Il figlio non va a scuola, denunciati i genitori a Palazzolo Acreide

Non mandavano il figlio a scuola e per questo motivo i genitori sono stati denunciati dai Carabinieri. È successo a Palazzolo Acreide dove l’inosservanza dell’obbligo dell’istruzione del figlio minore ha portato alla segnalazione della coppi all’autorità giudiziaria.
I Carabinieri, in collaborazione con i dirigenti scolastici, hanno accertato i prolungati periodi di assenza del minore senza una valida giustificazione.
“L’attività svolta rientra nella strategia di condivisione delle azioni volte alla prevenzione della devianza giovanile e sulla tutela del diritto di ciascuno alla piena realizzazione”, spiegano dal Comando di via Tica.
I controlli proseguiranno presso altri istituti scolastici.




Grave incidente sulla statale 114, un ferito in elisoccorso a Catania

Grave incidente stradale in tarda mattinata sulla statale 114.
Tre le auto coinvolte nel violento schianto, che ha determinato l’intervento dell’elisoccorso per il trasporto di un ferito in condizioni particolarmente serie all’ospedale Cannizzaro di Catania.
La dinamica non è stata ancora chiarita. Durante le fasi immediatamente successive all’incidente, per consentire le operazioni di soccorso e i rilievi del caso,la strada è stata interdetta al traffico veicolare. Lunghe code, dunque, fino alle 12,30 circa, quando lungo la statale è stata riaperta
Attualmente, a causa di lavori in autostrada tra gli svincoli di Augusta e Lentini, sulla statale 114 è deviato tutto il traffico per il capoluogo etneo.




Sequestrato laboratorio abusivo di pasticceria, riforniva noto bar. “Condizioni igienico-sanitarie precarie”

Un laboratorio di pasticceria abusivo, collocato nella dépendance di una villetta alla Pizzuta, in condizioni igienico-sanitarie tutt’altro che adeguate.
E’ quanto hanno scoperto gli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Siracusa insieme al personale dell’Ufficio di Igiene degli Alimenti e della nutrizione. All’interno venivano prodotti alimenti come cornetti, brioches, biscotti.
Da settimane il laboratorio improvvisato era tenuto sotto osservazione dai poliziotti che, dopo un’attenta ed elaborata attività info-investigativa, hanno preso gli urgenti provvedimenti del caso chiudendo il laboratorio per evitare che, privo di ogni certificazione sanitaria, potesse continuare a vendere ed a far consumare ad ignari acquirenti, prodotti alimentari di non preparati in regola con le vigenti normative sanitarie.
Il titolare pubblicizzava con disinvoltura anche sui social network i suoi prodotti, offrendo servizi di catering a domicilio e approvvigionando un noto bar di Siracusa molto frequentato da avventori, in particolar modo la mattina, per la colazione.
Nelle prime ore del mattino di ieri, in occasione della distribuzione dei prodotti dolciari per la colazione, presso il bar, ubicato nella zona alta della città, gli uomini diretti dal dott. Calì, insieme a personale del SIAN, sono intervenuti bloccando la consegna della merce.
Nella circostanza, anche il titolare del bar è stato sanzionato amministrativamente per acquisto di prodotti alimentari non tracciati, inoltre, il controllo ha fatto emergere altre violazioni di natura igienico-sanitaria e strutturale con violazioni sanzionate per un importo complessivo di 2.500 euro.
Successivamente, i controlli si sono spostati presso l’abusivo laboratorio artigianale ove gli operatori della Polizia di Stato ed i sanitari dell’ASP hanno accertato uno scenario igienico – sanitario a dir poco precario.
I locali adibiti a laboratorio per la lavorazione degli alimenti si presentavano fatiscenti e contaminati per la presenza di sporco pregresso con il pavimento e i muri sporchi, attrezzature non pertinenti per l’attività svolta e mancanza di acqua calda.
Le pessime condizioni riscontrate hanno reso necessaria l’emissione del provvedimento di immediata sospensione dell’attività e l’emissione di sanzioni amministrative per un importo di 4.500.




Avis sfrattata dal Demanio, corsa contro il tempo. Genovese: “No a logiche meramente economiche”

La battaglia di Avis Siracusa è una corsa contro il tempo.

