Incidente di via Lentini, hanno 20 e 39 anni i pirati della strada. Sono stati denunciati

Ha 20 anni il giovane alla guida dello scooter che ieri sera ha investito una donna di 77 anni in via Lentini, riducendola in fin di vita. Dopo lo scontro, si è dato alla fuga, abbandonando la scena del sinistro insieme ad una seconda persona che era con lui sulla moto.
Ma le testimonianze di quanti hanno assistito alla drammatica scena e le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno permesso agli investigatori della Squadra Mobile di Siracusa di risalire in poco tempo all’identità dei due, già noti alle forze dell’ordine.
I pirati della strada, sapendo di essere braccati dalla Polizia di Stato, si sono poi presentati in Questura. Sono stati denunciati. Il ventenne alla guida della moto per lesioni colpose gravissime e omissione di soccorso, mentre il passeggero trentanovenne per omissione di soccorso.
La donna è ricoverata in ospedale a Siracusa. Le sue condizioni sono purtroppo disperate.




Qualità dell’aria, inquinanti e sforamenti: “La Regione vuol tutelare la salute dei siracusani?”

Il rapporto di Arpa Sicilia sulla qualità dell’aria elaborato sui dati monitorati nel 2022 segnala solite criticità per il siracusano. Ozono, benzene, idrocarburi non metanici: sforamenti a Siracusa, Melilli, Priolo. E poi ci sono i dati critici riportati dalla stazione di Augusta che però, curiosamente, non rientra nel piano di valutazione. Anche dati recentemente pubblicati e relativi al periodo 1-10 settembre hanno segnalato molestie olfattive, analizzate e “fotografate” grazie allo strumento Nose.
Su questi temi, il deputato regionale del Pd, Tiziano Spada, ha presentato un’interrogazione all’assessore al Territorio e Ambiente, Elena Pagana. In particolare, chiede notizie su “quali provvedimenti intendano adottare per tutelare la popolazione della provincia di Siracusa dalla pessima qualità dell’aria accertata da Arpa Sicilia”.
“Secondo questo report di Arpa – si legge nell’interrogazione parlamentare – un numero elevato di segnalazioni, ben 409, di intensi e persistenti cattivi odori, è pervenuto nel periodo in questione, soprattutto dalla città di Melilli ma anche da Siracusa e Augusta, da parte di cittadini che hanno accusato vari malesseri, quali mal di testa, bruciore agli occhi, ecc.”
Tiziano Spada spiega: “Dall’analisi chimica dell’aria si è evidenziata la presenza a Città Giardino di picchi di concentrazione al minuto di tetraidrotiofene e isobutilmercaptano, superiori alle rispettive soglie olfattive di almeno un ordine di grandezza e che complessivamente nell’Aerca di Siracusa, nella prima decade di settembre, si sono registrati numerosi superamenti del valore soglia di idrocarburi non metanici”.
Non solo. “Gran parte del contenuto del Piano regionale per la qualità dell’aria – aggiunge il parlamentare regionale – è stato impugnato innanzi al Tar Sicilia, sezione di Palermo, che ha accolto tutti i ricorsi presentati in primo luogo dalle aziende presenti nel polo petrolchimico di Siracusa. In particolare, la sentenza ha accertato che i dati utilizzati dalla Regione a fondamento delle prescrizioni contenute nel piano sono frutto di un’istruttoria palesemente inadeguata e ottenuti mediante una rete di rilevamento non conforme alle previsioni di legge”.
Pertanto, con questa interrogazione parlamentare il deputato regionale del Pd intende anche sapere “quali iniziative sono state assunte a seguito delle sentenze del giudice amministrativo che hanno annullato tutte le prescrizioni contenute nel Piano della qualità dell’aria relative agli impianti industriali siti nell’Aerca di Siracusa, con particolare riguardo all’adeguamento della rete di rilevamento e all’aggiornamento del Piano”.




