Nuova guida per la Fillea Cgil: Eleonora Barbagallo al posto di Salvo Carnevale

Eleonora Barbagallo è la nuova segretaria generale della Fillea Cgil di Siracusa.
Ad eleggerla è stata l’assemblea generale del sindacato di categoria. Barbagallo, prima donna nella storia della Cgil in Sicilia a guidare la categoria degli edili, succede a Salvo Carnevale.
Geometra, 41enne, specializzata tecnica di cantiere del restauro, la sua carriera lavorativa è iniziata nel 2004 come restauratrice. Dallo stesso anno è iscritta alla Fillea, dove dal 2008 ha iniziato il suo percorso da attività. E’ in segreteria provinciale dal 2014.
“Una donna di cantiere che dopo un percorso da iscritta, attivista e dirigente, diventa segretaria generale, è proprio una bella storia che rende merito al lavoro collettivo della FILLEA-CGIL di questi anni” – ha commentato Alessandro Genovesi, segretario generale della FILLEA-CGIL che ha concluso i lavori.
“E’ stata una emozione grandissima e spero di ripagare la fiducia dell’assemblea generale di una categoria importante come quella degli edili della CGIL che oggi mi ha eletto” – Le prime parole di Eleonora Barbagallo, neo segretaria.
Oltre alle dimissioni per fine mandato di Salvo Carnevale, eletto in luglio in segreteria regionale della FILLEA CGIL Sicilia, si è dimesso dalla segreteria provinciale anche Giovanni Fruciano, storico rappresentante sindacale della Buzzi Unicem di Augusta, chiamato a nuovi incarichi di stabilimento.




Palpeggia due mamme davanti scuola, arrestato un 29enne a Pachino

E’ accusato di violenza sessuale ai danni di due donne, reato commesso a Pachino lo scorso 14 ottobre.
I poliziotti del locale commissariato hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Siracusa nei confronti di un uomo di 29 anni, tunisino. Al termine di dopo articolate indagini, l’uomo è stato rintracciato ed arrestato a Palagonia.
Il 29enne è stato condotto presso la Casa Circondariale di Cavadonna.




Acli, rinnovati i vertici provinciali: Antonio Bianca presidente

Cambio al vertice delle Acli provinciali di Siracusa.
Il consiglio ha eletto all’unanimità Antonio Bianca nuovo presidente.
Quarant’anni, ufficiale di coperta e laureato in economia aziendale, attualmente impiegato nel settore dell’Oil & gas, è da anni impegnato nel sociale e nel volontariato con il circolo Acli di Cassibile.
“Assumo questo incarico assicurando il mio impegno e mettendo da subito il
territorio al centro dei progetti della Presidenza Provinciale- il suo commento dopo l’elezione- La priorità sarà rappresentata dallo sviluppo della base associativa. In quest’ottica, lavoreremo alla creazione di punti famiglia nelle periferie delle città. I circoli avranno un ruolo
centrale nell’organizzazione di eventi artistici e culturali, di iniziative di solidarietà e di percorsi di preghiera e di riflessione per consolidare le nostre radici associative.”
Vice presidente e responsabile amministrativo è stato eletto Salvatore Spada. Completano la presidenza: Angelo Carbone, Responsabile Funzione Sviluppo Associativo e delega alla comunicazione; Chiara Ficara, con delega al Terzo Settore e al Coordinamento della segreteria;Giuseppina Spagnolo, per la Cultura ed il rapporto con le Diocesi; Antonino Butera per il Lavoro e la Progettazione;Paolo Grande ha la delega alle Attività Produttive ed al Turismo. Di welfare, immigrazione e politiche familiari si occupa Giuseppina Antonuccio;Coordinamento Donne affidato a Federica Andolina. L’Accompagnatore Spirituale è Don Aurelio Russo.




