Il 2023 di imprese ed aziende, Cna Siracusa: “Sentimenti contrastanti tra luci e ombre”

Il 2023 di CNA Siracusa si chiude all’insegna di sentimenti contrastanti. Da una parte, la soddisfazione per aver sostenuto il sistema economico locale “con 35 iniziative sul territorio che hanno visto la partecipazione di oltre mille imprenditori nel corso dell’anno”. Dall’altra, l’amarezza per la mancata proroga del Superbonus “che impatterà enormemente nel sistema economico delle costruzioni, lasciando sospesi numerosi cantieri, alimentando contenziosi e vanificando il lavoro di tantissimi operatori e professionisti che hanno operato con diligenza e rispetto delle regole, seguendo le norme fino all’ultimo”. Un colpo, secondo la presidente Rosanna Magnano e il segretario Gianpaolo Miceli, “gravissimo per il comparto che più di tutti ha trainato l’economia reale nel post Covid”. Qualche numero: il territorio di Siracusa ha generato, attraverso il programma Riqualifichiamo l’Italia con il consorzio CAEC ed i partner ENI, Harley Dikkinson, lavori connessi alla misura del Superbonus 110 per oltre 70 milioni di euro, intervenendo su decine di condomini e unità unifamiliari e supportando decine di imprese e centinaia di lavoratori.
E certo non è rassicurante, secondo Cna Siracusa, lo stop dato dal governo ad uno strumento di sostegno alle aziende sane come il credito d’imposta del Mezzogiorno, “cancellato dall’ultima finanziaria in corso di approvazione in Parlamento e che rimanda ad un nuovo incentivo sulle ZES che allontana le PMI vista la soglia minima di investimenti di 200mila euro”. Un quadro fosco, a cui aggiungere la situazione sempre più drammatica del sistema camerale territoriale, “con la conferma della super camera di commercio del Sud Est Sicilia ed il rischio reale di non avere servizi, rappresentanza e supporto strategico per quelle che sono le peculiarità delle Camere di Commercio”.
Con fatica, ci sono anche le note positive. Sta infatti per diventare realtà la proposta sull’incentivo all’autoproduzione energetica per le PMI all’interno del RepowerEu del PNRR, che concederà un credito d’imposta alle imprese che realizzeranno impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per le proprie esigenze energetiche. Si va verso l’attivazione di strumenti di incentivo alle imprese artigiane quali il Fondo Ripresa Artigiani e l’avviso Più Artigianato, con finanziamenti e agevolazioni a fondo perduto per le aziende siciliane. “Ci riferiamo anche all’avvio di una forte concertazione con gli enti locali per la costituzione delle Comunità Energetiche, allo sviluppo di progetti di settore come il programma Le Tele di Aracne per il comparto moda in ottica di integrazione sociale, al progetto sperimentale di telemedicina sviluppato proprio nei nostri territori con il quale abbiamo sperimentato logiche nuove sugli strumenti di prossimità sanitaria. Sul tema dell’energia la mobilitazione di piazza ha determinato azioni di sostegno dal governo nazionale ed importanti risorse erogate proprio in questi giorni dalla Regione Siciliana con 76 milioni in Sicilia”.
Cna Siracusa si è mossa anche a supporto dell’offerta turistica esperienziale, con la presenza dei vertici della fiera internazionale del TTG di Rimini a Siracusa e di 14 buyer internazionali.
Cosa attendersi dal nuovo anno. “Mesi di impegno totale, sui temi ancora irrisolti e connessi alla criticità denunciate nel 2023 e di rafforzamento sulle azioni avviate”, rispondono Magnano e Miceli. “Si prevedono infatti iniziative di territorio su numerosissimi settori produttivi anche in continuità con quanto prodotto negli ultimi anni, un intervento sinergico che vedrà coinvolti sempre più i Comuni con i propri amministratori così come avvenuto sulle ZES, sulle programmazioni strategiche e su tanti altri programmi di sviluppo”.
Intanto cresce all’interno di Cna la rappresentanza delle imprese femminili. Sono oltre 360 e potranno presto contare su azioni formative ad hoc e su attività di rappresentanza “che si collocano nel più ampio lavoro promosso dal CID, Comitato Impresa Donna di CNA Nazionale che ha posto le basi per una forte azione di riforme a sostegno dell’imprenditoria femminile proprio in Sicilia, in fase di conclusione nell’ottobre 2024. Da qui si partirà con focus specifici su proposte di indirizzo in tema di welfare, la conciliazione vita-lavoro, formazione continua, appunto, per le lavoratrici autonome e le imprenditrici, incentivi e credito per l’imprenditoria femminile, dei sistemi di certificazione sulla parità di genere più a misura delle PMI ed un intervento mirato sul lavoro femminile e violenza di genere. Da questo ultimo tema, simbolicamente, la apposizione di una sedia occupata presso la sala Pietro Speranza di CNA Siracusa a testimonianza dell’impegno dell’organizzazione contro la violenza di genere”.