In Confindustria la Questione Meridionale nel contesto europeo: Zes e spesa fondi

“Una valutazione nel complesso positiva su un provvedimento che ha l’indubbio merito di riavviare il dibattito sullo sviluppo del Mezzogiorno e definire un quadro composito di misure per il rilancio dell’economia meridionale, facendo perno sulle aree ZES e ZLS. È decisivo spendere bene i fondi, che oggi non mancano, perché lo sviluppo del Sud è necessario per una crescita robusta dell’Italia e per una convergenza verso l’Europa”. Così Vito Grassi, Vice Presidente di Confindustria e Presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di coesione territoriale, intervenuto a Siracusa al convegno organizzato dalla Piccola Industria di Confindustria Sicilia su Questione Meridionale nel contesto europeo. “L’idea di una Zona unica è positiva – ha detto in apertura – ma va mantenuto l’ancoraggio dell’attuale strategia industriale di sviluppo. È imprescindibile assicurare continuità agli strumenti di incentivazione e semplificazione esistenti. Sul sistema Zes è opportuno un coinvolgimento più attivo e stabile degli attori economici e sociali, sia nella Cabina di regia che nella Struttura di missione. Confindustria non farà mancare il proprio contributo”.
Ha aperto il lavori, nella sede di Confindustria Siracusa, il presidente Gian Piero Reale che, nel suo intervento, ha sottolineato che “tutte le nostre imprese sono pronte a cogliere le opportunità date dai fondi europei e dalle Zes: chiediamo – ha detto – alla politica nazionale e regionale di velocizzare i tempi di attuazione, di assicurare una burocrazia snella e veloce”.
Il presidente di Confindustria Sicilia, Alessandro Albanese, ha evidenziato che “la questione meridionale è una questione culturale. Un territorio istruito è un territorio che ha margini di crescita e il sud è strategico per la produzione manifatturiera italiana. I numeri ci dicono che la raffinazione per il 68% è al sud, l’automotive per il 50% è al sud , i Veicoli leggeri 100% al sud, per il 50% le estrazioni, le produzioni alimentari, la Produzione energetica da fonte fossile. Dunque una Sicilia strategica per l’Italia”.
Sebastiano Bongiovanni, presidente della Piccola Industria di Confindustria Sicilia, si è soffermato sulla necessità di “un coordinamento e una semplificazione per la messa a terra dei vari strumenti di finanziamento europeo, nazionale e regionale evitando sovrapposizioni tra i diversi strumenti. Occorre inoltre valorizzare in loco il nostro capitale umano, che spesso lascia il nostro territorio”.
Gli economisti presenti al convegno Francesco Saraceno, docente di Economia Internazionale ed Europea a Sciences Po a Parigi e alla Luiss, Roberto Franchina, Vice Presidente Piccola Industria di Confindustria Sicilia, Luca Bianchi, Direttore Svimez ed Emanuele Felice Ordinario di Storia Economica all’Università Iulm, nelle loro relazioni hanno sottolineato il divario sulla creazione del Pil nella nostra Regione e nel Mezzogiorno e la distonia tra investimenti formativi in Sicilia e la domanda di lavoro su smart specialization. Nel 2021 in Sicilia ci sono stati 5000 laureati STEM, ma, di questi, 2000 hanno lasciato il nostro territorio. La percentuale del 36% degli emigrati dalla Sicilia nel 2021 sono laureati (dati SVIMEZ). Tutti hanno sottolineato che occorrono politiche selettive e specifiche per accompagnare la crescita dei settori produttivi nella nostra Regione.
L’Assessore regionale alle attività produttive Edmondo Tamajo, in chiusura dei lavori, ha confermato che i tempi di erogazione dei finanziamenti da parte dell’Assessorato Regionale saranno rapidi e certi per rispondere alle esigenze delle imprese.
Ha seguito i lavori anche il parlamentare Filippo Scerra (M5S). “Il Sud può e deve avere un suo ruolo all’interno delle catene globali del valore e delle decisioni su fonti di finanziamento fondamentali che arrivano proprio in sede di UE”, ha detto al termine. “Il M5s, negli anni, ha dato un contributo determinante per cambiare il paradigma europeo – ha ricordato Scerra – e permettere alle regioni meno sviluppate di avere un concreto supporto per tornare a crescere quanto le altre”. Questa azione “continuerà in Parlamento, per colmare i divari territoriali” ha aggiunto annunciando diverse proposte emendative a sua firma al DL Sud, “che arriverà in Commissione la prossima settimana”. Pronta anche la proposta di modifica del M5S al Patto di Stabilità e crescita, “in modo da permettere ad uno Stato come il nostro di potere investire per il Mezzogiorno, per l’ambiente e per la salute senza vincoli di bilancio asfissianti”. Su questo argomento, questa settimana arriverà in Aula la mozione del M5S di cui Filippo Scerra è primo firmatario e che mira a cambiare la governance economica Europea.




