“E pace in terra”, recital corale nella chiesa di Sant’Antonio di Padova

Per l’Epifania, recital corale nella chiesa di Sant’Antonio di Padova, alla Pizzuta. Il coro lirico Maria Grazia Di Giorgio, diretto da Michele Pupillo, proporrà un repertorio di musiche di Mozart, Verdi, Mascagni, Pupillo e tradizionali delle feste per “E pace in terra”.
Appuntamento alle 20, con ingresso gratuito. Le voci soliste sono quelle di Loredana Rizza (soprano), Rita Patania (soprano), Mirella Furnari (soprano), Salvatore Micciulla (tenore), Flavio Bumbalo (baritono), Natale Calafiore (baritono). All’organo, Francesco Drago.




Approvato il Piano di dimensionamento scolastico: ecco cosa prevede per Siracusa

L’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano, ha firmato il decreto con cui viene approvato il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno 2024/2025. Prevista una riduzione di 75 istituzioni scolastiche in tutta l’Isola, puntando sulla “verticalizzazione” delle direzioni didattiche (primarie) e delle scuole secondarie di primo grado (medie) in istituti comprensivi.
Il Piano di dimensionamento, che ha ricevuto il via libera dal Ministero dell’Istruzione e che è stato condiviso dall’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, tiene conto di determinate condizioni come il numero degli alunni, la disponibilità di locali idonei e limiti in materia di dotazione organica del personale dirigenziale (Dirigenti scolastici e Direttori dei servizi generali e amministrativi, il cui numero, per legge, dovrà decrescere nel prossimo triennio fino ad arrivare a 700 nel 2026/2027).
Il decreto Milleproroghe del 30 dicembre scorso ha consentito di mantenere, esclusivamente per l’anno scolastico 2024/25, un ulteriore numero di autonomie scolastiche fino a un massimo del 2,5 per cento dei posti di Ds e Dsga già assegnati alla Sicilia dal decreto interministeriale n. 127 del 2023, ossia 18 in più dei tagli previsti. Per il prossimo anno, quindi, sarà salvata l’autonomia di 15 istituti superiori, che rientreranno però nel piano di dimensionamento nel 2025/26, e di tre istituti comprensivi delle aree metropolitane di Catania, Messina e Palermo.
In particolare, le rispettive Conferenze provinciali, chiamate nei mesi scorsi alla predisposizione della proposta di ciascun piano di razionalizzazione della rete scolastica, hanno tenuto conto delle necessità e delle diversità dei territori, tutelando i comuni più piccoli, montani o insulari. Poi, in sede di Conferenza regionale, si è provveduto a una revisione delle proposte.
Per quel che riguarda la provincia di Siracusa, il comprensivo Chindemi viene accorpato alla Wojtyla mentre vengono aggregati Verga e Martoglio; ad Augusta il comprensivo Todaro viene smembrato tra i comprensivi Principe di Napoli, Costa e Corbino; a Noto il comprensivo Aurispa viene aggregato in parte al Melodia e in parte al Maiore; ad Avola, il De Amicis viene aggregato al comprensivo Capuana; a Pachino, il comprensivo Brancati finisce diviso tra Silvio Pellico e Verga; a Lentini il comprensivo Vittorio Venete finisce diviso tra il Riccardo da Lentini e Marconi; a Floridia, stessa sorte tocca al Volta smembrato tra comprensivo De Amicis e Silvio Pellico.
Nessuno stravolgimento nella vita concreta degli studenti, delle loro famiglie e del personale scolastico. «Vorrei confermare che non chiuderà alcun plesso scolastico – precisa l’assessore Turano – Le istituzioni soppresse giuridicamente saranno verticalizzate in istituti comprensivi, come previsto per legge, garantendo un’offerta formativa più ampia e ricca a beneficio di tutti gli studenti. Inoltre, laddove possibile, si è proceduto all’aggregazione di intere direzioni didattiche a istituti comprensivi preesistenti, con la conseguente confluenza naturale nell’istituto di nuova formazione del personale Ata e di tutti i docenti titolari, assicurando il rispetto della continuità didattica e la stabilità delle posizioni dei lavoratori».
«Nell’arduo compito di contemperare da un lato la necessità di riduzione del numero complessivo di autonomie e dall’altro di rispettare i vincoli dimensionali definiti dalla norma regionale – afferma l’assessore Turano – le operazioni effettuate in sede di Conferenza regionale sono state tutte improntate a un principio di rigorosa tutela delle realtà territoriali più piccole, ubicate in aree montane o la cui permanenza nel territorio rappresenta un importante presidio di legalità. Abbiamo provveduto alla soppressione di tutte le scuole medie e di quasi tutte le direzioni didattiche, così come previsto dalla legge regionale 6 del 2000, mantenendo solo quelle particolarmente grandi delle città metropolitane di Palermo e Catania o quelle presenti in zone ad alto rischio di dispersione scolastica».




