Autoarticolato si ribalta in corsia di sorpasso, incidente sulla Siracusa-Modica

Un autoarticolato è finito ribaltato su di un fianco sulla Siracusa-Modica. L’incidente è avvenuto nei pressi dello svincolo di Noto, nella carreggiata in direzione sud. Non sono chiari i motivi che hanno originato l’incidente autonomo. Il mezzo pesante ha occupato la corsia di sorpasso, causando un rallentamento nel traffico.
Sul posto è intervenuto personale del Consorzio della Autostrade Siciliane e la Polizia Stradale. L’uomo alla guida del mezzo è rimasto ferito nell’impatto, riportando lievi lesioni.




Via Mineo, “si cambia”. Diverrà percorribile verso Scala Greca, resta la ciclabile

Tra le più controverse novità introdotte nella circolazione stradale di Siracusa con l’avvento delle ciclabili, c’è via Mineo. La decisione di introdurre il senso unico di marcia – da Scala Greca a via Sant’Orsola – per fare spazio alla corsia ciclabile bidirezionale fa quotidianamente arrabbiare gli automobilisti siracusani. Ci sono, poi, quelli che imboccano contromano via Mineo, non avendo ancora chiaro che vige il senso unico.
Le ricadute di questa scelta finiscono per pesare su via Augusta e via Lentini, già congestionate. E così nelle giornate di pioggia, quando inevitabile è il ricorso all’auto privata, la viabilità nella zona nord del capoluogo va in sofferenza.
Sulla scorta delle lamentele dei cittadini, l’assessore alla Mobilità Enzo Pantano annuncia la volontà di modificare la decisione su via Mineo. Il senso unico rimane ma la strada potrà essere percorsa in direzione Scala Greca. “Come in tanti hanno chiesto, siamo disponibili a valutare questa diversa soluzione e capire quali risultati produrrà”, spiega.
Le critiche sul sistema di ciclabili realizzato sulle strade di Siracusa sono all’ordine del giorno. Troppi chilometri e troppo invasive, le principali accuse. Nei mesi scorsi, la contrarietà diffusa alla realizzazione di una pista ciclabile in corso Gelone portò ad una variante al progetto, approvata dalla Regione, con lo spostamento del tracciato su via Ierone e limitrofe.




Industria, accordo Sonatrach-Ministero piace alla politica. Carta: “Bene fast track regionale”

“Grazie al primo fast track regionale, la Sonatrach, azienda con sede nel petrolchimico siracusano, ha ottenuto l’accordo di sviluppo con il Mimit conquistando la prima fila con due progetti di sostenibilità ambientale: la decarbonizzazione e il riciclo di acque reflue. Ringrazio l’assessore regionale alle attività produttive Edy Tamajo e il dirigente Carmelo Frittitta per il lavoro fruttuoso che ha prodotto un risultato importante”. Così il deputato regionale Giuseppe Carta commenta l’ok del Ministero (clicca qui) all’accordo di sviluppo in materia ambientale che vale svariati milioni di euro. “La riduzione del consumo delle acque e l’abbassamento delle emissioni nell’aria porteranno ad una vera integrazione tra la zona industriale e i comuni limitrofi di Augusta, Priolo, Melilli, Sortino e Siracusa. Questo è solo uno dei progetti in cantiere per mettere in atto una sostenibilità che sia una realtà e non solo una parola. Prossimo obiettivo è la messa in sicurezza di tutte le discariche nel Sin di Priolo, un’iniziativa che presto mi vedrà in prima linea per una celere risoluzione”, anticipa Carta.
Anche il parlamentare Luca Cannata (FdI) commenta l’accordo di sviluppo. “Con gli interventi proposti da Sonatrach Raffineria Italiana nello stabilimento industriale di Augusta non verranno emesse oltre 25.000 tonnellate di emissioni Co2 all’anno e saranno risparmiati alcuni milioni di metri cubi d’acqua. Grazie al Mimit e al Governo Meloni, da sempre attento al sistema produttivo, transizione energetica e produzione industriale procedono fianco a fianco, tutelando così cittadini e lavoratori da un lato e ambiente dall’altro”.




