Moto contro furgone, centauro finisce in ospedale: incidente in via Elorina

Ancora un grave incidente stradale con un motociclista ferito e trasportato in ospedale. Lo scontro è avvenuto lungo via Elorina, all’altezza dell’incrocio con via palude Lisimelia, nella corsia in direzione sud. Per cause al vaglio degli investigatori, la moto è andata ad impattare contro il furgone che dallo stop doveva immettersi su via Elorina.
L’impatto è stato particolarmente violento. Le condizioni del centauro sonno apparse subito particolarmente serie. In pochi minuti sul posto è arrivata l’ambulanza del 118 che ha trasferito l’uomo all’ospedale di Siracusa, per tutti gli accertamenti del caso.
La Polizia Municipale si è occupata dei rilievi e dell’assistenza alla circolazione veicolare. Notevole il rallentamento in entrambe le direzioni.




Droga, lotta alle piazze di spaccio. Due arresti a Siracusa

Lotta alle piazze dello spaccio siracusane.
Agenti della Squadra Mobile, nel corso dei suddetti servizi antidroga svolti nella zona nord della città di Siracusa, hanno arrestato un uomo di 32 anni per detenzione ai fini di spaccio di droga.
Gli investigatori, a seguito di indagini di polizia giudiziaria, hanno effettuato, a casa dell’arrestato, una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire 337 grammi di marijuana, 4 grammi di hashish, 2 bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga.
La vendita sul mercato illegale dello stupefacente avrebbe consentito di ricavare un importo di oltre 8.400 euro.
L’arrestato, dopo le incombenze di legge e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato posto ai domiciliari.
Inoltre, gli agenti del Commissariato di Polizia “Ortigia” hanno arrestato un uomo di 27 anni, già noto alle forze dell’ordine, nella nota piazza di spaccio di via Santi Amato.
L’uomo è stato sorpreso durante un rituale controllo mentre si aggirava con fare sospetto mal celando un certo nervosismo. Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di 19 dosi di cocaina, 28 dosi di crack, 11 di hashish e 11 di marijuana, oltre alla somma di 20 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.
Dopo le incombenze di rito, l’arrestato è stato condotto in carcere.




Festeggiamenti dell’Angelo Custode, polemiche sui costi. L’amministrazione chiarisce

Polemiche accese a Priolo sui costi sostenuti dal Comune per i festeggiamenti dell’Angelo Custode. Come tradizione, all’aspetto religioso vengono affiancati spettacoli e concerti. Per far luce in un balletto di cifre date in pasto ai social, interviene l’amministrazione comunale: “682.420,74 euro”.
A tanto ammonta la spesa per la programmazione di eventi dal 15 agosto all’8 ottobre, comprensiva di luminarie, giochi d’artificio, servizi di sicurezza, noleggio dei servizi igienici, spese per la Siae.
“Nella programmazione, oltre ad avere avuto personaggi dello spettacolo di livello internazionale, si è puntato anche sulle risorse locali, ed infatti per più di metà degli spettacoli si sono esibiti artisti di Priolo e della provincia di Siracusa. Tenuto conto che mediamente per ogni spettacolo hanno presenziato almeno 700 persone, abbiamo avuto in 40 serate circa 28.000 presenze. A questi numeri bisogna aggiungere circa 5.000 persone per i grandi concerti di Tiromancino, Carmen Consoli con Noemi e Marina Rei, Dj Fargetta e Prezioso, Gipsy Kings, All Night Dance con Le Donatella, Clara Soccini e Wax, che moltiplicato per 5 serate fa 25.000 per un totale di 53.000 presenze”, spiegano fonti dell’amministrazione comunale di Priolo. “Facendo una semplice divisione del costo complessivo di 682.420,74, diviso le presenze, tutti gli spettacoli per ciascun spettatore hanno avuto un costo di 12,87 per cittadino”.
“Il Comune di Priolo ha consentito a tutti di vivere una stagione di spettacoli, garantendo l’inclusione sociale ed evitando che i meno abbienti venissero tagliati fuori a causa del costo dei biglietti”, aggiunge il sindaco, Pippo Gianni.




Ordigno nascosto in casa, intervengono gli artificieri: denunciato 51enne

Agenti della Squadra Mobile hanno denunciato un uomo di 51 anni per possesso illegale di materiale esplodente.
A seguito di mirati servizi finalizzati al contrasto della detenzione illegale di armi ed esplosivi, gli investigatori diretti dalla dirigente Di Natale hanno effettuato una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire e sequestrare un ordigno costruito con l’utilizzo di 2 prodotti esplosivi illegali saldamente legati tra loro da un nastro adesivo, 4 ordigni denominati “Black Thunder”, privi di certificazione CE e con elevata potenzialità esplosiva e potenzialmente letali.
Attesa la pericolosità degli ordigni, sono stati fatti intervenire gli artificieri della Polizia di Stato di Catania che, con le cautele del caso, hanno preso in consegna il materiale esplodente.




Pusher a 16 anni, sorpreso in un garage con sei grammi di marijuana

A seguito di indagini di polizia giudiziaria, gli agenti del Commissariato hanno arrestato un minore (di 16 anni) sorpreso all’interno di un garage mentre tentava di disfarsi di 6 grammi di marijuana.
La conseguente perquisizione, svolta all’interno del locale, ha consentito di sequestrare materiale utile al confezionamento di droga e appunti sui quali era annotata l’attività di spaccio.
Dopo le incombenze di legge, il sedicenne è stato condotto presso l’istituto minorile di Catania.




