Sospettato di rapina aggravata e lesioni personali, 24enne arrestato

I Carabinieri di Augusta hanno eseguito un provvedimento di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emesso dal Tribunale di Catania, nei confronti di un pregiudicato di 24 anni per essere gravemente indiziato di rapina aggravata e lesioni personali.
Nello specifico, l’uomo è sospettato di essere l’autore di una rapina commessa a Catania lo scorso dicembre ai danni di un 40enne, che avrebbe minacciato con un coltello e colpito con calci e pugni per sottrargli il giubbotto, lo smartphone e 300 euro.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari nella sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Nuove tariffe Tari, si vota l’esecutività: il Pd diserta la seduta

Resta di netta contrarietà la posizione del gruppo consiliare del Pd rispetto all’approvazione del Piano Economico Finanziario e delle tariffe Tari 2024. I consiglieri Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco tornano sul tema all’indomani dell’approvazione, da parte del consiglio comunale, della proposta dell’amministrazione. “Le nuove tariffe spiegano i consiglieri del Pd- aumentano la parte variabile della tariffa per le famiglie composte da 4 componenti in su, oltre che per i negozi, gli uffici e i ristoranti. Il gruppo -ricordano Milazzo, Zappulla e Greco- si è espresso criticamente evidenziando il costo eccessivo di un servizio carente, poco organizzato e che lascia ogni giorno una città sporca. Siamo nettamente contrari ad ogni scelta politica che vada a discapito delle famiglie più numerose, dei commercianti e delle attività economiche cittadine”.
Il Pd avrebbe voluto rinviare la discussione, dando maggior tempo all’assise cittadina, per studiare un provvedimento che tenga conto delle novità regionali e dello stanziamento che potrebbe- evidenzia il Pd- calmierare le spese, contenendo le tariffe. La proposta non ha trovato accoglimento .Per votare l’esecutività, appuntamento spostato a questa mattina, essendo venuto meno il numero legale. Il gruppo del Pd diserta la seduta e ne spiega la ragione.
“L’immediata esecutività in questo caso è tanto inutile quanto irrilevante -concludono i consiglieri del Partito Democratico- specie perché molto probabilmente il provvedimento tornerà presto in aula. Il gruppo consiliare del PD ritiene che per discutere di temi così importanti e delicati serva tempo e metodo, in particolare quando si parla di servizi e di tariffe, soprattutto quando la situazione regionale appare così tanto in evoluzione”.




Il dolore di Palazzolo, sospesi i festeggiamenti per San Paolo. Veglia per Vincenzo

Palazzolo Acreide è noto, in provincia di Siracusa, per essere la cittadina dei Santi e delle feste patronali. Tra due giorni sarebbe stata festa grande, per il protettore San Paolo. Ma nessuno oggi ha più voglia di fare festa. È una comunità dolente quella di Palazzolo Acreide, profondamente colpita dalla tragedia di contrada Falabia.
E i festeggiamenti in onore del “Patronus” sono stati sospesi. Il Comitato non ha avuto esitazione nel prendere l’unica decisione apparsa corretta. “Alla luce della tragedia che ha colpito l’intera comunità cittadina, si comunica che i festeggiamenti 2024 in programma sono sospesi”, si legge nella comunicazione.
“Siamo certi di interpretare con tale decisione il sentimento di cordoglio collettivo per la perdita del piccolo Vincenzo, così da poter esprimere la nostra vicinanza alla famiglia”.
Restano confermate tutte le celebrazioni liturgiche.
Domani 28 giugno, il Simulacro verrà svelato. Alle 22.00 veglia di preghiera per il piccolo Vincenzo nella Basilica.




Il bimbo morto a Palazzolo era in gita con il fratellino, la Procura indaga

Il bimbo di 10 anni che ha perso la vita a Palazzolo, cadendo in un pozzo artesiano, sarebbe il fratellino di un bimbo disabile che partecipava all’escursione organizzata dalla cooperativa Anffas, in contrada Falabia. Un campo estivo nel segno dell’inclusione, come nello spirito delle tante iniziative di Anfass. Il responsabile della onlus si trova sul posto della tragedia, insieme ai Carabinieri a cui sono state delegate le indagini sull’incidente.
L’operatrice che ha tentato invano di soccorrerlo, facendosi calare nel pozzo con una corda, si trova ricoverata all’Umberto I di Siracusa con problemi respiratori e diversi lividi ed escoriazioni. Non sarebbe in pericolo di vita.
La Procura di Siracusa ha posto sotto sequestro l’area dell’incidente. Ascoltate diverse persone. Si indaga per omicidio colposo.




