Siracusa ricorda Borsellino: “Progetto Legalità” nel giorno del suo compleanno

Il 19 gennaio Siracusa ricorderà Paolo Borsellino, il giudice ucciso dalla mafia. La data non è casuale ma è il giorno del compleanno del magistrato. Appuntamento alle 9.30 al Liceo Einaudi di Siracusa, per ascoltare la testimonianza di Luana Ilardo, figlia di Luigi Ilardo, prima ai vertici di Cosa Nostra e poi testimone di giustizia. Venne però assassinato con sospetta complicità di settori dello Stato.
​L’iniziativa rientra nel “Progetto legalità e cittadinanza attiva” promosso dall’amministrazione comunale di Siracusa nell’ambito del Piano dell’offerta formativa territoriale. La manifestazione prevede gli interventi dell’assessore alle Politiche scolastiche, Teresella Celesti, del sindaco Francesco Italia, di Giuseppe Prestifilippo, coordinatore del progetto.
Porteranno il loro contributo: Liborio Mazziotta, giudice della sezione penale del tribunale di Siracusa, Antonio Randazzo, presidente Consiglio dell’ordine avvocati di Siracusa, e l’avvocato Elisabetta Guidi, in rappresentanza del Rotary club Monti Climiti. La manifestazione culminerà nel confronto tra l’assessore alla Legalità e alla Cultura, Fabio Granata, e Luana Ilardo.




Tartaruga marina uccisa da un amo: rinvenuta lungo la costa del Plemmirio

Tartaruga marina uccisa da un amo nelle acque dell’Area Marina Protetta del Plemmirio.
Il giovane esemplare di Caretta Caretta privo di vita è stato rinvenuto lungo la costa dall’ambientalista Sebastian Colnaghi.
Il decesso dell’animale è stato causato dall’ingestione di un palamito, attrezzo da pesca costituito da una lunga lenza alla quale vengono applicati dei fili di nylon che culminano con un amo.
Sebastian Colnaghi, che di recente è stato nominato da Legambiente ambasciatore del progetto “Tartalove” a difesa delle tartarughe marine, ha immediatamente avvertito la Guardia Costiera di Siracusa che ha assicurato il proprio intervento nella rimozione dell’esemplare dall’area.
“Ancora un animale vittima dell’inquinamento e dell’incuria dell’uomo, – dichiara l’ambientalista siracusano – questa giovane tartaruga è stata portata a riva dalla mareggiata e l’ispezione esterna ha rivelato la presenza di un pericoloso palamito che fuoriusciva dalla sua bocca”.
Le tartarughe marine, creature iconiche dei nostri mari, sono sempre più minacciate dall’ingestione accidentale di ami da pesca ma anche della plastica. Colnaghi ha sottolineato l’urgenza di agire per preservare questa specie dall’estinzione.
“Oltre 33 mila bottigliette di plastica – aggiunge Colnaghi – finiscono in mare ogni minuto. La plastica è una minaccia non solo per le tartarughe ma per l’intero ecosistema marino. È fondamentale agire per garantire che le generazioni future possano ammirare queste creature senza doverle piangere”.
Colnaghi cita uno studio condotto dalla University of Queensland il quale rivela che almeno il 52% delle tartarughe marine ha ingerito rifiuti. La plastica rappresenta una minaccia letale poiché le tartarughe non riescono a distinguere i sacchetti di plastica dalle meduse di cui si cibano principalmente e, una volta ingeriti, non c’è via di ritorno. Un solo sacchetto può condurre alla morte di una tartaruga. Per questa ragione la Caretta caretta è ora inclusa nella lista rossa delle specie in via di estinzione dell’IUCN, evidenziando l’urgenza di adottare misure concrete per proteggere queste affascinanti creature marine e preservare l’equilibrio fragile del nostro ecosistema marino.




Porto di Augusta: entro marzo trasferiti tutti i container di Catania

(cs) Entro marzo tutti i container del porto di Catania saranno trasferiti in quello di Augusta dove sorgerà il nuovo Terminal.
La concessione, firmata nella sede dell’Autorità del Sistema Portuale dei Mare di Sicilia Orientale (AdSP), durerà 25 anni ed è stata affidata alla EST Srl (Europea Servizi Terminalistici), società che ha in cantiere una serie di cospicui investimenti, alcuni già definiti, altri in fase di programmazione: quasi 24 milioni di euro tra opere civili, acquisto di attrezzature, trasporti, manutenzioni straordinarie, ecc. La nuova area interessata vanta una superficie di circa 86mila mq (comprensiva banchina accosti 7 e 8) e vedrà un serio e significativo rilancio del porto di Augusta nel panorama internazionale.

