Fare il passaporto, la Questura di Siracusa dimezza i tempi e raddoppia i suoi numeri

Dimezzati i tempi di attesa e raddoppiati i documenti consegnati. Viaggia veloce l’Ufficio Passaporti della Questura di Siracusa che nel 2023 ha “stampato” 12.044 passaporti, quasi raddoppiando il numero di documenti consegnati rispetto l’anno precedente.
Per far fronte alle richieste dell’utenza vengono acquisite dagli agenti in servizio circa 50 pratiche al giorno per un totale di circa 250 appuntamenti settimanali. Infatti, la Questura ha aumentato i posti a disposizione in agenda online per ridurre i tempi di attesa tra la prenotazione e il giorno in cui il cittadino presenta la pratica allo sportello. Inoltre, l’ufficio è in grado di valutare, caso per caso, ulteriori urgenze per giustificati motivi di lavoro, salute, studio e turismo e soddisfare l’utenza provvedendo a rilasciare il passaporto in tempo utile.
Per rendere un servizio ancora migliore alla cittadinanza della provincia, sono stati eliminati i vincoli di competenza territoriale. Pertanto ciascun cittadino, residente nella provincia aretusea, può decidere, in base alla disponibilità in agenda, se presentare la pratica in Questura o presso gli sportelli di uno dei Commissariati distaccati.




Obbligo di dimora ma a spasso all’Arenella con un coltello, denunciato 41enne

Un uomo di 41 anni è stato denunciato per porto illegale di un coltello a serramanico. Insospettiti dal suo atteggiamento, i poliziotti della Questura di Siracusa lo hanno sottoposto ad un controllo, in zona Arenella. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine in quanto sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Avola, è stato denunciato per porto illegale di coltello e per inosservanza della misura limitativa della libertà personale.




Ispezioni sulle strade provinciali, prima azione di contrasto alla vegetazione invasiva

Il Libero consorzio comunale di Siracusa ha istituito il nuovo “Servizio ispettivo” sulle strade provinciali. Si occupa prevalentemente di individuare la presenza di vegetazione invasiva che dai terreni privati finisce per occupare i margini della sede stradale.
La finalità è quella di ottemperare alle disposizioni del Codice della strada in materia, con lo scopo di prevenire incidenti e crolli di tronchi d’albero ubicati a ridosso del ciglio delle strade provinciali.
Il servizio è coordinato dal VI Settore e dal servizio Protezione civile.




Furto e truffa, 66enne di Siracusa condannato a 2 anni di reclusione

Due anni, 4 mesi e 4 giorni di reclusione.
Dovrà scontarli un uomo di 66 anni, riconosciuto colpevole di furto aggravato e truffa in concorso, commessi a Firenze nel 2018.
L’uomo di Siracusa è stato arrestato a Noto, dai Carabinieri di Testa dell’Acqua in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze.
Dopo le formalità di rito, il 66enne è stato associato alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Zona sud al setaccio. Droga nello zainetto: denunciata coppia di Pachino

Azione congiunta di Polizia e Carabinieri nella zona sud della provincia.
I controlli straordinari congiunti sono stati condotti in questo caso dal Commissariato di Pachino insieme ai militari dell’Arma della Compagnia di Noto.
Nel corso del servizio congiunto, sono stati denunciati un uomo di 28 anni ed una donna di 25, sua convivente,entrambi di Pachino, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. I giovani sono stati sorpresi in possesso di 20 dosi di cocaina, nascoste in uno zainetto. Da un’ulteriore perquisizione, condotta nell’abitazione della coppia con l’ausilio delle Unità cinofili, le forze dell’ordine hanno rinvenuto ulteriori 13 dosi di marijuana.
Denunciati anche un uomo di 58 anni per guida senza patente ed un’altra persona per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
Nell’ambito dei posti di blocco istituiti nei luoghi ritenuti più sensibili, sono state identificate complessivamente 33 persone, 16 delle quali già note alle forze di polizia e controllati 13 veicoli.




Scommesse illegali, denunciato il proprietario di un internet point

Esercizio abusivo di raccolta e pubblicazione di scommesse per eventi sportivi.
Un uomo di 38 anni, titolare di un internet point di Lentini, è stato denunciato con quest’accusa dagli agenti del locale commissariato nell’ambito di specifici controlli.
L’uomo, lo scorso 4 gennaio, aveva presentato istanza per ottenere la licenza, negata con provvedimento del questore e notificata all’interessato.