Tragedia a Palazzolo, recuperato senza vita il corpo del bimbo caduto in un pozzo

È finita nel peggiore dei modi, nonostante la grande mobilitazione di soccorsi. Poco dopo le 15, è stato recuperato il corpo senza vita del bimbo di dieci anni caduto in un pozzo. È
accaduto poco fuori Palazzolo Acreide, in contrada Falabia, durante un Grest estivo della cooperativa Anfass.
Per i soccorsi, si sono mobilitate tutte le specialità tecniche dei Vigili del Fuoco, inclusi speleologi ed i sommozzatori. In volo anche l’elicottero Drago 1, partito da Catania. Massiccio il dispiegamento di Polizia e Carabinieri.
Il pozzo è profondo 15 metri e per una buona metà è pieno d’acqua. Secondo una prima ricostruzione, la copertura si sarebbe improvvisamente aperta mentre il piccolo stava giocandovi sopra. L’esatta dinamica sarà ricostruita dalle indagini. La Procura di Siracusa ha posto l’area sotto sequestro.
Il sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo, ha raggiunto il luogo ed ha seguito le difficili operazioni di soccorso. Tutta la provincia di Siracusa è rimasta con il fiato sospeso, sino al drammatico epilogo. Sotto shock la comunità di Palazzolo, a due giorni dalla festa del patrono, San Paolo.
È stata estratta viva una donna di 54 anni, verosimilmente un’operatrice del campo. Si era fatta calare legata solo con una corda, prima dell’arrivo dei Vigili del Fuoco, nel disperato tentativo di salvare il piccolo. È precipitata a sua volta. Riportata in superficie, è stata affidata alle cure dei sanitari.




Cosa fare del depuratore Ias ora che le industrie si staccano? Ecco il piano della Regione

La Regione si mostra certa: “individuato il percorso per il futuro del depuratore consortile Ias di Priolo”. E l’espressione “percorso futuro” vale come rilancio visto come, nel 2025, le industrie cominceranno a staccarsi dal depuratore, avvalendosi di impianti propri oggi in fase di realizzazione. Una procedura che sarà completata entro la fine del 2026 e che mette a rischio la sopravvivenza di quell’impianto misto, nato a servizio della zona industriale. Nella manovra finanziaria appena approvata ieri all’Ars, intanto, sono stati destinati 9 milioni di euro per la messa in sicurezza.
Una soluzione che giunge al termine di tre incontri che si sono svolti nelle ultime settimane a Palazzo d’Orléans, voluti dal presidente della Regione, Renato Schifani, che è anche coordinatore delle attività per adeguare il depuratore alle prescrizioni dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) rilasciata dal dipartimento regionale dell’Ambiente. L’impianto è finito al centro di una complessa indagine giudiziaria che contesta anche il disastro ambientale.
La possibilità più concreta è quella di collegare all’impianto altre utenze civili, ossia ulteriori Comuni oltre a Melilli, Priolo e Siracusa, e sembrerebbero interessati i Comuni di Floridia e Solarino. Per questo progetto occorrerebbe una rimodulazione delle tariffe attuali. Un’altra ipotesi è quella di offrire nuovi servizi al territorio, come l’utilizzo degli avanzati laboratori di analisi dell’impianto Ias.
«È importante – afferma il presidente Schifani – gettare le basi per consentire a questa imponente infrastruttura, che serve una delle realtà industriali più complesse dell’Isola, di continuare a stare sul mercato, garantendone la sostenibilità economica. Nell’arco di un mese, con la collaborazione dello staff dell’amministratore giudiziario Antonio Mariolo, saranno stabiliti tempi e modalità per valorizzare l’impianto, offrendo servizi al territorio e ridimensionando i costi di gestione. Nel frattempo abbiamo destinato 9 milioni di euro di fondi regionali per la messa in sicurezza».




