Scuola, nel siracusano sperimentazione del 4+2: diploma in 4 anni e poi specializzazione

Sono 4 i corsi autorizzati alla sperimentazione della nuova istruzione tecnica e professionale 4+2 nella provincia di Siracusa.
Tra i 21 istituti che in Sicilia potranno avviare questo percorso con l’attivazione di 26 corsi, figurano anche l’IISS ‘Luigi Einaudi’ e l’IISS ‘Filadelfio Insolera’ di Siracusa, l’IIS ‘Gaetano Arangio Ruiz’ di Augusta (per i due corsi Amministrazione, finanza e marketing – Meccanica, meccatronica ed energia).
Tenuto conto del progetto nazionale, le scuole hanno presentato le loro candidature per la riduzione da 5 a 4 anni del percorso di studi, che consentirà l’accesso poi agli ITS, per l’alta specializzazione (2 anni) o accedere all’università o direttamente al mondo del lavoro.
Un percorso che si pone l’obiettivo di rafforzare le competenze di base e quelle specialistiche, mettendo in campo un legame più saldo con il mondo dell’impresa.
Dei 26 corsi autorizzati – 193 in tutta Italia – il maggior numero è nella provincia di Messina (8), seguono Catania con 5, 4 Siracusa, 4 Caltanissetta, 2 Agrigento, 1 rispettivamente a Trapani, Enna e Ragusa.




Furto e truffa, 27enne di Noto condannata a tre anni di reclusione

Tre anni e 4 giorni di reclusione.

Dovrà scontarli una donna di 27 anni, riconosciuta colpevole di furto aggravato in concorso e truffa, commessi a Firenze nel 2018.

La donna netina è stata arrestata dai Carabinieri della Compagnia di Noto in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Siracusa.

Dopo le formalità di rito, la 27enne è stata condotta presso la  Casa Circondariale “Piazza Lanza” di Catania, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Concerti a Siracusa, programmazione ferma e salta Adele. “Dov’è la nuova arena?”