Houthi, la zona industriale e il cambio rotta delle petroliere: milioni di euro di nuovi costi

L’Europa è costretta a fare i conti con la minaccia Houthi e la instabilità che si è venuta a creare nel mar Rosso ed in avvicinamento al canale di Suez. Una situazione che tocca la provincia di Siracusa da vicino, più di quanto si possa credere. Basti pensare alla zona industriale che si rifornisce di petrolio con le grandi navi provenienti dal Golfo Persico. La nuova e preoccupante condizione dell’area, ha convinto il trader Trafigura e la stessa Goi Energy – proprietaria dei grandi impianti Isab – a cambiare le rotte per gli approvvigionamenti.
Le petroliere che da quell’area sono dirette ai pontili industriali della rada di Augusta adesso circumnavigano l’Africa. Decisione di prudenza, per non mettere a repentaglio il prezioso carico. E il dirottamento intorno al Capo di Buona Speranza richiede dai sette ai nove giorni di navigazione in più, oltre ad un significativo aumento dei costi.
Ogni petroliera “spostata” su questa nuova rotta costa, mediamente, 1,2 milioni di euro in più. Un sovraccosto di produzione non previsto di cui si fanno al momento carico trader e cliente ma che – spiegano gli economisti – nel mediolungo termine potrebbe spingere di nuovo verso l’alto l’inflazione. La paura è, nel caso in esempio, che possa tornare a crescere il costo dei carburanti e dell’energia, sebbene per ragioni diverse da quelle dovuta alla guerra russo-ucraina.
E’ bene precisare che la produzione della zona industriale siracusana non è a rischio e che il grezzo arriva anche da altre rotte, sempre via mare. Attenzione però, sempre per effetto della situazione medio-orientale, adesso lo Stretto dei Dardanelli va verso una sorta di “ingolfamento” da sovraccarico. Con possibili attese e ulteriori ritardi negli approvvigionamenti.

foto dal web




Il giorno dopo, Ricci: “Nessun dramma, non molliamo sogni e progetti”

Il giorno dopo la prima sconfitta stagionale – arrivata in coda ad una striscia record di venti risultati utili consecutivi – in casa Siracusa l’umore resta buono. “Certo, c’è grande amarezza per la sconfitta contro l’Igea Virtus. È una sconfitta che brucia, ma nessun dramma. Siamo pronti a ripartire domenica contro la Reggina e a rilanciare con nuovi progetti”, anticipa su FMITALIA il presidente Alessandro Ricci.
Il massimo responsabile del club azzurro torna sul silenzio a fine gara. “Non un vero e proprio silenzio stampa, dopo la partita c’erano delle condizioni ambientali non ottimali. Quindi abbiamo preferito far passare il momento caldo” ed evitare dichiarazioni che potevano costare deferimenti o altro.
L’analisi della sconfitta è affidata al dg Alessandro Guglielmino. “Abbiamo gestito bene il primo tempo, ma gli avversari hanno avuto più fame di noi. Siamo convinti sia stato solo un incidente di percorso e siamo pronti a tornare a correre”.
Campionato finito? Oggettivamente, è tutto nelle mani del Trapani. “Nonostante il loro balzo in avanti, noi non molliamo”, la sintesi del presidente. Come nello stile azzurro, non si cercano alibi. Anche se l’azione del secondo gol dell’Igea è quanto meno discutibile e le continue offese e minacce piovute dagli spalti e culminate nella “sorpresa” negli spogliatoi dove ignoti hanno pensato bene di urinare dove c’erano borse e teli del Siracusa.
Nel distacco con il Trapani, più che la sconfitta di ieri forse pesano i due pareggi negli scontri diretti giocati in casa e soprattutto il pari a Ragusa. “Si, per il nostro percorso forse pesa di più il pareggio contro il Ragusa. La nostra prima sconfitta stagionale ci darà altra fame di risultato e voglia di rilancio. Intanto nei prossimi due mesi abbiamo progetti di alleanza con altre società, come il Balzan FC, club della Premier League maltese, e un percorso importante di sensibilizzazione al concetto di sportività”, assicura Alessandro Ricci che, semmai ce ne fosse bisogno, ripete più e più volte che non smobilita da Siracusa.
E alla parola futuro è strettamente collegata un’altra: stadio. Alessandro Ricci detta i tempi. “Se dobbiamo giocare tra i professionisti, serve uno stadio nuovo. Si tratta di un progetto complesso e nella tarda primavera ci saranno informazioni più concrete. Dobbiamo avere grandi ambizioni. Nei prossimi anni, per poter giocare nei campionati maggiori, il Siracusa deve avere un nuovo stadio”.




