Caro voli, attiva la piattaforma per lo sconto del 25% ai residenti in Sicilia

È online la piattaforma “SiciliaPei”, iniziativa della Regione Siciliana che permette ai passeggeri residenti nell’Isola di richiedere la riduzione del costo del biglietto aereo per tutti gli spostamenti dalla Sicilia per Roma e Milano (clicca qui). Per accedere serve lo Spid, poi bisognerà inserire i propri dati anagrafici, quelli del volo (costo, tratta e numero) e il codice Iban dove accreditare il rimborso. Inoltre, vanno allegati biglietto e carta di imbarco.
L’iniziativa è valida per 13 mesi ed è finanziata con circa 33 milioni tra fondi regionali e statali. E’ destinata a rimborsare il 25% della spesa per i viaggi aerei acquistati a partire dal 10 novembre 2023, per voli effettuati dal primo dicembre 2023 e fino al 31 dicembre 2024. Le tratte previste sono quelle tra gli aeroporti siciliani e gli scali di Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano (Malpensa, Linate e Bergamo-Orio al Serio), sia in andata che in ritorno e con tutte le compagnie aeree che effettuano trasporto passeggeri. La Regione riconosce un ulteriore sconto del 25% ai residenti che abbiano uno dei seguenti requisiti: almeno il 67% di invalidità, studenti, basso reddito (Isee inferiore a 9.360 euro).
«Gli sforzi per attuare politiche concrete contro il caro voli – dice il presidente della Regione Renato Schifani – producono finalmente risultati a vantaggio dei cittadini siciliani. La Regione ha fatto la sua parte, rispettando i tempi che aveva annunciato, adesso tocca alle compagnie che hanno aderito all’iniziativa adeguare i sistemi di prenotazione per consentire ai passeggeri di ottenere lo sconto già al momento dell’acquisto del biglietto. L’impennata delle tariffe, alla quale stiamo assistendo in occasione di queste feste natalizie, conferma la validità della nostra iniziativa perché alleggerisce, seppur parzialmente, il peso degli aumenti».
Anche l’assessore alle infrastrutture, Aricò, mostra la sua soddisfazione. “E’ una misura concreta per il trasporto aereo in Sicilia, che valutiamo di estendere anche ad altre tratte di collegamento dell’Isola con il resto del Paese. All’avviso esplorativo pubblicato meno di un mese fa, hanno intanto aderito quattro compagnie: AeroItalia, Wizzair Malta, Ita Airways, Wizzair Hungary. Il bando resta comunque aperto affinché altri vettori possano dare il loro contributo».