“È un passo importante nell’ottica dell’attività sistemica di specializzazione dei porti – spiega il presidente dell’AdSP Francesco Di Sarcina – che vedrà Catania concentrata su crociere, traghetti e diporto oltre naturalmente al waterfront, mentre Augusta accoglierà merci sia containerizzate che in modalità rinfuse, project cargo ed altro”.

Novità anche dal punto di vista tecnologico e occupazionale: “Daremo una forte spinta all’automazione e alla digitalizzazione dei processi – evidenzia Antonio Pandolfo amministratore delegato della EST Srl – con una notevole riqualificazione dell’equipment, soprattutto alla luce di importanti traffici di project cargo nei prossimi anni. Saranno intensificate anche le risorse con 38 unità di personale entro il 2028, di cui 20 unità trasferite dal porto di Catania e 18 unità aggiuntive. Siamo molto soddisfatti del lavoro finora svolto su Catania e pronti ad affrontare la nuova sfida di Augusta con la determinazione e l’entusiasmo che ha sempre contraddistinto il nostro operato, in piena e proficua collaborazione con l’Authority”.

Le recenti notizie circa lo sviluppo che RFI sta dando al binario ferrovia gettano ulteriori speranze sul futuro del porto siciliano, e sulla possibilità che le merci possano essere attratte dal nuovo quadro infrastrutturale ed organizzativo che sta vedendo la luce, del quale questa concessione è uno dei tasselli più rilevanti.




Siracusa implacabile, 3-1 a Locri e la marcia continua

Tutto facile per il Siracusa in casa del Locri, impelagato nella parte bassa della classifica. Gli azzurri espugnano il Macrì per 3-1 e si portano a meno uno dal Trapani capolista, che ha osservato il suo turno di riposo. Anche il Siracusa dovrà restare fermo, ma intanto vittoria e classifica fanno morale.
La formazione schierata da Cacciola è quella standard, con Sarao e il nuovo arrivo Lo Faso in panchina. Senza tifosi al seguito, causa divieto di trasferta, il Siracusa mette la partita sul binario giusto al 22′ con un calcio di punizione di Aliperta. È questa l’unica rete dei primi 45 minuti. Nella ripresa ne arriveranno però ben tre, due per gli azzurri ed una per i padroni di casa. La rete del Locri porta la firma di Marsico, al 77′. Ma a quel punto i giochi erano ormai fatti, dopo l’immancabile gol del capocannoniere Alma (56′) ed il tris servito da Zampa al 61′. Il Locri, nel frattempo, era rimasto in inferiorità numerica per l’espulsione di Comito al 52′. Anche
Morrone, nel finale, prende anzitempo la via degli spogliatoi per doppia ammonizione. Il Locri chiude in 9, il Siracusa prende i tre punti.




Sanità, il presidente Di Mauro lancia la Conferenza provinciale. Noto e Lentini dicono si

Nell’ufficio della presidenza del Consiglio comunale, al quarto piano di Palazzo Vermexio, il padrone di casa Alessandro Di Mauro ha incontrato i suoi omologhi di Noto (Pietro Rosa) e Lentini (Alessandro Vinci). Tutti e tre di area autonomista (anche se Pietro Rosa fa parte di una lista civica a sostegno del sindaco Figura, ndr), si sono soffermati sul recente allarme sui servizi di assistenza sanitaria negli ospedali del siracusano.
Ed hanno maturato l’idea di organizzare la prima “Conferenza dei Presidenti del Consiglio” con tutti i 21 Comuni della provincia. Una riunione “finalizzata ad accogliere e varare esigenze e prospettive dell’intera comunità siracusana, con lo scopo di agire per la tutela e il potenziamento dei servizi sanitari della provincia, sia ospedalieri che territoriali, evitando ogni sorta di speculazione politica sul tema e precisando che la sanità non può e non deve avere colori politici o interessi campanilistici di sorta”. Lo spiegano i tre in una nota inviata alla stampa. È inevitabile però il dato politico della vicinanza, se non appartenenza diretta, dei tre proponenti allo stesso movimento (Mpa). Ed in effetti servirà una interlocuzione politica regionale, magari di maggioranza, se i tre presidenti voglio davvero chiedere la rivisitazione del piano di rifunzionalizzazione della rete ospedaliera. “Nel nostro territorio non è mai attuato in alcuni casi, si vedano i casi dei reparti di riabilitazione e lungo degenza presso il Trigona di Noto; o è caratterizzato da sostanziali inattuazioni in altri come nel caso del punto nascita di Avola, dove rispetto ai 14 posti letto previsti ne sono stati attivati solo 4, condizione che nel 2023 ha indubbiamente inciso non consentendo allo stesso punto nascita di raggiungere l’obiettivo minimo dei 500 parti annui”, spiega Di Mauro insieme ai colleghi.
Nell’immediato, i tre chiedono inoltre risposte in merito alla necessaria riattivazione dell’UTIN di Siracusa; alle garanzie di stabilità del personale dell’unico e ad oggi sottodimensionato punto nascita della zona sud, non legabili a soluzioni di mobilità d’urgenza e di provvisorietà; alla situazione di “cronico sottodimensionamento organico” che si registra nel reparto di ortopedia di Noto e di Lentini, segnatamente al pronto soccorso e ai vari reparti del presidio. E poi ancora “chiarimenti in merito ai PTA strutturali e funzionali della provincia, stabilendo di trasmettere una nota condivisa con richiesta di risposta scritta all’ASP di Siracusa”.