Bilancio, Nicita (Pd): “Confermati impegni governo su nuovo ospedale e sconto carburanti”

(cs) Con il passaggio della Legge di Bilancio oggi alla Camera sono stati confermati gli ordini del giorno a prima firma Nicita, già approvati in Senato.
In particolare, il Governo si è impegnato alla prima occasione utile, compatibilmente con le norme eurounitarie e vincoli bilancio, di affrontare il tema del finanziamento addizionale per almeno 140 milioni di euro del Polo Ospedaliero di Siracusa, attraverso un nuovo accordo tra Regione e Ministero Sanità.
Un secondo impegno riguarda la sospensione del prelievo oneroso sul Libero Consorzio Enti comunali di Siracusa, l’unico in dissesto nella Regione Siciliana, per almeno un biennio, al fine di consentire ripianamento debito e attività altrimenti definanziate.
Il terzo impegno riguarda l’emendamento a firma Nicita e Martella che dispone lo sconto su carburante per autotrazione della quota iva e accise per cittadini e lavoratori residenti o domiciliati entro un raggio di 30 km da una raffineria.
Il senatore Nicita ha precisato che si chiederà al Governo una verifica dei primi due impegni già in occasione del prossimo provvedimento Mille Proroghe, in quanto si tratta di tematiche riformulabili come norme su termini e proroghe.




Zes, no alle modifiche per il Sud. Scerra (M5S): “Volontà di penalizzare il Mezzogiorno”

(cs) “Il governo Meloni continua a ripetere gli stessi errori, confermandosi disattento, se non addirittura poco interessato, al Mezzogiorno. Il non voler accogliere alcun emendamento per migliorare una Zes che penalizza il tessuto produttivo del Sud Italia, anche per ammissione di più associazioni nazionali di categoria, dimostra una chiara volontà”. Così il deputato Filippo Scerra (M5S) dopo la bocciatura ieri dei suoi emendamenti per correggere gli errori della Zes unica ed il “no” ai voti al suo odg, eppure inizialmente accolto dal governo in forma di raccomandazione.
“Ma un semplice accoglimento con raccomandazione di un ordine del giorno significava appena un impegno generico e debole, una vittoria di Pirro senza alcuna sostanza. Per questo ho chiesto oggi che il mio odg venisse messo ai voti, per far assumere le proprie responsabilità ai colleghi dell’aula, in particolare ai meridionali. Ed ancora una volta – insiste Scerra – hanno prevalso da parte di questa maggioranza altre logiche, ma di certo non l’attenzione per imprese e famiglie del Sud Italia”.
Filippo Scerra aveva già presentato diversi emendamenti per migliorare il meccanismo messo in piedi dal governo per le agevolazioni Zes. Semplificazioni che tenevano conto delle dimensioni e degli investimenti delle imprese del Meridione, già messe in difficoltà dalla cancellazione del credito d’imposta per il Mezzogiorno. Ecco perché Scerra aveva chiesto un impegno forte all’esecutivo, e che andasse nella direzione di aumentare la soglia di copertura del credito d’imposta Zes sino a 10 miliardi di euro all’anno, con contestuale proroga del credito d’imposta per almeno un triennio; e poi l’inclusione della ristrutturazione degli immobili destinati alla produzione tra gli investimenti finanziabili attraverso l’agevolazione del credito d’imposta, abbassando inoltre da 200 a 100.000 euro la soglia minima di investimento per accedere ai benefici della Zes.
“In questa legge di Bilancio non c’è nulla che favorisca la crescita e lo sviluppo. Il Mezzogiorno, poi, è stato dimenticato. Purtroppo il peso di queste scelte sarà chiaro a tutti nel corso del 2024, quando il mondo imprenditoriale del Sud Italia si ritroverà privo di strumenti adeguati per crescere e produrre come gli altri territori. Continuerò a lottare per evitare che si continui a danneggiare le nostre aziende”.