Santa Lucia “etnica” alla Borgata: quattro immagini per una polemica

Nei giorni scorsi sono apparsi dei manifesti sui muri della Borgata, a Siracusa. Legati al progetto MetaBorgata, riportano un messaggio di inclusione (“la Borgata è casa mia”) proponendo una versione multietnica di Santa Lucia. L’immagine tradizionale della Patrona diviene il volto di quattro ragazze di altrettante etnie differenti, tra le principali residenti nel popolare rione del capoluogo. La volontà dichiarata del progetto, con finalità pubbliche, è quella di rigenerazione sociale e urbana che mira a ridefinire identità e reputazione della Borgata Santa Lucia anche attraverso “segni” di identità comune, tra cui anche Lucia. Ma la scelta ha diviso. E scatenato un dibattito social con accuse anche di blasfemia.
La Diocesi e la Deputazione della cappella di Santa Lucia prendono le distanze. “In merito alla campagna di manifesti murali promossa da MetaBorgata, la Deputazione della Cappella di Santa Lucia e la Basilica Santuario di Santa Lucia al Sepolcro ritengono sia stata inopportuna la scelta di proporre un’immagine della Santa Patrona con il volto sostituito. Nel rispetto dell’iniziativa, che siamo convinti voleva essere una provocazione non contro la martire siracusana, utilizzare un’immagine riconoscibile di Santa Lucia cambiando il volto non rispetta il sentimento di tanti cittadini che si sono sentiti offesi e turba il sentimento devozionale di tanti siracusani. Se uno degli obiettivi di MetaBorgata è fare comunità sicuramente in questo caso si è persa un’occasione: non sono in discussione le motivazioni ma sicuramente nella realizzazione è evidente il mancato rispetto nei confronti di tanti devoti che alla vigilia della festa si sono sentiti smarriti di fronte all’immagine della loro patrona impropriamente utilizzata”.
Alle accuse replica Viviana Cannizzo, tra le anime di MetaBorgata. “Consapevoli che ogni campagna di comunicazione può suscitare reazioni contrapposte, tutto si può dire tranne che venga mancato il rispetto alla nostra Santa che ha solo consentito, come la religione cristiana ci insegna, l’incarnazione del divino nell’umano, lanciando un messaggio di speranza per questa città bellissima e troppo bistrattata dai propri concittadini:
il miracolo può avvenire solo se cominciamo a trattare con amore il nostro prossimo e la nostra terra”, le sue parole. Blasfemia? “La vera blasfemia semmai è l’incitamento all’odio letto in molti commenti social, quello si dovrebbe destare preoccupazione”, dice Viviana Cannizzo.
MetaBorgata “mette in rete diverse associazioni che si trovano o operano nel quartiere della Borgata Santa Lucia. Alle associazioni si affiancano numerosi residenti che vivono e lavorano nel quartiere, di cui conoscono punti di forza e criticità, legate al degrado urbano, alle micro-discariche onnipresenti, alla poca inclusione sociale, fattori che non rendono giustizia ad un centro storico su cui si vuole investire per il futuro della città. Per attivarci, come cittadini profondamente innamorati di questo quartiere, abbiamo usato l’idea del miracolo come strategia umana e non divina per risolvere i problemi. La Borgata siamo noi, italiani, nigeriani, bangladesi o maghrebini, noi che abitiamo e viviamo questo quartiere e di questo quartiere vogliamo prenderci cura. Si chiama educazione civica, e immaginiamo che la nostra Santa, che in molti invocano, ne sia paladina, e la desideri tanto quanto le persone che in lei si incarnano, così come ha insegnato Gesù Cristo ai suoi credenti attraverso il suo sacrificio, ovvero che anche gli uomini possono fare miracoli prendendosi cura di ciò che amano, sia esso il loro quartiere, la loro famiglia, la loro terra”, spiega.
Viviana Cannizzo ricorda poi che in poco meno di 3 mesi il progetto ha portato avanti numerose iniziative “tra cui la realizzazione di una piattaforma civica – www.metaborgata.it – con tutte le informazioni utili su attrazioni e servizi di prossimità offerti nel quartiere, sperando diventi un giorno una destinazione turistica attraente che non perda al contempo l’autenticità resa dalle persone che qui ci vivono, di qualsiasi nazionalità esse siano perchè, sempre ragionando da buoni cristiani, amiamo il nostro prossimo come amiamo noi stessi”.
Anche il murale realizzato all’interno del De Simone, opera di Roberto Negrini, rientra nel progetto che invita “a scoprire una Borgata più contemporanea, che dia stimoli e opportunità ai nostri giovani, che celebri lo sport che unisce e migliora gli esseri umani e la storia del quartiere legatissimo alla sua squadra”.




Sorpresa, la rotatoria si fa: più ordine nell’intersezione Tisia-Zecchino, partiti i lavori

Richiesta a gran voce, arriva a completamento della riqualificazione stradale di via Tisia anche una piccola rotonda all’incrocio con viale Zecchino. Le ultime settimane, dopo il completamento dello spartitraffico nella parte alta dell’arteria commerciale, hanno convinto i tecnici della necessità di implementare anche quella possibilità di inversione di marcia all’intersezione con Zecchino. Quella rotonda, che ha già preso forma ma che sarà completata a metà mese, promette poi di regolamentare con maggiore ordine un’incrocio tra i più disordinati, nel quale è possibile vedere tagli di corsia da ogni direzione. Non a caso, diversi decenni addietro, c’era un semaforo a regolamentare la marcia. L’ultima traccia di quell’impianto semaforico è stata eliminata durante la creazione dei nuovi e larghi marciapiedi che hanno cambiato il volto – e la vivibilità – di via Tisia e della vicina via Pitia.
Sabato scorso la nuova via Tisia – con spartitraffico – è stata interamente aperta al traffico, al termine di 19 lunghissimi mesi di riqualificazione. Per chiudere l’ampio cantiere di riqualificazione urbana mancano all’appello ancora un’ulteriore rotatoria su via Damone all’incrocio con via Polibio, il parcheggio accanto alla Palestra Akradina, la messa a dimora degli arbusti nelle formelle realizzate su via Tisia, le panchine e il verde per lo spartitraffico.




