Mensa scolastica, gara ponte per avviare il servizio. Celesti: “Quasi pronti a partire”

Il servizio di refezione scolastica negli istituti comprensivi di Siracusa non è ancora partito ma, secondo le previsioni del Comune, il via libera potrebbe arrivare nel giro di qualche settimana.
La questione è tutta burocratica. Il Comune aveva indetto una gara d’appalto, sulla quale si è poi aperta una vicenda di giustizia amministrativa,con il ricorso di un’azienda, potenzialmente interessata a gestire il servizio, secondo cui gli importi stabiliti da palazzo Vermexio non sarebbero stati congrui. Un costo per ogni pasto, insomma, che secondo la ditta sarebbe risultato troppo basso perché potesse essere sostenibile.
Ricorso all’Anac che ha comportato uno slittamento dei tempi e, in effetti, uno stop vero e proprio.
“A quel punto il Comune- spiega l’assessore alle Politiche Scolastiche, Teresella Celesti- ha optato per una gara-ponte, così da poter comunque garantire il servizio durante quest’anno scolastico. Sono state invitate nove ditte, hanno risposto in due. L’aggiudicatario è stato praticamente individuato ma siamo in attesa di un documento dell’Agenzia delle Entrate per poter dare seguito all’affidamento e, di conseguenza, per far partire il servizio destinato ai bambini delle scuole dell’infanzia ed agli alunni della primaria laddove è stato attivato il tempo pieno. Il ritardo nel via alla mensa scolastica- fa presente l’assessore- non può essere in nessun modo attribuito agli uffici comunali, che hanno attivato tutte le procedure più che in tempo. L’avvio delle procedure relative alla gara d’appalto risale alla scorsa primavera, mentre il reclamo all’Anac è subentrato nel mese di luglio. Il Comune, a fronte di quanto suggerito, ha aumentato di un euro il costo di ogni pasto. Com’è noto, il servizio è a richiesta individuale ed è prevista una compartecipazione”.
Lo stanziamento complessivo da parte del Comune ammonta a circa 300 mila euro.
L’anno scolastico dovrebbe essere in ogni caso coperto. Subito dopo l’avvio del servizio tramite gara-ponte, Palazzo Vermexio dovrebbe avviare le procedure relative alla nuova gara d’appalto.
“I tempi della burocrazia- osserva l’assessore Celesti- sono in effetti particolarmente lunghi, certamente anche a vantaggio dei cittadini, perché ogni aspetto sia valutato e garantito. Altrettanto vero, però, che il numero di aspetti da tenere in considerazione è davvero alto e non sempre le aziende, soprattutto in Sicilia, si fanno trovare pronte a produrre la documentazione richiesta. Per questo si va spesso in supporto istruttorio”
Le primarie che hanno attivato il tempo pieno nel capoluogo sono pochissime, solo tre corsi.
“Andare verso una riorganizzazione complessiva di questo aspetto- fa notare- sarebbe davvero un bel cambio di passo. Pensare a nuove scuole con spazi adeguati per creare mense in loco, tempo pieno a vantaggio delle famiglie, dei posti di lavoro che ne deriverebbero, della qualità del cibo somministrato, non dovendo subire attese lunghe tra il momento in cui si cucina e quello in cui si consuma, e tanto altro ancora. Sono ottimista- conclude- il cambio di passo, con l’attenzione ed il tempo necessario, è possibile”.

foto dal web a scopo esemplificativo




Sfonda la vetrata e si introduce a scuola per pochi spicci, bloccato un giovane a Floridia

E’ stato bloccato dai Carabinieri e tratto in arresto l’uomo che, nella notte, si è introdotto all’interno del liceo Da Vinci di Floridia. Dopo avere sfondato la vetrata della porta di ingresso dell’istituto scolastico di contrada Serrantone, aveva iniziato a muoversi alla ricerca di qualcosa da trafugare. Ma la presenza del malintenzionato, già noto alle forze dell’ordine, non è passata inosservata: le telecamere di sorveglianza collegata con la sala controllo di un istituto privato di vigilanza hanno permesso di lanciare l’allarme.
Sono così intervenuti i Carabinieri che hanno bloccato il giovane all’interno.
Nelle settimane scorse, diversi episodi simili in catena a Siracusa: presi di mira ristoranti del centro storico, attività commerciali della parte nord della città e anche la Cittadella dello Sport. Dopo quattro arresti compiuti dai Carabinieri, la scia si è interrotta.
I vertici provinciali delle forze dell’ordine collegano questi episodi di microdelinquenza al vorticoso giro di droga e di dipendenza dalle sostanze stupefacenti. Una dipendenza che spinge anche a commettere furti e danneggiamenti, pur di recuperare quelle piccole somme necessarie per l’acquisto di una dose. Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza sono quotidianamente impegnate nel contrasto allo spaccio e consumo di droga, in tutta la provincia.




