Con un martello tenta di spaccare una vetrina di una gioielleria, un arresto

Un 36enne è stato arrestato dai Carabinieri di Lentini per tentato furto aggravato in danno di una gioielleria.
L’uomo, durante la notte, con un martello, ha tentato di infrangere la vetrina di una gioielleria nel centro abitato della città, ma è stato messo in fuga dall’attivazione dell’allarme.
L’intervento dei militari ha consentito di identificare il presunto autore del reato attraverso le immagini delle telecamere della gioielleria e di rintracciarlo in una via non distante al luogo del reato, rinvenendo il martello usato per danneggiare la vetrina.
Dopo le formalità di rito, il 36enne è stato posto ai domiciliari, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Problemi e necessità dello sport siracusano in consiglio comunle, Gibilisco: “Insieme per la crescita”

Questa mattina, alle ora 10, una parte del mondo sportivo siracusano ha partecipato al Consiglio Comunale, convocato dal presidente Alessandro Di Mauro, per parlare di progetti e problematiche sullo sport di Siracusa, con la volontà di raggiungere nuovi risultati.
La seduta è stata una ricca ricognizione delle criticità con le quali i dirigenti e gli atleti devono fare i conti ogni giorno ma anche delle proposte per trovare le soluzioni migliori affinché lo sport possa migliorare e svolgere la sua funzione sociale. Un confronto aperto e partecipato, al quale hanno trovato spazio rappresentanti delle società e degli enti sportivi, ma anche semplici cittadini o appassionati. Tutti hanno fornito elementi che adesso sono a disposizione del consiglio comunale e dell’Amministrazione, presente con il vice sindaco Edy Bandiera e l’assessore Giuseppe Gibilisco, per le decisioni future.
Il dibattito d’aula è stato aperto da Ivan Scimonelli, che ha sottolineato la rilevanza sociale dello sport ma ha anche insistito sulla necessità di alimentare lo spirito di collaborazione tra tutte le componenti e tra queste e il Comune per la soluzione dei problemi. I temi della carenza degli impianti sportivi e delle manutenzioni degli esistenti sono i principali argomenti che hanno tenuto banco, ma in tanti hanno anche insistito sulla qualità dei servizi a supporto delle discipline. Si è parlato inoltre della necessità di avere impianti omologati per l’attività agonistica, della funzione educativa e formativa dello sport, al quale si avvicinano le persone diversamente abili, e di sostegno alle società che favoriscono l’attività motoria tra i giovani.
L’assessore Gibilisco ha riconosciuto l’esistenza dei problemi evidenziati ma ha anche rivendicato l’impegno costante nel risolvere sfruttando tutte le possibilità offerte dal bilancio comunale e da ogni altro forma di finanziamento. L’assessore ha ricordato la messa a terra dei progetti per la realizzazione di un campo da rugby e del nuovo impianto per l’atletica indoor, rendendosi disponibile all’ascolto per far progredire lo sport in città.




Consiglio comunale, si è dimessa Cinzia Santuccio (Mpa): spazio a Luigi Cavarra, manovre pre-rimpasto?

Cambiamenti in seno al gruppo consiliare del Mpa a Palazzo Vermexio.
Si è dimessa la consigliera Cinzia Santuccio, ufficialmente per motivi personali e per la scelta di tornare a dedicarsi esclusivamente ai suoi obiettivi professionali. Le dimissioni di Cinzia Santuccio hanno, tuttavia, degli effetti che sembrano calzare bene con le manovre propedeutiche all’atteso rimpasto della giunta comunale retta da Francesco Italia e nell’ambito del quale il deputato regionale Peppe Carta chiederebbe maggiore rappresentatività nell’esecutivo. Secondo indiscrezioni, lasciare il consiglio comunale potrebbe essere una strategia per poter accedere ad altri ruoli.
Con le dimissioni di Cinzia Santuccio dovrebbe fare ingresso in consiglio comunale il primo dei non eletti della stessa lista, Luigi Cavarra. La surroga dovrebbe essere inserita all’ordine del giorno della prossima seduta consiliare. Lo stesso Cavarra è, tuttavia, da tempo indicato come papabile assessore.