Tari a Siracusa, le nuove tariffe approvate dal Consiglio comunale

(cs) Il consiglio comunale ha dato oggi il via libera all’aggiornamento del piano economico finanziario del servizio di igiene urbana e alle tariffe per il 2024 della tassa sui rifiuti. Per il Pef (che ha una durata di 4 anni e che viene aggiornato dopo 2) per effetto di un emendamento al corpo della proposta, illustrato da Simone Ricupero, non si è trattato di un’approvazione ma di una presa d’atto. Tutte le proposte approvate, compresi gli emendamenti, sono passate a maggioranza. Per mancanza del numero legale, non è stata votata l’immediata esecutività della delibera sulle tariffe Tari, motivo per cui il Consiglio tornerà a riunirsi domani per tale adempimento.
La seduta era stata convocata d’urgenza dal presidente Alessandro Di Mauro allo scopo di rispettare il termine del 30 giugno fissato per l’approvazione dei due provvedimenti, anche se un emendamento approvato ieri al Senato potrebbe fare slittare le scadenza al 20 luglio.
Per l’anno in corso e per il prossimo, la spesa per il servizio di igiene urbana subisce solo piccoli scostamenti rispetto al biennio precedente, scostamenti che si riflettono sulle tariffe: costerà all’incirca 28 milioni e mezzo al netto di 850 mila euro provenienti dal recupero dell’evasione e al netto del contributo che il Miur assegna ai Comuni per il servizio svolto nelle scuole.
Secondo le simulazioni fatte dagli uffici, limitatamente alle utenze domestiche, la Tari dovrebbero subire una riduzione per i nuclei familiari più piccoli (che rappresentano l’80 per cento circa del totale) e un incremento per gli altri. Per le famiglie con 1, 2 e 3 componenti lo sconto sul 2023 dovrebbe essere rispettivamente dello 0,44, del 3,04 e del 3,79 per cento; per quelle con 4, 5, 6 o più persone l’aumento sarebbe del 2,23, dell’1,53 e dell’1,9 per cento. Altre novità sui costi della Tari potrebbero arrivare per effetto della manovra correttiva approvata ieri sera dalla Regione, che assegna al Comune circa 2 milioni di euro per i costi del servizio di igiene urbana.
Nel merito della seduta, dopo l’approvazione a maggioranza delle ragioni che hanno determinato la convocazione d’urgenza, hanno preso la parola l’assessore all’Igiene urbana, Salvatore Cavarra, e il dirigente del settore, Marcello Dimartino, che hanno fornito il quadro generale del piano economico-finanziario del servizio, dal quale sono emersi principalmente due elementi: la raccolta differenziata è sostanzialmente ferma intorno al 50 per cento dall’anno 2021; il costo rispetto al biennio precedente ha subito pochi scostamenti. Per il 2024 il Pef prevede una spesa di poco inferiore a 29 milioni 557 mila euro che lieviterà di 300 mila euro circa nel 2025. Questo costo viene coperto poco più di sei milioni con la componente fissa della Tari e per la parte rimanente con quella variabile. Il Piano però non tiene conto del recupero dell’evasione e del contributo del Miur che vengono poi calcolati nella stesura del bilancio comunale.
Sul Pef, hanno dato dato il loro contributo al dibattito Paolo Romano, Massimo Milazzo, Paolo Cavallaro, Franco Zappalà, Sergio Bonafede, Luciano Aloschi, Andrea Buccheri Andrea Firenze, Giovanna Porto, la dirigente del settore Tributi, Loredana Schimmenti e il ragioniere generale Carmelo Lorefice. Ferdinando Messina ha preso la parola alla fine degli interventi per annunciare l’uscita dall’aula del gruppo di Forza Italia; lo stesso hanno fatto i consiglieri Paolo Romano e Cavallaro (Fratelli d’Italia) al momento del voto dell’emendamento relativo alla presa d’atto.
La proposta delle tariffe Tari è stata illustrata dall’assessore ai Servizi fiscali, Pierpaolo Coppa, che ha evidenziato come il saldo delle entrate non abbia subito sostanziali variazione e che gli aggiustamenti siano avvenuti all’interno del piano tariffario. Ad incidere sulla spesa è soprattutto il costo per il conferimento dei rifiuti indifferenziati alla discarica di Lentini, aumentato negli ultimi anni del 200 per cento (circa 400 euro a tonnellata) incidendo per quasi un terzo del totale. Questo aumento è stato fronteggiato con una riduzione dei canoni e dei costi del servizio, con il recupero dell’evasione e con le entrate che scaturiscono dal conferimento ai consorzi delle frazioni di rifiuti differenziati.
Alla relazione dell’assessore sono seguiti gli interventi di Paolo Romano, Angelo Greco, Paolo Cavallaro. Ferdinando Messina ha poi illustrato un emendamento che, utilizzando i due milioni stanziati ieri con la manovra della Regione, puntava ridurre del 10 per cento le tariffe applicate ai nuclei familiari. La proposta ha avuto, però, parere contrario dai dirigenti comunali e dai i revisori dei conti ed è stata respinta dell’Aula.




