Rimpasto di giunta a Siracusa e il peso del Mpa, “Collaborazione ad ampio respiro”

Dopo Lentini ed Augusta, il Movimento per l’Autonomia pronto ad entrare in giunta anche a Siracusa? “L’ingresso in giunta non è una nostra priorità, miriamo ad una collaborazione più consapevole e di ampio respiro, coerente con la nostra appartenenza al centrodestra nel governo regionale”, dice il leader provinciale Giuseppe Carta. “Riconosciamo al sindaco Italia il merito di avere attuato nella sua azione amministrativa linee d’impronta liberal-riformista che coincidono con la nostra visione politica. Ambiamo a consolidare ancora di più questa collaborazione avvicinandolo alla nostra area. Discuteremo sulle future prospettive future con lui e coi nostri alleati”.
Un messaggio che vale quasi come un “trattative in corso”. Non è un mistero che gli Autonomisti abbiano contribuito alla vittoria al ballottaggio del sindaco Italia. E con il supporto del Mpa è nata una solida maggioranza in Consiglio comunale, con Di Mauro (Mpa) eletto presidente. “Siamo grati al sindaco Francesco Italia per il contributo importante che ha dato al momento dell’elezione del nostro Alessandro Di Mauro. Manteniamo l’impegno che abbiamo preso con i siracusani: assicurare stabilità all’assemblea cittadina”, chiarisce Carta.




La Siracusa-Gela adesso arriva fino a Modica, aperto il nuovo tratto

Cerimonia d’inaugurazione dell’atteso tratto autostradale Ispica/Pozzallo-Modica, nuovo tassello dell’autostrada Siracusa-Gela. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha simbolicamente tagliato il nastro del nuovo svincolo di Modica, consegnandolo all’uso della collettività. Presenti anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, il presidente del Cas, Filippo Nasca, altre autorità istituzionali, militari, civili e religiose.
«Oggi abbiamo raggiunto un nuovo importante traguardo per la mobilità di tutto il territorio sud-orientale della Sicilia. Due anni fa la Regione, grazie al Consorzio autostrade siciliane, ha portato per la prima volta un’infrastruttura autostradale nel territorio ragusano, adesso aggiungiamo un altro tassello per dotare di un collegamento moderno ed efficiente un’area ancora più ampia. Non ci fermeremo qui. Con il Cas vogliamo andare avanti nella realizzazione dell’arteria sino a Gela, come originariamente previsto. Con l’ammodernamento della Ragusa-Catania avviato dall’Anas, inoltre, la rete stradale di questa parte della nostra regione, tra le più produttive dell’Isola, sarà rafforzata in un’ottica di sistema che prevede anche il potenziamento dell’aeroporto di Comiso come scalo cargo, progetto su cui il mio governo è molto impegnato», ha detto Schifani.
Il nuovo tratto autostradale da Ispica/Pozzallo allo svincolo di Modica, lungo 12 chilometri, è stato completato lo scorso settembre e si aggiunge agli 8 chilometri già messi in esercizio nell’agosto del 2021 tra Rosolini e Ispica/Pozzallo. I lavori dell’intero lotto sono stati avviati nel 2014, per un importo contrattuale di quasi 233 milioni di euro, su un finanziamento complessivo di circa 325 milioni, a valere su risorse P.O. Fesr Sicilia 2007/2013, Pac 2007/2013, Pac 2014/2020, D.M. 773/2000, Legge 295/98 (complessivamente 301,5 milioni) e fondi di bilancio del Consorzio autostrade siciliane (24 milioni).
Il tratto sino a Modica, aperto oggi al traffico, è un’opera compatibile con un territorio molto sensibile dal punto di vista ambientale: il viadotto Salvia e il viadotto Scardina, assieme alla galleria Mandriavecchia, sono gli elementi più significativi dell’intero intervento. Con una larghezza tipica di 25 metri, ogni senso di marcia comprende tre corsie: marcia, sorpasso ed emergenza, rispettivamente larghe 3,75 metri (marcia/sorpasso) e 3 metri (emergenza). Le due carreggiate sono separate da un margine interno di 4 metri. La galleria Mandriavecchia ha uno sviluppo di circa 820 metri mentre il viadotto Salvia, di ben 1500 metri, rappresenta, dal punto di vista tecnico, una soluzione di pregio in quanto ad unica travata priva di giunti intermedi. Soluzioni tecnologiche di ultima generazione sono state adottate per la sicurezza della galleria Mandriavecchia e per il telecontrollo di tutta la tratta, gestita da remoto direttamente dalla sede Cas di Messina, grazie alla connessione a mezzo di fibra ottica realizzata con separati appalti e convenzioni con i gestori delle fibre.
«L’opera che consegniamo al territorio di una provincia importante e produttiva come Ragusa – ha aggiunto l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò – è frutto dell’impegno del CAS, delle istituzioni coinvolte e delle aziende che hanno lavorato con dedizione, utilizzando soluzioni ingegneristiche all’avanguardia anche dal punto di vista tecnico. Il nostro intento è proseguire nella realizzazione di tutto il percorso autostradale previsto dal progetto e lavoreremo per raggiungere questo risultato. Abbiamo già avviato anche il dibattito pubblico per le ipotesi progettuali sul primo lotto dell’itinerario Gela-Agrigento-Castelvetrano, per il completamento dell’anello autostradale dell’Isola. Proseguiremo in questa direzione»