Market della droga in casa di una coppia, telecamere e un manganello elettrico

Due arresti, un uomo e una donna, rispettivamente di 48 e 43 anni, entrambi per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
E’ quanto hanno eseguito gli agenti del commissariato di Avola.
A seguito di perquisizione domiciliare nell’abitazione dei due, una coppia, sono stati rinvenuti e sequestrati 57 grammi di cocaina, 360 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio, un libro mastro con la contabilità dell’attività illecita, materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione.
Inoltre, nell’abitazione sottoposta a perquisizione, è stato rinvenuto un sistema di videosorveglianza che è stato sottoposto a sequestro e un manganello ad emissione di scariche elettriche, nascosto nel comodino, per cui il quarantottenne è stato denunciato, altresì, per il reato di detenzione abusiva di armi.
Per impedire la perquisizione, l’arrestato scagliato il proprio cane di grossa taglia contro due poliziotti impegnati nell’attività di polizia che hanno riportato ferite guaribili in 10 giorni e, per tali motivi, è l’uomo accusato anche del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Infine, sempre nel corso della perquisizione, gli agenti hanno riscontrato, avvalendosi della collaborazione di personale dell’Enel, la manomissione del contatore e, di conseguenza, l’uomo è stato denunciato anche per il reato di furto di energia elettrica.




Incastrato dalle impronte papillari, denunciato ladro. Furto a settembre in un panificio

E’ ritenuto l’autore di un furto con scasso commesso ai danni di un panificio di Siracusa lo scorso 25 settembre.
Gli agenti delle Volanti hanno denunciato un giovane siracusano, ventisettenne già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo è stato individuato quale autore del reato grazie alle indagini che si sono avvalse del contributo della polizia scientifica che ha estrapolato le impronte papillari nel luogo del furto.




Spinagallo, le “prove” nei sacchetti di spazzatura conducono a… Floridia

Chi sono i responsabili del costante abbandono rifiuti ai bordi della provinciale 12, in contrada Spinagallo? Bonifiche e creazione di nuovi cumuli di rifiuti sono operazioni che si susseguono, lungo l’arteria che collega Cassibile a Floridia.
Le indagini avviate dalla Polizia Provinciale, anche attraverso l’analisi di una serie di “carte” trovate all’interno dei sacchetti abbandonati, permettono di evidenziare un curioso flusso di spazzatura che arriva alle porte di Siracusa dalla vicina Floridia.
Non è mancata la sorpresa da parte degli agenti nel ritrovarsi tra le mani un volume inatteso di “prove” come bollette Tari, estratti conto bancari, comunicazioni delle assicurazioni e addirittura copie di passaggi di proprietà e fotografie. Il tutto con tanto di nome, cognome e indirizzo.
E la stragrande maggioranza degli indirizzi riportati, conduce proprio su Floridia. Pochi i siracusani del capoluogo individuati in questo modo. Riceveranno tutti un invito a presentarsi nella sede del comando della Polizia Provinciale di Siracusa. Avranno modo di spiegare come documenti e posta a loro nome siano finiti nei sacchetti di spazzatura abbandonati lungo la strada. Rischiano una multa fino a 600 euro. Niente fermo del veicolo, non previsto in questi casi dalla normativa.
Quanto alle telecamere, in zona sono attive alcune e-killer che hanno già fornito utili indicazioni sulla dinamica di alcuni abbandoni seriali.