Avviato a Marina di Priolo l’iter per la redazione della valutazione di incidenza ambientale

“Finalmente, dopo anni anche l’area marina della nostra città avrà una maggiore e migliore regolamentazione. È nostra intenzione, infatti, trovare il giusto equilibrio tra sviluppo economico e tutela dell’ambiente, della biodiversità e dell’ecosistema, così come previsto dall’art. 9 della Costituzione italiana”. Sono le parole del sindaco di Priolo Pippo Gianni, dopo che il Comune, come previsto dalla Direttiva europea “Habitat” per i siti che costituiscono la rete “Natura 2000”, ha avviato l’iter per la redazione della Valutazione di Incidenza Ambientale.

La valutazione rappresenta lo strumento individuato dal Legislatore per conciliare le esigenze di sviluppo locale e garantire il raggiungimento degli obiettivi di conservazione del sito




Il 70% della Sicilia a rischio desertificazione, caldo anomalo a Siracusa. Molinari, Bisogna agire

Il 70% del territorio siciliano a rischio desertificazione. Il 2024 in Sicilia è iniziato con temperature massime pù elevate di quelle abituali per prolungati periodi e sulla rete SIAS, il 18 gennaio, è stato registrato il massimo valore mensile: 25,3 °C a Siracusa.
Alcuni dati del Centro Studi per il Cambiamento Climatico, promosso da Greenway Group Srl ed Ecogest Spa, mostrano che in Sicilia negli ultimi anni si sono verificati circa 175 eventi meteorologici estremi, media superiore alle altre regioni d’Italia, di cui 25 solo nel 2022. Tra periodi di siccità, ondate di calore sempre più intense e la crescente frequenza di fenomeni di pioggia estremi, come le alluvioni lampo, gli strati fertili del suolo e l’ecosistema dell’Isola stanno improvvisamente cambiando.
“Il nostro studio – dichiara Valerio Molinari, presidente del CSCC e azionista di riferimento di Ecogest Spa – ha lo scopo di fornire dati utili a orientare le future scelte infrastrutturali e manutentive, ma anche di dare il giusto peso alle conseguenze di un fenomeno progressivo ed inarrestabile quale il cambiamento climatico. In Sicilia il progressivo processo di riscaldamento è tra i più evidenti non solo in Italia. Si tratta di un’area caratterizzata dal clima mediterraneo che, a causa delle problematiche legate al cambiamento climatico, rischia la desertificazione del 70% del suo territorio. È necessario che dalla diagnosi si passi alla cura in maniera rapida attraverso l’innovazione scientifica e tecnica, e, soprattutto, affidandosi all’esperienza ed al know how di quanti, da tempo, hanno intuito i rischi insiti nel cambiamento climatico, studiandone non solo effetti, ma anche soluzioni efficaci per un’emergenza globale di tale portata”, conclude Molinari.
Nella Sicilia orientale, quindi anche la zona siracusana, sono 44 gli episodi gravi, tra cui 21 alluvioni e 9 casi di danni alle infrastrutture dovuti alle piogge torrenziali. Inoltre, eventi estremi come i tornado, saranno sempre più frequenti a causa della posizione della Sicilia stretta tra i fronti atmosferici africani ed europei in continuo contatto. Durante i periodi di caldo molto prolungati, l’evaporazione dal mare aumenta e l’acqua si condensa nell’atmosfera, dove prima o poi precipita, dando vita ai fenomeni conosciuti come “bombe d’acqua”.
Preoccupa anche l’innalzamento del livello del mare nella regione, che ha raggiunto circa +2,8 mm all’anno dagli anni ’90 e ha contribuito all’erosione delle coste. Il trend previsto per il periodo 2021-2050 indica un aumento generale della temperatura superficiale per le acque marino-costiere della Sicilia compreso tra 1,2°C e 1,3°C e il significativo innalzamento del livello del mare di circa 7cm.
In merito al dissesto idrogeologico, la Sicilia è caratterizzata da circa 394,6 km2 classificati come zone a pericolosità da frana elevata e molto elevata, pari all’1,5% della superficie totale dell’isola. Il numero di comuni interessati dal rischio frana e dal rischio idraulico moderato supera il 90% del totale (360 su 390 comuni siciliani) che equivale a circa 747,5 km2 di superficie.
“Le soluzioni esistono, e sono molteplici. – continua Valerio Molinari – Innanzitutto, bisogna pianificare e rimodulare la manutenzione supportandola attraverso soluzioni come telecamere online, stazioni meteorologiche, sensori di carico stradale, sistemi telematici avanzati in grado di regolare il flusso del traffico e di evitarne la congestione. Importante anche la scelta di nuovi impianti a verde, che influisce sullo stato di conservazione delle infrastrutture stradali e autostradali. Tra le soluzioni potremmo pensare, per l’esempio, a piante ed alberi autoctoni nei nuovi impianti, razionalizzazione e adeguamento della pianificazione degli interventi di manutenzione, applicazione di nuove tecnologie di studio e controllo alla manutenzione del verde, a partire dai droni e dal monitoraggio continuo dello stato della vegetazione”.

