Medici dall’estero per gli ospedali siciliani, a Siracusa la dotazione minore: solo 87

Per far fronte alla cronica carenza di camici bianchi negli ospedali, la Regione Siciliana è pronta a reclutare medici stranieri. L’assessorato regionale alla Salute ha pubblicato un avviso pubblico “aperto” (cioè senza scadenza) rivolto ai medici sia di Paesi dell’Unione europea che di provenienza extracomunitaria.
L’avviso pubblico, predisposto dal dirigente generale del dipartimento regionale della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, e firmato dall’assessore regionale Giovanna Volo, prevede l’assunzione di medici nelle aree di Medicina d’emergenza e urgenza, Anestesia e rianimazione, Chirurgia generale, Medicina interna, Gastroenterologia, Ortopedia e traumatologia, Pediatria, Neurologia con stroke unit, Cardiologia, Psichiatria, Urologia, Ostetricia e ginecologia.
Le istanze saranno inserite secondo l’ordine cronologico di arrivo e valutate con cadenza almeno quindicinale da una Commissione che verrà costituita con un provvedimento dal dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica. I medici saranno assunti dopo un colloquio e una valutazione della coerenza dei curricula rispetto alle necessità del sistema sanitario.
Una misura straordinaria sulla quale la Regione punta per affrontare le criticità della nostra Isola in diversi settori sanitari che permetterà di ridurre il ricorso alle costose esternalizzazioni.
Nonostante l’Asp di Siracusa abbia a più riprese collegato alla carenza di medici un’offerta si servizi sanitari ormai al lumicino, è quella che si vede assegnati meno medici: appena 87 contro i 174 per Agrigento, 154 per Caltanissetta, 159 per Catania, 116 per Enna, 169 per Messina, 201 per Palermo, 96 per Ragusa e 201 per Trapani.
Per quanto riguarda la suddivisione per discipline mancano 127 specialisti in Cardiologia, 92 in Chirurgia generale, 39 in Gastroenterologia, 94 in Ginecologia e ostetricia, 302 in Emergenza-urgenza, 152 in Medicina interna, 52 Neurologia con stroke, 93 in Ortopedia e traumatologia, 31 in Pediatria, 324 in Anestesia e rianimazione, 144 in Psichiatria e 44 in Urologia.
«L’obiettivo del mio governo – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – è garantire il diritto alla salute a tutti i siciliani. Per questo, stiamo percorrendo tutte le strade possibili, utilizzando gli strumenti straordinari messi a disposizione dallo Stato per colmare i vuoti di organico che esistono in Sicilia, come in tutta Italia. Servono però anche provvedimenti di carattere strutturale e per questo già da tempo ho avviato un dialogo con il ministro alla Salute per rivedere il numero chiuso per l’accesso al corso di laurea in Medicina».




Stavolta è ufficiale, il 7 dicembre apre il tratto Ispica-Modica della Siracusa-Gela

Dopo un susseguirsi di indiscrezioni, date confermate e poi smentite con la stessa velocità, arriva la conferma ufficiale. Il 7 dicembre sarà tagliato il nastro del tratto Ispica-Modica della Siracusa-Gela. Ad inaugurare gli undici chilometri dell’autostrada ancora incompleta sarà il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Appuntamento alle 12 per la cerimonia sul posto, poi anche il lotto Ispica-Modica verrà aperto al traffico.
Da giorni la Cosedil – azienda incaricata della costruzione – aveva completato i lavori lungo gli undici km che conducono dallo svincolo di Ispica a quello di Modica. Già in estate l’apertura sembrava dietro l’angolo, anche seguendo le indicazioni della Regione. Ma è dal passato governo Musumeci che si susseguono date e speranze di apertura di quel tratto. Adesso sembra davvero la volta buona.




