dramma dell’esproprio o in alternativa garantire loro che possano ricevere un’adeguata compensazione economica”.
Dedicato in commissione anche un passaggio sulle problematiche concernenti il ripristino della viabilità della ex SS 114, nel collegamento Augusta-Siracusa. “Si è riusciti finalmente ad avere il computo metrico stilato del genio civile di Siracusa per lo studio e i sondaggi dei lavori di ripristino. Serviranno dei lavori per la gestione del flusso d’acqua e la conseguente verifica di resistenza del tratto stradale. La prima stima parla di un milione di euro. Oggi abbiamo fatto un passo avanti avendo contezza delle somme, il prossimo passo è trovare celermente i fondi da destinare ai lavori”.




Marcia indietro su via Ofanto, non sarà riaperta al traffico

Marcia indietro dell’amministrazione comunale su via Ofanto: non sarà riaperta al traffico veicolare.

Determinante sarebbe stata una riunione che si è svolta due giorni fa e a cui hanno preso parte, oltre all’assessore Enzo Pantano, il consigliere Ivan Scimonelli di Insieme  (da subito fortemente contrario alla riapertura di un tratto di piazza della Repubblica e della strada che conduce in via Brenta), il delegato del quartiere Neapolis, Giovanni Di Lorenzo, la dirigente dell’istituto comprensivo Paolo Orsi, Lucia Pistritto ed altri rappresentanti della scuola, oltre a tecnici del Comune.

Se lo scorso 14 febbraio, a sorpresa, gli operai erano già al lavoro per riaprire al traffico via Ofanto per ragioni che erano state spiegate come legate alla necessità di una maggiore sicurezza nella zona, adesso l’idea dovrebbe essere tramontata, alla luce di una soluzione alternativa individuata nel corso del confronto di ieri.

La dirigente scolastica ha proposto la chiusura dell’ingresso della scuola su via Brenta, soluzione che dovrebbe evitare il disordine che le auto dei genitori degli alunni possono creare soprattutto all’entrata ed all’uscita da scuola. Questo farebbe venir meno l’esigenza di prevedere cambiamenti al sistema di circolazione veicolare in quella zona. Sarà sperimentato a partire dai prossimi giorni.

Piazza della Repubblica resta, quindi, parzialmente pedonale, esattamente come deciso nel 2021 con l’assessore alla Mobilità e Trasporti dell’epoca, Maura Fontana.

Sarebbero, tuttavia, da rivedere gli orari di carico e scarico merci, che attualmente coincidono con quelli di ingresso e uscita da scuola.

In realtà di questo aspetto si è occupato tempo fa anche il consiglio comunale, con una mozione che fu votata all’unanimità e che impegnava l’amministrazione proprio a modificare gli orari in questione.

“Esiste anche un protocollo d’intesa- fa notare Scimonelli- stipulato in prefettura e con cui è previsto che ogni scuola debba avere un rappresentante delle forze dell’ordine a garantire la sicurezza. Andrebbe rispolverato e applicato, sarebbe molto utile anche per far fronte alla nota carenza di organico della polizia municipale “.

“Sono contento che abbia prevalso il buonsenso- il delegato della circoscrizione Neapolis, Giovanni Di Lorenzo – Abbiamo apertamente parlato e stabilito che era meglio mantenere lo status quo, con la collaborazione di tutti”.

 




Un bassorilievo dedicato alla Madonna delle Lacrime per il 70.mo anniversario della lacrimazione

Un bassorilievo realizzato dallo scultore Licinio Fazio in occasione del 70.mo anniversario della lacrimazione e donato al Santuario della Madonna delle Lacrime. Il 29 febbraio, alle 16.45, sarà inaugurato presso la Casa del Pianto.
L’opera sarà benedetta prima della processione che muoverà dalla Casa del Pianto verso il Santuario, e nasce dalla devozione dell’artista verso la Madonna delle lacrime. Il bassorilievo rappresenta l’insieme di più figure, composte in sequenza come un unico racconto che sintetizza una narrazione visiva di alcuni eventi salienti accaduti nel mondo, sotto lo sguardo materno della Madonnina. Non manca la raffigurazione di una simbolica colomba, pronta a spiccare il volo, affinché la pace riaccenda in tutti i cuori la fiamma dell’umanità e la Madonnina, con le sue lacrime d’amore, dispensa ai suoi figli conforto e speranza.
Licinio Fazio, nato nel 1953, scultore molto nella provincia di Messina, si è dedicato sin da giovane all’arte figurativa utilizzando diverse forme espressive: disegno, pittura, scultura, affresco e decorazione di tessuti.




A Roma per la manifestazione di Sud Chiama Nord ma prima l’incontro con Fiorello

Cosa ci fa il vicesindaco di Siracusa, Edy Bandiera, con Fiorello? La foto dei due insieme, un selfie durante il popolare programma del mattino dello showman augustano, è stato pubblicato sui social dallo stesso Bandiera. Tappa “imprevista” della sua spedizione politica romana. E’ infatti arrivato nella Capitale per partecipare alla manifestazione nazionale di Sud Chiama Nord, in programma quest’oggi. Prima di raggiungere piazza Santi Apostoli, sede della protesta del partito di cui il vicesindaco è coordinatore provinciale a Siracusa, la scelta di curiosare dalle parti di Viva Rai 2, con tanto di incontro con Fiorello. A lui Edy Bandiera ha regalato un dipinto su papiro che raffigura il teatro greco di Siracusa. Un “presente” particolarmente gradito, al punto che Fiore ha voluto mostrare alla moglie via telefono il dono. Poi una veloce foto di rito e quindi la delegazione siracusana di Sud Chiama Nord si è unita alla prevista manifestazione a sostegno di agricoltori e allevatori.
“Siamo in piazza a Roma per manifestare al fianco di tutte quelle categoriche che negli ultimi mesi sono state colpite dal governo nazionale e dalle scellerate politiche Ue”, spiega Bandiera. Il leader di Sud Chiama Nord, Cateno De Luca, ha chiesto un incontro al ministro dell’agricoltura Lollobrigida. In protesta allevatori, agricoltori, ambulanti, autonomi, balneari, imprenditori e tassisti.