 




La Questura contro il tifo violento, daspo per due netini che volevano incendiare un van

Un trentenne è stato denunciato dalla Polizia per tentato danneggiamento. Richiesta anche l’emissione di un daspo a suo carico. Incensurato, la scorsa domenica 4 febbraio ha tentato di incendiare un minivan che accompagnava la squadra del Palagonia impegnata in una partita del campionato di Prima Categoria che la vedeva opposta ad una compagine netina a Siracusa, vista l’indisponibilità dell’impianto di Noto. Il 30enne avrebbe cercato di incendiare uno pneumatico del mezzo, dando fuoco ad una busta di plastica inserita all’interno del parafango. Il tempestivo intervento degli addetti al campo ha evitato che l’incendio si propagasse.
Denunciato anche un 29enne, anche lui di Noto e sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune netino, che insieme a lui si è distinto per l’azione delinquenziale.
“Una partita di calcio deve essere l’emblema di una sana competizione sportiva all’insegna del tifo appassionato e deve essere scevra da ogni forma di violenza e disordine sociale”, commenta il Questore di Siracusa, Roberto Pellicone. “Lo sport, soprattutto per i più giovani, deve essere un’occasione per educare ai valori della tolleranza e dell’amicizia oltre che della sana competizione sportiva. Comportamenti come quelli posti in essere da questo soggetto che nulla hanno a che vedere con i valori dello sport saranno sempre perseguiti con la massima attenzione e severità”.




Operazione antidroga: hashish nella grotta, una pistola a salve in casa

Nuova operazione antidroga condotta dalla Questura di Siracusa. Gli agenti del Commissariato di Noto hanno arrestato due uomini di 34 e di 49 anni. Quest’ultimo è stato sorpreso mentre cercava di nascondere un pacchetto (contenente 615 grammi di hashish) in una piccola grotta. Addosso al quarantanovenne sono stati rinvenuti altri 92 grammi della stessa sostanza.
I controlli sono stati estesi all’abitazione del 34enne, proprietario del terreno dove l’altro arrestato voleva occultare la droga e sottoposto ai domiciliari. Alla vista dei poliziotti, ha tentato di disfarsi di 4 ovuli di hashish e di un ovulo di cocaina, lanciandoli dalla finestra. La droga è stata sequestrata, insieme ad altro stupefacente ritrovato all’interno della casa insieme a 135 euro, probabile provento dell’attività di spaccio. C’era anche una pistola a salve, priva di tappo rosso.
Il 34enne è stato condotto in carcere, domiciliari per il 49enne.