Diecimila imprese del siracusano a rischio, allarme di Cna: “Colpa delle scelte del governo”

“Siamo profondamente preoccupati dopo aver visto la manovra di bilancio del governo e le recenti modifiche legislative, inclusa la conversione in legge del decreto Sud”. Lo dicono Rossana magnano e Gianpaolo Miceli, rispettivamente presidente e segretario di Cna Siracusa. Le loro preoccupazioni sono in realtà quelle di centinaia di aziende siracusane che senza “il vitale strumento del credito d’imposta per le imprese che acquistano beni strumentali nuovi nelle regioni del Mezzogiorno” non avrebbero come sostenere gli investimenti e la crescita. La decisione del governo Meloni è stata quella di spostare le risorse per il credito d’imposta nel Mezzogiorno nella Zes unica. “Una nuova agevolazione legata alle Zone Economiche Speciali, fissando però un limite minimo di investimento a 200mila euro. Questa soglia risulta proibitiva per molte micro e piccole imprese, che nonostante siano impegnate in investimenti significativi, non raggiungono tale cifra”, ricordano da Cna.
Senza dimenticare la scadenza imminente del 31 dicembre per il completamento dei cantieri del Superbonus 110%, per i quali – dicono Magnano e Miceli – “è necessaria una proroga tecnica per assicurare la conclusione dei lavori, attualmente ostacolati da ritardi nelle forniture e da preoccupazioni per la sicurezza sul lavoro”.
Cna Siracusa ha raccolto tutte le paure delle aziende del territorio e le ha racchiuse in una lettera inviata ai deputati nazionali e regionali. A loro viene richiesto “un intervento urgente” per “trovare soluzioni che proteggano le circa 10mila imprese siracusane, oltre a quelle siciliane e del Mezzogiorno in generale, attualmente a rischio a causa delle scelte normative in corso”.




Una strada a metà: si riasfalta un tratto di Lido Sacramento, ancora chiuso l’altro

Una strada – via Lido Sacramento – due notizie. Prima la buona o la cattiva? Iniziamo dalla buona. Con 450mila euro già disponibili nel bilancio comunale, attraverso il Genio Civile e la somma urgenza deliberata dalla Protezione Civile dopo il medicane 2021, si riasfalta la strada divenuta sempre più centrale nella viabilità di collegamento da e per le contrade marinare. La gara d’appalto sarà celebrata in inizio di dicembre ed entro la fine dell’anno – secondo la previsione degli uffici – inizieranno i lavori. Prima la scarifica del vecchio manto di asfalto, poi la posa del nuovo con segnaletica orizzontale, tutto nottetempo per evitare di pesare sul traffico locale con mezzi ed operai in strada. Dalla rotatoria all’incrocio con via Elorina, sino all’incrocio con la provinciale 104 (pressi sede estiva del Circolo Unione), finalmente nuovo asfalto per via Lido Sacramento. Il cantiere non dovrebbe protrarsi per più di due settimane.
Sin qui la buona notizia. Il secondo tratto di via Sacramento – direzione Penisola Maddalena – resta interrotto ed interdetto. Nel 2021 la sede stradale accusò in due punti evidenti segni di cedimento e scivolamento proprio nel tratto che scorre parallelo al mare, poggiato su di una falesia esposta alle mareggiate. Due anni dopo, la strada è ancora chiusa con smottamento anche in un terzo punto. L’ottimismo di inizio anno – si attendeva il finanziamento regionale dopo la conferenza dei servizi di aprile scorso – è andato a sbattere sulle incredibili lungaggini della burocrazia palermitana. Concorso di colpa anche da parte di Palazzo Vermexio, arrivato all’appuntamento di aprile senza Valutazione di Impatto Ambientale ritenuta non necessaria e poi – quasi a sorpresa – richiesta in sede di conferenza dei servizi. La commissione regionale che si occupa della VIA, presso l’assessorato Territorio e Ambiente, tra composizioni e ricomposizioni non ha ancora prodotto l’atteso risultato. In settimana, nuova peregrinazione a Palermo dell’assessore comunale, Enzo Pantano. Si muove in “soccorso” anche il deputato regionale Giuseppe Carta (Mpa), vicino all’amministrazione comunale siracusana e presidente della Commissione Ars Territorio e Ambiente.
La Valutazione di Impatto Ambientale è necessaria per dare il via libera al progetto definitivo ed al finanziamento (da parte del commissario regionale contro il dissesto idrogeologico) presentato dal Comune di Siracusa. L’intervento prevede, in sintesi, la realizzazione di una paratia di sostegno del piano stradale in corrispondenza del ciglio, lato mare della strada litoranea. La paratia sarà realizzata con la tecnologia dei pali secanti ad alcuni metri di profondità e rivestimento in calcestruzzo della gabbia di armatura.
Una tubazione drenante si occuperà di convogliare le acque agli estremi della paratia, evitando pericolosi accumuli. La parete sarà sormontata da una barriera stradale in cemento armato rivestita in pietra. Nel secondo tratto sarà anche realizzata una piazzola di sosta, spostando il ciglio stradale in corrispondenza del tratto di rilevato difeso dal muro di sostegno esistente.




