“Le Soste di Ulisse”, l’appuntamento a Siracusa: 29 e 30 ottobre al Minareto

(c.s.) Il 29 e 30 ottobre fari puntati sul Congresso firmato Le Soste di Ulisse e il Minareto dal titolo ‘Di che Sicilia siamo fatti?’, che si terrà nella splendida struttura del Minareto a Siracusa. L’evento gode del patrocinio della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, degli Assessorati del Turismo, Sport e Spettacolo e dell’Agricoltura, Sviluppo Rurale e della Pesca mediterranea e con main sponsor Unigroup.
Presenti ospiti nazionali ed internazionali e grandi chef, tra cui Iacopo Ticchi, Tamara Rigo pastry chef di Osteria Gucci by Massimo Bottura a Los Angeles, Vicky Sevilla, Andrea Moscardino di Ceto by Mauro Colagreco.
Domenica 29 ottobre, a partire dalle ore 13, nel bellissimo lungomare del Minareto vista Ortigia ci sarà una giornata dedicata allo Street Food, il cibo di strada che riesce a suscitare un fascino indiscusso. Gli chef de Le Soste di Ulisse proporranno i piatti più rappresentativi e iconici della tradizione siciliana, accompagnati dai vini più singolari delle cantine della nostra terra, che sono parte integrante dell’Associazione. Cibo e divertimento con momenti musicali, artisti di strada, momenti ludici per grandi e piccini. Insomma una domenica insolita e piena di brio che lascerà il segno.
Lunedì 30 ottobre a partire dalle ore 20 si terrà all’interno del ristorante del Minareto la Cena Gourmet con i piatti più suggestivi che prendono ispirazione dalle ricette della tradizione siciliana e che, nelle mani degli chef de Le Soste di Ulisse, si trasformano in piccole magie per il palato. Entrambi gli eventi gastronomici sono aperti al pubblico.
Basterà contattare il Minareto allo 0931721222 per avere tutte le informazioni necessarie o inviare una mail a info@minareto.it per acquistare i biglietti di ingresso.
Ulteriori informazioni sono riportate sul portale dell’Associazione all’indirizzo lesostediulisse.it
I due eventi contribuiscono a raccontare l’identità de Le Soste di Ulisse.
Sostenitori dell’evento: Brasilrecca con Caffè Taormina, Goeldlin, Doc Sicilia, Electrolux Professional, Party con me, Thalass, Steinbrück, Filette e le nostre cantine Barone di Villagrande, Benanti, Casa Grazia, Cusumano, Donnafugata, Duca di Salaparuta, Fina, Milazzo, Nicosia, Palmento Costanzo, Pellegrino, Pietradolce, Planeta, Tasca d’Almerita e Terrazze dell’Etna.

