Colpi di scalpello e martello contro la stele di Giovanni Paolo II: denunciato

Ancora una volta la stele commemorativa della visita di Giovanni Paolo II a Siracusa presa di mira e danneggiata.
Gli agenti delle Volanti hanno denunciato ieri sera un siracusano di 53 anni per danneggiamento e porto di oggetti atti ad offendere.
A notare la presenza del 53enne che si aggirava con fare sospetto nei pressi della stele, alla Balza Akradina, è stato un passante, che ha allertato la polizia.
Una volta sul posto il personale della pattuglia ha notato che, per motivi ancora al vaglio degli investigatori, l’uomo, dopo essersi munito di uno scalpello e di un martello, aveva iniziato a danneggiare la lapide, di proprietà del Comune, e un muretto a secco perimetrale.




“I Pupi al Museo”, Natale a Sortino con 12 spettacoli. Auteri (FdI):”Patrimonio straordinario”

“I pupi al museo”. Il Natale a Sortino sarà questo: 12 spettacoli organizzati dall’antica compagnia “Opera dei pupi” della famiglia Puglisi a partire dalle 20,30 con ingresso gratuito su prenotazione.
Si inizia venerdì 8 dicembre con “Morte di Orlando”, sabato “Ruggiero di Risa”, domenica “Damone e Pizia”; venerdì 15 “Ginevra di Scozia”, sabato “Angelica a Parigi” e domenica “Il vantamento dei Paladini”; giovedì 21 “Farsa – Peppenino si fa zitu”, il 22 “La pazzia di Orlando”, sabato “La nascita”; giovedì 28 dicembre “Rinaldo Cavaliere di giustizia”, venerdì “Aya Sofia” e sabato 30 gran finale con “Roncisvalle sui Pirenei”.
“Sono estremamente fiero di vedere Sortino dedicare un intero cartellone di eventi ai pupi siciliani, una tradizione così radicata nella nostra cultura – sottolinea il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri – La valorizzazione di questa forma d’arte è fondamentale per preservare le nostre radici e trasmetterle alle future generazioni, per questo ho fortemente voluto e ottenuto il contributo regionale per gli spettacoli organizzati dalla storica compagnia “Opera dei pupi” della famiglia Puglisi, che rappresentano un vero e proprio patrimonio culturale. E sono lieto di vedere l’impegno della comunità nel promuoverli. In un’epoca in cui la tecnologia rischia di relegare le tradizioni in secondo piano, iniziative come queste sono cruciali per coinvolgere i giovani e preservare la ricchezza della nostra storia”. Il programma “extra pupi” prevede inoltre una serie di concerti ed eventi per i più piccoli, tra cui un concerto gospel con 44 elementi alla chiesa madre fissato per il 26 dicembre. “Sono eventi dedicato a giovani e meno giovani – le parole del sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato – vogliamo coinvolgere i bambini per staccarli dal cellulare e farli interessare ad attività manuali, di cui c’è il rischio di perdere le tradizioni. Parliamo del secondo museo al mondo per numero di pupi e scenografi. Solo nel 2001 hanno ottenuto il riconoscimento Unesco come bene immateriale, ma ricordo che i pupi avevano il compito di scolarizzare le persone che, semplicemente, ascoltavano i cantastorie. Una tradizione che si ripete ogni anno per far conoscere a tutti le tematiche inerenti le vicende dei Carlo Magno, ma anche la parte satirica siciliana con la farsa di Peppenino”. Fino al 31 dicembre è inoltre possibile partecipare alle visite guidate (dalle 10 alle 20) e al laboratorio sulla costruzione dei pupi, tutti i pomeriggi dal lunedì al sabato. “Sortino – conclude Auteri – si conferma custode di un patrimonio straordinario e sono certo che gli eventi in calendario contribuiranno a far vivere e prosperare questa tradizione”




Discarica a Grotta Palombara, la Municipale di Melilli denuncia un uomo: 2.500 euro di multa