Comunità per anziani attiva nonostante provvedimento di chiusura, interviene la Polizia

Nonostante un provvedimento di chiusura notificato dal Comune di Siracusa, il titolare di una comunità per anziani continuava nell’attività come niente fosse. La struttura, ubicata nella zona alta del capoluogo, ha ricevuto la visita degli agenti della Squadra Amministrativa della Questura, insieme a personale medico del Sian (servizio igiene alimenti e nutrizione) e Siav (servizi igiene ambienti vita).
Al titolare dell’esercizio era stato intimato di provvedere entro 25 giorni dalla notifica del provvedimento di chiusura alla sistemazione degli ospiti presso i parenti e/o altre strutture regolarmente autorizzate all’accoglienza degli anziani. Al momento del controllo, il personale intervenuto ha accertato che all’interno della struttura erano ancora presenti alcuni anziani e che alcuni farmaci erano mantenuti all’interno di un frigorifero unitamente a prodotti alimentari.
Il titolare è stato denunciato per avere omesso di ottemperare al provvedimento di chiusura e, conseguentemente, poiché svolgeva l’attività senza alcuna autorizzazione sono state elevate le contestazioni di carattere amministrativo.




Parapiglia sugli spalti, Aretusa: “Non siamo violenti, subito intervenuti”

