Subacqueo soccorso e poi multato dalla Guardia Costiera: pescava in zona vietata

E’ stato prima soccorso e poi multato dalla Guardia Costiera di Augusta il subacqueo che si era immerso nei pressi di uno dei pontili industriali, nel porto Megarese di Augusta. I militari hanno accertato come l’uomo, insieme al padre, stesse effettuando pesca subacquea illecita in porto.
L’attrezzatura da pesca, consistente in fucili subacquei, maschere e pinne, è stata sequestrata. Ai trasgressori è stata elevata una sanzione amministrativa pari a circa 2mila euro.
La Guardia Costiera di Augusta ricorda che “l’attività di pesca in ambito portuale è assolutamente vietata, sia ai pescatori professionisti che ai dilettanti, giacché si corre il rischio che finiscano sulle tavole dei consumatori prodotti ittici insalubri, oltre ai rischi connessi all’esercizio dell’attività subacquea ed in genere della balneazione in uno specchio acqueo caratterizzato dalla presenza di navi, di grandi dimensioni, in attività di manovra”.




b-boy Danger trionfa al World Breaking Championship “Junior”, podio per il siracusano Davide Inserra

Il break dancer siracusano Davide Inserra trionfa in Belgio e si aggiudica il World Breaking Championship “Junior” 2023.
La competizione si è disputata lo scorso fine settimana a Leuven, a pochi km da Bruxelles. Il Trofeo Internazionale organizzato all’ interno del WDSF World Championship Breaking, era valevole per le qualificazioni Mondiali ai “Giochi Olimpici Paris 2024”, nel corso dei quali la Break Dance farà il suo esordio assoluto.

La Nazionale Italiana ha fatto registrare un ottimo 6° posto grazie
all’ atleta delle “Fiamme Azzurre” Antilai Sandrini, in arte b-girl Anti, staccando così un “pass” per la partecipazione ai Giochi Olimpici del prossimo Agosto nella capitale francese.

Nella categoria Junior, su circa 100 atleti arrivati in Belgio per sfidarsi sul floor di Leuven, a conquistare il 1° posto é stato il quattordicenne siracusano Davide Inserra, b-boy Danger, che si è aggiudicato così il gradino più alto, dopo aver battuto in finale l olandese Seigo.

Soddisfazione è stata espressa dalla delegazione italiana, su tutti dal vice Presidente della Federazione, Edilio Pagano, pronto adesso, insieme al commissario tecnico Giuseppe Di Mauro,ad avviare il programma di preparazione che porterà la Federazione ai Giochi Olimpici Giovanili di Dakar 2026.




Nascosto in bagno per sfuggire alla polizia, 45enne in carcere: violava i domiciliari

Si nascondeva dietro la porta del bagno sperando di non essere notato dalla polizia. Si trovava, infatti, in casa di un’altra persona nonostante sottoposto ai domiciliari.
Gli agenti delle Volanti hanno eseguito un’ordinanza di carcerazione nei confronti di un uomo di 45 anni, in aggravamento della precedente misura cui era sottoposto.
Dopo le incombenze di rito, l’uomo è stato accompagnato nel carcere di Cavadonna.




Corsi di laurea a Siracusa: “Che fine ha fatto l’accordo con l’università di Messina?”

“Nonostante l’accordo con l’Università di Messina, i nuovi corsi di laurea da attivare a Siracusa sono, al momento, lettera morta”.
Il consigliere comunale Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia ha presentato un’interpellanza su questo tema-
Cavallaro ricorda che lo scorso novembre “il Rettore dell’Università di Messina ha chiesto di attivare alcuni corsi di laurea in locali messi a disposizione dal Comune di Siracusa, percorsi di studio come Giurisprudenza, Scienze Motorie, Scienze Politiche, Amministrazione e Servizi, Consulente del lavoro e Scienze dei servizi giuridici, Scienze Infermieristiche”.
La proposta fu approvata dal Comune di Siracusa e si individuarono anche i locali dell’ex liceo Gargallo di Ortigia come luogo per ospitare i corsi di laurea, nonché la Cittadella dello Sport ed il Campo Di Natale. “Nel corso dell’anno in corso- osserva Cavallaro- non risulta attivatoo alcun corso di laurea e nessun riscontro relativo all’accordo sottoscritto- I locali dell’ex Gargallo, peraltro, sembrano essere stati individuati per ospitare la Biblioteca Comunale, visto che l’attuale immobile che la ospita, in via dei Mergulensi, è stato posto in vendita”.
Cavallaro chiede le ragioni per cui non siano ancora stati attivati i corsi contenuti nell’accordo con l’Università di Messina, se si intenda dare seguito a tale intesa e se siano stati individuati ulteriori immobili, adeguati ad ospitare le aule universitarie.