Covid nelle ambulanze 118, tunnel sanificazione guasti. L’Asp: “Gli ospedali risolvano”

I tunnel per la sanificazione delle ambulanze del 118 nei quattro ospedali della provincia non sono pienamente funzionanti. E per evitare che i mezzi di primo intervento rimangano fermi dopo un trasporto covid, il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa ha sollecitato i direttori medici dei nosocomi ad includere la sanificazione dei mezzi “all’interno delle attività già programmate di sanificazione degli ambienti e dei mezzi aziendali”.
Una soluzione tampone, richiesta con una nota dello scorso 3 ottobre, dopo che alcune ambulanze del 118 sono rimaste bloccate per diverse ore a causa proprio dei problemi con i tunnel di sanificazione.
Come spiega il segretario della FSI-USAE di Siracusa, Renzo Spada, le ambulanze del 118 vanno sanificate dopo aver soccorso una persona affetta da covid 19. Ma come si legge nella nota dell’Asp di Siracusa, “l’attuale sistema di sanificazione dei mezzi di soccorso del Seus 118 (tunnel di sanificazione presenti nei presidi ospedalieri aziendali) non risulta pienamente efficiente”. Pertanto si è tamponato nell’emergenza con sanificatori portatili ma vanno quanto prima ripristinati i tunnel.
“Si sta sottovalutando la situazione”, lamenta il sindacalista. “Il covid è ancora un problema, almeno per gli operatori sanitari e paramedici del 118. Dalla centrale operativa di Catania è anche arrivato l’invito a tornare ad utilizzare dpi e bardature. Chiediamo che si proceda quanto prima alla sistemazione dei tunnel sanificatori per tutelare gli operatori del 118 e quanti entrano in contatto con loro”, dice ancora Spada pronto a rivolgersi anche all’assessorato regionale alla salute.

foto archivio




“Straccia-bollo”, la misura regionale in vigore fino alla fine di ottobre

Ancora per tutto il mese di ottobre, in Sicilia, sarà possibile pagare gli arretrati del bollo auto senza sanzioni né interessi. A ricordarlo, l’assessorato regionale all’Economia. Scadrà, infatti, il prossimo 31 ottobre il termine per usufruire delle agevolazioni previste dalla norma “Straccia bollo”, varata nell’ambito della legge regionale 9 dello scorso luglio. «Il pagamento agevolato della tassa automobilistica – dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani – è una misura di grande successo che ha reso la Sicilia un modello anche per chi ci guarda fuori. Lo “Straccia bollo” ha generato introiti notevoli per le nostre casse, tendendo la mano ai cittadini che volevano e vorranno mettersi in regola».
«Anche i dati relativi alle ultime settimane – commenta l’assessore all’Economia, Marco Falcone – confermano il trend in crescita degli incassi da bollo auto, una misura particolarmente apprezzata anche perché agevola i proprietari di un auto in una fase di rincaro generalizzato dei prezzi. Non escludiamo, inoltre, che chi si sarà messo in regola potrà, in futuro, usufruire di altre agevolazioni allo studio della Regione, per proseguire su una politica incentivante e non solo sanzionatoria nei confronti dei siciliani». Lo “Straccia bollo” è rivolto alle propria esposizione debitoria relativa alla tassa automobilistica regionale sia per le partite già iscritte a ruolo per gli anni di imposta 2016-2020 che per le partite che saranno iscritte a ruolo entro l’anno per l’anno di imposta 2021. Il canale di pagamento resta quello già attivato dalla Regione nelle delegazioni Aci e nelle agenzie pratiche auto autorizzate nelle nove province siciliane. Per aderire alla regolarizzazione “Straccia bollo”, il contribuente, senza necessità di istanza, dovrà effettuare – entro il 31 ottobre 2023 – il pagamento esclusivamente presso tali sedi, specificando la targa del veicolo e l’anno di imposta che intende regolarizzare.