Due giornate di chiusura disposte dal Comune di Siracusa dopo il parapiglia accaduto sugli spalti nel post gara tra Aretusa e Scicli, squadre che militano nel campionato di pallamano di Serie B. “La Pallamano Aretusa non è affatto una società violenta e l’immagine che ne è scaturita in questi giorni a seguito della pubblicazione dei fatti da parte di alcuni organi di stampa (e dai commenti che ne sono scaturiti), non rappresenta minimamente il nostro modus operandi. La Pallamano Aretusa ha sempre svolto un ruolo sociale e solidale, curando nei dettagli il proprio vivaio, non solo dal punto di vista agonistico ma anche e principalmente comportamentale”, puntualizza la società siracusana. “La Pallamano Aretusa, in relazione a quanto accaduto nel post-gara contro lo Scicli è prontamente intervenuta, con i propri dirigenti, per sedare gli animi senza rendersi protagonista di episodi di violenza, tanto più che non si è registrato alcun problema fisico a persone e né tantomeno a cose. Per questo motivo, la società vuole ribadire il fatto che l’immagine che ne è scaturita in questi giorni non è conforme a quanto invece è la Pallamano Aretusa. Un modello di crescita riconosciuto in questi anni a più latitudini, che un singolo episodio non può macchiare. Peraltro, dai filmati si evidenzia che non è successo nulla di grave. La nostra società – prosegue la nota – ha da sempre richiamato i propri atleti, tecnici e genitori a comportamenti conformi al fair play e al rispetto dell’avversario, punendone quando reso necessario, ogni atteggiamento non conforme. E per tale motivo non siamo stati d’accordo sulle punizioni, ritenute eccessive, pur avendole accettate facendo capire a chi ci ha accusato, di essere rispettosi delle decisioni di chi ci governa. Altresì la Pallamano Aretusa ribadisce di non accettare lezioni di moralità o civiltà da alcuno, non conoscendo affatto come siano andate in maniera approfondita le cose. Purtroppo oggi il mondo dei social amplifica fatti e si presta troppo spesso a considerazioni affrettate senza alcuna riflessione. Abbiamo contattato anche i massimi rappresentanti della società Scicli Social Club per un confronto chiarificatore e per ribadire un messaggio di fair play come è giusto che avvenga sempre nello sport”.
E anche lo Scicli Social Club si è espresso sulla stessa linea dell’Aretusa, tramite il presidente Carmelo Ficili. “Come l’Aretusa, pure la nostra società è contraria all’immagine che si è data in questi giorni dopo la fine della partita. Alcuni momenti concitati non possono ledere la credibilità e la serietà di tanti addetti ai lavori che hanno da subito cercato di sedare gli animi, tanto più che poco dopo la fine della gara ci siamo stretti la mano con i dirigenti dell’Aretusa e rinnovato, in questi giorni, i rapporti di reciproca stima e collaborazione come avvenuto anche negli anni passati con alcuni atleti transitati a Siracusa. Ci siamo anche noi scusati per l’accaduto consapevoli che non si debba mai andare oltre certi limiti, perché al termine della gara, seppur tirata e animata, deve poi essere messo tutto da parte e pensare ai prossimi appuntamenti. A Scicli come a Siracusa e anche altrove, lo spirito che ci deve e dovrà contraddistinguere, sarà sempre quello del massimo rispetto e del fair play, promuovendo e difendendo con tutte le risorse il gioco della pallamano in contesto sano ed educativo”.




Fondi Antiusura: “Sicilia esclusa, ripartizione iniqua”, denuncia di Confimprese Sicilia

Un’iniqua ripartizione dei Fondi Antiusura previsti dalla legge 108 del ’96 con l’esclusione della Sicilia.

La denuncia è di Confimprese Sicilia , che ha inviato una lettera al Presidente della Regione, agli assessori della sua giunta che hanno voce in capitolo ed alla presidenza dell’Ars ed ai prefetti dell’isola.

“L’usura, come evidenziato dalla sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti con deliberazione 27 giugno 2022, n. 15/2022/G – ha dichiarato il coordinatore regionale di Confimprese Sicilia Giovanni Felice – è un’attività illecita che dà ampi spunti di riflessione. La Corte, tra gli altri, ritiene che “l’usura è diffusa in tutta Italia, anche se il fenomeno risulta più marcato nel Mezzogiorno..” ed è un reato che nella maggior parte degli episodi continua a rimanere sommersa perché approfitta e si svolge in situazioni di solitudine, isolamento, riservatezza, non condivisione del problema vissuto”.

. “Nella stessa delibera – evidenzia Giovanni Felice- emerge che la frontiera più preoccupante è quella gestita dalla criminalità organizzata, che utilizza il prestito usurario per riciclare il denaro ed estendere il proprio controllo sul tessuto economico. Si tratta di un fenomeno particolarmente grave, perché le sue conseguenze mettono ancora di più in pericolo la possibilità di sviluppo e di benessere di vaste comunità.