Giornata del Rifugiato: “Opportunità per unirci come comunità”

Celebrata ieri anche a Siracusa la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.
Un’occasione, come ha spiegato l’Arcidiocesi, “per dimostrare la preoccupazione per le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento, per pregare per loro mentre affrontano molte sfide, e per aumentare la consapevolezza sulle opportunità offerte dalla migrazione. La Chiesa celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato dal 1914. Il titolo scelto dal Santo Padre per il suo messaggio annuale è stato “Liberi di scegliere se migrare o restare”.

A Siracusa l’appuntamento si è sviluppato nella mattinata al parco del Foro Siracusano (vicino la chiesa del Pantheon) con l’animazione, laboratori anche per i più piccoli, diverse testimonianze e la musica dei gruppi Makari e Ramzi and Brothers.

“Abbiamo organizzato un evento – spiega Suor Rosa Maria delle Scalabriniane – sulla realtà migratoria per sensibilizzare le persone. La migrazione non è negativa e ci appartiene. Le persone cercano di scappare dalla guerra, dalla fame e dalle ingiustizie. Cercano il meglio per loro e le loro famiglie”. All’incontro hanno preso parte un un uomo del Bangladesh in Italia da alcuni mesi, una donna brasiliana, una cilena e un componente di un equipaggio di una nave ong che si occupa del salvataggio dei migranti in mare.
«Quella delle migrazioni è una delle sfide più urgenti e complesse del nostro tempo».
Lo afferma Barbara Ruvioli, assessora alla Paro opportunità e diritti sociali, che ieri ha rappresentato l’Amministrazione di Siracusa alla Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, celebrata ai villini del Foro Siracusano e organizzata dall’Arcidiocesi e da associazioni religiose laiche con il patrocinio del Comune e l’assistenza dell’associazione di volontariato Avcs.
«L’evento – aggiunge l’assessora Ruvioli – ha rappresentato un’opportunità per unirci come comunità, per ascoltare le storie di coloro che cercano rifugio nel nostro Paese e per riflettere sulle azioni che possiamo e dobbiamo intraprendere per affrontare questa sfida in modo umano e solidale. Importante sottolineare che la gestione delle migrazioni è una sfida che richiede empatia, comprensione e azioni concrete. Insieme, possiamo costruire un futuro in cui l’accoglienza e il rispetto reciproco siano i pilastri della nostra società. Un grande ringraziamento – ha concluso Ruvioli – a tutte le associazioni che hanno mostrato impegno e attenzione per questa importante causa.»
L’Arcidiocesi di Siracusa, retta da Mons. Francesco Lomanto, ricorda le parole del Pontefice.
“Ho deciso di dedicare il Messaggio per la 109a Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato alla libertà che dovrebbe sempre contraddistinguere la scelta di lasciare la propria terra – scrive Papa Francesco – . (…) Migrare dovrebbe essere sempre una scelta libera, ma di fatto in moltissimi casi, anche oggi, non lo è. Conflitti, disastri naturali, o più semplicemente l’impossibilità di vivere una vita degna e prospera nella propria terra di origine costringono milioni di persone a partire. Persecuzioni, guerre, fenomeni atmosferici e miseria sono tra le cause più visibili delle migrazioni forzate contemporanee. I migranti scappano per povertà, per paura, per disperazione. Al fine di eliminare queste cause e porre così termine alle migrazioni forzate è necessario l’impegno comune di tutti, ciascuno secondo le proprie responsabilità. Un impegno che comincia col chiederci che cosa possiamo fare, ma anche cosa dobbiamo smettere di fare. Dobbiamo prodigarci per fermare la corsa agli armamenti, il colonialismo economico, la razzia delle risorse altrui, la devastazione della nostra casa comune. (…)