Concorso Corpo Forestale regionale, a Siracusa e Catania le sedi d’esame

Si svolgeranno dal 24 al 27 ottobre le prove scritte del concorso pubblico per l’assunzione di 46 agenti del Corpo forestale della Regione Siciliana a tempo pieno e indeterminato, categoria B. Le prove si svolgeranno in due sedi, Catania e Siracusa, nel corso delle quattro giornate in due sessioni giornaliere e consisteranno nella risoluzione di un test di 60 quesiti a risposta multipla.
«Un lavoro congiunto di vari rami dell’amministrazione regionale ha permesso di sbloccare una procedura concorsuale che consentirà di dare nuova linfa a un settore strategico nella prevenzione degli incendi e nella tutela del patrimonio ambientale. – afferma il presidente della Regione, Renato Schifani – Abbiamo l’esigenza di aumentare il numero di uomini e donne previsti nella pianta organica del Corpo forestale della Regione Siciliana, purtroppo in questo momento assolutamente sottodimensionato. Un obiettivo che intendiamo raggiungere con lo sblocco del turnover attraverso la revisione dell’accordo Stato-Regione, sulla quale è in corso una trattativa col governo nazionale che ha manifestato ampia disponibilità. Questo concorso è un primo passo in questa direzione».
Sono circa 20 mila i candidati, in possesso dei requisiti previsti dal bando, ammessi alle prove (1348 gli esclusi). I residenti nelle altre regioni italiane, o Paesi esteri, e nelle province di Agrigento, Catania e Messina, come indicato nella domanda di partecipazione, sosterranno la prova al centro Fiere Bicocca di Catania (via Passo del Fico), mentre i residenti nelle province di Palermo, Trapani, Siracusa, Enna, Caltanissetta e Ragusa svolgeranno la prova al Centro Fiera del Sud di Siracusa (viale Epipoli, 250).
Il calendario delle prove, le modalità di svolgimento (secondo ordine alfabetico), le sedi e le istruzioni per i candidati sono disponibili sul sito internet della Regione Siciliana, dipartimento regionale della Funzione pubblica e del personale al link https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/regione/strutture-regionali/assessorato-autonomie-locali-funzione-pubblica/dipartimento-funzione-pubblica-personale/bandi-concorso/concorso-agenti-corpo-forestale-regione-siciliana.
I candidati potranno prendere visione dell’avviso di convocazione per l’indicazione del giorno e della sede dove recarsi per la prova scritta, dovranno presentarsi nella sede, nel giorno e nell’orario indicati nel calendario; non potranno essere ammessi alla prova in una sede, in un giorno e in un orario diversi da quelli a loro assegnati in relazione ai criteri sopraindicati. La mancata presentazione nel luogo, nel giorno e nell’ora stabiliti per sostenere la prova d’esame sarà considerata rinuncia e determinerà l’esclusione dalla procedura, anche se dovuta a cause di forza maggiore. Non sono consentiti cambi di sede.




Pistola nell’armadio, munizioni in auto: i carabinieri arrestano un 32enne ad Avola

Un 32enne di Avola è stato arrestato dai Carabinieri per detenzione abusiva di armi e munizionamento. Una mirata perquisizione personale e domiciliare ha permesso di rinvenire una pistola calibro 9, priva di matricola e con 4 munizioni inserite nel caricatore. L’arma era all’interno di una busta, nell’armadio della camera da letto ed altre 7 munizioni calibro 7,65 erano nascoste nell’auto dell’uomo.
L’arrestato è stato condotto in carcere a Cavadonna, su disposizione dell’Autorità giudiziaria.




