Settimana europea dello Sport: tre giorni al Vittorini con le società sportive

L’istituto comprensivo Vittorini protagonista della Settimana Europea dedicata alla promozione dell’attività sportiva e degli stili di vita sani, così da incrementare il benessere fisico e mentale dei cittadini europei.

Dopo l’avvio delle iniziative, con il villaggio “BeActiveNight” allestito lo scorso fine settimana al Talete, la settimana proseguirà nella sede del Vittorini, in via Regia Corte.

Le date sono quelle di mercoledì 27 , giovedì 28 e venerdì 29 settembre.

L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Comune, convinto che “lo sport è di tutti ed è il “luogo” in cui si realizzano benessere fisico e mentale, inclusione, innovazione fantasia, modernità e divertimento, senza limiti e nemmeno confini”.

Domani, giovedì e venerdì, al Vittorini saranno presenti le principali e più prestigiose società sportive siracusane, alle prese con attività di gioco/sport/scuola con gli studenti dell’istituto comprensivo guidato dalla dirigente scolastica Pinella Giuffrida.




Un nuovo spazio giochi per bambini a Noto, in piazza Sofia

Inaugurato il nuovo parco giochi di piazza Sofia, a Noto. E’ stato il sindaco, Corrado Figura, a presentare la realizzazione completata. Con lui il vice, Salvo Veneziano, e l’assessore Roberta Gianfriddo. “Con grande gioia mettiamo a disposizione dei più piccoli del nostro territorio una nuova area dedicata, promuovendo l’inclusione, la socializzazione e l’aggregazione”, ha detto il primo cittadino.
Nelle ore scorse è stata completata l’installazione dei giochini con pavimentazione anti-trauma in gomma, sopraelevata rispetto al piano pavimentato. “E nelle prossime settimane questi interventi saranno replicati anche in altre zone della città”, assicura Figura.




Aggravamento della misura cautelare per un 25enne, sorpreso fuori casa

Ordine di custodia cautelare in carcere in aggravamento della precedente misura.
Gli agenti delle Volanti l’hanno eseguito ieri a Siracusa a carico di un giovane di 25 anni.
L’aggravamento della misura è dovuto alle violazioni delle prescrizioni cui l’uomo era sottoposto poiché lo stesso è stato trovato in compagnia di un altro soggetto, già conosciuto alle forze di polizia.

Inoltre, nell’ambito dei quotidiani controlli a coloro che in città sono sottoposti a misure limitative della libertà personale, agenti delle Volanti hanno denunciato per evasione un giovane di 23 anni.




Grave incidente in rotatoria, ragazza di 15 anni ricoverata a Catania

E’ ricoverata a Catania la 15enne rimasta vittima di un incidente stradale autonomo nella notte tra sabato e domenica. La ragazza, originaria di Floridia, era su uno scooter Sh con alla guida un amico di poco più grande. La dinamica è ancora al vaglio degli investigatori che stanno cercando di chiarire alcuni aspetti relativi agli istanti che hanno preceduto il sinistro. Secondo quanto ricostruito sino ad ora, il ragazzo avrebbe perduto il controllo della moto, rovinando sull’asfalto. Un impatto particolarmente violento, tra l’asfalto ed un palo.
Ad avere la peggio, la 15enne. Le sue condizioni sono subito apparse particolarmente gravi. E’ stato trasportata dal 118 in ospedale a Siracusa, con un serio trauma cranico. Alla luce delle sue condizioni, i sanitari aretusei hanno disposto il trasferimento a Catania, prima al Cannizzaro e poi al Policlinico dove si trova ricoverata con politrauma. Le comunità di Floridia e Solarino seguono con apprensione e con il fiato sospeso, stretti attorno alla famiglia della 15enne.
Se l’è cavata con una prognosi di qualche giorno, invece, il ragazzo che era alla guida dello scooter.

foto archivio




Musica troppo alta, i residenti di Ortigia vanno dall’avvocato e preparano richiesta danni