Affondo di Gilistro: “Conferenza dei presidenti? Piuttosto Mpa si muova a Palermo”

Il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) torna sulla situazione che si è venuta a creare tra i reparti degli ospedali siracusani ed in particolare Pediatria/Utin. “Vedo con piacere che anche una forza politica di maggioranza come il Mpa si è accorto dell’esistenza di un problema di personale medico e di gestione dello stesso. Ai presidenti dei Consigli comunali di Lentini, Noto e Siracusa, tutti di area Autonomista, ricordo che il loro movimento politico è al governo a Palermo. Se davvero volessero muoversi per il bene dell’assistenza sanitaria pubblica in provincia di Siracusa, si mobilitino per chiudere la partita delle nomine dei manager della Sanità siciliana, bloccate a Palermo dal centrodestra che non trova intesa. Invitino i commissari straordinari a chiudere i bandi avviati per l’assegnazione dei ruoli di primario. E già che ci sono, invitino i loro referenti regionali a vedere con i loro occhi quale è oggi la situazione dei Pronto Soccorso di Siracusa e Lentini e dei reparti di Pediatria ed Ostetricia a Siracusa, Avola e Lentini”, dice l’esponente cinquestelle.
Nei mesi scorsi, Gilistro ha  incontrato medici e vertici Asp di Siracusa. Diverse le interrogazioni parlamentari presentate, come numerose sono state le convocazioni in Commissione Salute degli stessi referenti della sanità siracusana. “Il centrodestra ora scopre l’esistenza del problema, dopo avere prima nominato con Musumeci questi manager e poi difeso e confermato con le proroghe quelle scelte, da cui oggi dipendono la gestione dell’emergenza ed i rapporti con la categoria dei medici”, chiosa Gilistro.




Una settimana dopo l’incidente, dove è andata la Msc Sinfonia?

Lo scorso 6 gennaio l’incidente in porto Grande. La nave che rompe gli ormeggi e scarroccia sino a travolgere gli ormeggi privati alla Marina. Le operazioni di recupero, i rimorchiatori, le polemiche.
Oggi però la Msc Sinfonia non è più ormeggiata a Siracusa.
Nessun mistero, nessun “fuga” però. L’imbarcazione è ad Augusta, dove sta rifornendosi di carburante. Tornerà al porto Grande dopo il 20 di gennaio per rimanere in sosta tecnica sono al 3 febbraio, quando mollerà gli ormeggi per raggiungere Malta dove rimarrà per qualche tempo in cantiere.
La Msc Sinfonia doveva essere impegnata in crociere con scalo in Israele, ma la delicata situazione internazionale ha spinto la compagnia a sospendere quelle rotte. E per la nave ha cercato un porto rifugio nel Mediterraneo centrale, individuandolo prima in Augusta (dove stava in rada) e poi a Siracusa (in banchina).
Lievi i danni patiti dalla grande nave per l’incidente in porto. Anche la banchina non ha riportato gravi conseguenze da impatto. Ammontano a circa due milioni di euro, invece, i danni causati alla struttura privata Marina Yachting.




Luoghi del cuore: Latomie dei Cappuccini, successo per l’apertura straordinaria

Visitatori in coda già prima dell’orario di apertura e fila in attesa anche oltre il previsto orario di chiusura. La mattinata di apertura speciale della Latomie dei Cappuccini ha attirato centinaia di siracusani. L’appuntamento era stato inizialmente programmato per la scorsa domenica ma l’allerta meteo ha consigliato di rinviare.
E oggi, complice anche una giornata di sole, la risposta in termini di partecipazione non si è fatta attendere.
Ingresso e visite guidate gratuite, incluse anche due performance teatrali donate da Sara Cilea e Salvo Canto, rispettivamente sul palco del teatro piccolo e del teatro grande delle latomie dei Cappuccini.
I 92 scalini che da via Puglia conducono in questo angolo di paradiso, sono come una sorta di viaggio nel tempo. Le Latomie, gli spazi che nei secoli vennero adattati dai Cappuccini, i pozzi e le vasche, la natura selvaggia, invasiva e romantica al tempo stesso. Impossibile non restare incantati.
Ad accogliere i visitatori anche l’assessore alla Cultura Fabio Granata che ha illustrato i lavori di riqualificazione condotti dal Comune di Siracusa, in attesa del famoso progetto per l’ascensore, necessario per garantire l’accesso oltre ogni barriera architettonica. Granata ha spiegato che le Latomie saranno presto restituite alla città, immaginandole come un grande parco urbano per stimolanti attività all’aria aperta: dalla passeggiata al luogo di riflessione, lettura o studio, spazi per conversazioni letterarie e piccoli appuntamenti teatrali. Cultura e tempo libero, in un luogo dove il tempo pare essersi fermato.




