Auto pirata investe ed uccide un uomo a Necropoli del Fusco

Un’auto pirata ha travolto e ucciso un uomo a bordo di un calesse a cavallo. Lo scontro è avvenuto nei pressi di Necropoli del Fusco, all’ingresso sud di Siracusa. La vittima è Antonio Di Nicola, di 69 anni, titolare dell’omonima agenzia di onoranze funebri.
La vettura, subito dopo lo scontro, si è data alla fuga senza curarsi della persona sbalzata ed in gravi condizioni. All’arrivo dei soccorsi, purtroppo per l’uomo non c’era nulla da fare.
Il cavallo ha vagato per qualche metro ancora, prima di accasciarsi nei pressi delle rotonde all’incrocio con via Colomba e viale Ermocrate. Sul posto anche i veterinari dell’Asp, allertati dalla Polizia Municipale di Siracusa.
Momenti convulsi per il traffico. Dell’auto pirata, al momento, nessuna traccia. Sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, alla ricerca di informazioni utili per risalire al mezzo che è fuggito subito dopo aver investito e ucciso un uomo.
Chiunque avesse informazioni utili, è pregato di contattare la Polizia Municipale di Siracusa.




Matteo Melfi, il consigliere comunale che regala giochi ai bimbi con i suoi gettoni di presenza

E mentre ancora impazza il dibattito sul recente aumento del gettone di presenza dei consiglieri comunali, uno di loro ha deciso di destinare i primi compensi all’acquisto di doni per i bambini. E alla vigilia di Ognissanti, li ha distribuiti durante un momento di festa all’interno dell’area giochi di piazza Adda.
L’iniziativa è del consigliere comunale Matteo Melfi, eletto con la lista del vicesindaco Edy Bandiera.
“Ho voluto destinare i primi compensi da consigliere comunale all’acquisto dei giocattoli per i bambini della città – ha detto Matteo Melfi – Ne ho comprati circa 250, che ho donato a tutti i presenti in piazza Adda. E’ stato un bel momento e sono contento di aver contribuito a far sorridere e divertire i bimbi. Ringrazio Carmelo Midolo per l’animazione e la simpatia e tutti i partecipanti. L’iniziativa è pienamente riuscita e per questo, con ogni probabilità, verrà ripetuta a ridosso del Natale”.




“Mi hanno rubato il cappello”, e minaccia tutti al fast food: 39enne arrestato dai Carabinieri

Un 39enne senza fissa dimora, tunisino, è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale.
I militari sono intervenuti presso una nota catena di fast food della città, perché l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica presumibilmente dovuta all’assunzione di alcool, asseriva di essere stato derubato del cappello e pretendeva dalla responsabile dell’esercizio commerciale la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza.
All’invito della donna di sporgere prima denuncia, l’individuo andava in escandescenza, inveendo e minacciando gli avventori e i Carabinieri sopraggiunti sul posto.
Il 39enne che, rifiutava di fornire indicazioni sulle proprie generalità, è stato immediatamente immobilizzato. L’uomo, su cui gravava un decreto di espulsione, dopo le formalità di rito è stato trasferito presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria aretusea.




Siracusa, carattere vincente: Licata sconfitto all’ultimo respiro (3-2)

Un Siracusa mai domo passa due volte in vantaggio, due volte viene recuperato ma ha la forza e il cuore per una zampata finale da tre punti. Partita dalle mille emozioni con il Licata che al De Simone lascia comunque una buona impressione.
Siracusa ormai abituato alle assenze, Cacciola schiera la migliore formazione possibile al netto degli indisponibili. La gara sembra mettersi subito in discesa con il gol nei minuti inizialo di un Giuliano Alma che non spreca mai un pallone quando vede la porta. Il Licata però ci tiene a fare la sua parte e non finire triturato dalla macchina da gol azzurra. Ed ecco che trova anche il pari al primo, vero affondo con il capitano Orlando, sugli sviluppi di un corner. Siracusa sorpreso, fatica a ripartire con la solita fluidità. Si va all’intervallo sul risultato di parità.
L’1-1 sta però stretto soprattutto ad Alma che ancora una trova il tocco giusto per il nuovo vantaggio del Siracusa. È il segnale di una partita da controllare? No perché poco dopo la metà del secondo tempo gli ospiti sfruttano una rara occasione per rimettere in parità i conti: Minacori firma il 2-2. Con quindici minuti da giocare, Cacciola prova a mescolare le carte e dare nuovo brio alla manovra azzurra. E all’ultimo minuto, come in ogni storia epica, ecco la rete di Sena, il difensore che fa esplodere il De Simone in azione da corner.
Il Siracusa sa soffrire ed ha carattere da vendere, anche nelle sue giornate meno brillanti. I gol subiti sono, però, tanti per una squadra di vertice. Quanto al Licata, meritati gli sportivi applausi al triplice fischio.