Troppa musica ed a volume troppo alto nei locali di Ortigia? Secondo diversi residenti nel centro storico, si. Tema (e posizioni) non nuove che tornano d’attualità dopo l’istanza protocollata in Prefettura ed in Comune dal gruppo Semi in Siracusa, rappresentato dall’avvocato Giovanni Randazzo (ex vicesindaco, ndr). Dopo aver avviato nelle settimane scorse una raccolta firme per lamentare i disagi patiti a causa di “emissioni sonore da amplificazione” oltre le soglie di tollerabilità, hanno deciso di passare allo step successivo annunciando che – in assenza di controlli e provvedimenti da parte del Comune di Siracusa – avvieranno un giudizio per danni proprio contro Palazzo Vermexio, reo di non tutelare i residenti del centro storico. Il precedente sancito dal pronunciamento della Corte di Cassazione relativamente ad un caso simile (Comune di Brescia), traccia la strada che i residenti vogliono seguire.
In attesa del completamento del piano di zonizzazione acustica, il gruppo Semi ha utilizzato un semplice strumento a disposizione di chiunque: app gratuite che trasformano il telefonino in un fonometro in grado di stabilire l’intensità dei suoni. “Già queste app hanno registrato livelli ampiamente superiori ai limiti previsti per ordinanza, con grave pregiudizio agli abitanti delle aree interessate”, spiegano in una nota.
Le lamentele riguardano soprattutto il fine settimana ed i giorni festivi. “Per queste violazioni è prevista una sanzione da regolamento comunale: da 1.000 a 10mila euro. In caso di recidiva, prevista anche la sospensione dell’attività commerciale”, ricordano dal gruppo Semi con la richiesta di maggiori controlli a tutela di chi vive in Ortigia.
“Qualora non dovesse assistersi ad un cambio di rotta nel contrasto di questi fenomeni, avvieremo un’azione giudiziaria” contro il Comune di Siracusa. I residenti di Ortigia sono pronti a chiedere i danni ed un risarcimento per mancata vigilanza a Palazzo Vermexio.

foto di Christian Chiari




Siracusa capolista, che goduria. E il primo posto non è casuale

Con il successo sull’Igea Virtus, il Siracusa si regala una settimana da prima della classe. La formazione azzurra, “matricola” in Serie D, può guardare tutti dall’alto in basso compresa la corazzata Trapani (che però ha già osservato il turno di riposo), la temuta Vibonese, l’Akragas e la stessa Igea. La frase chiave nell’entourage azzurro è “piedi per terra”. Non è ancora tempo di facili entusiasmo ma la tifoseria – giustamente – sogna. I quasi tremila spettatori di ieri al De Simone la dicono lunga sulla fiducia che cresce attorno a Russotto e compagni.
Il primo posto in classifica è forse arrivato prima di quanto il presidente Ricci sperasse ma non è certo frutto del caso. Il campionato è appena iniziato, certo. Mancano ancora gli scontri diretti, il primo domenica prossima a Reggio Calabria con un Fenice Reggina ancora cantiere aperto. Il Siracusa, però, sembra possedere già qualcosa in più rispetto alle altre: è una squadra che funziona, e funziona bene. Un gruppo, l’antico collettivo con amalgama, che in campo sa cosa fare e magari anche soffrire. Partite come quella con l’Igea rischi di pareggiarle quando non le chiudi, occasione dopo occasione. E stava infatti per capitare nel finale, quando c’è voluto un doppio riflesso di Lamberti per mettere i tre punti in cassaforte. Averla portata a casa, nonostante tutto, è un segnale.
Il presidente Ricci, che ha sofferto in panchina, lo sa bene. Predica calma e intanto chiude il mercato con il colpo Zampa, rafforzando ulteriormente un Siracusa che – tra qualche settimana – non potrà più nascondersi e che, forse, si trova già oggi in classifica là dove Cacciola ed i suoi volevano esattamente essere. Insomma, non è un primo posto occasionale: ci sono programmazione, lavoro e tanto campo dentro. Il Siracusa è capolista, il girone I prende nota.

foto: Martina Visicale




Pasticcio Verga, in Procura arriva un esposto. Botta e risposta tra i docenti e Mangiafico