Il fenomeno riguarda anche e in grande misura le realtà imprenditoriali. “In questo caso, è agevolato dalla capacità degli appartenenti a sodalizi criminali di offrire denaro inizialmente a condizioni ragionevoli a soggetti che non riescono ad accedere, o quantomeno a farlo velocemente, al credito legale; da qui l’impiego dell’usura quale grimaldello per entrare nel mondo economico: dall’immissione di “soldi sporchi” nell’economia legale all’ “esproprio” delle imprese, poi utilizzate, a loro volta, per fare riciclaggio e clientela”. Inoltre “la Direzione Investigativa Antimafia ha ribadito, in un passaggio della propria relazione semestrale al Parlamento (24 febbraio 2021) dedicato alle problematiche criminali connesse all’emergenza Covid-19, come “le organizzazioni mafiose tenderanno a consolidare sul territorio, specie nelle aree del Sud, il proprio consenso sociale, attraverso forme di assistenzialismo da capitalizzare nelle future competizioni elettorali. Un supporto che passerà anche attraverso l’elargizione di prestiti di denaro a titolari di attività commerciali di piccole-e medie dimensioni, ossia a quel reticolo sociale e commerciale su cui si regge l’economia di molti centri urbani, con la prospettiva di fagocitare le imprese più deboli, facendole diventare strumento per riciclare e reimpiegare capitali illeciti”.

Questo caveat era già stato espresso nella precedente relazione della DIA concernente il II semestre 2019.”

Inoltre, la già menzionata Deliberazione 27 giugno 2022, n. 15/2022/G della sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazione dello Stato della Corte dei Conti che, soffermandosi sul rapporto Svimez per il 2020 afferma che “vi è un significativo riferimento alla diffusione del fenomeno (usura) e che “ora in Italia c’è un problema che rende l’accesso al credito illegale quasi una necessità. Infatti, a differenza del resto d’Europa, c’è una massa ampia di famiglie e PMI escluse dal credito. In questo quadro, allora, è riduttivo parlare di usura; è più opportuno parlare di credito malavitoso che non necessariamente può avere tassi di interesse alti, non lontani da quelli richiesti e che in situazioni di difficoltà, per la sua celerità, per l’immediatezza della disponibilità concorre con il sistema creditizio legale”.

Da qui, le conclusioni. “I contenuti della relazione- insiste il coordinatore regionale di Confimprese Sicilia– danno la dimensione, la pericolosità e la penetrazione dell’usura nel sistema economico meridionale e sicuramente in quello siciliano. A fronte di tutto ciò oltre all’opera di repressione, uno strumento essenziale è il fondo antiusura previsto istituito dall’art. 15 della legge n. 108 del 1996 che, attraverso il sistema dei Confidi, garantisce il finanziamento alle aziende a rischio usura”.

Secondo Confimprese Sicilia ” i dati delle somme erogate, sembrano smentire queste analisi in quanto la Sicilia, praticamente, non partecipa alla redistribuzione delle risorse.Infatti, in Sicilia, arriva solo il 2 per cento delle somme stanziate per i Consorzi di Garanzia ed il 5 per cento dei contributi destinati dal fondo nazionale alle famiglie.

Ad avviso di Confimprese Sicilia deve aprirsi un tavolo con i Consorzi di garanzia per capire le ragioni della loro assenza nel campo dell’antiusuraed avviare nei loro confronti una azione di moral suasion, visto che molto spesso la Regione interviene a sostegno di questo importante strumento per lo sviluppo del territorio, ed inoltre trovare strumenti e risorse aggiuntive magari con l’istituzione di un fondo di rotazione.

Situazione analoga vive la Sicilia in materia di sostegno ai privati in quanto nel territorio operano solo due fondazioni una a Palermo, l’altra a Messina.

“I dati riportati – ricorda il coordinatore di Confimprese Sicilia Giovanni Felice – sono quelli elaborati dal Fondo Antiusura Nazionale e non penso ci sia da aggiungere altro sulla pericolosità della situazione considerate le autorevoli fonti delle notizie prima esposte, il MEF e la Corte dei Conti. E’ per questo motivo che chiediamo ai destinatari della nostra missiva un autorevole riscontro sul tema proposto, auspicando un momento di confronto che veda il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati”.