Una vera e propria discarica a cielo aperto in piena Zona B del geosito di interesse regionale Grotta Palombara, nel territorio di Melilli.
Il personale della Riserva si è ritrovato con un’amara sorpresa, segnalando immediatamente tutto alla Polizia Municipale. Gli agenti hanno individuato l’uomo responsabile di abbandono di rifiuti, a seguito di indagini guidate dal comandante Claudio Cava.
“Il soggetto è stato denunciato ai sensi della nuova disciplina sanzionatoria articolata, che prevede la sanzione penale per chi abbandona i rifiuti in modo indiscriminato, applicando, inoltre, una sanzione pecuniaria di 2.500 euro oltre la procedura ripristinatoria dei luoghi a carico del responsabile” – spiega il commento del Comandante Cava.
Un plauso arriva da Sandro Privitera, direttore della Riserva naturale Integrale “Grotta Palombara”, gestita per conto della Regione Siciliana dall’Area della Terza Missione – Ufficio Gestione delle Riserve Naturali dell’Università degli Studi di Catania, “per la tempestività con la quale, dopo nostra segnalazione, il Comando di Polizia Locale del Comune di Melilli è intervenuto per far luce su uno dei più gravi reati perpetrati nei confronti della natura e del territorio melillese. Il nostro personale si adopera al controllo e alla vigilanza del territorio, ma poco può fare su atti incresciosi notturni che mortificano il territorio della Riserva che tutela una delle grotte carsiche più importanti della Sicilia e che al suo interno ospita una delle più grandi colonie di pipistrelli dell’isola”.
Il direttore Privitera conclude con il proposito di “mantenere alta l’attenzione in merito al controllo del territorio, insieme al prezioso aiuto dei Vigili Urbani e del personale in forza all’ufficio “Ecologia” dell’ente Comune di Melilli, per reprimere il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti che è estremamente dannoso per la natura e per il decoro di un sito che appartiene a tutti i cittadini melillesi”.
L’amministrazione retta dal sindaco Giuseppe Carta ha annunciato da tempo “tolleranza zero” sul tema dell’abbandono dei rifiuti, monitorando costantemente le aree maggiormente a rischio del comprensorio, come confermato anche dall’assessore Flora Incontro. “La nostra battaglia- commenta l’esponente della giunta Carta- è una battaglia che ci proponiamo di vincere, mantenendo alto lo stato di allerta e soprattutto con il continuo lavoro quotidiano fatto dagli addetti ai lavori, che in maniera certosina, fanno sì che siano represse certe cattive abitudini. Grazie sempre alla consapevolezza che tutta la comunità del territorio sta acquisendo, è un obiettivo che ci auspichiamo di raggiungere presto”.




Crack in casa, 29enne denunciato ad Avola

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Con quest’accusa gli agenti del commissariato di Avola, nell’ambito dei quotidiani servizi finalizzati al contrasto della vendita e del consumo di sostanze stupefacenti, hanno denunciato un avolese di 29 anni.
Gli investigatori avolesi, a seguito di indagini di polizia giudiziaria, hanno effettuato una perquisizione in casa dell’uomo, rinvenendo e sequestrando 5,8 grammi di crack, parte dei quali già suddivisi in dosi pronte per essere cedute, tre bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga.
All’arrivo del presunto pusher in casa, i poliziotti gli hanno anche contestato la guida senza patente, sottoponendo la sua auto a fermo amministrativo.




Spesso fuori casa nonostante i domiciliari, 22enne in carcere

Non rispettava la misura dei domiciliari cui era sottoposto.
I carabinieri della Tenenza di Floridia hanno arrestato un giovane di 22 anni, in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura cautelare emesso dalla Corte d’Appello di Catania.
Il giovane, ai domiciliari poiché gravemente indiziato di diversi furti, ha più volte violato la misura ed è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione senza autorizzazione.
I militari hanno prontamente segnalato le violazioni all’Autorità giudiziaria che ha emesso il provvedimento di aggravamento a seguito del quale il 22enne è stato condotto presso il carcere di “Cavadonna” a Siracusa.