Il “pasticcio” della soppressione del comprensivo Verga di Siracusa arriva in Procura. Presentato nei giorni scorsi un esposto, con cui vengono ripercorse le tappe della vicenda su cui – dopo il Tar di Catania – si è anche pronunciato il Cga di Palermo, dando ragione alle posizioni di chi segnalava come errata la decisione della Regione di “cancellare” quella scuola per carenza di iscritti, accorpandola ad altre tre istituti. A firmare l’esposto sono Michele Mangiafico (Civico4) e Roberta Salemi, rappresentante dei genitori in Consiglio d’Istituto.
Storia complessa, iniziata con il piano regionale di demansionamento scolastico varato dalla Regione ad iscrizioni ancora aperte. Proseguita con la pronuncia del Tar che non ha trovato però rapida applicazione, sino al Cga che ha confermato che la scuola non andava “cancellata”.
Oltre a chiedere di chiarire se sussistano eventualità profili di responsabilità, a più livelli, l’esposto presentato sottolinea come “la perdita di autonomia per l’anno scolastico in corso determinerà, con ogni probabilità, la perdita definitiva in quanto appare evidente che (…) non vi saranno richieste di iscrizione per l’anno successivo”. E poi l’accusa: “detta situazione, gravemente lesiva dei diritti della popolazione siracusana (…) è stata determinata da illegittimi comportamenti di coloro che, non solo non hanno correttamente applicato le disposizioni normative indicative dei requisiti, ma hanno successivamente disatteso le statuizioni dei Tribunali aditi”.
In attesa di capire se e come la Magistratura affronterà la vicenda, la discussione si accende dopo una diretta social operata proprio da Michele Mangiafico. I docenti del plesso Mazzini (ex Verga) di via Madre Teresa di Calcutta hanno voluto precisare che “dal primo settembre tutto il personale del plesso Mazzini ha lavorato all’avvio dell’anno scolastico affinché l’utenza non subisse le ripercussioni di tale situazione dal punto di vista didattico e organizzativo. Le attività scolastiche sono state avviate regolarmente giorno 11 settembre, con una segreteria operativa e con la quasi totalità dei docenti in cattedra e un orario regolare anche se ridotto, in attesa che l’U.S.P. provvedesse alle nomine e agli incarichi annuali, come per ogni altro Istituto”. E poi la precisazione più importante: “pur rispettando la scelta delle famiglie che liberamente hanno scelto altro Istituto, rivendichiamo con orgoglio la nostra offerta formativa che ha mantenuto gli standard di preparazione didattica, inclusione e accoglienza alle famiglie che ci ha sempre contraddistinto e che potrà arricchirsi dal confronto schietto e collaborativo con le professionalità nuove con le quali ci troviamo ad operare. In effetti, salvo qualche trasferimento volontario verso altro Istituto, tutto il personale, secondo le direttive ministeriali, è al suo posto e continua ad operare con i criteri di trasparenza, legalità e correttezza professionale di sempre, anche grazie alle scelte della nuova dirigente, Clelia Celisi che ha salvaguardato la continuità didattica, confermando i docenti alle proprie classi e i collaboratori alle proprie mansioni e ascoltando puntualmente le istanze delle famiglie che, in questa vicenda, devono avere la priorità su ogni interesse politico o di parte”.
La replica di Michele Mangiafico non si fa attendere. “L’iniziativa non riguarda l’istituto comprensivo Martoglio di Siracusa, né i docenti, il personale amministrativo e la sua dirigente che non sono oggetto dell’esposto depositato presso la Procura della Repubblica di Siracusa”. In una nota, precisa che la sua iniziativa “riguarda l’irregolare cancellazione del codice meccanografico che rappresentava la carta di identità dell’istituto comprensivo Verga”, provvedimento di cui “la sentenza 297/2023 del Tar e l’ordinanza del CGA del 15/09 ne hanno sospeso l’efficacia”. Ed a proposito delle sentenze, “condivido – dice Mangiafico – il rispetto che il personale docente manifesta nei confronti delle due sentenze che va evidentemente declinato nella loro ottemperanza dalle istituzioni competenti, perché il rispetto non è un principio astratto ma necessita di atti concreti”. La chiusura è una pizzicata: “non traggo, personalmente, alcun vantaggio né familiare, né economico, né tanto meno personale in questa vicenda, per cui auguro non mi venga attribuita più alcuna accusa di speculazione. (…) E’ interesse della città la difesa di ogni autonomia scolastica, non solo quella che è oggetto dell’esposto alla Procura della Repubblica, ma anche di ogni altra che, ritengo, possa essere messa a rischio a partire dal prossimo autunno e a seguito delle nuove normative”.




Discarica sequestrata a Solarino, 8 persone denunciate: i rifiuti venivano bruciati

I Carabinieri di Solarino hanno denunciato 8 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di illecito smaltimento di rifiuti e detenzione di animali di specie protetta. Le indagini hanno portato al sequestro di un’area di circa 700 metri quadri, di proprietà di un 66enne e di una 52enne, utilizzata come deposito continuativo di rifiuti di vario genere, anche di tipo speciale e pericoloso che, sistematicamente, venivano incendiati.
Sono stati effettuati accertamenti dal personale di Arpa, intervenuto per le verifiche sulla possibile contaminazione delle falde acquifere, mentre i veterinari dell’Asp di Siracusa hanno effettuato verifiche e sequestrato, amministrativamente, i capi di bestiame presenti nel sito e che non risultano registrati presso il Dipartimento di settore.
Intervenuti anche i Carabinieri Forestali Cites di Catania che hanno sequestrato 4 esemplari di tartarughe di specie protetta, detenuti dal 66enne senza la prevista documentazione, e riscontrato la presenza di 3 tartarughe palustri di specie esotica invasiva per le quali, l’uomo, non ha denunciato la detenzione incorrendo, quindi, nella violazione amministrativa prevista dalla legge, oltre alla denuncia all’Autorità giudiziaria aretusea per ricettazione e per detenzione abusiva di animali di specie protetta.