Foto di Paola Licciardello




Pienone e applausi per “L’altalena” con Musumeci e Jelo

Un classico della tradizione teatrale siciliana per tenere a battesimo la nuova stagione del teatro Massimo di Siracusa: applausi per “L’Altalena”, di Nino Martoglio, con Tuccio Musumeci, Mirko Magistero e Guia Jelo ben sostenuto dall’affiatata compagnia formata da Filippo Brazzaventre, Carmela Buffa Calleo, Agata Montagnino, Santo Pennisi, Emanuele Puglia, Santo Santonocito, Luana Toscano.
Una storia di altri tempi, quasi una sceneggiata, tra ironia e grottesco; uno spettacolo che nonostante le numerose repliche in tutto lo Stivale non delude le aspettative. E i lunghi applausi del teatro gremito confermano la bontà della messa in scena diretta da Giuseppe Romani.
“È una grande felicità rivedervi a teatro”, afferma il direttore artistico Orazio Torrisi rivolto al pubblico numeroso che riempie ogni posto del Lugo della cultura ritrovato. ” Anche se nel corso degli ultimi anni è stato riaperto per qualche occasione, adesso ci proponiamo e ci auguriamo che sia la riapertura di una stagione che duri negli anni per dare a Siracusa una programmazione stanziale come quella dell’Inda, con la quale abbiamo stretto un rapporto di collaborazione e che spero duri negli anni. Un ringraziamento all’amministrazione comunale, al sindaco Francesco Italia, all’assessore alla Cultura Fabio Granata senza i quali non avremmo potuto portare avanti il progetto della riapertura di questo teatro che è un gioiello. Un teatro che meritava di essere riaperto e rivissuto. E il pienone della prima ci ripaga degli sforzi e delle fatiche che abbiamo dovuto affrontare in questi ultimi due anni. Spero che la programmazione, abbastanza variegata, sia di vostro gradimento. Il teatro è vita. Il teatro è confronto e democrazia e anche quando non piacciono le cose, servono a confrontarsi e a crescere insieme” .
Soddisfazione espressa anche dall’assessore alla cultura, Fabio Granata. “Dopo un percorso difficile e complesso e dopo tantissimi spettacoli di grande qualità promossi in questi anni, è stato emozionante il primo tutto esaurito in una stagione stabile”.
Tra gli spettacoli fuori programmazione, giorno 8 e 9 dicembre verrà messo in scena “Il compleanno” di Harold Pinter, per la regia di Peter Stein con Maddalena Crippa, Alessandro Averone, Gianluigi Fogacci, Fernando Maraghini, Alessandro Sampaoli ed Emilia Scatigno. Il cartellone della stagione 23/24 proseguirà invece il 7 e l’8 novembre con Liolà di Luigi Pirandello, con Mario Incudine, Paride Benassai, Rory Quattrocchi, Olivia Spigarelli, Angelo Tosto, con la regia di Mario Incudine e Moni Ovadia.




Terzo anniversario dell’ordinazione episcopale episcopale dell’arcivescovo Lomanto

Martedì prossimo, 24 ottobre, alle ore 18,30 alla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, celebrazione presieduta dall’arcivescovo Francesco Lomanto nel terzo anniversario della sua Ordinazione episcopale ed ingresso nella Diocesi di Siracusa.
I parroci avranno cura di sospendere per quel giorno le celebrazioni vespertine.
“Accompagnati da queste parole consegnate dallo Spirito Santo alla Chiesa attraverso i Padri conciliari – scrive il vicario generale, mons. Sebastiano Amenta – preghiamo per il nostro arcivescovo Francesco che il Signore, nel suo disegno di sapienza, ha scelto come nostro pastore, affinchè, da lui guidata e sostenuta, la Chiesa che è in Siracusa cresca nella fede autentica, nella speranza certa e nella carità sincera”.




Qualità della vita ed inclusione, al San Metodio lectio magistralis di suor Veronica Donatello