Per fare della migrazione una scelta davvero libera, bisogna sforzarsi di garantire a tutti un’equa partecipazione al bene comune, il rispetto dei diritti fondamentali e l’accesso allo sviluppo umano integrale. Solo così si potrà offrire ad ognuno la possibilità di vivere dignitosamente e realizzarsi personalmente e come famiglia. (…) Essi però devono essere messi in condizione di fare questo, senza trovarsi depredati delle proprie risorse naturali e umane e senza ingerenze esterne tese a favorire gli interessi di pochi. E lì dove le circostanze permettano di scegliere se migrare o restare, si dovrà comunque garantire che tale scelta sia informata e ponderata, onde evitare che tanti uomini, donne e bambini cadano vittime di rischiose illusioni o di trafficanti senza scrupoli.

È necessario uno sforzo congiunto dei singoli Paesi e della Comunità internazionale per assicurare a tutti il diritto a non dover emigrare, ossia la possibilità di vivere in pace e con dignità nella propria terra. Si tratta di un diritto non ancora codificato, ma di fondamentale importanza, la cui garanzia è da comprendersi come corresponsabilità di tutti gli Stati nei confronti di un bene comune che va oltre i confini nazionali. Infatti, poiché le risorse mondiali non sono illimitate, lo sviluppo dei Paesi economicamente più poveri dipende dalla capacità di condivisione che si riesce a generare tra tutti i Paesi. Fino a quando questo diritto non sarà garantito – e si tratta di un cammino lungo – saranno ancora in molti a dover partire per cercare una vita migliore.

Ovunque decidiamo di costruire il nostro futuro, nel Paese dove siamo nati o altrove, l’importante è che lì ci sia sempre una comunità pronta ad accogliere, proteggere, promuovere e integrare tutti, senza distinzione e senza lasciare fuori nessuno.

Il percorso sinodale che, come Chiesa, abbiamo intrapreso, ci porta a vedere nelle persone più vulnerabili – e tra questi molti migranti e rifugiati – dei compagni di viaggio speciali, da amare e curare come fratelli e sorelle. Solo camminando insieme potremo andare lontano e raggiungere la meta comune del nostro viaggio”.




Gli studenti del liceo Corbino all’Europe of Rights: 4 giorni a Lampedusa

Gli studenti del liceo scientifico e delle Scienze Umane Corbino di Siracusa protagonisti della quattro giorni del Comitato 3 Ottobre. In occasione degli eventi legati alla X Giornata della Memoria alcuni studenti e studentesse del liceo siracusano saranno impegnati nel più importante evento studentesco europeo, dedicato ai fenomeni migratori, del soccorso in mare e dell’identificazione delle vittime dei naufragi.
L’evento si chiama A Europe of rights, organizzato dal Comitato 3 Ottobre in collaborazione con il Comune di Lampedusa e Linosa, sotto l’Alto Patronato del Parlamento Europeo, avrà luogo a Lampedusa dal 30 settembre al 3 ottobre 2023 in occasione della X Giornata della Memoria e dell’Accoglienza per le vittime dell’immigrazione.
Il Comitato mira a raccontare e offrire spunti di riflessione in merito a cosa è accaduto dal 3 ottobre 2013 fino ad oggi. “Dieci anni in cui è successo di tutto -racconta il comitato- e solo una cosa non è cambiata: che ogni giorno nel Mediterraneo qualcuno muore. Si cercherà di dare risposta a domande, che per troppo tempo, non hanno avuto risposta: “Perché le promesse di trovare una soluzione non emergenziale al fenomeno migratorio non sono mai state mantenute? Perché la commozione di dieci anni fa si è trasformata in indifferenza? Perché l’Operazione Mare Nostrum è stata archiviata sostituendola con missioni che avevano come principale obiettivo il controllo delle frontiere? Perché è iniziata la “guerra” alle Ong?”.
L’iniziativa prevede anche laboratori formativi, con al centro la parola “indifferenza”. Ospiti : il gruppo musicale Selton, i cantautori Sandro Joyeux e Gio Evanle giornaliste Angela Caponnetto, Nancy Porsia, Eleonora Camilli, Annalisa Camilli, Alessandra Ziniti. I giornalisti Nello Scavo e Marco Tarquinio. E ancora la Rappresentante per l’Italia e la Santa Sede di UNHCR Chiara Cardoletti, l’attivista per i diritti umani,Rossella Miccio, Presidente di Emergency,Monica Minardi, Presidente di Medici Senza Frontiere,Milka Yemane, il procuratore della Repubblica Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Agrigento Salvatore Vella,il vice Presidente della Commissione LIBE Pietro Bartolo,il Presidente dell’Unione dei Federalisti Europei Domenc Devesa,i Sindaci di AgrigentoFrancesco Miccichè, di Lampedusa e Linosa Filippo Mannino, di Legnano Lorenzo Radice e di Pesaro Matteo Ricci. Il Prefetto di Agrigento Filippo Romano,l’Arcivescovo di Agrigento Monsignor Alessandro Damiano, l’Imam di Catania Kheit Abdelhafid.
“A Europe of Rights” è un’iniziativa che vede il coinvolgimento diretto delle studentesse e studenti italiani ed europei. All’evento prenderanno parte studenti di 15 Regioni italiane e di 7 Paesi europei.