E se i bronzi di Riace fossero in realtà…siracusani?

Ritorna d’attualità il dibattito sulla possibile origine siracusana dei bronzi di Riace. Una tesi di cui ci occupammo già nel 2021, con una intervista ad Anselmo Madeddu che pubblicò un libro sull’argomento, oggi tornato all’attenzione di diverse pubblicazioni scientifiche e studiosi.
Ma come è possibile sostenere che quelle statue siano siracusane? Lo spiega nella nostra intervista, che riproponiamo, l’appassionato di storia ed archeologica, Anselmo Madeddu, noto anche per essere il presidente dell’ordine dei Medici di Siracusa.
Da ricercatore ha contribuito tempo addietro anche alla riscoperta di una chiesetta normanna al Plemmirio.




Impianto fotovoltaico tra Melilli e Carlentini, Carta: “Sospendere iter autorizzativi”

Il presidente della Commissione regionale Territorio e Ambiente, Giuseppe Carta, ha chiesto un’audizione urgente dell’assessore regionale per l’Energia e i Servizi di Pubblica Utilità, Roberto Di Mauro, e dell’assessore regionale Territorio e Ambiente, Elena Pagana. Motivo della convocazione, chiarimenti sulla realizzazione di una centrale e opere connesse agli impianti fotovoltaici sul territorio dei comuni di Carlentini e Melilli, per capacità superiori a 200 MW.
“Questi impianti per dimensione, capacità e localizzazione, rischiano di avere un impatto fortemente negativo non solo sull’economia agricola ma anche sul turismo – afferma Carta – Bisogna considerare che nella zona di interesse sono presenti numerose strutture ricettive agrituristiche”. E poi aggiunge: “La vicinanza con il centro abitato potrebbe determinare problemi di sicurezza di non poco rilievo”.

Alla luce di queste criticità, il presidente Carta si interroga sull’opportunità di sospendere gli iter autorizzativi degli impianti, per verificarne la regolarità formale e la compatibilità con le caratteristiche del territorio, sottolineando come l’ubicazione potrebbe insistere su aree in cui sono presenti vincoli di natura paesaggistica ed archeologica.
All’audizione sono stati invitati a partecipare anche il presidente della commissione tecnica specialistica, Gaetano Armao, il sindaco del Comune di Carlentini e il vicesindaco di Melilli, i rappresentanti regionali TERNA, i rappresentanti delle società richiedenti oltre ai cittadini che hanno chiesto l’intervento.




Danni del maltempo 2022, avviate dalla Regione le procedure di risarcimento

Sono state avviate le procedure per la concessione dei contributi della Regione ai cittadini siciliani colpiti dagli eventi meteo calamitosi di fine 2022, così come previsto dall’ultima legge di Stabilità regionale. Nello specifico, cinque milioni di euro sono stati destinati ai Comuni delle province di Messina, Siracusa e Trapani per i danni causati dalle alluvioni di settembre, ottobre e novembre 2022; mentre 1,2 milioni di euro andranno ai Comuni della Valle del Belìce (Castelvetrano, Montevago, Partanna e Santa Margherita Belìce), i cui territori sono stati colpiti dalla tromba d’aria del 30 settembre 2022.
Il dipartimento della Protezione civile regionale, guidato dal dirigente generale Salvo Cocina, ha approvato le direttive con cui si delineano in dettaglio i criteri, i termini e le modalità per la determinazione e la concessione dei contributi. Quella relativa al territorio del Belìce è già stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana del 27 ottobre, l’altra, invece, lo sarà nei prossimi giorni.
I comuni avranno 30 giorni di tempo, dal momento della pubblicazione in Gurs, per ricevere le istanze dei privati e delle imprese, al termine dei quali dovranno trasmettere al dipartimento della Protezione civile regionale una tabella riepilogativa delle domande accolte, così da consentire l’impegno delle somme entro l’anno finanziario in corso. La condizione principale di accesso ai contributi è che i danni subìti siano stati già formalmente segnalati ai Comuni, ovvero ad altro Ente pubblico.
I decreti, le direttive e i moduli per la presentazione delle richieste di risarcimento sono disponibili sul sito istituzionale della Regione Siciliana ai seguenti link: per Messina, Siracusa e Trapani, qui i moduli per la concessione dei contributi alle attività produttive e qui quelli relativi ai privati;