Ascensore alle Latomie, il comitato provinciale disabilità difende il progetto “negato”

“Una soluzione per consentire a tutti di accedere alle Latomie dei Cappuccini”. La chiede il Co.Pro.Dis provinciale che, attraverso le parole della presidente Lisa Rubino, entra nel merito della vicenda relativa alla “bocciatura” del progetto di realizzazione di un ascensore per l’accesso al sito archeologico di Siracusa.
“Tutti – ribadisce Lisa Rubino – senza esclusione alcuna, devono poter avere la possibilità di godere dei nostri beni culturali ed ambientali. Qualsiasi progetto deve quindi prevedere l’accessibilità e la fruibilità dei luoghi. In merito al progetto finanziato dalla Regione Siciliana per la realizzazione di un ascensore per la Latomie dei Cappuccini, siamo convinti che vada attuata la soluzione per consentire a tutti di poter accedere. Comprendiamo le difficoltà, ma riteniamo che, così come avvenuto in altri luoghi nel mondo, debba essere messa in pratica la soluzione progettuale che garantisca l’accesso a tutte le persone, comprese quelle con disabilità”.
Il Coprodis, dunque, difende la scelta che era stata inizialmente fatta dal Comune, poi finanziata dalla Regione, salvo incassare il “No” della Soprintendenza che ritiene eccessivo l’impatto a carico delle pareti rocciose.
“Il turismo accessibile -osserva Lisa Rubino- sta peraltro diventando un elemento sempre più determinante per la scelta della meta di un viaggio e i viaggiatori con disabilità individuano le loro destinazioni turistiche sulla base delle proprie esigenze. Nella nostra nazione, le persone con disabilità sono milioni in Europa e le barriere architettoniche costituiscono una delle principali criticità quando si parla di turismo e disabilità.
Servono quindi interventi che prevedono piena accessibilità dall’esterno, con la realizzazione di ascensori e rampe, oltre ad idonei piani di sicurezza ed emergenza, per la piena valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico, così da garantire la valorizzazione del bene culturale ed ambientale e la piena autodeterminazione di tutte le persone”.
Il tema sarà al centro dell’incontro regionale organizzato per domenica a Siracusa in occasione della Giornata Internazionale della Persona con Disabilità.