Sara e Salvo, chi sono i due attori applauditi alle Latomie

Due teatri particolari, uno – il piccolo – incastonato in una cavità delle latomie dei Cappuccini; l’altro – il grande o di verdura – nel respiro di uno spazio a cielo aperto, tra alte pareti di roccia e vegetazione.
Per le due giornate di riapertura straordinaria, sono stati Salvo Canto e Sarà Cilea ad esibirsi per i visitatori che hanno così riscoperto quel luogo dell’anima.
Nonostante la giovane età, sono due attori siracusani con un invidiabile bagaglio di esperienza. Si sono prodotti in due performance su testi scritti proprio da Salvo Canto: “La preghiera di Medusa”, recitata da Sara Cilea al teatro piccolo; “La Pirrera nun mi parra – Lu Cuntu di la Cava”, con Salvo Canto al teatro di verdura.

Performer e produttore, Canto si è formato in un’accademia privata di Siracusa, e da anni si muove tra le realtà del territorio, specializzandosi nella scrittura e produzione di spettacoli che valorizzano il patrimonio culturale siciliano.
Sara Cilea, laureata e specializzata in teatro in Inghilterra, ha poi deciso di tornare in Sicilia per intraprendere la carriera di attrice, prestando particolare attenzione a nuove forme di teatro, come quello “immersivo”, su cui si incentra anche il suo progetto di tesi. Insieme, sono fondatori della casa di produzione Misfatto a Palazzo, con sede a Siracusa.




Pediatrie e Utin, la verità dell’Asp: “Ditta esterna per fornire personale”

L’Asp di Siracusa torna sulla vicenda relativa alle unità operative di Pediatria degli ospedali di Avola, Siracusa e Lentini e dei Punti Nascita, che vede l’azienda sanitaria provinciale nell’occhio del ciclone dopo la sospensione e riapertura del Punto Nascita di Avola e la contestata decisione di utilizzare a supporto della struttura il personale degli ospedali di Siracusa e Lentini.
Dopo una prima, secca, dichiarazione rilasciata nelle scorse ore, con alcuni chiarimenti forniti dall’azienda in merito alla distribuzione del personale, oggi il commissario straordinario Salvatore Lucio Ficarra torna sul tema ritenendo “doveroso fare delle precisazioni, visto che le notizie diffuse stanno creando confusione sugli utenti”. Fornisce, quindi, dati e numeri.
“Le Unità operative di Pediatria di questa Azienda sono 4- torna a dire il commissario straordinario- Di queste, quella di Lentini, per cui la dotazione organica dei pediatri autorizzata dalla Regione Siciliana è di 10 unità, ha in servizio tutte e 10 unità, ossia l’organico completo. Alcune di queste Unità hanno presentato congedi parentali o certificati di malattia e, pertanto, il numero si è ridotto solo ed esclusivamente per l’assenza temporanea di questi dirigenti medici pediatri.
Per quanto riguarda il reparto di Pediatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa, il numero dei pediatri è di 6, di questi 2 hanno presentato malattia per cui il numero si è attualmente ridotto esclusivamente per la loro assenza.
Per quanto riguarda la Neonatologia e UTIN di Siracusa, su 13 unità previste in pianta organica approvata, 11 sono in servizio, 5 di questi hanno presentato congedi e malattia per cui l’Unità operativa si trova ad avere temporaneamente ridotto il numero per la loro assenza.
Per quanto riguarda la Pediatria dell’ospedale Avola/Noto, il numero del personale medico in servizio è di 7 unità di cui 3 in gravidanza e 4 attualmente in malattia, ridotto in questi giorni a 6 per le dimissioni presentate da un pediatra.
In considerazione che tutte le procedure per sopperire alla temporanea assenza dei pediatri sono state portate a compimento con esito negativo, per la Pediatria di Avola si è provveduto ad incaricare una Ditta esterna per impinguare temporaneamente il personale medico assente. Tutte le altre Unità operative-assicura Ficarra- continuano regolarmente a lavorare con il personale in servizio e l’attività tornerà a pieno regime nel momento in cui rientreranno i pediatri attualmente assenti”.