Dell’arena da 5000 posti da realizzare all’Ara di Ierone per i concerti estivi ad oggi non c’è traccia. Il progetto di massima esiste, ma l’ufficializzazione non c’è. L’iter è seguito dal Parco Archeologico di Siracusa di concerto con la Regione Siciliana. Già lo scorso anno, mentre a Siracusa montavano le solite polemiche sull’utilizzo del teatro greco, l’assessorato regionale aveva saggiato la possibilità di realizzare uno spazio prefabbricato ma sempre all’interno dell’area archeologica della Neapolis. Non c’erano i tempi, tutto rinviato alla stagione dei concerti 2024. Solo che ad oggi non si sa praticamente nulla di più rispetto alle prime indiscrezioni.
E al di là di curiosità più o meno legittime, il punto è un altro. Come si programma una stagione di concerti estivi quando a cinque mesi dall’avvio della rassegna non sai neanche dove si faranno i concerti? E soprattutto, visto il ritardo attuale, è pensabile che ci saranno concerti d’estate a Siracusa o si rischia di tornare agli anni del nulla? Lo abbiamo chiesto a Nuccio La Ferlita, storico imprenditore del settore in Sicilia e mente della rassegna estiva siracusana che – in due edizioni – si è posizionata tra le principali nel Sud Italia. “Spero che ci sarà una nuova stagione di grandi appuntamenti con la musica dal vivo a Siracusa. Io sono pronto a fare la mia parte però mi dicano almeno dove dovrei farli i concerti. E me lo devono dire quelli che gestiscono gli spazi…”. Come dire, citofonare Regione Siciliana e Parco Archeologico di Siracusa.
Lo stallo attuale ha intanto una prima controindicazione. “Per pensare di avere ospiti internazionali è tardi. Ormai i big stranieri hanno programmato la loro stagione estiva. Peccato, perchè avevamo in mano un jolly per l’estate 2024 a Siracusa”. Inevitabile la domanda, di chi parliamo? La Ferlita non si fa pregare: “Adele. La inseguivamo da qualche tempo” e sarebbe stata tappa esclusiva in Sicilia. “Ma adesso non ci sono più i margini temporali per programmare quella ulteriore crescita a cui la rassegna siracusana poteva legittimamente ambire”. Niente Adele, niente ospiti internazionali come Sting o Simple Minds, ovvero gli altri due nomi che gli operatori del settore avevano avvicinato a Siracusa in estate. E tra qualche settimana, poco dopo il festival di Sanremo, anche i grandi nomi italiani chiuderanno le tappe dei loro tour estivi, specie quelli più esclusivi.
Il rischio è quello di non avere nulla per le mani e magari ritrovarsi con un’arena da 5000 posti per eventi di piccolo cabotaggio. “Si badi bene, non sto anticipando un mio disimpegno a Siracusa. Faccio questo lavoro, Siracusa e Taormina sono location top in Sicilia. Se fossero già fisicamente esistenti questi nuovi spazi per i concerti, li valuteremmo e inizieremmo a programmare. Ma così, basandoci solo su indiscrezioni, non si può”, spiega ancora Nuccio La Ferlita.
Ci sarebbe, invero, anche il problema delle nuove tariffe per l’utilizzo dei beni monumentali recentemente adeguate con provvedimento ministeriale. Un adeguamento che significa aumento: da 40 a 200mila euro. “E sono elevatissime. Quanto dovremmo fare pagare di biglietto? La Regione Siciliana ha recepito il provvedimento nazionale ma, almeno, nell’ultima finanziaria ha aperto ad una sorta di affitto a ore che rende più sostenibili operazioni di questo tipo”, commenta La Ferlita.
E quanto peserà non poter disporre del teatro greco di Siracusa per i concerti? “Beh, anche per il prestigio degli artisti, una cosa è suonare in uno spazio magico come quello del Temenite, un’altra in un’arena prefabbricata, nuova, in uno spazio diverso”. Ma l’esperienza di La Ferlita lo porta ad una sorta di premonizione. “Prima o poi, torneranno i concerti al teatro greco. Potranno volerci venti giorni come vent’anni, ma succederà”, dice. E come? “Non appena cambierà la linea politica”.




Riaprire il Ccr di Arenaura, a due anni dai sigilli pronta la richiesta di dissequestro

Il centro comunale di raccolta di Arenaura, a servizio della zona sud di Siracusa, è chiuso dal novembre 2021. I sigilli vennero apposti dopo la visita dei Carabinieri del Nucleo Ecologico, da cui ha preso le mosse un’inchiesta giudiziaria.
L’impianto è di proprietà del Comune di Siracusa che lo ha affidato in gestione a Tekra, la società che si occupa del servizio di igiene urbana nel capoluogo. Custode giudiziario del Ccr è il direttore tecnico della società campana.
Prospettive di riapertura? Al momento, nessuna all’orizzonte. Le speranze sono tutte affidate alla richiesta di dissequestro che pare finalmente definita, negli equilibri tra Comune e Tekra. Il team di legali ha definito in dettaglio la richiesta da rivolgere alla Procura di Siracusa. Nel rispetto delle indagini e delle ragioni che hanno portato all’apposizione dei sigilli, amministrazione comunale e società di gestione insieme chiedono un dissequestro parziale, separando la zona del CCR dall’area di trasbordo, anch’essa sequestrata, e che necessita di
ulteriori interventi.
Le prescrizioni fissate per la riapertura non sarebbero poi così complesse. Bisogna partire dall’ Autorizzazione Unica Ambientale (Aua) di cui il Ccr di Arenaura era sprovvisto. Alcuni lavori di adeguamenti, su tutti il collegamento dei pozzetti al disoleatore, avrebbero permesso di superare il problema permettendo alla struttura di poter ottenere l’autorizzazione prima mancante.
Nel frattempo, sono in corso le procedure di aggiudicazione per la realizzazione di altri 3 Ccr in città con fondi del Pnrr: in via Luigi Sturzo, in traversa la Pizzuta e all’angolo tra le vie Giuseppe Brancato e Calogero Lauricella. Nel programma da 2,6 milioni di euro rientrano anche nove isole ecologiche “intelligenti” e interventi di ammodernamento del Ccr di Targia.