Ostello migranti di Cassibile,17 nuove abitazioni per 102 ospiti: affidato l’appalto

Nuove unità abitative all’interno dell’area che ospita l’Ostello per migranti di Cassibile. Altri 17 moduli saranno aggiunti a quelli già esistenti.L’appalto è stato affidato alla cooperativa Modulcasa Line Teknoservice. Riguarda la fornitura e la posa in opera delle 17 nuove unità abitative, con arredi e elettrodomestici, con cui si amplierà la capacità di ospitare i lavoratori migranti stagionali, soprattutto in vista della stagione della raccolta, tra marzo e luglio, per circa 102 persone.
I lavori esterni del parco urbano sono quasi conclusi, si attende la posa delle nuove “casette” per avviare al termine i lavori.
Il costo totale del progetto è di 1.675.453,18 euro e rientra nella linea di finanziamento del PON Legalità per l’emergenza alloggiativa con riguardo ai cittadini extracomunitari impegnati nei lavori stagionali in agricoltura.
L’intervento prevede un’azione di rigenerazione fisica e sociale di una zona periurbana della città di Siracusa, dove si sostituisce il fenomeno della baraccopoli abusiva costruita dai migranti lavoratori stagionali, con un’area attrezzata che garantisce condizioni di vita più dignitose e soprattutto salubri non solo per gli stagionali ma per l’intera popolazione della frazione di Cassibile.
Il progetto segue le linee stabilite dal Protocollo interministeriale sottoscritto il 27 maggio 2016 e la Convenzione di cooperazione per il contrasto al caporalato e al lavoro sommerso e irregolare in agricoltura promossa dalla Prefettura di Siracusa.
Il progetto prevede di allestire un’area attrezzata stabile dove fornire un’accoglienza con alloggio, servizi igienici, spazi di socialità all’aperto ai lavoratori agricoli stagionali migranti. Oltre all’alloggio si prevede di fornire servizi utili a garantire un presidio di legalità quali: un presidio sanitario, un servizio di consulenza legale, punto informazioni finalizzato al contrasto al caporalato e alla promozione dei diritti dei lavoratori, un servizio di gestione dell’accoglienza. I beneficiari dell’intervento saranno lavoratori con documenti per il soggiorno in Italia e contratti di lavoro del settore agricolo. La gestione dello spazio, insieme all’erogazione dei servizi sarà realizzata con il coinvolgimento di un soggetto del privato sociale.
I lavori termineranno entro dicembre 2023.




Questura, il nuovo capo di gabinetto è il siracusano Francesco Bandiera

Primo giorno da capo di gabinetto della Questura di Siracusa per Francesco Bandiera. Primo dirigente della Polizia di Stato, arriva da Forlì (Cesena) dove ha diretto la Divisione Polizia Anticrimine. Siracusano, torna con un nuovo e prestigioso incarico, dopo aver guidato negli anni scorsi le Volanti aretusee.
Il Questore Benedetto Sanna ha salutato con favore l’arrivo di Bandiera, “funzionario di grande esperienza maturata avendo già ricoperto il ruolo di Capo di Gabinetto alla Questura di Caltanissetta dal 2021 al 2023 ed altri importanti incarichi nella direzione di prestigiosi Uffici di Polizia”.
Il Questore ha ringraziato Filippo Calì, dirigente della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale, che ha retto l’Ufficio di Gabinetto “con competenza ed equilibrio” durante i mesi successivi al pensionamento dell’ex dirigente, Ferdinando Buceti.
Nella sua carriera in Polizia, Francesco Bandiera ha diretto numerosi Uffici presso la Questura di Milano, ricoprendo anche l’incarico di Vice Dirigente delle Volanti.




Ai domiciliari vendeva botti illegali (e droga), la Guardia di Finanza sequestra tutto

Si avvicinano le festività natalizie e la Guardia di Finanza di Siracusa mette nel mirino i botti illegali. Intensificata l’attività di prevenzione e repressione ed i primi risultati premiano l’impegno dei Finanzieri. Le Fiamme Gialle aretusee hanno focalizzato l’attenzione su un uomo che, sebbene ai domiciliari, vendeva “al minuto” articoli pirotecnici dalla propria abitazione. E questo in evidente violazione delle prescrizioni previste dalla legge a tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica.
La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire e sequestrare 20 batterie da 100 colpi ciascuna e 26 candelotti fabbricati artigianalmente, per un totale di oltre 70 kg di materiale esplodente. Inoltre, grazie all’ausilio dell’unità cinofila, sono state rinvenute, appositamente occultate nei montanti di una delle finestre dell’abitazione, 17 dosi di droga per un totale di circa 30g.
L’uomo è stato denunciato per la detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e per detenzione di materiale esplodente in assenza della prescritta licenza rilasciata dal Prefetto.