Calci e pugni alla moglie, 28enne in carcere: era affidato al servizio sociale

Violenza contro la moglie, colpita con calci e pugni.
Aggravamento della pena per un giovane di 28 anni, nigeriano, a cui è stata revocata la misura dell’affidamento in prova al servizio sociale, sostituendola con la carcerazione.
L’ordinanza è stata eseguita ieri dagli agenti del commissariato di Pachino .
L’aggravamento è, appunto, dovuto al fatto che l’uomo si è reso responsabile di un’aggressione nei confronti della moglie, il 16 ottobre scorso, nel corso della quale la donna è stata colpita con calci e pugni.
Dopo le incombenze di rito, l’arrestato è stato portato nel carcere di Cavadonna.




Peggiorano le condizioni meteo, il livello di allerta sale ad arancione fino a tutto giovedì 23

Sale ad arancione il livello di allerta meteo per la giornata di domani, giovedì 23 novembre. Il bollettino del Dipartimento Regionale di Protezione Civile segnala un peggioramento delle condizioni meteo sulle province di Siracusa, Ragusa, Catania, Messina e il settore nord occidentale dell’Isola.
Quanto alle precipitazioni, segnalate come “da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale sui settori orientali, con quantitativi cumulati moderati; da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale sui restanti settori, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati”.
Ancora in calo le temperature, con minime sensibilmente più basse rispetto alle giornate precedenti. L’avviso della Protezione Civile regionale segnala che dal tardo pomeriggio di oggi e per le successive 18/24 ore, si prevedono piogge e temporali sparsi, specie settori meridionali e ionico. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Venti da forti a burrasca dai quadranti orientali. Possibili mareggiate lungo le coste esposte”.




Siracusa-Gela, slitta l’inaugurazione del tratto Ispica-Modica. Bandiera: “Ora scatta la protesta”

Slitta l’inaugurazione del tratto autostradale Ispica-Pozzallo-Modica e monta la polemica, tanto da condurre il vicesindaco di Siracusa, Edy Bandiera ad annunciare una manifestazione di protesta contro il governo regionale e soprattutto nei confronti del presidente della Regione, Renato Schifani.
Tra i due non corre buon sangue dall’ultima campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Siracusa, quando Bandiera, che militava nelle fila di Forza Italia, si aspettava di essere il candidato sindaco del Centrodestra, che optò poi su Ferdinando Messina.
Acqua passata. Eppure secondo indiscrezioni alcuni sassolini sono rimasti nelle rispettive scarpe.
Se nelle scorse ore Bandiera ha annunciato l’inaugurazione degli 11 km da Ispica a Modica, inizialmente prevista per il 7 dicembre prossimo, poco dopo da Palermo sarebbe arrivato uno “stop”. La cerimonia avrà luogo in altra data, che sarà successivamente comunicata.
Qualcuno ipotizza che Schifani possa essersi risentito, che avrebbe voluto annunciare l’inaugurazione senza essere anticipato. Solo voci di corridoio, ma sono bastate per far scattare una reazione eclatante.
“Magari mi sbaglio-commenta Bandiera- ma se conosco bene certa “politica” qualcuno si sarà talmente adirato di non aver potuto dare lui l’annuncio dell’apertura, al punto che si sta lavorando per spostare la data della inaugurazione, a data da destinarsi.
In Sicilia capita anche questo. L’autostrada è pronta! Finiamola con i giochetti a danno del sud-est e dei Siciliani- tuona il vicesindaco, che nei giorni scorsi ha aderito, con il suo gruppo a Sud Chiama Nord di Cateno De Luca- Noi andremo a fondo per capire le motivazioni reali di questa decisione, pronti a denunciare il tutto”.
Intanto, il 7 dicembre alle 12:00, orario in cui era previsto l’inizio della cerimonia inaugurale, si svolgerà, invece, la “manifestazione di forte protesta”, con un invito che Bandiera lancia al territorio: “Mobilitiamoci!”