La direzione regionale dell’Agenzia del Demanio, com’è noto, ha sfrattato l’associazione dei donatori volontari e, in assenza di una soluzione immediata (quella che l’Avis continua a chiedere è il rinnovo del contratto d’affitto) occorrerà lasciare l’immobile di via Von Platen, in cui ogni giorno si garantiscono donazioni di sangue, plasma ed emoderivati che alimentano circa il 90 per cento del fabbisogno provinciale. E’ la sede storica ed  è la sede operativa, punto di riferimento per l’intera provincia.

Il Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Coordinamento di Medicina Trasfusionale, Dario Genovese lancia un appello chiaro. “Quella è una sede che è nata e si è evoluta con lo scopo di essere sede operativa dell’Avis e con questo scopo viene utilizzata anche oggi, tanto da aver superato le 7 mila donazioni di sangue ed emocomponenti. Rappresenta, così, un terzo dell’attività produttiva di tutta l’azienda sanitaria di Siracusa. Un risultato che arriva anche a seguito dell’investimento di notevoli risorse, nel corso degli anni, partendo da quelle impiegate per l’abbattimento delle barriere architettoniche in quello stabile, che originariamente ospitava uffici militari”.

Genovese fa presente un aspetto su tutti in questa vicenda. “Da un lato c’è la logica del vantaggio economico- dice il dirigente medico- dall’altro un valore di produzione di risorsa strategica qual è il sangue ed emocomponenti che, nonostante non rappresenti un valore economico di per sé, ha un valore inestimabile per la sopravvivenza delle persone. Non si può fare, in questa storia, soltanto un ragionamento di carattere economico o giuridico. Occorre mantenere questa struttura, quest’unità di raccolta. Fedez è testimone diretto, proprio in questi giorni, di come ciascuno di noi possa dover essere nella necessità di ricevere trasfusioni. Non importa chi sei, quanti soldi hai, che ruolo rivesti nella società. La disponibilità di sangue di cui poter beneficiare è fondamentale”.

Poi un ulteriore passaggio. “Questa battaglia è un interesse di tutti. Non ci sono colori politici, si deve comprendere che tutti devono sentirsi mobilitati nel proprio interesse, che coincide con quello comune”.

Il presidente di Avis Siracusa, Robert Fortuna ricorda che la scadenza ultima è giovedì 12 ottobre. “Non ci sarebbero i tempi tecnici per spostarci senza fermare l’attività, senza arrecare disagi- fa notare- Torniamo a rivolgere al Demanio l’appello a rinnovarci il contratto d’affitto”.

Intanto, per la prossima settimana, è previsto un incontro a Palermo, con l’intervento di esponenti politici locali, alla ricerca di una soluzione.




Divieto di trasferta per i tifosi azzurri. Il Siracusa condanna gli scontri

Dopo i disordini che mercoledì hanno pesantemente segnato il post gara tra Siracusa ed Acireale, dalla Questura di Catanzaro è arrivato il divieto di trasferta per i tifosi azzurri. Provvedimento purtroppo atteso e scontato. E che potrebbe non rimanere isolato. “Il Siracusa Calcio esprime rammarico per quanto accaduto, fuori dallo stadio, nelle ore successive alla gara con l’Acireale. Rammarico acuito dalla conseguenza del divieto di trasferta a Lamezia Terme per i nostri sostenitori”, si legge in una nota ufficiale della società, comparsa sui canali social istituzionali.
“Il Siracusa Calcio esprime inoltre vicinanza ai funzionari delle forze dell’ordine che sono rimasti feriti. Ancora una volta – prosegue la nota – la società e la squadra rischiano di pagare per responsabilità di soggetti che non possono essere considerati tifosi e che danneggiano i sostenitori che rispettano le regole e gli avversari”, è la dura presa di posizione. Il Siracusa è primo in classifica, reduce da sei risultati utili positivi (5 vittorie e 1 pareggio) ed in costante crescita. I tafferugli hanno colpito e amareggiato il presidente Ricci e l’intero team, convinto della maturità dell’appassionato pubblico di fede azzurra. “Non è questa l’immagine che il Siracusa Calcio vuol offrire nel panorama del calcio nazionale”, è la non casuale chiusura della nota stampa.