“Nei confronti delle persone con disabilità è in atto un vero e proprio cambiamento di paradigma: dall’approccio puramente clinico e funzionale si è passati ad un approccio esistenziale. In questa nuova prospettiva, le le persone con disabilità non sono viste soltanto come individui che devono recuperare autonomie e funzioni, attraverso processi educativi e riabilitativi, né tanto meno semplicemente come malati, quanto piuttosto come persone, come uomini e donne che ambiscono a un percorso, mai compiuto, verso la pienezza di vita. Sono dunque portatori non solo di bisogni assistenziali, ma anche e soprattutto di valori, desideri e priorità da sostenere, nel rispetto della autodeterminazione, e nell’ottica inclusiva e del progetto di qualità di vita. Dalla prospettiva di cosa possiamo fare “noi” per “loro” si è passati alla prospettiva del cosa possiamo fare “con loro””. Suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Conferenza Episcopale Italiana, è protagonista della lectio magistralis al Centro Convegni della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2023/24 dell’ISSR (Istituto Superiore di Scienze Religiose) San Metodio di Siracusa. Una realtà che accoglie studenti provenienti dalle diocesi di Siracusa, Noto, Ragusa, Catania, Acireale, Messina, Patti, Piazza Armerina, Caltagirone e Caltanissetta.
“Io penso alla vita tutti i giorni perché sono circondato da vite straordinarie tutti i giorni. Trascorro il mio tempo con ragazzi che hanno voglia di vivere la vita e purtroppo il contesto di questa società spesso li chiude in casa o in un istituto. E invece vedere la loro vita che esplode, la loro energia, la loro passione è straordinario. Ti riempiono, riempiono te di vita” aggiunge l’altro protagonista Nico Acampora, educatore e fondatore di PizzAut, ristorante gestito da ragazzi con autismo che si trova a Cassina de Pecchi (Milano).
“Qualità di vita e inclusione” è il tema scelto da don Salvatore Spataro, Direttore dell’ISSR, che ha parlato dei due relatori come di “protagonisti della profezia sul dono della vita, due figure di spicco che dedicano la loro vita a far comprendere che la vita non si classifica in sana o malata, in disabile o normale, ma si serve con la consapevolezza che la vita stessa è una vita personale, dell’uomo spirito incarnato. Suor Veronica Donatello e Nico Acampora impegnano quotidianamente le loro energie a diffondere il vangelo della vita che non ammette un “loro”, i disabili, ma un “noi””.
“In un tempo in cui la vita sembra che non abbia senso, lo vediamo dalle guerre, lo vediamo da tutto quello che accade, credo che la sfida vostra di scegliere questo tema è coraggioso, anche perché siete partiti da ciò che per gli occhi del mondo sembra che non ha senso, che non ha vita direbbe il Papa dagli scartati. Allora dare parola a loro per parlare di vita credo sia veramente coraggioso” spiega suor Veronica. Della disabilità nessuno può sentirsi escluso. “Papa Francesco dice che una delle più crudeli di tutte le esclusioni e che spesso le persone con disabilità esistono, cioè sono in prima fila ma non appartengono, non partecipano. Allora per partecipare devi invitare l’altro, devi conoscere, devi dire cosa vuoi, cosa desideri. Invece spesso più la disabilità è seria, più io penso cosa sia bene per te. Decido io. E allora un po’ il cammino che vorremmo fare, è metterci in ascolto. La sfida grande è dire: ma tu cosa desideri? Tu qual è il tuo sogno qual è il tuo progetto cioè non andare secondo l’ottica del progetto individualizzato, ma del progetto di vita e per fare questo devo riconoscerti persona. Devo riconoscere che anche tu hai bisogni non solo come li abbiamo tutti, ma dei desideri. Allora la sfida è offrire sostegni diversificati. E questo parte dalla formazione. Per questo è bella la sfida vostra. La sfida grande è offrire sostegni diversificati, avere questo coraggio e la formazione è la chiave più grande perché se formi a più livelli quindi partendo dai seminaristi, dal clero, dagli insegnanti da altro ecco piano piano hai una ricaduta nuova”.