In fila per i biglietti, tagliandi a ruba: è febbre a 90° per Siracusa-Trapani

Sale la febbre per Siracusa-Trapani. In poche ore sono andati a ruba i biglietti in prevendita aperta, dopo le giornate riservate alla prelazione da parte degli abbonati. Domenica al De Simone sarà giornata azzurra e dalla quota di entusiasmo è facile immaginare che si sta andando verso il tutto esaurito nell’impianto della Borgata.
Attesa per domani la notizia sulla possibilità che anche i tifosi ospiti possano seguire la loro squadra in trasferta. Da Trapani segnalano allarmati insulti via social e attraverso striscioni esposti in città mentre il presidente del Siracusa, Alessandro Ricci, si sforza di abbassare la tensione sull’asse Siracusa-Trapani.
Quanto successo con la tifoseria dell’Acireale è il punto di non ritorno: da lì si deve ricostruire, anche nel tifo organizzato, con maturità e passione. Gli episodi di violenza non devono appartenere a questa piazza che ha ritrovato una società credibile, un progetto serio, una squadra forte e merita un sostegno appassionato e leale da parte dei suoi supporters. E’ indispensabile capire che il primo danno di ogni intemperanza lo si arreca alla propria società ed alla propria squadra. Ecco perchè Siracusa-Trapani sarà una prova di maturità. Da Trapani però non spingano sul meccanismo di un vittimismo che contribuisce solo ad alzare la tensione. Non serve, non aiuta. Il Trapani è una squadra fortissima, con una società solidissima e vincerà il campionato: non ha bisogno di altro.
“Il Siracusa può contare su una società composta da persone competenti, un presidente serio e una squadra di vertice. Il loro lavoro non deve essere svilito da quattro delinquenti che non chiamo neanche pseudo-tifosi”, dice il sindaco, Francesco Italia. “Lo stadio è tornato pieno, le famiglie seguono con passione le partite. Cosa vogliamo fare? Buttare tutto e convinncere Ricci che a Siracusa non si può fare calcio? E’ un presidente con la P maiuscola, chi pensa di trasformare partite in occasione per menare le mani ha sbagliato stadio e città. Siracusa non può e non deve essere vittima del l’irresponsabilità di qualche sparuto delinquente. Gli ultrà veri, che seguono la squadra ovunque, con sacrificio e da anni devono essere i primi ad isolare questi personaggi”, le parole del primo cittadino.




Contenziosi con Igm, c’è l’intesa: tre rate annuali per pagare 8,1 milioni di euro

Il Consiglio comunale di Siracusa ha detto “sì” alla chiusura tombale dei contenziosi con l’Igm, votando all’unanimità la proposta di delibera firmata e illustrata in aula dal dirigente dell’Ufficio tecnico, Marcello Dimartino. In forza dell’intesa raggiunta con l’azienda, il Comune è chiamato a versare 8,1 milioni di euro e lo farà in tre rate da pagare ogni anno entro il 15 dicembre, fino al 2025. Per far fronte a questa spesa, un mese fa il Consiglio comunale aveva dato il via libera a un debito fuori bilancio da 7 milioni 276 mila 288,87 euro ai quali sono stati aggiunti 837 mila 711,13 euro già impegnati per otto pagamenti maturati tra il 2010 e il 2016 e non ancora versati. Per il solo contenzioso davanti al Cga e concluso con la sentenza del 4 settembre scorso, il Comune avrebbe dovuto pagare 7 milioni 791 mila 896,89 euro. Tra Comune e Igm erano già pendenti altri due contenziosi: uno da quasi 400 mila euro davanti al Tribunale e un altro più consistente ma non ancora quantificato davanti al Tar di Catania. Oltre ad approvare il debito, il Consiglio ha detto sì all’unanimità anche all’immediata esecutività della delibera – così da rispettare le scadenze indicate dai giudici amministrativi – che sarà trasmessa alla Procura regionale della Corte dei conti. Nel dibattito sono intervenuti Franco Zappalà e Ferdinando Messina.