Oltre 90 kg di rifiuti raccolti alla Pizzuta con “Le giornate insieme a te per l’ambiente”

Oltre 90 kg di rifiuti raccolti in 22 sacchi da 35 volontari. Ecco tutti i numeri della tappa di Siracusa de “Le giornate insieme a te per l’ambiente”. E’ un’iniziativa della catena McDonald’s svolta mercoledì scorso, alla Pizzuta, con il patrocinio del Comune di Siracusa. L’obiettivo è quello di lanciare un messaggio contagioso sulla lotta contro gli effetti del littering, ossia dell’abbandono dei rifiuti nell’ambiente.
L’attività di riqualificazione ha visto all’opera i dipendenti del ristorante McDonald’s di via Professore Lino Romano, di Siracusa Melilli (Centro Commerciale Belvedere Auchan) e di via Gaetano Mario Columba.
“Le giornate insieme a te per l’ambiente si inseriscono in un percorso virtuoso verso la transizione ecologica che McDonald’s ha intrapreso ormai da diversi anni a partire dai suoi ristoranti in termini di packaging e waste & recycling”, spiega una nota dell’azienda. Attraverso questa iniziativa, “McDonald’s rinnova la propria vicinanza ai territori in cui opera con i suoi oltre 670 ristoranti e l’impegno dei 150 licenziatari, imprenditori fortemente radicati nelle comunità locali”.




La denuncia di Legambiente, “verificare pratiche di lavaggio cisterne su strada”

Video denuncia di Legambiente, attraverso la sezione locale di Priolo Gargallo. Il portavoce, Pippo Giaquinta, segnala “un probabile inquinamento ambientale causato da una procedura di pulizia delle cisterne di trasporto cemento, senza alcun dispositivo di recupero materiale ed in assenza di misure di sicurezza sul lavoro”. Nel video che accompagna la segnalazione, si vede una betoniera posteggiata a lato di una strada apparentemente non troppo frequentata. Un uomo, salito sulla parte alta del mezzo, si dedica a quella che pare essere un’operazione di lavaggio della cisterna. Si solleva una nuvola bianca. Dopo pochi istanti, l’operazione viene completata.
Legambiente invita le autorità a verificare la segnalazione. “Qualora risultasse prassi comune, chiedo interventi e rimedi”, spiega Giaquinta.




Furto commesso nel 2020, sei mesi ai domiciliari per un 26enne

E’ stato riconosciuto colpevole di un furto perpetrato nel 2020 a Catania.
I carabinieri di Rosolini hanno arrestato per questo un uomo di 26 anni, del luogo, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania.
L’uomo, che dovrà scontare 6 mesi di reclusione, dopo le formalità di rito è stato posto ai domiciliari presso la sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




EuroCup, l’Ortigia a Trieste con il grande ex Inaba: “Calma e pazienza per fare bene”

E’ tempo di vigilia europea per l’Ortigia. EuroCup Len, dopo la vittoria contro il Panionios adesso i biancoverdi sono pronti a sfidare la Pallanuoto Trieste (domani sera, alle ore 20.00). Derby italiano che caratterizza la seconda giornata del gruppo D: un match difficile, in un campo storicamente poco generoso con l’Ortigia. Per di più contro avversari che stanno vivendo un ottimo momento, visto che sono in vetta alla Serie A1 insieme al Recco. Il Trieste cerca i primi punti in Europa. L’Ortigia, dal canto suo, è consapevole che vincere significherebbe mettere a una certa distanza gli uomini di Bettini, tra i concorrenti più temuti nella lotta al passaggio del turno.
In acqua ci sarà anche Inaba, grande ex dell’incontro insieme naturalmente a coach Piccardo, due nomi che a Trieste ricordano molto bene. Il match sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della LEN European Aquatics.
“La squadra sta bene fisicamente, ha lavorato bene in questi giorni e, salvo imprevisti, sarà al completo. Affronteremo un’ottima formazione, che non a caso negli ultimi anni, in Italia, si è sempre piazzata tra il terzo e il quinto posto”, spiega Stefano Piccardo. “Trieste ha due esterni di assoluto livello e soprattutto è molto forte sulla linea dei due metri, con dei bravi terzini, quindi sarà un impegno molto probante per i nostri centroboa. A ciò si aggiunge il fatto che noi, in questa piscina, abbiamo sempre giocato partite spaventosamente brutte, soprattutto dal punto di vista difensivo. Quindi, tutti questi elementi insieme, ci dicono che domani sarà una sfida durissima”.
Dopo lo stop di Savona, in campionato, l’Ortigia vuol subito ripartire. “Ci siamo resi conto degli errori commessi a Savona, dove abbiamo preso 4 gol più un rigore dalla linea dei due metri. I miei giocatori sanno che è impossibile portare a casa una partita nella quale si prendono 5 gol dai due metri. Detto questo, anche Trieste, come Savona, ha il centroboa della Nazionale, quindi dovremo cercare di lavorare meglio sulla linea difensiva e di attaccare bene le loro zone in movimento, perché sono molto bravi a difendere. Poi devo dire che hanno anche ripartenza e giocatori di perimetro che sanno tirare. Ho lavorato a Trieste e alcuni ragazzi li conosco bene: Mezzarobba, Mladossich, Podgornik sono tutti giovani che sono cresciuti e ora sono diventati giocatori importanti. Credo che sarà una bella battaglia. Certo, la classifica è importante, ma è altrettanto importante dare continuità di prestazione e cercare di focalizzarci sulla fase difensiva, perché è questo che, nel mese e mezzo che manca alla fine della prima fase, ci darà poi la dimensione della nostra crescita ”.
Yusuke Inaba è il grande ex, oggi in biancoverde. “Per me sarà un po’ strano giocare contro la mia ex squadra e affrontare tanti miei amici, ma sarà anche divertente e stimolante. Io di sicuro voglio vincere e divertirmi. Una cosa molto importante, però, sarà fare tutto con calma, senza frenesia o eccessi, perché questo match è fondamentale per passare il turno nel girone. Servirà pazienza nelle diverse fasi della partita”.