Nuovo Cimitero, tra ritardi e scartoffie: sorgerà in zona Cozzo Pantano

L’idea di realizzare il nuovo cimitero a Siracusa compie 20 anni senza che l’opera pubblica sia ancora stata realizzata.
L’iter burocratico è entrato nella fase più concreta nel 2016 ed esiste una progettazione preliminare, nonché un incarico conferito all’Ati Consorzio “Ciro Menotti” – Impresa ACMAR soc.coop. s.p.a. e Impresa Musumeci Costruzioni Generali s.r.l, in associazione temporanea di imprese

per la redazione del progetto esecutivo.
Tutto ancora sulla carta. Il passaggio nuovo è dei giorni scorsi e si tratta della nomina del nuovo Responsabile Unico del Procedimento.
Nel 2016 il consiglio comunale approvò il piano esecutivo del nuovo cimitero cittadino.
La struttura sorgerà nella zona sud della città, tra Cozzo Pantano e Canale Scandurra, vicino alla Maremonti, su una superficie di circa 90 mila metri quadrati e un parcheggio di circa 2.600 metri quadrati ed un’area a verde di 70 mila metri quadrati con 10 mila metri quadrati di tetto giardino.
Prevista la realizzazione di sette aree:
la “Zona A” con tombe di famiglia in cappelle e sepolcreti;
la “Zona B” destinata alle sepolture individuali in loculi nei colombari, ossari e cinerari. Previsti anche i “Giardini della memoria”;
la “Zona C” destinata ai campi di inumazione;
la “Zona D” destinata ai campi di sepoltura non cristiana;
la “Zona E” destinata alla sepoltura di animali d’affezione;
la “Zona F”, destinata a servizi di interesse generale, tra cui una chiesa, l’edificio crematorio e quello per la commemorazione dei civili, l’obitorio, la camera mortuaria ed ardente, la sala autopsia, gli ambienti di servizio, custodia e soccorso. In quest’area previsti inoltre l’ossario comune ed aree a verde;
la “Zona G” destinata a parcheggi, con i chioschi per la rivendita di fiori e manufatti ornamentali.
Ci saranno aree di sepolture per diverse religioni ed anche una fetta di cimitero destinata agli animali da affezione.
Previsti la videosorveglianza e, dal punto di vista energetico, il fotovoltaico con potenza non inferiore 100KWp per rendere il cimitero autonomo dal punto di vista energetico.
Nel nuovo cimitero, che all’epoca del voto del consiglio comunale si prevedeva potesse essere realizzato nel giro dei sette anni successivi, potranno essere sepolte 25.376 persone.
Le previsioni avanzate all’epoca parlavano addirittura della possibilità di poter disporre dei primi 3 mila posti già nel 2017. Previsione evidentemente smentita dai fatti e dal tempo trascorso.
Il costo complessivo dell’opera pubblica ammonta ad oltre 56 milioni e 300 mila euro.
Secondo quanto deciso nel 2003, il cimitero potrebbe essere realizzato in project financing pubblico-privato. Per quanto riguarda il reperimento dei fondi, tuttavia, è chiaro che tutto può essere rimesso in discussione.