Qualità della vita, la provincia di Siracusa sprofonda: 104 su 107 per il Sole24Ore

Poche luci, tante ombre. La classifica del Sole24Ore sulla qualità della vita cala come solita mannaia sui bilanci di fine anno nella provincia di Siracusa. Il territorio finisce relegato in posizione 104 su 107 province italiane. Peggio fanno solo Napoli, Caltanissetta e Foggia. Rispetto allo scorso anno, ben 14 posizioni in meno per Siracusa: una sorta di terremoto che fa precipitare questa provincia in penultima posizione nella classifica regionale.
E’ bene ribadire che l’analisi del Sole24Ore non prende in esame la bellezza di un luogo, piuttosto una serie di indicatori – dai servizi alla cultura, dall’economia alla sicurezza urbana sino alla sanità – che generano un quoziente statistico che fotografa, appunto, la “qualità” della vita.
A zavorrare la provincia di Siracusa sono – tra gli altri – dati come il numero di giornate segnate da ondate di calore, il numero dei fallimenti societari, il trasporto urbano e locale e il gender pay gap ovvero la differenza negli stipendi tra uomini e donne.




Qualità della vita, i top e i flop di Siracusa: male ordine pubblico, bene start-up

Qualità della Vita, la classifica annuale del Sole24Ore piazza la provincia di Siracusa in quart’ultima posizione: 104.a su 107. L’analisi del quotidiano analizza 90 indicatori statistici, attraverso i quali viene elaborato un coefficiente che determina le realtà in cui si vive meglio.
A zavorrare la performance di Siracusa c’è la bassa speranza di vita (nel 2022 registrò un picco di decessi per le ondate di calore estive), il numero delle imprese in fallimento, il gender pay gap (differenza di stipendio uomo-donna) e il risibile numero di lavoratori domestici regolari. Nonostante un denunciato – dai sindacati – “caro affitti”, nell’analisi del quotidiano risulta in forte calo il canone medio di locazione (-93,4% dal 1996 ad oggi). La provincia di Siracusa è la settima in Italia per consumo di stupefacenti, 13.a per furti di autovetture e 25.a per indice di criminalità. L’ordine pubblico, insomma, è un altro dei problemi principali di “vivibilità”.
In un quadro poco incoraggiante, emergono però anche elementi degni di nota. Ad esempio, il tasso di crescita delle start up: dal 2016 al 2023 sono cresciute del 2,2%. Il tasso di natalità segna un incremento del 4,1% nella variazione 2022/2021, rispetto alla media italiana. Lieve segno “più” anche alla voce mobilità sostenibile, con lo 0,2% di piste ciclabili (i dati sono relativi al 2022, ndr). Lenta ma costante la crescita delle librerie, segnale positivo alla voce “Cultura e tempo libero” (+7,1%).




VIDEO. La storia di Giorgia che combatte per suo papà Fabrizio, dal 2019 costretto a letto

Fabrizio è un disabile gravissimo, costretto a letto dal 2019 da una patologia neurodegenerativa che si chiama atassia cerebellare. Non può muoversi, ma le sue capacità cognitive non sono intaccate: non parla ma è perfettamente cosciente. Viene seguito amorevolmente dalla sua famiglia, nel confortevole ambiente che è casa, con il supporto di un infermiere specializzato anche in rianimazione che si occupa h24 del suo piano di assistenza domiciliare.
Ma nei giorni scorsi l’Azienda Sanitaria Provinciale – lamenta la famiglia di Fabrizio – ha cambiato la formula dell’assistenza, con ordini di servizio a rotazione per infermieri del Distretto di Noto. “Da lunedì 27 novembre – racconta Giorgia su FMITALIA – senza alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’Asp, abbiamo iniziato a ricevere a casa le visite di alcuni dei nuovi infermieri coinvolti in questo nuovo programma di assistenza. E questi stessi infermieri, sicuramente bravi professionisti, ci hanno però manifestato sin da subito le loro preoccupazioni perché ritengono di non avere la giusta esperienza professionale per assistere pazienti come mio padre. Peraltro, con poco tempo a disposizione per conoscerlo, non fanno a tempo ad imparare le sue esigenze e il suo modo buffo di comunicare attraverso lo sguardo che subito arriva la rotazione di un altro infermiere”.