Parcheggi e servizi tra la Stazione e piazza Adda: un protocollo riaccende le speranze

Ok della giunta regionale ad un protocollo tra la Regione e Sistemi Urbani di Fs per favorire la rigenerazione urbana e l’intermodalità. A breve la stipula dell’accordo. La notizia non è di poco conto per Siracusa che proprio con Ferrovie ha in sospeso un progetto che guarda alla riqualificazione dell’area tra la stazione centrale e piazza Adda, con terreni e costruzioni che Palazzo Vermexio vorrebbe acquistare per trasformarli in spazi vivi.
Negli anni scorsi doveva essere firmato un protocollo da circa 3 milioni di euro con Ferrovie. E la prima idea progettuale era quella di realizzarvi un campus medico di alta specializzazione (Translational Medicine Campus). Una soluzione, al momento in stand-by, nonostante qualche passaggio ufficiale di presentazione a Siracusa. Ma al di là dell’idea di utilizzo futuro, il punto di partenza non può che essere la possibilità di acquisto di quei terreni e fabbricati con finalità di rigenerazione urbana: parcheggi, area bus urbani, aree verdi, servizi e funzioni pubbliche. E potrebbe diventare questo il nuovo indirizzo di Palazzo Vermexio: parcheggio scambiatore auto-bus e spazio per uffici o servizi a respiro pubblico.
E favorire soluzioni di questo tipo è uno degli obiettivi del protocollo d’intesa proposto dal presidente Schifani e apprezzato dalla giunta regionale con cui si punta a definire e realizzare obiettivi comuni con Fs per favorire la realizzazione di opere di trasformazione urbanistica e di rigenerazione urbana. Fra gli obiettivi, anche la realizzazione di hub intermodali di interscambio che siano efficienti, moderni e adatti ai flussi di mobilità del trasporto. Infine, il potenziamento delle funzioni per la logistica, ovvero i servizi di ultimo miglio.
«Il ruolo della Regione in questa intesa che andremo a sottoscrivere – dice il presidente della Regione – sarà quello di fare da cabina di regia, mettendo in atto tutte le azioni necessarie a contenere i tempi e ottimizzare l’attuazione degli interventi con riferimento alle procedure necessarie per la trasformazione delle aree e quindi eventuali iter di variante urbanistica. Sarà cura dell’amministrazione regionale anche valutare le opportunità e modalità di accesso a fonti di finanziamento pubblico per contribuire economicamente alla realizzazione degli interventi».
Il gruppo Sistemi urbani di Fs svolgerà, invece, il ruolo di presidio unitario per individuare le opportunità di trasformazione degli asset dismessi o da dismettere e definire, tramite la pianificazione e la progettazione, gli interventi di competenza. Secondo il protocollo d’intesa, le parti si impegnano a costituire anche un tavolo tecnico per seguire le fasi di avanzamento delle attività, aperto anche ai rappresentanti di istituzioni e Comuni coinvolti nelle iniziative di sviluppo.