“Officina per il Bene Comune”, percorso di formazione per vivere responsabilmente la città

“Officina per il Bene Comune nasce dall’esigenza di offrire un’occasione di formazione e sostenere la voglia di partecipazione in maniera consapevole e responsabile della Polis dove viviamo, acquisendo delle competenze. Il nostro punto di partenza è lavorare per il bene comune. L’idea di una partecipazione responsabile”. Mons. Maurizio Aliotta, direttore dell’Ufficio Pastorale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali, presenta Koinon Officina per il Bene Comune: un “programmato un piano di studi” distribuito in tre moduli, che punta a generare una cittadinanza attiva e democratica. L’obiettivo è promuovere la formazione in ambito sociale e politico. Nella chiesa di San Nicolò ai Cordari, all’ingresso della zona archeologica della Neapolis, la presentazione dell’itinerario di formazione sul versante dei temi sociopolitici.
“Il corso si sviluppa in tre moduli – ha spiegato mons. Aliotta -: il primo mette in luce il presupposto fondamentale dell’essere persona che ci distingue dall’individuo isolato. Il primo modulo parte dalla visione cristiana della persona per passare a come questa persona assolva all’impegno. Gli altri due sono tecnici: il secondo riguarda il senso della politica che nasce dall’idea di democrazia e quindi del bene da coltivare e si sviluppa sulla Costituzione che è punto di riferimento insieme alla Dottrina sociale della Chiesa. E da qui gli elementi che costituiscono l’insieme della comunità, a partire dagli Enti locali fino all’Europa. Il terzo modulo riguarda in maniera più specifica i vari ambiti dell’impegno: da quello educativo a quello per l’ambiente, all’idea di città con le politiche urbanistiche e la buona amministrazione ad esempio con le politiche di bilancio”.
Il percorso dal 28 ottobre all’8 di giugno. Ogni modulo ha un monte ore complessivo che consentirà agli insegnanti di partecipare per acquisire crediti formativi.
“L’Officina vuole essere un percorso verso quanti desiderano accrescere la loro formazione – ha aggiunto don Claudio Magro, direttore dell’Ufficio pastorale per i problemi Sociali e il lavoro, giustizia, pace, e custodia del creato -. L’iniziativa è rivolta a tutti ma abbiamo pensato di aprire ai più giovani da un’età di 16 anni, quando c’è un interessamento per l’ambito politico, per la città. Non sono previsti esami ma è solo un momento di crescita personale. Ci ha aiutato il Progetto Policoro, esperienza nel contesto ecclesiale nella formazione dei giovani in progetti per attività lavorative. Dall’altro il corso vuole essere un modo per aprire una maggiore visione senza voler insegnare nulla: ma è un modo per conoscere l’esperienza umana e spirituale fino alla partecipazione che si può esercitare in maniera attiva nel contesto sociale in cui ci si viene a trovare”.
L’iniziativa è inserita nella piattaforma Sofia-Miur per la formazione permanente dei docenti: ID 87456. “Il corso è aperto a tutti – ha concluso don Salvo Spataro, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio -. Tra le attività accademiche del San Metodio proponiamo questa attività formativa. Di fatto i docenti e i giovani hanno bisogno di poter riflettere sulle cose essenziali che spesso dimentichiamo nel dibattito pubblico, sembra che sia piena dell’argomento del bene comune ma di fatto occorre educarci per sapere educare. L’iniziativa è rivolta anche ai docenti che possono accedere alla piattaforma Sofia tramite un codice dedicato e utilizzando la carta del docente”.

Una proposta dell’Ufficio Pastorale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali, dell’Ufficio pastorale per i problemi Sociali e il lavoro, giustizia, pace, e custodia del creato, dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio con il Progetto Policoro.
Per gli incontri è necessaria l’iscrizione. La prima lezione, il 28 ottobre, su “La visione cristiana della persona”, sarà aperta a tutti.
Per info ed iscrizioni è possibile utilizzare l’indirizzo e-mail koinon.obc@arcidiocesi.siracusa.it




Fendente contro il compagno, donna denunciata e allontanata dalla casa familiare

Una donna di 36 anni è stata denunciata per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Nella tarda serata di ieri, gli agenti delle Volanti sono intervenuti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I di Siracusa, dove un uomo di 36 anni si era recato dichiarando di essere stato aggredito dalla convivente con un coltello da cucina.
L’arma da taglio gli ha procurato una ferita al gomito destro.
La donna, una giovane di 27 anni, è stata denunciata e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, allontanata dalla casa familiare.