Portopalo. Via libera al depuratore, Auteri (FdI):”Passo fondamentale”

“Il depuratore di Portopalo sarà realtà, così come il campo di calcio. L’assessorato dei Beni culturali ha approvato alcune rettifiche al Piano Paesaggistico, modificando il livello di tutela in “aree di recupero” e dando di fatto il via libera alla realizzazione del depuratore
che manca a Portopalo da decenni”.

Ad annunciarlo è il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, dopo che la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Siracusa, lo scorso settembre, aveva identificato la nuova localizzazione dell’area del progetto proposto dal Comune di Portopalo,
con l’approvazione dell’Osservatorio Regionale per la qualità del Paesaggio. “Il depuratore di Portopalo rappresenta un passo fondamentale per garantire un ambiente più sano e sostenibile per i residenti – conclude Auteri – avevamo promesso, con il sindaco Rachele Rocca, il nostro interessamento in campagna elettorale e non mi sono tirato indietro. Concludo con un appello all’unità e alla collaborazione: il successo di queste iniziative dipende dal coinvolgimento e dal sostegno continuo di tutti gli attori coinvolti”.

 

Foto: Portopalo di Capo Passero, repertorio.




Incontro di legalità nelle scuole, la Polizia al Da Vinci di Floridia

Nell’ambito dei quotidiani incontri di legalità organizzati dalla Questura di Siracusa di concerto con l’Ufficio Scolastico Provinciale, i rappresentanti dell’Ufficio per la Comunicazione della Questura aretusea si sono confrontati con gli studenti del Liceo “Leonardo da Vinci” di Floridia,
Sono stati affrontati i temi della lotta al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti, fenomeno in crescita che gli Uffici operativi della Polizia di Stato stanno contrastando con ogni sforzo; l’uso consapevole della rete Internet e dei social. Particolare attenzione è stata dedicata alla prevenzione di questi fenomeni che presuppone la collaborazione dei giovani nell’abbattimento della domanda di stupefacenti che, dovrebbe, anche fare diminuire l’offerta nelle piazze dello spaccio siracusane.




“Un pallone per amico”, partita di solidarietà tra i ragazzi della fondazione Sant’Angela Merici e le forze dell’ordine

Un evento ricco di forza di volontà, sport, vita, condivisione e speranze. È l’edizione 2023 della manifestazione sportiva di solidarietà “un pallone per amico”, che ha visto la formazione dei Carabinieri vincitrice contro quella della Polizia di Stato. L’iniziativa, promossa dalla fondazione Sant’Angela Merici in collaborazione con l’AICS, non è solo una partita di calcio ma un’occasione per promuovere la Giornata internazionale dei diritti delle Persine con Disabilità, che ha visto protagonisti, infatti, anche i ragazzi della Fondazione.

Un’edizione speciale quella di quest’anno, che si è tenuta dopo le parole del Presidente Mattarella, il quale ha voluto sottolineare la necessità di “cambiare la prospettiva con cui si guarda alla disabilità, superando pregiudizi e stereotipi di cui milioni di persone sono ancora vittime.”

Il torneo di calcio a 7, come da tradizione, metteva di fronte i ragazzi della Fondazione insieme ai Carabinieri, alla Polizia di Stato e alla Guardia di Finanza. Nella finale i Carabinieri sono riusciti a superare per 3 a 1 i cugini della Polizia, ma la vera vittoria è stata l’inclusione.




Stella di Natale AIL, da venerdì a domenica nelle piazze della provincia

AIL Siracusa torna in piazza per dare speranza e servizi a chi lotta contro leucemia, linfoma e mieloma.

L’appuntamento è quello tradizionale con la Stella di Natale AIL, quest’anno per tre giorni consecutivi, da venerdì 8 a domenica 10 dicembre.

L’obiettivo è raccogliere sul territorio i fondi necessari per far crescere ricerca ed assistenza in tutta Italia e costruire insieme il futuro dei pazienti e delle loro famiglie.

