Carenze igieniche, chiusi una pizzeria e un altro locale pubblico

Carenze igienico-sanitarie in una pizzeria e in un altro locale pubblico della parte alta della città. Sono state riscontrate dalla Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, nell’ambito di un servizio finalizzato alla salvaguardia dell’igiene negli esercizi adibiti a ristorazione. I controlli sono stati effettuati insieme al personale dell’Asp , sia nel centro storico, nei luoghi della cosiddetta movida, dove l’affluenza è più alta, sia nelle aree esterne a Ortigia.

Nella pizzeria sottoposta a verifiche, gli uomini agli ordini del dirigente Filippo Calì hanno accertato carenze igienico-sanitarie tali da disporre la chiusura del locale fino al ripristino delle condizioni di salubrità idonee. Il titolare è stato anche sanzionato.

La momentanea chiusura è stata disposta anche per l’ altro locale, in cui si svolge somministrazione di alimenti e bevande. In questo caso le sanzioni hanno riguardato anche carenze amministrative.

In un altro esercizio pubblico, in questo caso di Ortigia, infine, la sanzione è scattata perché, nonostante privo di autorizzazione, il titolare aveva organizzato una serata con intrattenimento musicale.

“I controlli amministrativi- spiegano dalla Questura- sono stati disposti dal questore per l’esigenza di assicurare all’utenza uno standard elevato di sicurezza e di salubrità dei luoghi ed eseguiti  nell’interesse dei tanti ristoratori, scrupolosi ed attenti alla tutela dei loro clienti, che di buon grado collaborano con le Autorità e gli Enti preposti al rilascio delle necessarie autorizzazioni previste dalla legge”.

Le forse dell’ordine non hanno fornito elementi utili a risalire ai nomi degli esercizi pubblici destinatari delle misure.




Sanremo, sul palco Jeffrey Jey porta Siracusa. L’intervista




La protesta dei trattori venerdì a Siracusa, sfilata in Ortigia e presidio in via Columba

La protesta degli agricoltori arriverà domani (9 febbraio) a Siracusa. I manifestanti raggiungeranno il capoluogo attorno alle 10.30, secondo le informazione della Questura ha annunciato. Si muoveranno a bordo di circa 60 trattori, che sfileranno nella zona umbertina e fino all’ingresso di Ortigia per poi tornare indietro. Previsto un presidio nel piazzale ferroviario di via Columba.
Il Comune di Siracusa ha disposto modifiche alla sosta ed alla raccolta dei rifiuti. Sulla viabilità, gli effetti della manifestazione saranno limitati a via Malta (a partire dall’incrocio con via Somalia), a riva della Darsena e al primo tratto di corso Umberto, fino all’incrocio con via della Dogana. In queste strade, dalle 8 alle 16, sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione obbligatoria. Il provvedimento esclude i mezzi di soccorso, quelli delle forze dell’ordine e quelli delle persone diversamente abili titolari di stalli di sosta individuali.
Per la raccolta porta a porta dei rifiuti, il ritiro avverrà entro entro le 8 in viale Ermocrate, l’intero corso Umberto nei due sensi di marcia, piazzale Marconi, via Malta, riva della Darsena, via Francesco Crispi e via Columba. Le utenze interessate sono quelle domestiche, per la sola frazione umida, e quelle non domestiche del settore food per umido, indifferenziato, carta e vetro. Per le altre utenze non domestiche, il servizio pomeridiano della raccolta dei rifiuti avverrà a partire dalle 16. Per motivi di sicurezza, tutti gli utenti, commerciali e non commerciali, dovranno ritirare i contenitori dalle strade entro le 8.

foto archivio




C’è un tesoro ellenistico a Casina Cuti, le grandi pulizie lo riportano a vista. E ora?

La grande area alle spalle di Casina Cuti è stata finalmente ripulita. Una vegetazione spontanea cresciuta a dismisura connotava quel terreno in zona centrale, tra Teracati e via Cavallari. E questo, insieme ad una recinzione in ferro dal verde ormai sbiadito, ne dava un’idea di abbandono e trascuratezza poco in linea con le necessità di una zona a concentrazione turistica, servizi e commercio. Tanto che, negli anni scorsi, si era anche pensato a realizzarvi un grande parco urbano o un parcheggio scambiatore.
Idee e progetti destinati a scontrarsi con la natura prettamente archeologica di quel terreno. L’area è infatti sottoposta a vincolo archeologico diretto (ex art.10 d.lgs 42/2004), zona di tutela A del parco archeologico e con livello di tutela 3 del piano paesaggistico. Insomma, il massimo possibile con inedificabilità assoluta. L’unica cosa fattibile, quindi, era ripulire quanto meno il terreno, togliere quella vegetazione selvaggia e provare a dare un senso agli scavi sottostanti, avviati da Giuseppe Voza. Appena sotto ai piedi, sono visibili i resti dell’abitato romano ed ellenistico di Siracusa.