La decadenza del Consiglio comunale di Solarino, l’opposizione: “servono verifiche”

Sulla decadenza del Consiglio comunale di Solarino, dopo le dimissioni contemporanee di 6 componenti, non si placano le polemiche. Nei giorni scorsi è intanto arrivato il decreto del Presidente della Regione con cui l’assise viene dichiarata decaduta e si nomina un commissario straordinario in sostituzione.
Ma per Carmelo Carpinteri, Salvo Oliva, Giuseppe Pelligra, Concetta Pricone, Seby Scorpo ed Emilio Terranova (consiglieri di opposizione, ndr) la partita non sarebbe ancora conclusa. E con una articolata comunicazione chiedono l’intervento del Ministro dell’Interno, della Prefettura di Siracusa e dell’assessorato regionale alle Autonomie Locali. Il punto da chiarire, secondo i sei, è se le dimissioni del 50% dei consiglieri comunali è sufficiente per la decadenza o – non trattandosi di maggioranza assoluta – si sarebbe dovuto procedere con la surroga dei dimissionari. Una questione in punta di diritto, tra interpretazione delle norme e pronunciamenti della giustizia amministrativa.
Contestati anche rapporti di vicinanza e conoscenza tra il sindaco Peppe Germano e il commissario straordinario nominato dalla Regione. Galeotto un post social di sostegno in campagna elettorale. “Fatto grave su cui avviare approfondimenti”, a detta dei sei consiglieri di opposizione.
Il sindaco Peppe Germano non si scompone. “Quando si dimette il 50% dei consiglieri comunali è ormai pacifico che con quella percentuale decade l’organo. Se ritengono di avere ragione, facciano ricorso al Tar. Continuino la querelle, ho già risposto ma soprattutto io devo pensare ad amministrare Solarino e non ho tempo da perdere”.




Ostello Immigrati di Cassibile verso l’ampliamento: “Resta il problema baraccopoli”

“L’ampliamento del centro immigrati di Cassibile prevede ingenti investimenti ma si rischia di dover parlare di spreco di denaro pubblico”.

Ad esprimere le proprie perplessità in proposito è il consigliere comunale Paolo Romano di Fratelli d’Italia, che riporta l’attenzione sul progetto da un milione 675 mila euro, (“unito a spese pregresse di oltre  500.000 euro e al progetto “Comune dei Popoli” con un costo di 505.000 euro”).

Romano parla di “sdegno, che nasce dalla constatazione che, nonostante tali ingenti investimenti, la situazione delle baraccopoli sparse intorno all’abitato di Cassibile persiste, costringendo gli extracomunitari a vivere in condizioni precarie. Questo è un grave spreco di risorse pubbliche che dovrebbero essere impiegate in maniera più efficace per il benessere di tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro provenienza”.
Secondo l’esponente di opposizione “è evidente che tali misure non solo non risolvono il problema delle baraccopoli, ma lo aggravano ulteriormente. Cassibile, che già ospita una considerevole comunità di oltre mille extracomunitari e persino una moschea, sembra essere destinata a diventare il centro di raccolta per tutti coloro che vengono a lavorare nell’intera provincia. Questo modello è inaccettabile e va contro il principio di una distribuzione diffusa dell’accoglienza su tutto il territorio provinciale”.

La richiesta è che venga “applicato integralmente l’accordo stipulato in Prefettura tra i sindaci della provincia e lo Stato, il quale dovrebbe garantire una distribuzione equa degli immigrati su tutto il territorio provinciale. Allo stesso tempo, desidero richiedere l’accesso a tutta la documentazione relativa alle spese sostenute finora, al fine di comprendere appieno come tali fondi siano stati impiegati”.

 

Foto: repertorio




Festa delle Reliquie in Cattedrale a Siracusa: esposizione del simulacro di S. Lucia

Sabato 13 gennaio, nella Cattedrale di Siracusa, si celebra la Festa delle Reliquie. Un momento divenuto ormai una tradizione, voluto dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia guidata dal presidente Pucci Piccione. Non solo le reliquie, prevista esposizione straordinaria anche del simulacro di Santa Lucia, per l’intera giornata. E sarà “festa” anche per i foulard verdi (le portatrici delle reliquie).
Il programma prevede alle ore 8,00 l’apertura della nicchia (diretta streaming sulla pagina Facebook della Deputazione della Cappella di Santa Lucia), che custodisce il simulacro argenteo nella cappella nella chiesa Cattedrale, ed a seguire una celebrazione in cappella celebrata da mons. Salvatore Marino, parroco della Cattedrale e componente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Alle ore 17,30 processione delle Reliquie dalla nicchia all’altare centrale; alle ore 18,00 riflessione a due voci di don Salvatore Spataro, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio, e del prof. Salvatore Sparatore, docente all’ISSR San Metodio e tesoriere della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, sulla Lettera Pastorale dell’arcivescovo Mons. Francesco Lomanto “In luce ambulamus”. Alle ore 19,00 celebrazione presieduta dall’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto. Al termine processione delle Reliquie in Cappella e chiusura della nicchia. A tutti i partecipanti verrà consegnata la copia della lettera pastorale.