Drammatico volo dal settimo piano, muore un 68enne. Tragedia a Lentini

Lentini sotto shock, nella notte un anziano si è tolto la vita. L’uomo, 68 anni, secondo quanto si apprende, si sarebbe lasciato cadere dal balcone della sua abitazione, al settimo piano di una palazzina della cittadina siracusana. Un volo che non gli ha lasciato scampo. Il personale del 118 intervenuto, dopo l’allarme lanciato dai vicini, non hanno potuto fare altro che prendere atto del decesso. Vedovo, viveva da solo in casa. Non avrebbe lasciato alcun biglietto per motivare il suo gesto estremo.
Mercoledì, ad Avola, un 28enne si era tolto la vita in casa. A dare l’allarme la madre, rientrata dopo alcune commissioni in giro per la città.

foto archivio




Sbarco ad Augusta, fermati tre egiziani. Sarebbero gli scafisti

Sono ritenuti gli scafisti dello sbarco del 18 ottobre scorso al porto commerciale di Augusta, quando un’imbarcazione in legno partita dalle coste libiche è stata intercettata e scortata fino al porto. Nel pomeriggio di ieri, agenti della Squadra Mobile hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria tre stranieri di nazionalità egiziana, rispettivamente di 39, 35 e 43 anni. A bordo del barcone viaggiavano 57 migranti .

Foto a titolo esemplificativo.




Militare morto dopo il vaccino: “Non fu colpa di Astrazeneca”

Archiviazione per l’amministratore delegato di Astrazeneca, Lorenzo Wittum, indagato nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Stefano Paternò, il militare deceduto il 9 marzo 2021 qualche ora dopo la somministrazione della prima dose del vaccino. La decisione è stata assunta dal gip del Tribunale di Siracusa. Si procedeva sull’ipotesi di omicidio colposo.
La Procura aveva già chiesto l’archiviazione per l’amministratore e per due sanitari, un infermiere dell’ospedale militare di Augusta in cui il vaccino fu somministrato e un medico del 118 intervenuto , in casa dell’uomo, per rianimarlo nel momento in cui il militare ha avvertito il malore che gli è poi stato fatale. Anche in questo caso la posizione era stata archiviata.
Le indagini hanno riguardato il lotto del vaccino utilizzato a Paternò. La fiala inoculata al militare è risultata regolare.
L’autopsia effettuata sulla salma del giovane di Paternò determinò che il decesso fu determinato “dall’arresto irreversibile delle funzioni vitali, consecutivo a sindrome da distress respiratorio acuto dopo circa 12 ore dalla somministrazione della prima dose del vaccino Astrazeneca, in virtù delle concomitanza con la pregressa infezione da Sars-Cov2, decorsa del tutto asintomatica”.
In altre parole,secondo quanto stabilito, sarebbe stata l’attivazione immunitaria eccessiva a far scattare il meccanismo che ha infine determinato la morte del militare.




Rifiuti in strada, l’abbandono diventa reato penale: ammenda da 1.000 a 10mila euro

Abbandoni un sacchetto di spazzatura per strada? Attenzione, adesso è (finalmente) reato penale a tutti gli effetti e non più solo una vicenda da “sistemare” solo con una multa amministrativa. La novità è entrata in vigore il 10 ottobre scorso, con la conversione in legge del Decreto legge 105 e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Il provvedimento interviene sulla Parte IV del Testo Unico ambientale, sostituendo integralmente il primo comma dell’art. 255 che disciplina la sanziona verso chi abbandona rifiuti o li getta nelle acque superficiali o sotterranee. Queste condotte vengono punite “con l’ammenda da mille euro a diecimila euro”.
Le sanzioni penali scattano non solo in caso di abbandono di spazzatura da parte di imprese o responsabili di enti, ma anche verso comuni cittadini.




La PrioloinHouse assume nuovi dipendenti: figure richieste e come candidarsi

L’annuncio sui social del sindaco di Priolo, Pippo Gianni. La società PrioloinHouse assume, “per far fronte alla carenza di personale degli ultimi anni”.
Per garantire trasparenza, l’Agenzia per il Lavoro “APIS” è stata incaricata della selezione delle figure professionali ricercate. Saranno assunte con contratto di somministrazione a tempo determinato.
Si cercano operai manutentori, idraulici, elettricisti ed operai edili.
“L’organico della società – ha fatto sapere il sindaco Pippo Gianni – è attualmente carente e i dipendenti, nonostante il grande impegno, spesso non riescono a far fronte a tutte le necessità. Con l’assunzione di altri operai potremo garantire migliori servizi e un incremento delle attività di manutenzione nel nostro paese”.
Gli interessati dovranno collegarsi al sito della PrioloinHouse, cliccare sul link e compilare l’apposito modulo per inviare la propria candidatura.
La Prioloinhouse è una società a responsabilità limitata a totale capitale pubblico, nata con l’obiettivo di perseguire efficienza ed economicità nella gestione di alcuni servizi istituzionali del Comune di Priolo, socio unico ed unico committente.