Ci ha pensato il Comune, pur non essendo proprietario dell’area. Dopo aver incassato il parere favorevole alla pulizia, rilasciato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali, nei giorni scorsi gli operai sono entrati nella zona. Con tutte le cautele del caso, e con il controllo degli archeologi, hanno ripulito il grande terreno diventato purtroppo negli anni anche ricettacolo di rifiuti, da parte di quanti approfittavano di un cancello ammalorato e dell’alta vegetazione. I fondi sono stati prelevati dal fondo di riserva del sindaco.
Cosa fare adesso di quell’area? Se è vincolata archeologica, andrebbe almeno resa visitabile (oltre che visibile con pulizia ciclica). E pare che da parte della direzione del Parco si stia ragionando su una possibilità di questo tipo. Una delle soluzioni ipotizzate, ma non ancora approfondite in dettaglio, punterebbe sulla realizzazione di una pedana sospesa, un camminamento realizzato con struttura leggera, in modo da inserire anche quell’area archeologica tra i sentieri di visita della Neapolis. Garantirne la pulizia in maniera ciclica e puntuale sarebbe, intanto, un primo e importante passo avanti.




Gennaio 2024, quinto mese dal caldo anomalo. Siracusa record: 25.3°

Temperature di nuovo superiori alla norma. Il 2024 è iniziato in Sicilia con temperature massime più elevate di quelle abituali per prolungati periodi. Caldo anomalo dovuto al soleggiamento associato alle fasi di alta pressione e accompagnate da escursioni termiche evidenti.
Solamente la fase perturbata tra il 6 e il 13 gennaio è stata caratterizzata da temperature vicine alla norma, con escursioni termiche molto limitate.
Il massimo valore mensile sulla rete SIAS di 25,3 °C è stato registrato dalla stazione Siracusa il 18 gennaio.
Si tratta di temperature abbondantemente sopra la media di stagione e per nulla invernali, con valori sintomatici dei cambiamenti climatici in corso.




Vittima di ricatto a sfondo sessuale, chiede aiuto ai Carabinieri: arrestati due catanesi

Due persone sono state arrestate dai Carabinieri di Noto per estorsione aggravata e atti persecutori, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.
L’indagine inizia da una denuncia sporta da un uomo che, visitando un sito di incontri, è stato adescato da una donna con la quale avrebbe scambiato materiale pornografico “autoprodotto”. Dopo qualche giorno gli indagati avrebbero contattato l’uomo riferendogli che la donna era una minorenne loro parente e pertanto gli avrebbero chiesto, a più riprese, oltre 4000 euro come “risarcimento”.
In più occasioni uno dei due indagati, spacciandosi per avvocato dell’inesistente ragazza ritratta in foto nel sito di incontri, avrebbe richiesto ricariche settimanali periodiche di una carta postepay, sostenendo che, qualora non avesse provveduto, lo avrebbe denunciato all’Autorità giudiziaria per violenza sessuale su minorenne.
All’ennesima richiesta di denaro, la vittima si è rivolta ai Carabinieri denunciando i fatti e sospendendo i pagamenti ai suoi aguzzini che, per tutta risposta, avrebbero alzato il tiro minacciando di morte anche la moglie della vittima qualora non avesse ripreso i pagamenti e, non avesse acquistato loro uno scooter.
I Carabinieri, in pochi giorni, hanno identificato e deferito all’Autorità giudiziaria i due aguzzini, arrestati in esecuzione di misura cautelare emessa dal GIP di Siracusa e condotti uno in carcere e l’altro ai domiciliari.




Incidente ad Augusta, auto finisce ribaltata in contrada Costa Pisone

Incidente nel primo pomeriggio ad Augusta. Poco dopo le 14, in contrada Costa Pisone, per cause al vaglio degli investigatori, sono entrate in contatto una Opel Corsa e una Renault Clio. Una collisione violenta che ha provocato il ribaltamento di una delle due vetture, rimasta bloccata al centro della carreggiata. L’incidente è avvenuto nei pressi dell’hangar dirigibili. Per consentire i soccorsi, è stato necessario chiudere il tratto di strada fino alle 16 circa.
L’uomo alla guida dell’auto finita capovolta è rimasto fortunatamente illeso, mentre la donna a bordo dell’altra vettura è rimasta bloccata tra le lamiere. Sono stati i Vigili del Fuoco a liberarla, consentendo i soccorsi. L’ambulanza del 118 ha condotto i feriti al Muscatello per i controlli del caso. Sul posto è intervenuta anche la Municipale di Augusta.