Nico Acampora nel 2017 ha fondato PizzAut “nutriamo l’inclusione”, il primo ristorante gestito da giovani autistici. Nell’aprile del 2022, insieme ai suoi ragazzi e alle loro famiglie è stato ricevuto in udienza privata dal Papa in Vaticano. “In questo momento da PizzAut lavorano 35 ragazzi autistici e cinque ragazzi normali. Una delle cose più belle che ha a che fare con la vita e che i 35 autistici prendono in giro i cinque normali e li chiamano la minoranza etnica, che secondo me è bellissimo – spiega Acampora -. Quando siamo partiti non ci credeva nessuno. Sembrava impossibile fare un ristorante completamente gestito da ragazzi autistici. Siamo forse il primo ristorante in Europa dove sono autistici i pizzaioli, i camerieri, il barman, tutto il personale e fa un lavoro straordinario. Fa una pizza straordinaria. PizzAut è straordinaria secondo me per questo, perché lì c’è la vita tutti i giorni. Letizia ha imparato lunedì a prendere le comande, ci ha messo sei mesi a imparare. Quando ha preso la prima comanda al tavolo 93, ha pianto come una bambina. E la cosa incredibile che ha pianto anche il tavolo 93 che prendeva la comanda. Io ho scritto questa cosa sul nostro canale Facebook ha fatto 3 milioni e mezzo di visualizzazioni, 52mila like. Tantissimi commenti, tantissimi grazie a Letizia che sta dimostrando che si può fare con tanto impegno, con tanta fatica, ma si può fare”.
Nella sua introduzione il direttore don Salvo Spataro ha evidenziato: “Dio sceglie di amare totalmente, divinamente ogni sua creatura e si serve delle creature per continuare ad amare la vita, esistenza terrena e oltre la sussistenza fisica: ecco il vangelo della vita che si genera e rigenera perché insieme a Dio, anche le sue creature, trasmettono la vita umana. Questa è la gioia della vita che scaturisce dal dono della vita stessa. Dalla vita e per la vita si conosce il misterioso e mai compiuto significato del piangere. Si piange per la gioia della vita, per la commozione per la vita che nasce, per il dolore per la vita che soffre, per la perdita della vita che ci accompagna, per il figlio che cresce dentro la vita di una madre. Anche Maria piange, e a Siracusa la Madre ha pianto nelle lacrime di una madre in gestazione. La vita è sacra senza eccezioni: è questo il banco di prova della nostra civiltà. È sotto gli occhi di tutti, però, la drammatica constatazione che la vita è violata, qualificata e classificata, manipolata, stuprata, barattata, strumentalizzata, commercializzata, subordinata all’interesse economico e politico, uccisa brutalmente in lotte fratricide. Sono questi alcuni degli innumerevoli terreni di confronto che la nostra comunità accademica vuole quest’anno studiare o, per meglio dire, “dissodare”. Diventa sempre più urgente diffondere l’etica della cura, rivolta a tutti e mai dedicata a qualche categoria. L’etica della cura della persona, compresa della persona con disabilità, è la sfida che il San Metodio vuole oggi più che mai accettare e promuovere. Lo farà pensando la vita a partire dalle sue innumerevoli diversità e dalla sua imprescindibile singolarità, dignità e inalienabilità”.
Un invito a coltivare “una fede che si fa cultura, che incide sulla cultura, che trasforma la cultura” lo ha rivolto l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto che ha presieduto la celebrazione eucaristica prima della lectio magistralis. “Lo studio della teologia ci consente di coltivare almeno tre particolari legami o criteri rispettivamente di carattere spirituale, pastorale e culturale: il nesso tra la teologia e la vita spirituale; il rapporto tra la formazione teologica e la cura pastorale o la missione evangelizzatrice; la correlazione tra la riflessione teologica e l’apporto alla vita culturale della città e dei comuni. Va evidenziato l’apporto della riflessione teologica alla vita culturale della Città e dei comuni, riproponendo, in qualche modo, l’interesse per la teologia nella cultura universitaria, anche scolastica, e, ovviamente, accogliendo e valorizzando stimoli molteplici e fecondi da un rapporto più assiduo col più vasto mondo della ricerca universitaria; offrendo nei convegni di studio e negli incontri culturali la rilettura di periodi storici e di opere letterarie di autori siciliani, per cogliere negli eventi della storia i segni della presenza di Dio ed evidenziare quelle vie ancora oggi percorribili per l’annunzio evangelico e la promozione della vera dignità dell’uomo. L’amore per la propria storia ci aiuta a riscoprire la nostra identità di cristiani e ci induce a trovare un fondamento solido, direi anche scientifico, alle nostre scelte e alle nostre azioni pastorali”.