Addio Laura Salafia, tra sofferenza e forza il suo potente messaggio di amore per la vita

Una storia di sofferenza, una storia di forza. Sortino si è stretta oggi per l’ultimo saluto a Laura Salafia, morta a 47 anni di cui gli ultimi 13 da tetraplegica. Venne colpita da una pallottola vagante a Catania, in piazza Dante, appena uscita dall’ex monastero dei Benedettini di Catania, dove aveva appena superato un esame universitario. Da quel momento, era il luglio 2010, iniziò il calvario ma anche un cammino di resilienza ed ispirazione per decine di altri giovani.
“Vola felice Laura, non serve più il respiratore. Ora che sei lassù, chiedi perchè così tanto dolore nella tua vita”, commosso è il ricordo letto da un amico, quasi in chiusura della triste cerimonia.
“Attraverso la sofferenza e la fatica sono riuscita a trovare la ragione di vita che mi fa amare la vita e le persone. A darmi la forza chi ha creduto in me con tanto amore e solidarietà”, disse durante il lungo percorso riabilitativo tra Imola e la Sicilia.
Bloccata a letto, non ha mai smesso di lottare per “il diritto di essere felice” sebbene “in mezzo ad un mare in tempesta”. Il mare, quell’elemento che tanto le mancava. Ma la sua ostinata, positiva, contagiosa voglia di vivere è oggi un esempio che continua a parlare a quanti sono scossi da una tempesta, qualunque essa sia, “con onde e fulmini che colpiscono da ogni dove”.
Parole che valgono come un insegnamento e che sono tornate a riecheggiare all’interno della chiesa Madre di Sortino, la sua città natale, dove il sindaco Vincenzo Parlato ha proclamato un giorno di lutto cittadino in concomitanza con i funerali.
Per l’ultimo saluto a Laura Salafia c’erano anche il sindaco di Francofonte, il vice sindaco di Melilli e il rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo. “E’ stata un esempio per tutti noi, con la sua forza ha dimostrato che gli obiettivi si possono raggiungere. Nonostante la sofferenza, la fatica e le difficoltà Laura ha amato la vita e tutte le persone che le sono state vicine, compresa la nostra comunità accademica”, ha detto nei giorni scorsi, appena appreso della scomparsa.
La determinazione di Laura Salafia è stata citata nella sua omelia anche da padre Vincenzo Cafra. Una qualità che aveva colpito papa Francesco che nel settembre del 2016 volle incontrarla. Pochi anni dopo, nel 2021, il Presidente della Repubblica le ha riconosciuto il titolo di Cavaliere al merito della Repubblica. Lo scorso 9 giugno, poi, Laura Salafia aveva ricevuto dall’università di Catania la laurea magistrale honoris causa in Filologia Moderna. A settembre avrebbe dovuto ritirare il premio Orgoglio Sortinese, assegnato ogni anno alle personalità che fanno grande il nome di Sortino in giro per il mondo. Le sue condizioni non le permisero però di partecipare, in alcun modo. E adesso a Catania, la città che nel bene e nel male ha segnato la sua esistenza, il sindaco Trantino vuole intitolare alla sua memoria un luogo simbolo della città etnea, affinchè Laura Salafia “rimanga un esempio per le future generazioni”. Un’iniziativa che anche il Comune di Sortino potrebbe avviare nelle prossime settimane.