Dimensionamento scolastico: perde l’autonomia anche l’Archimede

La decisione sul dimensionamento scolastico è presa e in parte sorprende,sebbene alcune mosse delle ultime settimane possano adesso essere lette in maniera più chiara.
La Conferenza regionale di organizzazione della rete scolastica per l’anno scolastico 2024/2025, convocata dall’assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale Girolamo Turano, ha stabilito quali saranno le scuole della provincia che dal nuovo anno scolastico perderanno l’autonomia e l’elenco conta anche istituti comprensivi di cui non si era affatto parlato nemmeno nella proposta della Conferenza provinciale. Nel capoluogo perdono l’autonomia scolastica gli istituti comprensivi Martoglio, Chindemi e Archimede oltre l’istituto superiore Insolera. Il Verga la recupera in virtù della sentenza del Cga. L’Archimede sarà suddivisa tra Archia e Giaracà. Confermato che il Martoglio sarà assorbito dal comprensivo Verga.
Altra conferma: il Chindemi sarà accorpato al Wojtyla,ipotesi contro la quale entrambe le scuole,per ragioni diverse,avevano protestato.
L’Insolera andrà al Rizza per gli indirizzi tecnici e al Federico II di Svevia per gli indirizzi professionali.
A Lentini perderanno l’autonomia l’istituto Moncada e il comprensivo Vittorio Veneto.
Ad Augusta, analogo provvedimento riguarda il Todaro,mentre a Floridia il Volta,come ipotizzato,andrà a confluire al Quasimodo ed al De Amicis.
Perde l’autonomia il Brancati di Pachino come il compresivo Aurispa di Noto.
Salvo,invece,il comprensivo di Rosolini ed anche il Calleri di Pachino.
Perde l’autonomia,inoltre, una scuola di Avola.
L’ultimo passaggio previsto è quello al ministero, per ratificare quanto stabilito.




Centrodestra, Cannata: “FdI in salute, in crescita nel siracusano”

Dopo il congresso provinciale dei giorni scorsi, utile a mostrare il buono stato di salute di Fratelli d’Italia nel siracusano, il partito di Giorgia Meloni chiede adesso strada agli alleati del centrodestra. Non ne fa mistero Luca Cannata, parlamentare nazionale e punto di riferimento in provincia per FdI. “Noi abbiamo dimostrato grande generosità. Alle scorse amministrative di Siracusa abbiamo lasciato strada a Forza Italia rispettando il presidente della Regione e la volontà del deputato regionale di riferimento. Alleati leali, abbiamo raggiunto il ballottaggio. Poi sappiamo tutti cosa è avvenuto…”, dice con riferimento implicito alle scelte del Mpa di Peppe Carta. “Noi abbiamo dimostrato grande lealtà”, ribadisce Cannata su FMITALIA. “Vogliamo, però, essere guida del centrodestra e portare i risultati che tutti ci auguriamo”.
E viene allora da pensare al prossimo appuntamento elettorale locale, verosimilmente le provinciali. Le parole di Cannata lasciano immaginare che Fratelli d’Italia – questa volta – chiederà strada agli alleati. “Sta nelle cose, abbiamo uomini capaci di guidare la cosa pubblica”, conferma lo stesso parlamentare. “Saremo protagonisti e troveremo un nome di sintesi che ci condurrà all’obiettivo della vittoria”, aggiunge ancora Cannata. Con o senza Mpa, sembra la prosecuzione ideale della frase. E il primo nome che viene in mente è, ancora una volta, quello di Titti Bufardeci. L’ex sindaco di Siracusa è da tempo vicino a Luca Cannata ed era stata già “chiacchierata” una sua candidatura alle scorse amministrative nel capoluogo.




Question Time, tutti i temi su cui i consiglieri interrogano l’amministrazione comunale

Torna in aula il Consiglio comunale di Siracusa, convocato giovedì 7 dicembre alle 10. Seduta dedicata al Question Time, ovvero le “domande” predisposte dai consiglieri e le risposte dell’amministrazione. Dodici le interrogazioni presentate dal consiglieri: una a firma di Giovanni Boscarino, due a firma di Franco Zappalà, sei del Gruppo Pd a firma Milazzo, Greco e Zappulla, una a firma Paolo Cavallaro, una a firma Paolo Romano, una del Gruppo Fdi.
I temi vanno da aggiornamenti sul waterfront di via Elorina e l’area dell’Aeronautica (Paolo Cavallaro) ai fondi Pnrr (Boscarino); da Casa Monteforte (Pd) alla sicurezza stradale (FdI); dai delegati di quartiere (Zappalà) alle strade di Cassibile (Romano); da Porta Marina al glifosato (Pd) e questioni legate al personale di Palazzo Vermexio (Zappalà).