Commemorazione del Vice Brigadiere Aparo, cerimonia a Lentini

Celebrata questa mattina nella Chiesa Madre di Lentini la cerimonia di commemorazione del Vice Brigadiere Aparo Filadelfo, assassinato a Palermo la mattina dell’11 gennaio 1979. La Santa Messa è stata celebrata dal cappellano della Polizia di Stato, Don Giuliano Gallone.
L’omicidio Aparo fu considerato una vendetta della mafia poiché il poliziotto, soprannominato “segugio”, fu uno stretto collaboratore del compianto Questore Boris Giuliano, anch’egli vittima di mafia.
L’investigatore, infatti, fu decisivo in delicate indagini finalizzate all’individuazione di pericolosi esponenti delle cosche palermitane che in quegli anni davano vita ad una sanguinosa guerra di mafia propedeutica all’ascesa del clan dei Corleonesi.
Alla sua morte il brigadiere Aparo lasciò la moglie e tre bambini.
Le cronache ufficiali lo descrivono come un poliziotto integerrimo ed efficientissimo. L’odierna cerimonia, alla quale parteciperanno i familiari di Aparo, il Prefetto di Siracusa, dott.ssa Raffaelle Moscarella, la Vicaria della Questura di Siracusa, dott.ssa Maria Ludovica Scacco, il Dirigente del Commissariato di Lentini, Dr. Alessandro Sciacca, i rappresentanti dell’Associazione della Polizia di Stato e le Autorità civili, militari e di varie associazioni d’arma, prevede, dopo la S. Messa, la deposizione di una corona presso il Cimitero di Lentini, ove si trovano le spoglie del brigadiere.




Investe donna sulle strisce pedonali e fugge, caccia al pirata della strada

E’ caccia al pirata della strada che questa mattina ha investito una donna, facendo poi perdere le sue tracce. L’incidente è avvenuto in via don Luigi Sturzo, a Siracusa. La vittima stava attraversando sulle strisce pedonali quando è sopraggiunta la vettura. Centrata, è rimasta sull’asfalto con entrambe le gambe fratturate. Sono stati alcuni passanti a chiamare i soccorsi. La donna è stata condotta in ospedale in ambulanza. Sul posto anche la Municipale per i tutti i rilievi del caso.
Alcuni testimoni hanno indicato agli investigatori (con marca e modello) una vettura grigia, vista scappare dopo l’incidente. Forniti alcuni numeri della targa. Chiunque avesse altre informazioni utili, può contattare la Polizia Municipale di Siracusa. Intanto, vengono visionati i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nell’area in modo da individuare l’utilitaria grigia che non si è fermata per prestare soccorso, dopo l’incidente.




Sanità, altra grana: mancano medici per l’Utin di Siracusa, “trasferire gestanti a rischio”