Pallanuoto, l’Ortigia vince di misura il derby con Catania (11-12)

Vittoria sofferta dell’Ortigia nel derby contro la Nuoto Catania, che ha messo in difficoltà la squadra di Piccardo, apparsa comprensibilmente stanca e meno brillante del solito per via del recente tour de force. Finisce 12-11 per i biancoverdi, che solo nel finale riescono a “strappare”, portando a casa una vittoria preziosa.
A fine gara, coach Stefano Piccardo non ha voluto rilasciare dichiarazioni, probabilmente per non commentare la direzione di gara. A parlare del match, allora, è capitan Christian Napolitano: “Un derby è sempre un derby e va affrontato con la testa, con freddezza. Noi a un certo punto ci siamo un po’ innervositi, lasciandoci coinvolgere dal gioco aggressivo degli avversari e anche da un arbitraggio che ha fischiato tanto, facendo un po’ arrabbiare entrambe le squadre. Alla fine, comunque contava portare a casa i 3 punti e ci siamo riusciti. Siamo stati bravi a compattarci nel momento difficile, anche perché mancava Cupido, che è con la sua nazionale, e poi dal secondo tempo siamo stati anche senza Ferrero, uscito per 3 falli. Nel quarto tempo abbiamo fatto tre strappi importanti in contropiede, dopo una difesa fatta bene, e questo ci ha permesso di chiudere l’incontro. Alla fine, questo tipo di partite si vincono in difesa ”.
Nel dopo partita, parla anche il difensore Giorgio La Rosa, autore di due gol in due fasi decisive del match: “Oggi contava solamente vincere. Sapevamo che non sarebbe stata facile, perché conosciamo bene il valore della Nuoto Catania, soprattutto quando gioca in questa piscina. Loro hanno avuto più di una settimana per preparare la partita, mentre noi siamo tornati giusto ieri pomeriggio, dopo un impegno molto faticoso. Inoltre, ci mancava Cupido, che per noi è un tassello importante. Per tutte queste ragioni, oggi era importante solo vincere e lo abbiamo fatto. Siamo contenti per questo. Abbiamo dimostrato di essere capaci di giocare la partita fino alla fine, di portarla fino al quarto tempo. Sappiamo che non ci sono gare semplici, c’è sempre da soffrire e lottare, e noi lo facciamo, sfruttando a pieno tutte le nostre energie. Oggi magari c’è mancata un po’ di difesa nell’uomo in meno e un po’ di lucidità in generale, però siamo rimasti uniti e abbiamo portato a casa il risultato. Adesso ci riposiamo qualche giorno e poi, da mercoledì, riprendiamo a preparare i prossimi impegni ”.
La Rosa, con grande sportività, spende parole di elogio anche per i suoi ex compagni guidati da mister Dato: “Merito anche alla Nuoto Catania che ha giocato una grande partita, con tanta aggressività e concentrazione. Me li aspettavo così, perché li conosco bene, e credo che se giocheranno in questo modo riusciranno a raggiungere i loro obiettivi”.




Violenza sessuale, revenge porn, minacce di morte: arrestato 38enne violento

Percosse, minacce,anche di morte, insulti fortemente offensivi e perfino violenza sessuale. Da mesi una donna era vittima della violenza dell’ex compagno, anche in presenza della figlia, minore, della coppia. Un clima di penose condizioni di vita, a cui la polizia ha messo fine con l’arresto dell’uomo, un trentottenne di origini siracusane.
La vittima, in svariate occasioni,sarebbe stata seguita e raggiunta dall’ex compagno presso la sua abitazione. L’uomo si sarebbe anche arrampicato alla finestra con l’intenzione di accedere e di riprendere la relazione sentimentale interrotta. A nulla serviva chiedergli di andare via. Alla donna, l’ex compagno avrebbe anche rivolto minacce di morte, utilizzando anche messaggi vocali inviati a terze persone ed in un’occasione tale minaccia sarebbe perfino stata riferita alla figlia. Anche la violenza sessuale sarebbe stata messa in atto alla presenza della minore.
Nel corso delle indagini venivano acquisiti numerosi elementi a riscontro delle dichiarazioni della parte offesa, escussi numerosi soggetti informati sui fatti e trascritti svariati contenuti informatici, rilevatisi tutti indispensabili per la contestazione delle accuse a carico dell’indagato.
L’attività investigativa svolta ha consentito di compendiare un cospicuo quadro probatorio che ha determinato il P.M. procedente a condividere l’ipotesi accusatoria prospettata, richiedendo tempestivamente, attesa l’urgenza di interrompere l’azione criminosa, l’emissione del provvedimento cautelare nei confronti dell’indagato.
Al termine delle incombenze di rito, l’indagato è stato condotto nel carcere di Cavadonna. Non sarebbero mancati episodi in cui l’uomo avrebbe anche messo in atto furti e revenge porn nei confronti della donna. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile con il coordinamento della Procura della Repubblica, sono partite subito dopo la prima denuncia, vista la gravità dei fatti contestati.