Gal NatIblei, eletto presidente Giuseppe Gianninoto. Vice è Paolo Amenta

(cs) Giuseppe Gianninoto è stato eletto all’unanimità presidente del Consiglio di amministrazione del G.A.L. Natiblei. La nomina di Gianninoto è arrivata al termine della riunione di Cda che ha proceduto al rinnovo delle cariche sociali del Gruppo di azione locale nato nel 2009 con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del territorio degli Iblei compreso tra le province di Siracusa, Ragusa e Catania.
Nel ruolo di vicepresidente del G.A.L. è stato eletto, sempre all’unanimità, Paolo Amenta. Il Consiglio di amministrazione del Gruppo di azione locale Natiblei, che al suo interno ha sia rappresentanti dei soci pubblici sia dei soci privati, è adesso costituito da: Giuseppe Gianninoto nel ruolo di presidente, Antonio Lo Tauro, Mario Garrasi, Benedetto Brandino, Mario Magnano, Francesca Gilistro e Alessandro Schembari, tutti consiglieri in rappresentanza della parte privata; per la parte pubblica invece oltre al vicepresidente Paolo Amenta, siedono in consiglio di amministrazione i consiglieri Bartolo Giaquinta, Francesco Barchitta, Giuseppe Stefio, Santo Randone e Mirella Garro.
“Il Gal Natiblei è un esempio virtuoso della sinergia tra pubblico e privato e ricopre un ruolo molto importante non solo nelle strategie di sviluppo locale ma anche nel reperire fondi indispensabili per la crescita del territorio degli Iblei – ha dichiarato Pippo Gianninoto -. Il lavoro fatto in questi anni ha portato il Gal Natiblei a classificarsi ai primi posti in Sicilia nei bandi per la programmazione 2023/2027. Il mio impegno e quello di tutto il Consiglio di amministrazione proseguirà lungo il solco tracciato in questi anni con l’obiettivo di impegnare in modo virtuoso queste risorse e valorizzare ulteriormente il territorio degli Iblei”.




Video-mapping alla Borgata, gli alberi di piazza Santa Lucia raccontano passato e futuro

Le chiome degli alberi di piazza Santa Lucia prenderanno vita con una serie di proiezioni in videomapping. E’ l’appuntamento di chiusura del progetto di rigenerazione urbana Metaborgata, co-finanziato dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia e coordinato dall’associazione Rifiuti Zero Siracusa.
Il 30 dicembre, dalle 18 alle 20, il suggestivo spettacolo curato da Claudio Ferri e Daniele Collura, che hanno utilizzato la luce come mezzo espressivo per raccontare la Borgata attraverso i suoi luoghi. Dal Santuario della Madonna delle Lacrime al Museo Archeologico Paolo Orsi, lo spettatore si muove in un mondo che mescola architettura e cromie, astratto e figurativo. “Piazza Santa Lucia, al tempo stesso punto di partenza e di arrivo di questo cammino, rende tutti figli e cittadini felici di vivere e riappropriarsi del luogo in cui si trovano: la Borgata diventa casa”, spiega Viviana Cannizzo.
Sono stati una decina i momenti di aggregazione e confronto che hanno animato l’iniziativa MetaBorgata. Decoro urbano, inclusione sociale e valorizzazione del quartiere verso un turismo sostenibile i temi principali. Condotti anche attraverso laboratori di progettazione partecipata che hanno portato anche alla creazione di una piattaforma civica on-line con informazioni sui servizi e sulle attrazioni del quartiere (www.metaborgata.it). E poi due murales, uno all’interno dello stadio e uno su via Torino. Continua, intanto, a fare il pieno di like il video di sensibilizzazione sulla differenziata.