Festa dell’Angelo Custode. Ieri Fargetta, Prezioso, Marvin e Haiducii, stasera i Gipsy Kings

Due serate coinvolgenti, ieri sera con la disco dance anni ’90 e 2000, stasera con i suoni gitani.
Priolo ha ballato ieri con i Dj Fargetta, Prezioso, Marvin e Haiducii, protagonisti dello spettacolo Festival 90/00 Show.
Un salto nel passato, che ha fatto rivivere ai tantissimi giovani e meno giovani presenti, il fenomeno che in quegli anni riempiva le discoteche, anche in orari pomeridiani.

Sul palco di piazza dell’Autonomia Comunale, protagonista è stata la musica di cantanti iconici che hanno fatto la storia della dance, che ha avuto il suo exploit proprio negli anni ‘90, senza vederne mai il declino.
Gli intramontabili brani infatti sono ancora un evergreen, nonostante siano passati 30 anni e siano arrivati altri generi musicali.

Proprio come allora, quando si ritrovavano a salire sui palchi con i loro dj set, gli artisti presenti ieri a Priolo hanno regalato le emozioni di sempre.

Ad aprire la serata Haiducii, cantante rumena naturalizzata italiana, che ha subito proposto il suo brano più noto “Dragostea Din Tei”, insieme ad altre hit famose.

Poi è stata la volta di Dj PREZIOSO alla consolle, con Marvin che ha cantato tanti successi della musica dance , compresi i loro singoli “Tell Me Why” e il remix di “Voglio vederti danzare”.

Gran finale con Mario Fargetta/Get far, speaker radiofonico di Radio Deejay ed m2o, autore e produttore di tanti pezzi che hanno fatto la storia della dance italiana, che ha fatto letteralmente scatenare il pubblico presente.

La serata è stata presentata da un sempre impeccabile e professionale Mimmo Contestabile.
Questa sera tocca ai suoi gitani, la rumba flamenca, il flamenco tradizionale e il pop moderno, uniti al ritmo magico ed emozionante delle chitarre. Sul palco di Largo dell’Autonomia i Gipsy Kings.

Il gruppo negli anni Ottanta ha raggiunto la fama grazie al brano “Bamboleo”, scalando le classifiche internazionali.
La scaletta si annuncia come un vero e proprio viaggio musicale dove spiccano tutte le hit di sempre della tradizione gitana: oltre alla già citata “Bamboleo”, “Djobi Djoba”, “Baila Me”, “Un amor”, “La quiero”, e la rielaborazione in chiave flamenco di “Volare-Nel Blu Dipinto di Blu” di Domenico Modugno, canzoni che hanno spopolato nelle discoteche di tutto il mondo, facendo ballare intere generazioni.

Uno stile fatto di note coinvolgenti, un’unica ed irresistibile miscela di flamenco, di lingua spagnola dall’inconfondibile ritmo della “fiesta”, animata di passione e di sensualità che diventa espressione di allegria, di sentimento, di vita.

I Gipsy Kings hanno venduto oltre 60 milioni di album e hanno vinto un Grammy.

Dopo la scissione, i musicisti fondatori del gruppo, provenienti da due famiglie di origine gitana, i Reyes e i Baliardo, hanno tutti diritto di utilizzare il nome con le varie specifiche.

Quella di Pablo Reyes raccoglie gran parte della famiglia Reyes ed è quella che gira il mondo in lungo e in largo portando la musica dei Gipsy Kings, del quale è fondatore con i fratelli, mietendo successi su successi.
La band raccoglie 5 componenti della famiglia Reyes, più i turnisti batteria, percussioni e basso




Furti tra settembre 2022 e lo scorso luglio, arrestato 22enne

Ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per un 22enne.
I Carabinieri della Tenenza di Floridia hanno arrestato l’uomo, floridiano, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dall’Autorità giudiziaria aretusea.
Il giovane, già arrestato per furto, a conclusione di attività investigativa è stato riconosciuto l’autore di diversi furti commessi a Floridia tra settembre 2022 e luglio 2023.
Gli elementi di indagine raccolti dai militari sono stati posti al vaglio della Procura della Repubblica di Siracusa che, concordando con i riscontri investigativi, ha chiesto al Tribunale aretuseo una misura cautelare nei confronti del 22enne che è stato arrestato e posto ai domiciliari presso la propria abitazione.