Caldo anomalo in Sicilia, a Siracusa le temperature più elevate. Niente neve sugli Iblei

Caldo anomalo in Sicilia, specie nel settore ionico. Temperature abbondantemente sopra la media di stagione e per nulla invernali. La rete regionale Sias ha registrato ieri (18 gennaio) la massima più elevata nella centralina posizionata tra Siracusa e Floridia: 25,3°C. Eguagliato il record stagionale che risaliva al 2016. Sempre a Siracusa, nell’estate del 2021, venne rilevata la temperatura più calda d’Europa: 48,8°C.
Secondo gli esperti, questi valori sono sintomatici dei cambiamenti climatici in corso. Segnali come trombe d’aria, downburst e cicloni mediterranei – ormai frequenti anche nei nostri territori – sarebbero da collegare alle nuove ed estreme condizioni meteo.
Anche questa mattina lo scirocco continua a fare sentire la sua presenza, con una massima di 23°C alle 10.31 del 18 gennaio. In provincia di Siracusa persistono le temperature più alte della regione: 22,2 ad Augusta, 21,3 a Noto, 22,5 a Pachino. Sorprendente anche il dato di Palazzolo Acreide: 17,1°C quando in gennaio, usualmente, c’è la neve sulla cittadina iblea.




Sanità in crisi, Scerra e Gilistro all’ospedale di Lentini: “Potenziare rete sanitaria locale”

Il parlamentare Filippo Scerra e il deputato regionale Carlo Gilistro, entrambi del Movimento 5 Stelle, hanno effettuato questa mattina un sopralluogo presso l’ospedale di Lentini. Con loro anche Maria Cunsolo, consigliere comunale di Lentini del M5S. I tre hanno visitato, in particolare, i reparti di Pediatria e il Pronto Soccorso, accompagnati dal direttore di presidio.
“Questo è un ospedale importante e sarebbe un errore considerarlo o trattarlo come minore. Basti pensare che serve un bacino di utenti che incrocia le province di Catania e Siracusa. Nel corso della visita, abbiamo potuto apprezzare la professionalità del personale in servizio, che in questa fase deve supplire con mille sforzi ad una carenza di organico che purtroppo caratterizza la sanità italiana. Ed è su questo aspetto, insieme alla necessità di potenziare i reparti dell’Ospedale di Lentini, che stiamo concentrando il nostro impegno, con azioni congiunte a Roma ed a Palermo. Azioni che guardano all’intera rete ospedaliera della provincia di Siracusa”, le parole dei due esponenti cinquestelle.
Maria Cunsolo ha ringraziato gli onorevoli Scerra e Gilistro, “la loro presenza in visita all’ospedale di Lentini è i segnale di quanto il Movimento 5 Stelle sia vicino a questa comunità ed al tema della qualità dell’offerta sanitaria a Lentini e nella zona nord della provincia di Siracusa”.




Progetto Legalità, l’incontro con le scuole di Luana Ilardo: “Non voltatevi dall’altra parte”