Chiesetta di Marzamemi ai privati. Gennuso (FI):”Comune inadeguato”

L’avviso pubblicato dal Comune di Pachino per l’affidamento in concessione della Chiesetta dedicata a San Francesco di Paola a Marzamemi diventa nodo del contendere.
Dura reazione del deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso dopo la decisione adottata dall’amministrazione retta da Carmela Petralito, secondo il parlamentare dell’Ars “l’ultima conferma della inadeguatezza politica ed amministrativa della Sindaca”.
“Sul piano amministrativo – spiega Gennuso – è incredibile che il Comune pubblichi un avviso per concedere a terzi l’utilizzo di un bene di cui non è ancora entrato in possesso, visto che la Sovrintendenza di Siracusa, proprietaria della Chiesetta, non ha ancora concluso l’iter di affidamento al Comune.
Sul piano politico, fatto forse ancora più grave, è noto a tutti che fra pochi giorni si voterà la sfiducia e che quindi questa Amministrazione non sarà più alla guida della città.”
Per il parlamentare azzurro, “la insolita tempistica prevista dal bando è un motivo in più per far sorgere qualche sospetto. Infatti questo avviso, pubblicato il 19 ottobre, assegna meno di una settimana di tempo (il 25 ottobre) per la presentazione dei progetti. Una fretta che non promette nulla di buono.”
Gennuso invita quindi il Comune “a procedere al ritiro in autotutela”, ma si dice allo stesso dubbioso che ciò possa avvenire. “Conoscendo la totale inadeguatezza della sindaca Petralito – conclude Gennuso – penso che dovrà essere la Sovrintendenza ad agire tempestivamente per evitare ogni uso improprio della Chiesetta, che va certamente valorizzata ma non con provvedimenti frettolosi e opachi.

La chiesetta di Marzamemi, eretta nel diciottesimo secolo, è stata di recente restaurata per farne un museo del mare con reperti legati alla storia e alla tradizione del borgo marinaro.




Nuovi alberi al Parco di Bosco Minniti, messi a dimora dall’associazione Piantala

Il Parco di Bosco Minniti si arricchisce di dieci nuovi alberi.
L’associazione “Piantala”, presieduta da Giorgia Grillo, è tornata in azione, questa mattina, con l’attività di volontariato strutturato avviata da sei mesi con l’obiettivo di incrementare il verde pubblico in città e di prendersene cura.
“Capita anche di utilizzare, per garantire alle piante una quantità adeguata di acqua, bidoni , laddove non ci sono impianti di irrigazione disponibili- spiega la presidente dell’associazione che continua ad attirare sempre più interesse e che si apre, adesso, anche all’adesione di soci minorenni- Abbiamo ad esempio piantumato tre ulivi di fronte alla sede del Dipartimento di Salute Mentale, in zona Tica – in quel caso li abbeveriamo portando l’acqua proprio in bidoni”.
Fino ad oggi, dalla sua costituzione, l’associazione ha piantato 18 alberi a Siracusa. Sono molto spesso piante donate , da operatori del settore ma anche da privati cittadini. “Le ragioni possono essere svariate- prosegue Giorgia Grillo- E’ capitato, ad esempio, che proprietari di ville in ristrutturazione, dovendo eliminare dal giardino alcuni alberi, ci abbiano contattato manifestando la disponibilità a donarli . Siamo sempre ben felici di poter dare nuova vita alle piante e, di conseguenze, a zone della nostra città che possono beneficiarne. Non siamo ancora numerosi ma abbiamo tanta determinazione e voglia di fare”.
Una considerazione dalla quale scaturisce poi un appello. “Abbiamo bisogno di persone che vengano ad aiutarci- prosegue la presidente dell’associazione “Piantala”- Basta mezz’ora a settimana. Tutte le informazioni ed i moduli di iscrizione per i soci, adulti e minori, sono reperibili attraverso il sito www.piantala-aiac.it. , associazione italiana alberi in città.
“Prossimamente saremo attivi anche nelle scuole- conclude Grillo- e dopo il primo biennio di attività contiamo di poter attribuire anche crediti formativi. Siamo pronti ad accogliere, intanto, anche i ragazzi dai 14 ai 18 anni. Potranno esclusivamente abbeverare le piante, attività che non implica alcun rischio. Il resto possono effettuarlo, invece, i volontari maggiorenni”.