Ruba un’auto d’epoca da un garage, denunciato 36enne

I Carabinieri della Stazione di Lentini hanno denunciato un uomo di 36 anni ritenuto responsabile di furto aggravato.
L’uomo, a conclusione di attività investigativa immediatamente avviata a seguito di denuncia, è stato riconosciuto l’autore del furto di un’autovettura d’epoca asportata dal garage di un’abitazione privata.
L’analisi del sistema di videosorveglianza e i riscontri acquisiti dai Carabinieri, hanno permesso di rinvenire il veicolo, che è stato restituito al legittimo proprietario, e di identificare il 36enne che è stato denunciato all’Autorità giudiziaria aretusea.




Disordini post gara a Siracusa, riunione in Prefettura con vertici delle forze dell’ordine

Dopo i violenti tafferugli al termine della partita tra Siracusa ed Acireale, vertice in Prefettura per analizzare l’accaduto. Il neo prefetto, Raffaella Moscarella, ha chiesto un approfondimento ai vertici delle forze dell’ordine provinciali. Già nella mattinata di ieri, la nuova rappresentante del governo aveva dialogato al telefono per diversi minuti con il Questore Benedetto Sanna. Vengono esaminate le procedure applicate nei vari momenti di quella giornata, dal pre al post gara.
Due gli aspetti che hanno sollevato qualche perplessità: l’uscita quasi in contemporanea delle due tifoserie dallo stadio della Borgata ed il percorso scelto per accompagnare fuori Siracusa i circa 300 tifosi dell’Acireale che hanno seguito la squadra in trasferta.
La Questura di Siracusa, con una nota, ha spiegato che era stato organizzato “un complesso dispositivo di sicurezza a tutela dell’ordine pubblico, coinvolgendo in appositi tavoli tecnici tutte le altre forze di polizia e gli attori istituzionali interessati all’evento, così da potere garantire un efficace piano di safety e security”.
Il Questore Benedetto Sanna aveva chiesto ed ottenuto aliquote di rinforzo di Polizia e Carabinieri, potendo contare per la partita di 80 uomini delle forze dell’ordine coordinati da un dirigente e da 4 funzionari della Polizia di Stato. La partita è filata senza grossi intoppi.
Al termine, fuori dall’impianto sportivo, i disordini. Ad originarli, nella ricostruzione della Questura, “lo scoppio di alcuni grossi petardi e il lancio di sassi da parte di circa 50 violenti pseudo tifosi del Siracusa all’indirizzo dei sostenitori acesi che si apprestavano a defluire dallo stadio scortati dalle forze di polizia, a bordo delle loro autovetture private”.
Da questa provocazione è nata la reazione dei tifosi acesi che subito cercavano lo scontro. “Il dispositivo posto a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica profondeva il massimo sforzo per evitare i contatti tra i due gruppi”, puntualizzano dalla Questura di Siracusa. “Al passaggio del corteo degli ospiti si è registrato il continuo lancio di pietre e di vari oggetti contundenti all’indirizzo delle autovetture e dei van degli acesi. Anche dai balconi sono arrivati oggetti vari che hanno indotto i dirigenti del servizio a modificare i percorsi di uscita dalla città”. Ecco quindi perchè è stato seguito l’itinerario Siracusa nord per raggiungere l’autostrada.




Scooter centra una donna a piedi in via Lentini, è in condizioni disperate

Una donna di 77 anni è ricoverata in gravi condizioni all’Umberto I di Siracusa. Lotta tra la vita e la morte. È stata centrata da uno scooter mentre si muoveva a piedi lungo via Lentini, alle spalle di Scala Greca, nella parte alta di Siracusa. È accaduto nella prima serata di ieri.
Dopo l’impatto, è rovinata sull’asfalto, senza riuscire a rialzarsi. Le sue condizioni sono subito apparse serie. Passanti hanno prestato i primi soccorsi e allertato il 118.
Lo scooter con a bordo due ragazzi, nel frattempo, aveva fatto perdere le sue tracce. Dopo l’incidente, si sono dileguati. Sono stati individuati poco dopo dalla Polizia. Si tratta di soggetti già noti alle forze dell’ordine. Sentendo il fiato sul collo degli agenti, si sono presentati spontaneamente in Questura.

Foto dal web a scopo esemplificativo