A Siracusa sarà possibile sposare la causa dell’AIL acquistando, con un contributo minimo di 13 euro la tradizionale stella presso piazza San Giovanni o il centro Commerciale Archimede. Ad Augusta la solidarietà avrà luogo in piazza Duomo. Ad Avola i volontari saranno presenti in piazza Umberto. A Floridia il banchetto AIL sarà allestito presso piazza del Popolo. Nella città del Barocco di Noto in piazza Trigona ed a Ferla in piazza Dante.

<La missione di AIL – dichiara il presidente della sezione di Siracusa, Claudio Tardonato – è quella di trasportare gli ammalati verso i reparti ospedalieri di Augusta, Catania, Ragusa, Messina, Viagrande e Palermo oltre a fornire servizi di assistenza per cercare di andare incontro alle esigenze sia dei pazienti sia delle famiglie>.

<Il momento della comunicazione della diagnosi di una patologia oncologica – precisa Claudio Tardonato – non colpisce solo la persona direttamente coinvolta, ma anche tutta la famiglia che vede minacciato in profondità il suo equilibrio.

Siamo capaci di comprendere e di sentire, di accogliere le paure, i dubbi e i bisogni degli altri, perché se sono degli altri, sono di tutti>.

<In questi anni – aggiunge Tardonato – abbiamo supportato anche il reparto onco-ematologico dell’ospedale “Muscatello” di Augusta per quanto concerne il trasporto e la consegna, ai laboratori specializzati, di vetrini e provette contenenti reperti biologici da analizzare e ci siamo impegnati anche per donare televisori e frigoriferi, nel reparto day-ospital, per alleviare le terapie ai pazienti>.

Oltre alle Stelle di Natale sarà possibile sostenere l’AIL con l’acquisto del panettone tradizionale o al cioccolato con prezzo di 15 euro o al prezzo di 13 euro con le stelle di cioccolato e nocciole disponibili sia al latte sia fondenti.

<I numeri delle Stelle di Natale – conclude il presidente di AIL Siracusa, Claudio Tardonato – ci raccontano di un impegno continuo e di una grande fiducia da parte delle persone, che ci hanno portato a distribuire dal 1989 ad oggi oltre 15 milioni di piantine e raccogliere oltre 175 milioni di euro>.

In caso di mal tempo sarà comunque possibile recarsi presso la sede AIL Siracusa in via Piave, 103 o contattare sia tramite un messaggio WhatsApp sia tramite l’indirizzo mail ail.siracusa@ail.it affinché chiunque voglia essere una buona stella per un malato oncologico riceva il proprio ordine direttamente presso la propria abitazione.

 




Diga Enel Anapo, agitazione dei lavoratori della sorveglianza: “Possibile sciopero”

Stato di agitazione dei lavoratori Metroservice impegnati nella sorveglianza della Diga Enel Centrale Anapo, con il blocco delle ore di straordinario come primo passo verso lo sciopero  (in caso di mancate risposte adeguate).

E’ quanto annuncia il  Segretario generale Filcams Cgil di Siracusa Alessandro Vasquez , che ricostruisce la vicenda.

Il sindacato ha inviato il 30 novembre, all’Ispettorato territoriale del lavoro, una richiesta di tavolo di raffreddamento per la vertenza che vede la Filcams Cgil affiancare i lavoratori dell’azienda : “I lavoratori svolgevano turni di 48h consecutive dormendo in una roulotte di fortuna messa a disposizione da Enel, guadagnavano poco più di 5€ l’ora. Siamo riusciti in un primo momento a sottoscrivere un accordo di implementazione delle basi orarie contrattuali, a garantire riposi con stacchi di 11 ore e ad alzare il livello retributivo dei lavoratori , ma l’azienda dopo aver inizialmente rispettato tali condizioni, ha nuovamente e reiteratamente corretto unilateralmente al ribasso le buste paga dei lavoratori non pagando nemmeno le ore svolte. Sarebbe forse per qualcuno più semplice abbandonare questo posto di lavoro, invece di provarlo a migliorare, e come Filcams Cgil sosterremo questi lavoratori fino a quando non vedranno riconosciuti i loro sacrosanti diritti.”