Mancato acquisto di bus a metano, Gradenigo: “Danno colossale”. La replica di Pantano

“Un danno colossale”. Così il presidente di Lealtà&Condivisione, Carlo Gradenigo, commenta la perdita da parte del Comune di Siracusa di un finanziamento da 2,5 milioni di euro per l’acquisto di 10 bus a metano. Le somme arrivavano da Agenda Urbana. La notizia, incluso il dettaglio del prossimo arrivo di tre nuovi bus elettrici entro giugno, era stata anticipata da SiracusaOggi.it (clicca qui). Il tema è stato anche al centro di una interrogazione del gruppo Pd in Consiglio comunale.
“L’incubo così è diventato realtà, abbiamo mandato indietro 2.5 milioni di euro stanziati nel 2020 con Agenda Urbana, disponibili per il Comune di Siracusa già dal febbraio del 2021. Due anni di tempo, 48 mesi per poter acquistare da una qualunque azienda europea tramite un bando internazionale 10 nuovi bus a metano che confrontati alle 10 attuali linee di trasporto SAIS (escludendo quella del cimitero) avrebbero dovuto raddoppiare il numero di mezzi circolanti dimezzando i tempi di attesa con minori emissioni di sostanze inquinanti nell’aria, rispetto agli attuali bus a gasolio”, dice d’un fiato Gradenigo.
L’assessore Vincenzo Pantano ha illustrato l’iter seguito dagli uffici. Dei due lotti finanziati per l’acquisto di 6 e 4 bus di diversa tipologia, dopo l’aggiudicazione della fornitura del primo lotto a seguito di procedura Consip, l’aggiudicataria ha comunicato l’impossibilità della fornitura nei termini per la carenza delle materie prime di costruzione legata alle vicende internazionali che hanno bloccato i mercati dal 2020 in poi. Di conseguenza non si è proceduto nemmeno per il secondo lotto, atteso che nessuna ditta poteva assicurare la fornitura nei termini richiesti da Agenda Urbana ai fini della rendicontazione.




Il caso De Simone turba FdI, Auteri: “Il partito non è un bus”

Il caso De Simone turba Fratelli d’Italia a Siracusa. Dei cinque consiglieri eletti, solo 2 sono rimasti fedeli al partito della Meloni (Cavallaro e Romano). Porto e Ricupero hanno salutato all’indomani dell’elezione, De Simone dopo pochi mesi. Il deputato regionale Carlo Auteri non nasconde la sua amarezza. “Fratelli d’Italia non è un autobus dal quale si sale e si scende a piacimento. È un partito frutto di un’ideologia e un’organizzazione e noi puntiamo in chi decide di aderire. La fuoriuscita di De Simone, dopo quella di Porto e Ricupero, per andare a finire in altri partiti non può che turbarmi”.
I primi fuoriusciti sono approdati in area Mpa, De Simone è al misto ma si vocifera di imminente adesione a Forza Italia. “Ci vuole onestà intellettuale – stigmatizza Auteri – vero è che non ci sono vincoli di mandato e che ormai pensare di rispondere a un elettorato è cosa non da tutti, ma ritengo abominevole questo modo di concepire la politica. Altrimenti è ovvio e naturale che la gente, gli elettori, abbiano sempre meno stima di chi ci rappresenta”.
FdI, come specificato dal coordinamento provinciale e comunale del partito, resterà all’opposizione di questa amministrazione comunale con il gruppo dei due consiglieri Paolo Romano e Paolo Cavallaro. “Noi non facciamo promesse di poltrone, non vogliamo corteggiare consiglieri di altre liste che semmai devono sceglierci per quello che siamo”, conclude.




Napoli (FdI): “De Simone va via? Ha perso una chance e approfittato degli elettori”

Il presidente provinciale di FdI, Peppe Napoli, commenta la decisione di Damiano De Simone di lasciare il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. “Ci dispiace di averlo appreso dalla stampa e proprio un paio di ore prima della riunione convocata con i consiglieri del gruppo di FDI”, spiega. Una riunione che si è comunque tenuta ed a cui hanno partecipato il coordinatore cittadino Ciccio Midolo e i consiglieri comunali Cavallaro e Romano che compongono lo zoccolo duro, anche in Consiglio comunale, del gruppo di Fratelli d’Italia, che non sparisce.
“Sarebbe stato il minino parlare con noi dei suoi dissapori o di qualche perplessità di permanere nel gruppo, anche solo per la riconoscenza di essere stato candidato con il simbolo del partito di Governo. Supponiamo che De Simone abbia tradito, non il partito in sè, bensì i suoi elettori che gli hanno dato fiducia proprio perché appartenente alla lista di FdI”, aggiunge ancora Napoli.
De Simone ha annuncia di aderire al gruppo misto. “Forse non si sente di appartenere all’unica forza del centrodestra che fa opposizione all’interno del Consiglio comunale, preferendo molto probabilmente la comoda azione politica all’interno della maggioranza”, pungono i vertici provinciale di FdI. “Ha perso una chance importante, gli auguriamo comunque buon lavoro”, chiosa Ciccio Midolo.