Violento con i carabinieri, distrusse anche un tavolo in caserma: arrestato

Violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.
Queste le accuse di cui dovrà rispondere un pregiudicato 43enne di Francofonte.
I Carabinieri della locale Stazione l’hanno arrestato in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Catania.
L’uomo, già agli arresti domiciliari per ricettazione, detenzione abusiva di armi e stupefacenti, è stato ritenuto responsabile di violenza, minaccia ed oltraggio a Pubblico Ufficiale poiché, nel 2019, accompagnato presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Francofonte per accertamenti a seguito di una rissa tra familiari, si era scagliato contro i militari distruggendo anche un tavolino all’interno della sala d’attesa della Caserma, per questi fatti l’uomo fu posto ai domiciliari.
Con il provvedimento odierno l’arrestato, al quale è stata rigettata l’istanza di affidamento in prova ai servizi sociali e che dovrà espiare la pena detentiva di nove mesi di reclusione, dopo le formalità di rito è stato tradotto presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa come disposto dall’Autorità giudiziaria Etnea.




Cannata (FdI), “Porcherie politiche a Siracusa”. E punta Carta: “Con lui non mi siedo”

“I siracusani hanno deciso che a governarli debba essere Italia con la sua coalizione. Noi di FdI siamo all’opposizione, in maniera costruttiva, con in nostri tre consiglieri”. Il parlamentare Luca Cannata inizia da questa considerazione, all’apparenza scontata, la sua analisi sugli ultimi scossoni della politica cittadina, con la spaccatura nel centrodestra che ha portato gli Autonomisti di Giuseppe Carta a sostenere la maggioranza. “Noi siamo credibili perchè facciamo quello che diciamo. Se altri dicono una cosa in campagna elettorale e il giorno dopo ne fanno un’altra, ne risponderanno ai loro elettori…”, si scalda Cannata con un riferimento che pare ricondurre proprio al Mpa ed alle sue recenti posizioni a Siracusa.
“Se dobbiamo sederci al tavolo per parlare delle porcherie politiche che si mettono in scena a Siracusa, non ho motivo di sentirmi con Giuseppe Carta. Se tu hai detto che sei in coalizione con il centrodestra e sposi un programma alternativo al sindaco Italia, e due mesi dopo le elezioni diventi invece organico al sindaco Italia e lo sostieni e cerchi assessorati, c’è qualcosa che non torna. Da parte sua, non da parte nostra”, dice d’un fiato il parlamentare di FdI ed ex sindaco di Avola.
“Questi balletti non fanno bene alla politica e che fanno perdere credibilità. Sono cose che non appartengono a noi di Fratelli d’Italia. Non abbiamo bisogno di sedie e poltrone. E’ più importante mostrarsi seri ed anche a Siracusa lo stiamo facendo”, aggiunge l’esponente del partito di Giorgia Meloni.
“Speriamo che Carta si ravveda e si dimostri lineare con il centrodestra. Ma se entrasse in maggioranza con il governo cittadino, sarebbe allora un problema per Mpa e per la Lega”, dice in chiusura della sua intervista in diretta su FMITALIA.