Giorgia ha reso pubblica la storia con un elegante post sui social, con la formula della lettera aperta rivolta all’Asp di Siracusa, quasi come fosse una “vecchia” amica. Ed in effetti, la loro storia di “amicizia” inizia tre anni addietro, sul finire del 2020. “A seguito della pandemia – ricorda Giorgia – l’Asp sospende del tutto l’assistenza infermieristica. Assistiti dal nostro legale, abbiamo ottenuto un decreto con provvedimento d’urgenza con immediato ripristino dell’assistenza h24. E da quel momento l’Asp ha fornito regolarmente assistenza, con personale altamente qualificato in pratiche di rianimazione. E tutto è andato bene in questi 3 anni”.
Ma se tutto andava bene, perchè questo cambio improvviso? “Ecco, non lo sappiamo. E vorremmo saperlo. Dal 27 novembre si sono alternati a casa gli infermieri inviati dall’Asp. Mio padre però ha bisogno di un’assistenza che richiede particolari competenze. Abbiamo lottato anni fa contro la decisione dell’Asp di trasferirlo in struttura, per noi papà è una figura fondamentale. Vogliamo sia seguito a casa, perchè è la migliore delle cure”, spiega Giorgia. Poi rinnova il suo appello: “mi rimetto all’umanità dei dirigenti dell’Asp di Siracusa. Il sistema di rotazione va bene per la pubblica amministrazione, ma non per mio padre. Ha un suo piano di assistenza, così stiamo vedendo alterazioni a livello psico-fisico che ci preoccupano. Prima andava tutto bene. Mio papà combatte giornalmente con la malattia, se ci mettiamo anche la burocrazia…”.




Controlli ad alta visibilità, Polizia e Municipale nei luoghi frequentati dai giovanissimi

Operazione ad alta visibilità condotta da Polizia di Stato e Municipale di Siracusa. Pattuglie impegnate in controlli congiunti, in particolar modo nei luoghi maggiormente frequentati dai più giovani che stazionano negli ampi e comodi parcheggi.
Una presenza, quella delle forze dell’ordine, che ha garantito un tranquillo fine settimana per la serenità dei genitori. La presenza delle divise “aiuta” infatti a rispettare le regole ed evitare quegli atteggiamenti che possono alimentare piccole tensioni tra giovani e giovanissimi.
La Questura di Siracusa fa sapere che saranno organizzate altre operazioni simili, nei prossimi fine settimana e in considerazione delle imminenti festività natalizie e di fine anno.
Nel frattempo, agenti delle Volanti hanno arrestato un uomo di 27 anni, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, sorpreso fuori dalla propria abitazione.
Gli agenti, inoltre, sono intervenuti in via dei Mille per la segnalazione di un furto. Sul posto, hanno arrestato una donna di 27 anni, già conosciuta alle forze di polizia. La donna è stata anche denunciata per possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso.
A Noto, denunciato un uomo di 37 anni, già conosciuto alle forze di Polizia, poiché, durante un controllo su strada è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo 22 centimetri e nascosto nella tasca del giubbotto.




Edilizia, Opt Siracusa promuove corsi di formazione mirati per imprese e lavoratori

“ll sistema bilaterale dell’edilizia della provincia di Siracusa compie un importante  sforzo organizzativo ed economico, mettendo in piedi un grande piano di formazione per aggiornare e  riqualificare il personale già in attività sulle nuove modalità e materiali, per innovare le procedure di lavoro sulla bio edilizia e avviare attraverso l’inserimento di nuovi lavoratori una intera stagione  di ricambio generazionale”. Così Alberto Di Stefano, presidente di Opt Siracusa, presenta i corsi professionali gratuiti per imprese, lavoratori e disoccupati lanciati questa mattina. Un investimento in formazione, per costruire il futuro professionale di quanti vogliono crescere nel settore dell’edilizia. “Con l’acquisizione di importanti competenze professionali aumenta la possibilità di lavorare stabilmente e nel piano rispetto dei diritti contrattuali e legali”, conferma il vicepresidente Nunzio Turrisi.
Ecco quindi il piano straordinario di Opt Siracusa, per incidere in questa direzione di crescita. I percorsi formativi organizzati sono vari (posatori di piastrelle di grandi dimensioni, tecnici e operatori del restauro, posatori tetti e coperture in legno, avviamento lavoro edile polivalente, pittore edile e decoratore, tecnico di cantiere, gestione e controlli rilievi con droni, consolidamento sismico dei solai, rinforzi strutturali, posa intonaco premiscelato). Insieme ad Inali, l’Opt organizzerà anche un corso di informazione, addestramento e formazione per gli spazi confinati. E ancora un corso ad esame per il patentino di perforatori e poi corsi per ponteggisti, primo soccorso, posatore cappotto termico, ferraiolo, Ple e gruista su autocarro, manutenzione stradale e ferroviaria, sistema Bim.
I corsi si terranno durante le ore lavorative, da lunedì e venerdì. In alcuni casi, per cogliere esigenze organizzative delle imprese e dei lavoratori, i corsi saranno organizzati impegnando le ore serali e le giornate del sabato.
Inoltre per promuovere le imprese, i lavoratori e i disoccupati a investire nella formazione, l’OPT  offre a quanti completeranno i corsi un bonus-formazione.  L’OPT, cioè, riconoscerà un voucher alle imprese, per ogni lavoratore che farà partecipare (e completare) ai corsi professionali; al singolo lavoratore interessato e al disoccupato la possibilità di  usufruire gratuitamente, entro e non oltre il successivo anno 2025, di un corso obbligatorio e di un corso di formazione professionalizzante organizzato dall’OPT.
“Così – dichiarano Alberto Di Stefano e Nunzio Turrisi – l’Opt di Siracusa mette in campo uno sforzo straordinario, in termini economici, di organizzazione e di impegno per sostenere le imprese nella qualificazione e riqualificazione del proprio personale; guardiamo anche ai lavoratori affinchè mantengano aggiornato il livello di professionalità; e non ci dimentichiamo dei disoccupati edili che con nuove conoscenze tecniche e materiali possono meglio inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro”.
A partire da giorno 11 dicembre sarà possibile iscriversi ai corsi, attraverso un apposito modulo. Ogni corso è destinato ad un numero massimo di 15 iscritti che saranno inseriti in ordine temporale di iscrizione.  Per ottenere il modulo di iscrizione e ogni ulteriore informazione si può visitare il sito www.optsiracusa.it, o telefonare allo 093122943 oppure direttamente negli uffici di viale Ermocrate 6, dalle 8 alle 17, dal lunedì al giovedì; venerdì fino alle ore 14.