Incendio in abitazione ad Avola, salve le persone in casa. “Esploso accendino”

Concitazione in via Raffa ad Avola dove, nel primo pomeriggio, una densa nuvola di fumo si è levata da un’abitazione. Al momento dell’incendio in casa c’erano tre persone. Secondo quanto riferito dai soccorritori, sono riusciti ad allontanarsi senza riportare danni. Forte la paura e lo shock.
Sul posto sono arrivati cinque squadre dei Vigili del Fuoco con autobotte e autoscala. Le fiamme avrebbero avuto origine dalla terrazza, secondo alcune testimonianze. Ai soccorritori i tre avrebbero riferito di un accendino esploso autonomamente. Sarà il sopralluogo dei tecnici dei Vigili del Fuoco ad aiutare a comprendere cosa sia realmente accaduto in quella abitazione di Avola.




Centro di accoglienza di Rosolini, “condizioni non adeguate”: i migranti trasferiti

La Prefettura di Siracusa ha disposto la dismissione della tensostruttura di Rosolini destinata alla primissima accoglienza di migranti minori. Quanti erano ospitati in quel centro finito travolto dalle polemiche per l’inadeguatezza delle misure di accoglienza, sono stati trasferiti in apposite strutture tra Augusta e Melilli. Sono i rappresentanti delle associazioni umanitarie Arci, Asgi, Cnca, Dci Italia, Oxfam Italia e Intersos a dare la notizia, dopo aver ricevuto le relative comunicazioni. Anche il Tribunale per i Minori di Catania si è mosso, avviando le procedure per la nomina dei tutori volontari.
“Esprimiamo vivo apprezzamento per gli interventi adottati e auspichiamo che tutti i minori collocati nel centro di Rosolini siano stati trasferiti in strutture dove sia pienamente garantita un’accoglienza dignitosa e rispettosa dei loro diritti”, dicono i referenti delle associazioni che annunciano anche controlli nei centri di accoglienza in cui i minori saranno trasferiti.
Nelle settimane scorse, anche il senatore siracusano Antonio Nicita aveva visitato la struttura di Rosolini lamentando le criticità emerse durante il sopralluogo (foto).




Marito e moglie aggrediti dal loro pitbull, momenti di terrore nel siracusano

Hanno vissuto minuti di panico puro quando il loro cane, un pitbull, ha improvvisamente deciso di attaccarli. L’animale, ben accudito, non aveva mai dato alcun segnale di aggressività. Ma nel pomeriggio di ieri, per cause ancora da stabilire, si è rivoltato ai suoi padroni, una coppia di Pachino. Prima si è scagliato, ringhiando contro la donna, forse spaventato per una caduta improvvisa. Le urla della donna hanno attirato l’attenzione del marito, che fortunatamente si trovava in casa. Si è subito lanciato contro l’animale, ingaggiando una colluttazione che gli è costata diverse e profonde ferite da morso alle braccia. Faticosamente ricondotto alla calma l’animale, i due hanno chiesto aiuto ad un vicino di casa per una corsa al Pte di Pachino dove, dove aver ricevuto le prime cure, sono stati accompagnati in ambulanza alla più vicina struttura ospedaliera.

foto dal web, a scopo esemplificativo




Social housing a Grottasanta, progetto esecutivo ok per la Cittadella della Solidarietà