La sorpresa nella notte, “tolta” la corrente agli impianti idrici e Buccheri si sveglia a secco

Problemi con l’acqua a Buccheri, in particolare nella parte alta del centro urbano in contrada Piana. Qualcuno ha pensato bene di staccare nella notte l’interruttore del quadro elettrico che alimenta le pompe. Con le macchine ferme per un’intera notte, il serbatoio di accumulo si è svuotato in fretta lasciando così a secco decine di abitazioni.
Questa mattina la scoperta, dopo l’intervento di alcuni operaio. “Distacco doloso di energia elettrica ha causato un fermo determinando lo svuotamento della vasca di accumulo di Grotta Grande”, spiega il sindaco Alessandro Caiazzo.
Ci vorranno almeno 5 o 6 ore prima di tornare alla normalità nel servizio idrico. Intanto, sono in corso accertamenti per capire chi e perchè ha “spento” le pompe. “Un gesto stupido e dannoso, con conseguente denuncia alla Procura per interruzione di pubblico servizio”, commenta ancora il primo cittadino.




Giunta comunale, a gennaio il rimpasto: chi entra e chi esce da Palazzo Vermexio?

Bilancino da farmacista, manuale Cencelli e senso pratico. Sono tre elementi a cui il sindaco di Siracusa dovrà far ricorso per superare senza scossoni il primo aggiustamento della giunta comunale. Una sorta di (previsto) tagliando a sei mesi dal voto. Con intese elettorali da rispettare ma anche nuovi equilibri di cui tener conto. Su tutti la preponderanza numerica del Mpa e il rapporto con alleati, vecchi e nuovi. Insomma, per Francesco Italia sono giornate di riflessione.
Il Comune di Siracusa può dotarsi di 9 assessori. Almeno 4 o 5 saranno i nuovi, di nomina prettamente politica. Blindati Pierpaolo Coppa, Enzo Pantano, Edy Bandiera e Giuseppe Gibilisco: quest’ultimo, pur non essendo espressione di un gruppo consiliare, può contare sulla forza dei fatti e del gradimento dell’opinione pubblica. A sorpresa, allora, potrebbe uscire dalla giunta Fabio Granata. Mentre resta in bilico la posizione di Consiglio, apprezzato per il buon lavoro condotto lontano dai riflettori.
Ma al sindaco servono adesso almeno 4 caselle, 5 in caso riuscisse l’ennesima manovra di “seduzione” politica verso pezzi dell’attuale opposizione. Pavano, Ruvioli e Celesti vengono dati in uscita insieme al nome a sorpresa di Fabio Granata che “paga” il non poter contare su sostegno in Consiglio comunale.
Ma chi entrerà al loro posto in giunta? Il Movimento per l’Autonomia di Giuseppe Carta è sempre più leader in aula Vittorini e potrebbe ancora allargare la sua orbita: l’assessore Pantano, ad esempio, viene dato come vicino al leader provinciale degli Autonimisti. E con lui, altri due consiglieri comunali di Noi per la Città. Natura che una simile presenza in Consiglio porterebbe il Mpa a chiedere almeno due assessori. I nomi caldi sono quelli di Salvo Cavarra e Marco Zappulla, anche per tenere fede ad intese pre-elettorali. Ma non è da escludere un tira e molla anche su un terzo possibile assessorato per il Movimento Autonomista. E qui scatta la prima difficoltà per il sindaco Italia, che deve trovare posto anche ad Alessandro Spadaro per il gruppo di Edy Bandiera, come da accordo in sede di apparentamento per il ballottaggio. Ma il primo cittadino ha bisogno di uno slot libero last minute per non scontentare i suoi fedelissimi di Francesco Italia Sindaco (Casella?) o addirittura per un nuovo allargamento a sorpresa che guarderebbe ad Insieme e Cafeo (con Alfredo Foti nome buono).
Il primo rimpasto è sempre quello più complesso. Almeno stando ai rumors raccolti e che, sempre più insistentemente, circolano tra i corridoi di Palazzo Vermexio e le segreterie politiche. Quando si perfezionerà la quadratura politica del governo cittadino? I ben informati indicano la metà di gennaio come momento propizio per gli avvicendamenti.