Ottobre a Melilli, in piazza Rizzo Marco Ligabue in concerto

Proseguono gli appuntamenti di Ottobre a Melilli.
Sabato 7,nel pomeriggio, spazio allo sport, con il primo challenge “Warrior Challenge 2023”, dedicato al CrossFit, all’atletica ed alla pesistica,che vedrà coinvolte associazioni sportive della provincia di Siracusa per una giornata all’insegna del benessere psico fisico.

In Piazza “Rizzo” andrà in scena la commedia brillante “Due Matrimoni e un Funerale”, adattamento dell’opera di Oreste De Santis, portata in scena dal Gruppo Teatro ‘76.

A chiudere gli appuntamenti del fine settimana il concerto di Marco Ligabue, Domenica 8, evento realizzato con la compartecipazione dell’Assessorato Regionale del Turismo, Sport e Spettacolo.

L’artista emiliano protagonista della scena musicale italiana con il suo “Sempre bene” tour si esibirà in Piazza “Rizzo”.

“Puntiamo sulla “destagionalizzazione” turistica calendarizzando appuntamenti che spaziano dal teatro, allo sport, alla cultura e all’intrattenimento musicale -dichiara il Sindaco di Melilli, Giuseppe Carta – Una serie di micro eventi che “accompagnino” i visitatori alla scoperta di un territorio che offre molto dal punto di vista storico monumentale, naturalistico e culturale, creando occasioni per tour guidati presso la Terrazza degli Iblei”.




La cultura della legalità inizia a scuola, la Polizia incontra gli studenti del Chindemi

Ha preso avvio anche per quest’anno scolastico il ciclo di incontri della Questura di Siracusa con giovani studenti. L’Ufficio per la Comunicazione realizza appuntamenti di formazione civica nelle scuole, finalizzati a stimolare la cultura della legalità ed il rispetto delle regole.
Le tematiche affrontate con gli alunni sono rivolte ai temi riguardanti l’uso consapevole dei social network, il bullismo ed il cyber bullismo. Particolare attenzione sarà rivolta all’uso di sostanze stupefacenti, una delle piaghe più tristi che coinvolgono la città di Siracusa, testimoniata dalle innumerevoli operazioni di Polizia rivolte al contrasto di questo odioso fenomeno.
Questa mattina, i responsabili dell’Ufficio per la Comunicazione hanno incontrato gli alunni delle classi IV e V della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Chindemi che già collabora con la Polizia di Stato ospitando nella sua palestra il ring dove i bambini svolgono gli allenamenti di boxe, sotto la guida degli allenatori del gruppo sportivo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato.
I piccoli alunni hanno ricevuto in dono dagli agenti della Polizia di Stato “il mio diario”, un’agenda scolastica con protagonisti Vis e Musa, i supereroi della legalità.




Salario minimo, prosegue la raccolta firme: domenica gazebo M5s in piazza Santa Lucia

Tornano i gazebo del Movimento di 5 Stelle a Siracusa. Domenica, in piazza Santa Lucia, secondo appuntamento con la raccolta firme per l’applicazione del salario minimo in Italia. Oltre 150 persone hanno condiviso domenica scorsa la richiesta. E anche domenica prossima ci sarà la possibilità di sostenere la proposta con una firma, dalle 9 alle 13.
“Il salario minimo – spiegano dal M5S di Siracusa – è una misura essenziale per aprire le porte ad una società più equa e solidale, incrementando anche il potere di acquisto in una fase in cui i continui aumenti schiacciano il cittadino”.
Continua anche online, intanto, la campagna SosSanità attraverso la quale i rappresentanti del Movimento stanno raccogliendo in tutta la Sicilia – ed anche a Siracusa – segnalazioni sulle principali criticità del servizio sanitario regionale.