In chiusura d’anno, in una corsa contro il tempo per non perdere le risorse di Agenda Urbana, è stato approvato il progetto definitivo ed esecutivo per la riqualificazione della ex Madonna delle Grazie, il grande edificio di Grottasanta destinato al social housing. Una iniziativa a guida del Comune di Siracusa, in collaborazione con Ance e Iacp, che negli anni scorsi ha presentato un’idea di massima per il “potenziamento del patrimonio pubblico e privato esistente e di recupero di alloggi di proprietà dei Comuni e ex Iacp per incrementare la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili per ragioni economiche e sociali”.
L’edificio che in passato ospitava la Casa Madonna delle Grazie è di proprietà comunale. Oggi versa in stato di abbandono ed è stato di frequente preso di mira da “predatori” e “razziatori”. Per struttura e dimensioni, è stato individuato per la realizzazione della Cittadella della Solidarietà, con un costo di circa 6 milioni di euro (5,4mln da Agenda Urbana) per lavori di recupero, riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’immobile.
Da ora in avanti, bisognerà però procedere spediti visto che si corre sul filo di lana di tempi e scadenze di Agenda Urbana. Il Comune ha già avviato le procedure per arrivare all’aggiudicazione dei lavori.
La prima idea progettuale (progetto di fattibilità tecnico economica) venne presentata pubblicamente nel 2020, donata da Ance Siracusa a Palazzo Vermexio. L’obiettivo dell’intervento è quello di creare innovativo modello sociale e abitativo, nello spirito del social housing. Il grande complesso, oggi vuoto, muterà aspetto ed al suo interno troveranno posto 9 appartamenti singoli, 19 matrimoniali, 4 per famiglie, 12 stanze singole e 4 matrimoniali. Nel progetto, spazio anche ai servizi di foresteria, lavanderia ed ai cosiddetti servizi di quartiere aperti anche all’utenza esterna con ingresso dal portico su via Grottasanta. Sono stati previsti un centro di aggregazione, un centro di orientamento, un’area coworking, caffetteria e centro famiglia. Curiosità: quella che era la chiesa dell’ex Madonna delle Grazie verrà convertita in cineforum: uno spazio di circa 128 mq.
Limitati gli interventi di demolizione e ricostruzione, con la prevista eliminazione del muro di confine dell’edificio e l’accorpamento dell’area servizi (S3) dell’attuale tratto di strada di via Basilicata. A delimitare il rinnovato complesso saranno direttamente le strade: via Grottasanta, via Rosa Maria Zangara, via Calabria e via Lazio.
Spazi verdi, parterre, gradonate, scale e rampe per limitare i salti di quota e garantire la fruizione pubblica di gran parte degli spazi esterni. Parallelamente alla via Calabria, era anche prevista la realizzazione di un’area a parcheggio pertinenziale, che fa da filtro all’area destinata agli “orti sociali”.




Ezechia Paolo Reale, l’ultimo saluto ad un uomo distinto: “ha creduto in Giustizia e Verità”

“Ha dato amore alla sua famiglia, alla sua professione e ha messo amore anche nell’impegno in politica”. Sono le parole con cui frà Emiliano ha voluto ricordare Ezechia Paolo Reale, durante l’omelia pronunciata durante la cerimonia funebre. Dentro e fuori dalla chiesa chiesa dei Cappuccini, tantissime persone per l’ultimo saluto all’avvocato e politico scomparso martedì scorso, dopo una dignitosa battaglia condotta contro una malattia che non gli ha dato scampo.
Attorno ai familiari, la moglie ed i figli, si sono stretti gli amici di sempre e quelli che – in tutto o in parte – lo hanno accompagnato lungo le tappe del suo importante percorso professionale e politico. Da Roma a Siracusa passando per Palermo: autorità, parlamentari di ieri e di oggi, rappresentanti dell’amministrazione cittadina, esponenti dell’avvocatura regionale. Tutti hanno voluto tributare un omaggio postumo alla figura di Ezechia Paolo Reale, apprezzato per il suo impegno per i diritti e la democrazia, alla base del suo impegno con la Fondazione Einaudi di Roma e con l’Isisc prima e il Siracusa Institute dopo. E poi la politica, da posizioni sempre ragionate e coerenti, rifuggendo dalle urla e dagli slogan di facile presa. Tutti elementi che aiutano a raccontare lo spessore morale di Ezechia Paolo Reale.
“Anche se sofferente, era sempre distinto”, ha voluto ricordare frà Emiliano, legato da sincero affetto a Reale. Abitava a pochi passi e frequentava abitualmente quella chiesa scelta dalla famiglia per il triste officio. “Ha creduto sempre nella Giustizia e nella Verità”, sottolinea guardando quella toga appoggiata alla bara. “Ha amato questa città e quando la malattia si è presentata, ha passato il testimone ai più giovani”. Un gesto simbolico che racconta del desiderio di dare continuità, all’impegno ed alle battaglie giuste, per Siracusa e per la difesa del Diritto.