Guardia Costiera, sanzioni per oltre 10mila euro e 70kg di pescato sequestrato

Sei sanzioni amministrative per un importo complessivo di 10.264 euro e 70 kg di prodotto ittico sequestrato. E’ il bilancio dei controlli della Guardia Costiera di Siracusa, nell’ambito dell’attività “INNtelligence 2023” svolta lungo l’intera filiera ittica della Sicilia orientale e finalizzata alla tutela della risorsa ittica e al contrasto della pesca illegale.
L’obiettivo principale la verifica, in questo periodo dell’anno, del rispetto del divieto della pesca e della commercializzazione del “Tonno Alalunga” e, in generale, di esemplari di specie ittiche sottomisura, la cui cattura e immissione in commercio sono sempre vietate.
Il prodotto ittico sequestrato, a seguito degli accertamenti sanitari a cura dei veterinari Asp, è stato destinato in beneficenza, ad istituti caritatevoli.




Fernando Spinelli: “Avremmo meritato di più, oggi più consapevoli della nostra forza”

Il giorno dopo Siracusa-Trapani, bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Il club manager del Siracusa, Fernando Spinelli, non ha dubbi. “Abbiamo dimostrato di essere all’altezza della nostra classifica e di avere le carte in regola per sognare. Da ieri, sottolineo, siamo ancora più consapevoli”, dice l’ex centrocampista argentino. “Alla lunga vedremo cosa succederà però i presupposti, dando continuità, sono buoni. Considerate che abbiamo affrontato una signora squadra e proprio per questo l’avere concesso poco, quasi nulla, rafforza il mio discorso. Ai punti forse avremmo meritato qualcosa in più…”. Una frase che vale come riferimento all’occasionissima capitata sulla testa di Maggio che ha chiamato al grande intervento il portiere del Trapani. “Vi dico la verità, stavo per esultare. E’ stata una grande azione. Ujkaj ha fatto una buona parata”, ammette sincero il club manager azzurro.
E guai a pensare che, ad un certo punto, Siracusa e Trapani abbiano pensato più che altro a non farsi male. “Noi volevamo vincere. Loro forse hanno ragionato in quel modo, noi abbiamo provato a fare qualcosa di più. Il Siracusa esce con una buona dose di rispetto guadagnato. Ci hanno rispettato. Siamo andati più vicini di loro alla vittoria e rimane l’amaro in bocca per il pari. Ma la consapevolezza è tanta adesso ed a questo servono partite come questa. Ci convincono che il percorso è ottimo, stiamo costruendo per migliore”, analizza Spinelli.
Il campionato assume la forma di una corsa a tre: Siracusa, Trapani e Vibonese. A dar fastidio alle battistrada ci penseranno – tra le altre – soprattutto Licata, Nuova Igea e Sant’Agata. “Invito tutti a tifare per il Siracusa. Tifiamo per questi ragazzi straordinari, stanno facendo un percorso positivo. Ieri entusiasmo contagioso, un ambiente bellissimo. E’ un piacevole segnale positivo”. Un segno che verosimilmente si ripeterà tra due settimane al De Simone, quando Benassi e compagni vivranno un nuovo scontro diretto, questa volta con la Vibonese.
Intanto da Trapani, il presidente Antonini ha affidato ad un comunicato stampa il suo pensiero sull’accoglienza a Siracusa. Ha ringraziato il presidente Ricci e si è congratulato con la tifoseria siracusana, al netto di qualche inevitabile insulto. Ma la stragrande maggioranza del pubblico siracusano ha dato prova di maturità, senza cadere nelle provocazioni dei giorni scorsi.