Incontro al liceo Einaudi di Siracusa per il “Progetto Legalità” del Comune di Siracusa. Per l’appuntamento, scelta simbolicamente la data del compleanno del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia. Davanti ad una folta platea di studenti delle scuole superiori, Luana Ilardo ha raccontato la sua storia di figlia di una famiglia di Cosa Nostra passata poi dalla parte delle legalità per coltivare e promuovere quella consapevolezza che contribuisce in maniera determinante a combattere la mafia. Il padre Luigi venne ucciso nel maggio del ‘96 perché stava collaborando con lo Stato.
Dialogando con l’assessore alla Legalità, Fabio Granata, Luana Ilardo ha ripercorso i passaggi salienti della sua vita, del suo intenso rapporto con il padre che, dopo avere scontato 11 anni di carcere, decise di passare dalla parte dello Stato. Luigi Ilardo si trasformò in una sorta di «infiltrato» per condurre i Carabinieri al covo in cui si nascondeva Bernardo Provenzano, allora capo di Cosa Nostra. L’operazione, tentata tre volte, non andò mai in porto e restano senza risposta le domande sulle ragioni.
Nonostante ciò, Luana Ilardo ha deciso di schierarsi dalla parte delle istituzioni. «Quando incontro i giovani come in questo caso – ha affermato concludendo la sua testimonianza – dico sempre due cose; non ci si deve voltare dall’altra parte se ci si trova davanti a comportamenti sbagliati o fuori dalla legge; e bisogna continuare a studiare perché solo se si è preparati ad affrontare la vita si può essere veramente liberi».
L’assessore alle politiche scolastiche, Teresella Celesti, ha spinto i giovani ad essere consapevoli del loro ruolo nella società, “per cambiare una narrazione di una Sicilia condannata e irredimibile. È una narrazione che ci portiamo ovunque ci troviamo ma, partendo da storie come quella ascoltata oggi, dobbiamo iniziare a raccontare un’Isola diversa, rappresentandoci in un mondo più civile e di reale umanità”.
Alla manifestazione hanno partecipato i rappresentanti dei partner del progetto. Il giudice Liborio Mazziotta, per l’Associazione nazionale magistrati, ha esortato i giovani a tenere sempre comportamenti rispettosi degli altri e delle regole a cominciare dalla piccole cose; Antonio Randazzo, presidente del Consiglio dell’ordine avvocati di Siracusa, ha parlato del contributo dato dalla sua professione per l’affermazione della legalità e dei diritti delle persone; ed Elisabetta Guidi, che con Fabio Faraci rappresentava il Rotary club Monti Climiti, ha parlato della figura di Paolo Borsellino.
Giuseppe Prestifilippo, coordinatore del Piano dell’offerta formativa del Comune ha illustrato le finalità e i passaggi futuri del progetto “Legalità e cittadinanza attiva”.




Carnevale di Avola, il sindaco in visita nei locali che ospitano i maestri carristi

Sopralluogo del sindaco di Avola nei locali comunali che ospitano i maestri carristi a lavoro per il Carnevale. L’amministrazione ha concluso l’iter con la modifica del regolamento comunale e dopo la consegna si stanno completando gli aspetti tecnici riguardanti l’ingresso e uscita dei manufatti, portando a compimento la riqualificazione di un’intera area totalmente riconvertita utilizzata prima a magazzino. Parte dell’area anche oggetto di lavori di riqualificazione sarà destinata ad ambulatorio veterinario per microchippatura e sterilizzazione dei cani. Nel frattempo si è tenuto un vertice tra l’amministrazione e il gruppo che a livello nazionale sta lavorando sul dossier per inserire il Carnevale di Avola all’interno del patrimonio UNESCO. “Si tratta di una tradizione, non di solo divertimento, che crea indotto economico importante per la città che ne trova giovamento – sottolinea il sindaco Rossana Cannata -. Un evento storico, arrivato alla 61ª edizione, in cui protagonisti assoluti sono i maestri carristi con la loro abilità e tecnica della cartapesta per la costruzione dei carri allegorici. Intanto è iniziato il conto alla rovescia, dall’8 al 13 si vivrà la festa più travolgente e divertente”.




Agricoltura, integrazione salariale per i lavoratori dei territori colpiti da calamità naturale

I lavoratori agricoli a tempo determinato, iscritti negli elenchi anagrafici dei Comuni colpiti da eccezionali calamità o avversità atmosferiche, potranno beneficiare di un’integrazione salariale.
La Regione Siciliana ha appena pubblicato il decreto, a firma dell’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino, che, in virtù di una norma nazionale, individua le zone dell’Isola interessate da fenomeni atmosferici eccezionali, come le piogge alluvionali e i forti venti. Si tratta degli eventi dall’8 febbraio al 10 febbraio di quest’anno nelle province di Catania e Ragusa e dal 9 al 10 febbraio in quelle di Siracusa e Caltanissetta. La stessa misura è prevista anche per la provincia di Agrigento colpita dalle grandinate dello scorso 23 settembre.
Il decreto, inoltre, individua le zone danneggiate dalla peronospora: sono le province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Palermo per il periodo compreso tra il primo maggio e il 31 luglio; Ragusa dal primo giugno al 31 luglio; la provincia di Trapani relativamente al periodo tra il primo maggio e il 17 giugno.