Un nuovo grattacapo per l’Asp di Siracusa. Dopo la chiusura temporanea del Punto Nascita dell’ospedale di Avola, rientrata in 24 ore grazie ad una rimodulazione dei turni dei medici disponibili, adesso tocca alla Terapia Intensiva Neonatale dell’Umberto I di Siracusa.
In servizio sono rimasti solo cinque medici neonatologi, gli altri sono in malattia o congedo familiare. Una circostanza che prima d’ora mai si era presentata in queste proporzioni, se non in epoca covid. Con questi numeri, non è possibile da oggi “proseguire l’assistenza in Utin per i neonati prematuri e non gravi nonchè i parti a termine a rischio o programmati”. Le gestanti a rischio dovranno essere trasferite in altre strutture. La chiusura riguarderebbe anche l’ambulatorio a cui tutta la provincia si rivolge, ad esempio, per le ecografie neonatali in convenzione (circa cento al mese). Il centro nascita di Siracusa è l’unico in provincia di II Livello.
La comunicazione (con data odierna e numero di protocollo) è stata inviata alla Direzione Medica. E rischia di generare nuovo allarme sull’assistenza sanitaria in provincia di Siracusa, specie nel delicato settore delle nascite. Al momento, l’assistenza è garantita per le emergenze-urgenze.
L’unità di terapia intensiva neonatale (Utin) è un reparto che garantisce cure di tipo intensivo e sub-intensivo a pazienti pediatrici in condizioni critiche, di norma con età inferiore ai 30 giorni, che successivamente alla nascita presentano complicanze di tipo congenito, parto pretermine o gravi patologie che ne costituiscono pericolo per la vita. Vista l’alta specializzazione e complessità, una Utin viene collocata in strutture ospedaliere dove sono presenti unità di ostetricia-ginecologia e di neonatologia e alte specializzazioni come ad esempio chirurgia, cardiologia, radiologia, centro emotrasfusionale, anatomia patologica, terapia intensiva/rianimazione.

foto archivio




Pediatria, Cannata replica a Rotondo: “Sanità da costruire, non da distruggere”

“Anziché dare vita a polemiche politiche strumentali, lanciando accuse infondate e fornendo informazioni errate, l’ex senatore Antonio Rotondo potrebbe fare un “mea culpa” o mettersi a disposizione come pediatra”.

Il parlamentare di “Fratelli d’Italia”, Luca Cannata replica così alle accuse lanciate dall’ex primario di Pediatria dell’Ospedale Umberto I di Siracusa dopo la sospensione e riattivazione del Punto Nascita dell’ospedale unico Avola-Noto nella sede del “Di Maria”.

“I problemi di oggi- premette Cannata- sono conseguenza di una politica sanitaria inadeguata operata nel passato, quando lo stesso Rotondo, da senatore della Repubblica, era al Governo e avrebbe potuto incidere. Se oggi ci ritroviamo con una sensibile carenza di risorse umane è perché la programmazione è mancata nel passato, a partire dalla questione numero chiuso per la facoltà di Medicina a cui oggi stiamo ponendo rimedio, ma i cui risultati saranno visibili nei prossimi anni”.

Il parlamentare di maggioranza parla di una “polemica costruita ad arte”.

“Nel Punto Nascita dell’ospedale unico Avola-Noto- chiarisce- sono stati registrati 380 parti in meno di un anno con soli quattro posti letto anziché i 14 inseriti in pianta organica. Non è difficile fare le dovute proporzioni. Anche a proposito della presunta mancanza dei requisiti, le notizie fornite dall’ex primario non corrispondono alla realtà. E nel caso in cui mancassero, la soluzione non sarebbe di certo quella di chiudere ma semmai di individuare una strada per potenziare la sanità di tutto il territorio, perché tutti a tutti i cittadini possano essere assicurato lo stesso diritto”.

Fin troppo ovvio, secondo Cannata, che “non si possa prescindere dalla garanzia di un’adeguata assistenza ai bambini e alle mamme da un lato; della sicurezza e del benessere dei medici, dall’altro. Il vero problema, in questo momento, nasce dal fatto che il reparto, con quattro donne medico attualmente in maternità (aggiungo per fortuna loro e del Paese)- sconta una minore disponibilità di personale. La richiesta del primario è stata, dunque, quella di poter disporre di personale aggiuntivo. Se questo può essere fatto nel rispetto delle regole, bene. Altrimenti, si cercano altre soluzioni. Non si può tollerare, però- dice ancora Cannata – che si dica di lasciare attivo soltanto il reparto a Siracusa, perché si trova a pochi chilometri di distanza. In questo momento, tra l’altro, si vive una fase in cui sono numerose le bronchioliti, è il periodo dell’influenza e la risposta del Pronto Soccorso deve essere immediata”.

Dal punto di vista tecnico, secondo il parlamentare “il direttore generale sta facendo il massimo e continuerà a farlo. Devono agire alla stessa maniera, però, anche i medici, anziché fare polemica. L’Asp ha già predisposto un bando per il rientro dei medici in pensione. Quello per i pediatri è già pronto”.

Infine una provocazione: “Rotondo potrebbe partecipare al bando e mettersi a disposizione se davvero vuol fare qualcosa per risolvere il problema. Le questioni elettorali lasciamole ad altre sedi”.