Santa Lucia, gli insulti shock alla Deputazione: “Bruciate all’inferno è il vostro posto”

Strano clima sui social pure attorno alla festa di Santa Lucia. E’ bastato un cambiamento di data per trasformare miti e placidi “devoti” in veri e propri “haters”. La scelta di anticipare la traslazione del simulacro in Cattedrale a domenica 10 dicembre (anzichè il classico 12 dicembre, ndr) ha scatenato reazioni contrastanti. E generato insulti e minacce ai componenti della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, presieduta da Pucci Piccione. Una donna, sui social, arriva ad augurare ai responsabili della festa e del culto luciano di “bruciare all’inferno”.
La prima reazione è stata di sorpresa, poi mentre l’onda di odio social cresceva, di sorpresa e preoccupazione. “Offese gratuite. Chiederemo all’arcivescovo l’autorizzazione a proporre azioni di risarcimento danni. Non verso chi critica ma verso chi offende. Si è andati troppo oltre, fino alla diffamazione. Il sentimento religioso di questi devoti dove è finito?”, si domanda Pucci Piccione. “L’eventuale risarcimento andrà ovviamente a Santa Lucia”, precisa per non offrire altri spunti polemici.
Accanto a lui, c’è anche il tesoriere della Deputazione, Salvo Sparatore. “Bisogna dare lezioni di uso responsabile dei social. E ricordare che le leggi del mondo normale valgono anche quando si scrive un post. Non aiuta neanche un testo garbato però creato ad arte per generare polemiche”.
Tutto parte, come detto, dalla decisione – avallata dalla Diocesi – di anticipare la traslazione del simulacro a domenica 10 dicembre, alle 12, in Cattedrale. “C’è una motivazione semplice: la domenica è un giorno festivo, così possono partecipare le famiglie. Meglio la domenica di un giorno feriale. Da questa motivazione semplice parte la decisione. A chi lamenta che è stata violata la tradizione, dico solo che da una ventina d’anni si fa la traslazione. Non è un dogma. Fare polemica per ogni cosa non so cosa possa fare di buono per la festa. Santa Lucia è uno dei pochi fattori unificanti per Siracusa”, spiegano dalla Deputazione.




Sospendere la sosta a pagamento per via delle piste ciclabili, non passa proposta Zappalà

Sospendere il pagamento della sosta sulle strisce blu di Siracusa, in attesa di rimodulare in proporzione gli stalli liberi. Era la richiesta del consigliere comunale Franco Zappalà, motivata con la situazione dei parcheggi che si è venuta a creare con l’aumento dei dehors dei locali e, soprattutto, con la realizzazione delle piste ciclabili verso le quali ha usato toni critici.
All’esposizione di Zappalà è seguito un lungo dibattito in Consiglio comunale, nel corso del quale, tra favorevoli e contrari alla proposta, sono stati evidenziate le conseguenze negative sul traffico e sulla disponibilità di posti auto determinate dalle piste ciclabili, i rischi di danno erariale – o comunque gli effetti per il bilancio – derivanti dalla mancata riscossione delle soste a pagamento e, infine, la necessità di un rinvio della discussione per decidere sulla base di dati certi sugli stalli e sugli eventuali mancati introiti. Sono intervenuti Paolo Cavallaro, Simone Ricupero, Paolo Romano, Ferdinando Messina, Massimo Milazzo, Luciano Aloschi, Giovanna Porto e Andrea Firenze.
Per l’amministrazione ha preso la parola l’assessore alla Viabilità, Vincenzo Pantano: i posti auto occupati dalle piste ciclabili, ha detto, sono stati rimodulati a tutto vantaggio degli stalli liberi.
L’ordine del giorno è stato respinto con 16 voti contrari, 7 favorevoli e 4 astensioni.