Politica in lutto, si è spento Carlo Giuliano: nato a Palazzolo, fu presidente della Regione

Lutto nella politica siciliana, si è spento a 94 anni l’avvocato Carlo Giuliano. Nato a Palazzolo Acreide, è stato vicepresidente della Regione ed assessore regionale al Turismo nel primo e secondo governo presieduto da Piersanti Mattarella, dal 1976 (giunta Bonfiglio) al 1979. Dopo l’assassinio di Mattarella (gennaio 1980) assunse le funzioni di presidente della Regione fino a maggio 1980, anche con delega alla Sanità.
La sua carriera politica inizia a cavallo degli anni 60 e 70 del secolo scorso, nel siracusano. Fu segretario provinciale del Psi e vicepresidente della Provincia Regionale di Siracusa. Nel 1971 divenne deputato all’Assemblea regionale siciliana. Poi è stato consigliere comunale fino al 1994, a Palazzolo Acreide, con il Partito Socialista Italiano. Lasciata la politica attiva, negli ultimi anni si è occupato di zootecnia ed energie alternative.
Cordoglio nella sua Palazzolo Acreide, dove il sindaco Salvatore Gallo ha voluto ricordare la figura “d’altri tempi” di Carlo Giuliano. “Hai trasmesso il tuo inarrestabile senso del dovere, l’alto valore del lavoro e soprattutto l’essenzialità del rispetto per il prossimo”.
I funerali saranno celebrati domani alle 15.30 nella basilica di San Sebastiano, a Palazzolo.

foto: Carlo Giuliano (a sinistra) con il sindaco di Palazzolo Salvatore Gallo




Verso la festa di Santa Lucia a Siracusa, celebrazioni al via il 9 dicembre

Cresce l’attesa a Siracusa per la Festa di Santa Lucia. Le celebrazioni prenderanno il via sabato 9 dicembre, alle 8.00 in Cattedrale, con la cerimonia di consegna delle chiavi al maestro di cappella Alessandro Zanghì e la suggestiva apertura della nicchia che custodisce il simulacro della patrona. Domenica 10 dicembre, appuntamento con la traslazione: la scelta della domenica rappresenta una novità, in precedenza il simulacro veniva traslato sull’altare maggiore il giorno prima della festa. Sarà l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, mercoledì 13, a presiedere il Pontificale alle ore 10.30 in Cattedrale. Domani, 5 dicembre, nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, sarà illustrato in dettaglio il programma della Festa. In anteprima, sarà possibile ammirare l’omaggio a Lucia dell’artista Nicola Samorì, “Luce e sangue”. Rientra in un’iniziativa curata dal critico d’arte Demetrio Paparoni in collaborazione con la Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro (Napoli).
Nel frattempo, sono cominciate, dallo scorso 17 novembre, le visite delle reliquie di Santa Lucia nelle diverse parrocchie e nelle scuole.