Lentini violenta, il Prefetto di Siracusa presiede il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza

Nella giornata di ieri si è svolta la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Siracusa Raffaela Moscarella e composto dai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, con la partecipazione del Sindaco del Comune di Lentini Rosario Lo Faro, per una prima analisi dei risultati dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, pianificati all’indomani della apposita sessione del Comitato che si è tenuta lo scorso 16 maggio a Lentini.
L’analisi dei dati acquisiti dalle Forze dell’Ordine, nell’arco temporale tra maggio e giugno, ha confermato rispetto all’inizio dell’anno la prevalenza dei reati contro il patrimonio, con furti in appartamenti e di autovetture di vecchia immatricolazione.
La attività di prevenzione si è sviluppata attraverso 146 posti di blocco con il controllo di 1302 persone, 773 veicoli e 16 esercizi pubblici ed ha condotto complessivamente a 31 perquisizioni, al sequestro di oltre 600 grammi droga tra cocaina e cannabinoidi e di 79 piante di canapa indiana, nonché di 129.270 articoli privi di marchio CE e all’arresto di 2 persone per furto aggravato e contraffazione.
Sul fronte della videosorveglianza il Sindaco ha evidenziato che, a seguito del finanziamento già integralmente erogato dal Ministero dell’Interno, è in corso la procedura di affidamento dei lavori per la realizzazione del sistema di videosorveglianza nelle vie previamente individuate d’intesa con le Forze di polizia territoriali.
Infine, rispetto al tema della dispersione scolastica, pure segnalato dalle associazioni locali nel corso dell’incontro del 16 maggio, è stato condiviso lo schema di protocollo d’intesa da sottoscriversi tra gli altri tra il Comune di Lentini, la Prefettura, con il Tribunale e Procura per i minorenni all’inizio del prossimo anno scolastico e sono state concordati in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale interventi di sensibilizzazione rivolti ai dirigenti scolastici ed alle famiglie.




Paradosso: Vigili del Fuoco spengono incendio rifiuti, mentre alcuni buttano altra spazzatura

C’è una distesa di rifiuti impressionante a bordo strada della ss114, nei pressi dello svincolo di Lentini. Tecnicamente, è territorio di Augusta. Poco cambia la zona, è la scena che lascia interdetti. Forse per far spazio ad altri sacchetti da abbandonare illegalmente, qualcuno ha pensato bene di incendiare i rifiuti ammassai senza soluzione di continuità, anche accanto alle abitazioni. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco che, in pochi minuti, hanno spento le fiamme evitando che il rogo si estendesse per le centinaia di metri lineare lungo cui si estende una delle tante discariche abusive simbolo della raccolta differenziata nel siracusano.
Ma a rendere ancora più incredibile la scena, il fatto che diverse persone continuassero imperterrite ad abbandonare rifiuti. Mentre i Vigili del Fuoco spegnevano l’incendio con le manichette, poco distante assistevano all’incredibile scena. Letteralmente senza parole. La dimostrazione plastica dell’insuperabile limite culturale, vera emergenza tra le emergenze siciliane.




In arrivo 12 nuovi agenti di Polizia Penitenziaria per Augusta e Siracusa

Dodici nuovi agenti di Polizia Penitenziaria per Augusta e Siracusa. A dichiararlo è il deputato di Fratelli d’Italia, Luca Cannata. Con la conclusione del 183° Corso Allievi della Polizia Penitenziaria, 1.704 nuovi agenti entrano in servizio agli Istituti penitenziari italiani. Nello specifico, verranno assegnati 12 nuovi agenti divisi tra la Casa di Reclusione di Augusta e la Casa Circondariale di Siracusa. “I nuovi 12 agenti contribuiranno al miglioramento delle condizioni lavorative di chi vive il carcere, un’iniezione di forze nuove che daranno sollievo agli istituti che soffrono le conseguenze di anni e anni di abbandono da parte dei governi precedenti” dice il Sottosegretario di Stato alla Giustizia Andrea Delmastro. “Le nuove assegnazioni di oggi dimostrano tutta l’attenzione del Governo Meloni per il nostro territorio. Un altro importante risultato merito del lavoro che sta svolgendo il sottosegretario Delmastro per per la Polizia Penitenziaria, con cui sono impegnato al suo fianco per il bene del nostro territorio”, dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Luca Cannata.