Scuola, l’Archimede non perde l’autonomia. Reggenza per Insolera e Alberghiero di Lentini

Si attende il decreto regionale per la conferma ufficiale, ma la comunicazione arrivata da Palermo non lascia dubbi. La scure del dimensionamento scolastico non si abbatterà sull’istituto comprensivo Archimede di Siracusa, le cui ragioni sono state accolte anche grazie ad un lavoro politico ai fianchi “condotto in primo luogo dall’onorevole Carlo Gilistro e dall’ex deputato regionale Giovanni Cafeo”, sottolinea la vicepresidente del Consiglio comunale di Siracusa, Conci Carbone.
Non solo Archimede “salvo”, arriva anche un anno di reggenza per l’istituto superiore Insolera di Siracusa e per l’Alberghiero di Lentini. Queste ultime decisioni sono frutto delle 18 nuove deroghe concesse alla Sicilia dal governo centrale con il Milleproroghe: 15 istituti superiori e 3 comprensivi non perderanno così la loro autonomia nell’offerta formativa.
I consiglieri comunali di Siracusa De Simone, Gennuso e Burti rivendicano il successo del loro incontro a Palermo con Schifani nella positiva risoluzione del “caso” Archimede e ringraziano il deputato regionale Riccardo Gennuso (FI). Il parlamentare Luca Cannata (FdI) commenta il risultato parlando di “continue interlocuzioni avviate con l’assessore regionale Turano, per un servizio alla comunità”. Prese di posizioni che portano però il deputato regionale Carlo Gilistro, solitamente pacato, a sbottare: “In queste settimane sono stato in stretto contatto, a Palermo e telefonicamente, con l’assessore Turano per riuscire a salvare le istituzioni scolastiche siracusane, adoperandomi sin dalla pubblicazione delle decisioni della prima Conferenza regionale. È stato un lavoro condotto in solitudine, in responsabile colloquio con l’amministrazione comunale di Siracusa, mentre adesso assisto stupito ad una corsa alla medaglia da parte di quanti non ho avuto il piacere di incontrare negli uffici del Dipartimento dell’Istruzione a Palermo e neanche nelle riunioni con i dirigenti scolastici siracusani interessati dal dimensionamento e men che meno durante le assemblee e manifestazioni indette dalle singole scuole impegnate nella giusta difesa della loro attività formativa. Lascio volentieri ad altri la vanità della corsa al merito, la cosa importante di cui sono orgoglioso è il risultato raggiunto nell’interesse di studenti e famiglie siracusane”.
Resta confermato per Siracusa, invece, l’accorpamento del comprensivo Chindemi con il Wojtyla. Otto le autonomie scolastiche che la provincia aretusea perderà in ogni caso nell’anno scolastico prossimo venturo.




Baby vandali danno alle fiamme un’installazione luminosa in piazza. “Spregevole gesto”

“Gesto spregevole e inaccettabile”. Trattiene a fatica la rabbia il sindaco di Avola, Rossana Cannata, dopo quanto accaduto in piazza Regina Elena. Alcuni ragazzini avrebbero preso di mira una delle installazioni luminose piazzate dal Comune per “vestire” a festa la cittadina in occasione del Natale. Con un accendino, secondo quanto appreso dalle prime indagini, hanno appiccato un incendio alla grande e simpatica renna che la sera prende colore. Le fiamme sono state spente dai Vigili del Fuoco. Restano il brutto gesto e la forte sensazione di amarezza per l’accaduto. “Episodi del genere devono richiamare maggiore senso di responsabilità genitoriale nel compito educativo principale di educare al rispetto dei luoghi pubblici”, ripete la Cannata. Intanto, le forze dell’ordine stanno già svolgendo accertamenti per l’individuazione dei giovani responsabili. Acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.




Buttafuori violenti accusati di lesioni, per loro 5 daspo “Willy” dopo la denuncia

Agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Siracusa hanno notificato 5 Daspo “Willy” nei confronti di altrettanti buttafuori siracusani. Hanno età compresa tra i 25 ed i 45 anni e il 14 ottobre 2022, dichiarandosi addetti alla sicurezza di un disco/pub, avrebbero colpito con calci e pugni due persone. Anche quando queste erano a terra – spiegano gli investigatori – avrebbero continuato ad infierire, provocando alle vittime prognosi di 30 giorni. Il referto medico parla di traumi cranico facciali, escoriazioni multiple e frattura del seno mascellare oltre a frattura delle ossa nasali, frattura della parete dell’orbita oculare e frattura di più incisivi.
I 5, denunciati per i gravi atti di violenza al termine dell’indagine svolta dagli agenti del Commissariato di Avola, sono stati adesso raggiunti dal Daspo che prevede il divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento e di sostare nelle immediate vicinanze del Borgo Marinaro di Avola, dove si verificarono i fatti due anni.