Dalla circoscrizione Tiche parte sperimentazione digitale: eliminacode e Qr Code

Negli uffici a contatto con il pubblico, nella circoscrizione Tiche, è attivo da questa mattina il servizio “elimina-code”. Secondo le premesse, servirà a rendere più agevole e coordinata l’attività di erogazione dei servizi all’utenza della Circoscrizione e – spiega una nota di Palazzo Vermexio – “rientra nel più complessivo programma di riordino e miglioramento degli uffici decentrati sul territorio”.
Si tratta di un progetto pilota che prende le mosse dagli uffici comunali decentrati, per essere poi esteso a tutte le Circoscrizioni.
Nel progetto, rientra anche l’ammodernamento delle sedi “più vivibili, gradevoli e funzionali per operatori e cittadini”, dice la dirigente Loredana Carrara. Quanto all’offerta di servizi digitali erogati dalle Circoscrizioni, c’è “un Qr code accanto ad ogni voce che descrive, per esempio, come ottenere una carta d’identità elettronica, i documenti richiesti ed il costo, evitando quindi di fare la fila per ottenere delle semplici informazioni; ed ancora c’è la possibilità di fare le istanze on line con accesso SPID e CIE già disponibili anche inquadrando il QRCode, o sul sito istituzionale del Comune; ed il sistema di prenotazione on line che è già partito per il rilascio dello Spid gratuito e che sperimentalmente vedrà anche le prenotazioni per il rilascio della CIE. Ultimo momento l’eliminacode, che da Tiche sarà esteso non solo a tutte le Circoscrizioni ma anche a settori a diretto contatto con il pubblico, quali ad esempio la Polizia municipale o i Servizi sociali”.
Per l’assessore ai Servizi Demografici, Giancarlo Pavano, “quello avviato oggi è il terzo momento di questo progetto pilota di rigenerazione. Il sistema professionale di eliminacode, con un applicativo realizzato in house e quindi a costo zero per l’Ente, permetterà l’accesso ai servizi di sportello delle Circoscrizioni, gestendo le code fisiche di attesa tramite un processo di ticket. Questo consentirà quindi un sistema più fluido di accesso da parte dell’utenza; e permetterà all’Ente di minimizzare tempi e costi di gestione per l’erogazione dei servizi”.
Di “cittadini vicini alle Istituzioni grazie all’accessibilità semplificata dei servizi” ha invece parlato l’assessore Teresella Celesti rimarcando come “gli uffici dovranno tornare a svolgere il loro ruolo di luoghi di gentilezza e disponibilità verso il cittadino. Questo potrà avvenire solo offrendo servizi di qualità ed efficienza come quelli che da oggi partono da Tiche”.
Carrara infine ha ringraziato Loredana Dugo, Antonio Scriffignano e Massimiliano Scirpa che con lei hanno collaborato per la realizzazione del progetto pilota.




La città dei vandali, danneggiati i muri a secco della Balza Akradina

In una città che pare rassegnata all’avanzata di incivili e criminali, potrebbe quasi non sorprendere. Ma proviamo comunque ad interrogarci: chi e perchè sta letteralmente facendo a pezzi i muretti che corrono attorno alla balza Akradina? Da alcuni giorni sono diverse le segnalazioni da parte di residenti e passanti sopresi dall’evidente e voluta opera di danneggiamento di un bene pubblico. L’ennesimo caso, si dirà. Compiuto all’aperto e senza alcun senso logico ed in cui rifulge l’assenza di amore che sempre più siracusani hanno verso la loro città, salvo criticarla perchè non è come le altre.
Il caso qui è davvero curioso e denota, forse, poca lucidità da parte di chi ha trovato solo questo dannoso “passatempo”. I muretti a secco appaiono smontati pezzo per pezzo, con le pietre – anche pesanti – spostate di forza e abbandonate sul terreno. Alcuni segni lascerebbero pensare all’impiego di un martello o comunque di un corpo contundente.
Sul perchè di un simile danneggiamento, davvero difficile ottenere risposta. Nella zona sono presenti diverse telecamere di videosorveglianza. Ma ad oggi, oltre a qualche telefonata al centralino della Polizia Municipale, nessuno ha denunciato gli episodi.
Di fronte, è stata danneggiata anche la panchina in cemento spesso utilizzata da studenti del vicino istituto superiore, in attesa dei bus. Impossibile sapere se gli episodi di danneggiamento siano o meno collegati. Emerge solo un generale senso di tristezza per una città bellissima a cui pochi siracusani vogliono davvero bene.