Operazione “Spinnaker”, sequestrate oltre 2 tonnellate di pesce

Operazione “Spinnaker” della Guardia Costiera di Siracusa. Si è conclusa l’azione di contrasto alle attività illecite in materia di pesca, le sanzioni di natura amministrativa sono state per un importo complessivo di 100.000 euro e  sottoposto a sequesto oltre 2 tonnellate di prodotto ittico.
L’obiettivo principale dell’operazione è stato quello di accertare il rispetto del divieto di pesca e della commercializzazione delle specie ittiche protette. A seguito delle ispezioni condotte, sono state elevate sanzioni di natura amministrativa per un importo complessivo di 25.000 euro e sottoposto a sequestro circa Kg. 150 di prodotto ittico. Nel totale sono stati effettuati 200 controlli su unità da pesca, presso ristoranti, pescherie, centri di grande di distribuzione e automezzi termici.
I controlli hanno anche riguardato l’Area Marina Protetta del Plemmirio e la Baia di Santa Panagia, con l’impiego di pattuglie via mare e via terra. Rilevante è stata l’attività condotta dai militari della Guardia Costiera di Siracusa a seguito della quale è stata accertata la pesca di oltre Kg. 50 di rossetto (aphia minuta), specie la cui cattura è vietata nei mari della Regione Sicilia e che, pertanto, è stata sottoposta a sequestro e devoluta in beneficenza, in seguito a parere di edibilità del competente servizio veterinario dell’ASP. Il trasgressore è stato multato per un importo pari a euro 2.000,00, oltre al sequestro dell’attrezzo illecito utilizzato per la cattura, una rete a maglia cieca di circa 40 metri.
L’attività di contrasto ha riguardato anche accertamenti a carico di diversi pescatori subacquei sportivi, i quali sono stati colti in attività di pesca di frodo all’interno della Baia di Santa Panagia, zona di mare in cui vige il divieto assoluto di pesca. All’esito dei controlli, oltre al pescato, sono stati posti sotto sequestro gli apparecchi ausiliari di respirazione, in quanto strumenti vietati per l’esercizio della pesca subacquea. Importante l’attività svolta lungo la costa della località Ognina di Siracusa, il quale, dopo un’attività di monitoraggio e appostamento, sorprendeva due pescatori di frodo, ai quali veniva contestata la violazione delle norme in materia di pesca del riccio di mare (paracentrotus lividus) in quantità superiore a quella giornaliera consentita (50 esemplari per pescatore ricreativo), oltre all’utilizzo di attrezzatura non consentite per la pesca subacquea. I trasgressori sono stati multati per un totale edittale di euro 6.000,00, oltre al sequestro dell’attrezzatura illecitamente utilizzata (autorespiratori, retini e pinne). Tutto il pescato, consistente in circa 1000 esemplari di riccio di mare, veniva rigettato in mare, pertanto restituito al proprio habitat naturale, al fine di consentire il ripopolamento dei fondali.
L’operazione della Guardia Costiera di Siracusa si inserisce nel complesso delle attività volte alla tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche.




Truffa dello specchietto in autostrada, sventata dalla Polizia Stradale: vittima una donna

L’ennesima truffa dello specchietto, tanto nota quanto, purtroppo, ancora efficace.
Stava per essere perpetrata nei giorni scorsi ai danni di una donna di 65 anni, che a bordo della sua auto, da sola, percorreva l’autostrada Siracusa-Catania. Dopo aver sorpassato un veicolo, all’interno di una galleria, la donna si è vista intimare dagli occupanti dell’auto superata di fermarsi. Alla prima piazzola di sosta, dunque, la donna ha arrestato la sua corsa. Uno dei passeggeri le ha comunicato di avere subito un danno allo specchietto retrovisore a causa della sua manovra di sorpasso. Un segno segno “testimoniava” a suo dire, quanto accaduto. Al fine di evitare di far intervenire le rispettive compagnie assicurative, cosa che avrebbe causato la variazione della classe di merito, i presunto danneggiati avrebbero proposto un pagamento veloce, in contanti, sul posto. Tipiche modalità utilizzate in questo tipo di truffa. Nonostante le perplessità la donna, forse intimorita dalla situazione, stava per effettuare il pagamento. La scena non è passata inosservata agli agenti di una pattuglia della Polizia Stradale in servizio di controllo lungo l’asse autostradale e agli ordini del comandante Antonio Capodicasa. Alla loro vista, gli occupanti del veicolo per il quale era stato simulato il danno hanno tentato di darsi alla fuga, invano. Sono stati deferiti alla Procura della Repubblica e dovranno rispondere di truffa aggravata.




Bus a metano e il finanziamento perso, “Nessuno assicurava fornitura nei tempi”

Dopo l’articolo di SiracusaOggi.it (clicca qui) il definanziamento dell’acquisto di dieci bus a metano per Siracusa è diventato tema politico. Pd e FdI hanno sollevato critiche in Consiglio comunale, all’esterno anche le critiche di Lealtà&Condivisione. In occasione del recente question time, sul punto ha risposto l’assessore Enzo Pantano.
“In occasione del question time della scorsa settimana ho avuto modo di comunicare all’Aula l’iter che ha causato, non per colpa degli Uffici, la perdita del finanziamento di Agenda Urbana finalizzato all’acquisto di bus metano. Dei due lotti finanziati per l’acquisto di 6 e 4 mezzi di diversa tipologia, dopo l’aggiudicazione della fornitura del primo lotto a seguito di procedura Consip, l’aggiudicataria ha comunicato l’impossibilità della fornitura nei termini per la carenza delle materie prime di costruzione legata alle vicende internazionali che hanno bloccato i mercati dal 2020 in poi. Di conseguenza non si è proceduto nemmeno per il secondo lotto, atteso che nessuna ditta poteva assicurare la fornitura nei termini richiesti da Agenda Urbana ai fini della rendicontazione.”