Borgata al buio con i nuovi led, progetto per aumentare i punti luce

Il nuovo sistema di illuminazione pubblica a led alla Borgata sembra non funzionare.
Numerose le segnalazioni di residenti che lamentano disagi legati all’insufficienza, soprattutto dopo l’orario di chiusura dei negozi, di illuminazione nel quartiere.
Il Comune di Siracusa è a conoscenza del problema, che sarebbe legato ad una problematica vecchia e non ancora risolta, per via dell’impianto originario, vetusto e ormai non in linea con le normative vigenti.
In sostanza, i corpi illuminanti non arrivano a “coprire” interamente la strada. Accadeva già prima ma con il nuovo sistema al led, il problema si è ulteriormente evidenziato. Per questo esistono zone d’ombra che gli uffici comunali intendono eliminare.
Occorre farlo, secondo quanto ipotizzato dai tecnici di palazzo Vermexio, con l’infittimento dei punti luce.
Si dovrebbe partire da una “strada pilota”, nello specifico via Monfalcone. Un primo sopralluogo è stato effettuato lo scorso venerdì e servirà per completare il progetto elaborato, da sottoporre successivamente all’amministrazione comunale.
L’intenzione è quella di estendere progressivamente l’intervento all’intera Borgata.
Alla progettazione dovrà seguire, ovviamente, il reperimento delle somme necessarie, non ancora quantificabili.
La progettazione è in corso. I lavori dovrebbero prevedere anche ancoraggi su edifici privati. Ci saranno bracci a parete ed altri accorgimenti in fase di valutazione.
Per la stessa ragione, non è possibile nemmeno ipotizzare una tempistica precisa. In fase di approvazione del nuovo Bilancio di Previsione, tuttavia, l’intervento potrebbe essere inserito tra quelli da finanziare. Decisione che spetterà al consiglio comunale.




Nasce il Liceo del Made in Italy, nuovo indirizzo anche in due scuole siracusane

Sono diciassette in Sicilia le scuole superiori che attiveranno il “Liceo del Made in Italy”, il nuovo indirizzo di studi previsto dalla legge 206 del 27 dicembre 2023. Suo obiettivo è quello di sviluppare competenze nel campo della tutela e della promozione delle eccellenze italiane in diversi settori produttivi, attraverso lo studio approfondito del sistema industriale del nostro Paese, oltre che delle materie giuridiche, economiche, tecnologiche e delle lingue straniere. L’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale ha pubblicato l’elenco degli istituti che dal prossimo anno scolastico, 2024-2025, daranno il via a questo percorso didattico innovativo. Due gli istituti in provincia di Siracusa nei quali sarà attivato il nuovo corso: il Da Vinci di Floridia e il Corbino di Siracusa. L’attivazione del nuovo liceo è subordinata alla sussistenza di requisiti quali il numero degli iscritti, la dotazione organica del personale docente e la disponibilità di locali idonei. In caso contrario, la decorrenza del nuovo percorso didattico sarà posticipata di un anno.
«I tempi di attivazione del Liceo del Made in Italy – dice l’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano – sono stati molto stretti, eppure il dato siciliano mi sembra incoraggiante e indicativo di una grande capacità di progettazione e di voglia di innovazione. Le potenzialità del made in Italy sono notevoli e imparare a comprenderle è una prospettiva importante per il futuro della scuola e dei nostri giovani».
Hanno aderito tre istituti nell’Agrigentino, due nel Nisseno, tre nel Catanese, tre nel Messinese, due nel Trapanese ed, infine, uno in provincia di Palermo ed uno a Ragusa.