Palasport della Cittadella inagibile, gare a porte chiuse. “Al lavoro per risolvere”

Prima o poi, i nodi vengono al pettine. E così è stato per il Palalobello della Cittadella dello Sport. L’impianto è inagibile – come tutti sapevano ma nessuno diceva – e da ora in avanti potrà ospitare solo allenamenti e partite a porte chiuse. Sono stati i Vigili del Fuoco ad intervenire ed invitare quanti stavano seguendo un incontro di basket ad uscire.
L’assessore allo sport, Giuseppe Gibilisco, con la solita schiettezza non nasconde il problema. “Il Palalobello è inagibile e non siamo ancora pronti per intervenire. Stiamo lavorando per mettere a posto le carte”, le parole dell’ex campione mondiale di salto con l’asta.
Venerdì scorso l’intervento dei Vigili del fuoco, mentre si stava disputando una partita dell’Aretusa basket. A nulla sono valse le rimostranze dei genitori. Struttura inagibile.
I problemi del Palalobello sono noti: infiltrazioni di acqua piovana dal tetto, un parquet rovinato e staccato in più punti. Ma il vero “guaio” riguarda tribune e servizi, motivo per cui l’impianto sportivo non è – da un punto di vista burocratico – agibile. Solo allenamenti e partite a porte chiuse.
Sulla carta, il palazzetto intitolato al compianto Concetto Lo Bello ha una capienza di 2.700 posti. I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1983 ma solo a cavallo del nuovo millennio è entrato in funzione. Ha ospitato appuntamenti di rilievo in passato, come la Final Eight nazionale di pallamano maschile (2008, 2015); nel 2003 la finale di Supercoppa italiana di pallavolo femminile; incontri di pugilato; gare di Nazionali di pallamano; incontri di serie A di basket (Sicilia Messina – Viola Reggio Calabria) e, nel 2010, i campionati italiani assoluti di scherma.

foto archivio (anno 2022)




Parapiglia tra genitori durante la partita di pallamano dei figli, due turni a porte chiuse

Parapiglia durante una gara di pallamano, alla Palestra Akradina. Uno scontro in campo, poi qualche parola di troppo da parte dei genitori presenti in tribuna. Ed è stato il caos. E’ accaduto tutto sabato scorso, durante la partita di Serie B tra Aretusa e Scicli. Nelle immagini, riprese da un telefonino, si vedono alcuni giocatori venire a contatto e dalla tribuna scendono sul parquet anche i genitori che assistevano al match, spostando transenne e spintonandosi. C’è voluto qualche minuto per riportare la calma e riuscire a chiudere l’incontro.
L’accaduto non è passato inosservato. E l’amministrazione comunale è intervenuta con un provvedimento che ha imposto alla società siracusana due giornate a porte chiuse. “Brutto quello che è successo. Non potevamo non intervenire”, spiega l’assessore allo sport Giuseppe Gibilisco, amareggiato per l’episodio in uno sport solitamente considerato tranquillo. “Accettiamo la punizione anche se crediamo di avere fatto tutto il possibile per non fare degenerare la situazione”, spiega il presidente dell’Aretusa, Placido Villari. Ai genitori dei ragazzi tesserati per la sua società sportiva ha inviato una comunicazione secca: “se succede di nuovo, ritiro tutte le squadre dai campionati”. In un primo tempo, la “punizione” pensata dal Comune di Siracusa era stata più radicale: tutta la stagione a porte chiuse. Poi, dopo un incontro e un’attenta analisi dell’accaduto, è stato rivisto il provvedimento, riducendo a due turni la chiusura delle porte della Palestra Akradina. Una punizione che l’Aretusa finisce di scontare oggi pomeriggio, per poi tornare dal fine settimana prossimo alla normalità. “I genitori facciano i genitori…”, si lasciano sfuggire dallo staff della società chiamata a pagare per colpe non sue. “Ripeto, accetto la punizione. Però non c’è stato nessun danneggiamento, niente panchine divelte, auto distrutte, città a ferro e fuoco. Un parapiglia di alcuni minuti, poi ricondotto alla calma…”, chiosa Villari. E le parole sembrano un riferimento diretto al post gara tra Siracusa ed Acireale, con gli scontri tra facinorosi tra le vie di Siracusa.