Rifiuti, a Capodanno raccolta regolare per utenze domestiche, modifiche per commerciali

Raccolta dei rifiuti regolare per le utenze domestiche a Siracusa nel giorno di Capodanno. Lo comunica l’ufficio Igiene urbana del Comune che, comunque, ha previsto alcune parziali modifiche riguardanti anche le attività commerciali per adeguare il servizio all’apertura degli impianti di conferimento.

Utenze domestiche
Sabato 30: la raccolta di carta, cartone e vetro in città avverrà a partire dalle 4 del mattino, motivo per cui, così come accaduto a Natale, i condomini dovranno provvedere ad anticipare l’eventuale apertura dei cancelli per consentire l’ingresso dei mezzi della Tekra. Nelle contrade marinare e nelle cosiddette “case sparse” il servizio sarà effettuato a partire dalle 10.

Domenica 31: come da regolamento, non si effettuerà la raccolta.
Lunedì 1 gennaio: la raccolta della frazione organica avverrà regolarmente.

Utenze non domestiche
Sabato 30: l’ultima raccolta della frazione organica avverrà alle 10, quella della plastica e del cartone alle 11.
Domenica 31: raccolta regolare solo in Ortigia.
Lunedì 1 gennaio: non saranno ritirati né carta né cartone; le frazioni indifferenziata e organico saranno raccolte regolarmente.
Lunedì 1 gennaio l’Ecosportello, il centro comunale di raccolta di Targia e quelli mobili resteranno chiusi.




Centro sportivo di via Lazio, il piano di recupero. E bisognerà essere più bravi dei vandali

La vicenda del centro sportivo comunale di via Lazio, a Siracusa, è la sintesi perfetta dei vizi (e delle al momento poche) virtù del capoluogo. Da un anno circa l’impianto è in mano ai vandali. Anzi, chiamiamoli con il loro nome: delinquenti. Quelli che non hanno altro scopo nella vita che campare sulle spalle degli altri, saccheggiando e danneggiando quei pochi sforzi che un ente locale riesce a produrre nel territorio. Ovviamente la fanno franca, con la complicità di quella silente connivenza che una volta veniva chiamata omertà.
Nel 2019 era stato avviato l’iter per lavori che portassero all’omologazione ed all’agibilità del campo sportivo di via Lazio. Una vicenda amministrativa rallentata dal covid e con una gara ad ostacoli che si è sviluppata a più riprese negli scorsi due anni. Fino allo stop improvviso quando, a lavori in corso, è emerso un problema non da poco: i costi erano stati sottostimati, oltre quello che viene considerato un margine di errore su cui le amministrazioni pubbliche possono trattare (oltre il 20%, ndr). Il progetto, inclusi i costi, era stato predisposto da un progettista esterno all’amministrazione comunale. Un problema “ereditato” dall’assessore Andrea Firenze che ha dovuto prima definire la questione, evitando un contenzioso con la ditta che aveva iniziato i lavori. E come spesso capita, quando non c’è più controllo un bene pubblico finisce vandalizzato. A più riprese nel caso di via Lazio. Bagni distrutti, manto sintetico tagliato e rubato dallo stesso terreno di gioco. Danni per centinaia di migliaia di euro, senza che nessuno abbia visto o sentito niente.
L’attuale assessore allo Sport, Giuseppe Gibilisco, ha definito un piano di intervento in due step e con una premessa per recuperare il centro sportivo di via Lazio. Procediamo con ordine: primo problema, come ripagare i danni? Esistono polizze assicurative che ogni anno costano centinaia di migliaia di euro a Palazzo Vermexio. L’attivazione di una di queste assicurazioni dovrebbe permettere di ottenere un indennizzo, anche se parziale. Gibilisco ha richiesto l’intervento di un perito di una di queste assicurazioni, cosa raramente fatta in passato. Nelle settimane scorse è andato in scena il sopralluogo, con la stima dei danni ed una perizia attesa a breve sulla scrivania dell’assessore.
Il secondo passaggio riguarda il completamento dei lavori. Serve un nuovo finanziamento che, attenzione, non può però riguardare opere che erano state oggetto di precedente contributo. Su questo il Credito Sportivo è chiaro. C’è la possibilità di ottenere un nuovo ed importante stanziamento, ma per lavori diversi rispetto al primo progetto finanziato. Ecco perchè è determinante ottenere un indennizzo assicurativo per rimediare ai danni causati dai delinquenti: quelle somme permetterebbero infatti di sistemare bagni e spogliatoi.
Dicevamo prima che il piano di Gibilisco prevede anche una premessa, senza la quale non sarebbe forse neanche il caso di provare a rimettere in moto il cantiere. E la premessa riguarda la necessità di predisporre un impianto di videosorveglianza collegato con le forze dell’ordine ed un vigilante privato e armato prima ancora di avviare il cantiere. Altrimenti, anche questo nuovo sforzo andrebbe incontro ad un fallimento annunciato: una pausa nei lavori, un momento di distrazione e la paura è quella di ritrovarsi di nuovo alle prese con “visitatori” poco graditi e che zavorrano Siracusa – con le loro poco nobili “attività” – in fondo alle classifiche sulla qualità della vita.

per la foto si ringrazia Marcolino Liistro per Siracusa Discover




Frane, si consolida la via di fuga da Buccheri: lavori sulla ex Statale 124

Una strada troppo importante per restare in balia di una frana, poiché rappresenta l’unico percorso di fuga dal paese. Per questo a Buccheri, nel Siracusano, la Regione è intervenuta finanziando e appaltando le opere di consolidamento dell’ex statale 124, oggi via Piave, dopo i movimenti franosi che ne hanno fortemente compromesso la sicurezza. L’asse viario messo in pericolo dai cedimenti del pendio sul quale si snoda, consente di raggiungere, tra l’altro, il capoluogo della provincia aretusea, diversi altri comuni ma anche i presidi ospedalieri più vicini.
I lavori sono in dirittura d’arrivo, come racconta la rubrica video “SiciliaR4” realizzata dall’Ufficio per il contrasto al dissesto idrogeologico.
Per il governatore Renato Schifani, a capo della Struttura commissariale, «è un altro tassello di quella viabilità moderna che Palazzo d’Orlèans è impegnato a realizzare senza sosta in ogni parte dell’Isola per garantire l’incolumità dei cittadini e dotare il territorio di infrastrutture adeguate, in mancanza delle quali diventa impossibile ogni forma di sviluppo e di crescita economica».
Due delle tre fasi dell’intervento sono già state concluse, con la posa di una rete d’acciaio e la realizzazione di un muraglione a valle per proteggere l’abitato da eventuali nuovi crolli, mentre la costruzione di una palificata in cemento armato ha consentito di ridare stabilità alla parete. Resta da rifare il manto stradale per poi, in ultimo, installare la nuova segnaletica orizzontale e verticale.