Notte dello Sport, anche il Talete diventa “bello”. E nel suo futuro…

Per una sera, anche il Talete è diventato un luogo “bello”. Tutto merito del villaggio sportivo allestito per BeActive, l’appuntamento europeo con la sensibilizzazione verso l’attività fisica ed il benessere.
La terrazza del “casermone” è diventata così per una sera la casa dello sport siracusano. Con tanti ragazzi, curiosi e passanti che hanno seguito e applaudito esibizioni e simpatiche sfide, dalla scherma al pattinaggio passando anche per il nuoto sincronizzato…senza acqua.
L’assessore Giuseppe Gibilisco è riuscito anche questa volta a coinvolgere e creare entusiasmo attorno ad un momento che esalta lo sport di casa nostra, fatto di società coraggiose e determinate, atleti capaci piccoli e grandi e con storie di successi che meritano l’applauso collettivo.
“Non vi nascondo che è stato molto emozionante vedere così tante persone partecipare all’evento, ma soprattutto vedere i nostri ragazzi esibirsi dinanzi al pubblico siracusano. È sinonimo di voglia di esserci, di appartenenza, di spensieratezza e forse di vivere la vita con sana leggerezza”, scrive Gibilisco in un messaggio inoltrato a quanti hanno reso possibile la riuscita dell’evento.
“Un grazie a tutte le società che hanno dato vita ed energia alla serata. Per me è stato un banco di prova anche per capire se quell’ecomostro può essere trasformato in centro di aggregazione sportiva per i nostri cittadini. La risposta, alla luce del successo di ieri, è scontata… “, anticipa Gibilisco. “A breve ultimeremo un rendering per far capire cosa vogliamo realizzare al terrazzo lungomare Talete. Un nuovo luogo dove i nostri concittadini potranno fare sport gratuito all’aria aperta…forse i nostri lungomare non saranno mai attrezzati e rispettati come quelli delle riviere adriatiche, ma è giusto e doveroso renderli fruibili per tale scopo”. E già si accendono nuovi entusiasmi e un pizzico di voglia di partecipare.




L’addio a Martin, chiesa gremita per il pasticcere morto in un incidente

Chiesa gremita questa mattina per i funerali di Giuseppe Martin Iannello, il giovane di 31 anni, originario di Floridia, morto in provincia di Arezzo a causa di un terribile incidente stradale. Giuseppe si era trasferito anni fa in Toscana, dove lavorava come pasticcere in un ristorante gourmet, all’Osteria del Borro.
Nella parrocchia di Sant’Antonio da Padova, alla Pizzuta, si sono ritrovati i familiari, gli amici, le persone che hanno conosciuto il giovane, tragicamente scomparso a causa di un violento incidente in moto, probabilmente autonomo.
La celebrazione dei funerali è stata affidata a Padre Carlo D’antoni. Parole di conforto per il papà del giovane, la famiglia, la fidanzata, da è partito l’allarme quando, dopo ore, il 31enne non dava notizie di sé e non faceva ritorno a casa. Martin è stato descritto come esempio di altruismo, di gioia di vivere, un grande lavoratore, come anche i suoi datori di lavoro e i suoi colleghi hanno evidenziato subito dopo la notizia della sua tragica scomparsa.
Fiori anche dallo chef Vissani, che lo aveva conosciuto e apprezzato.Durante i funerali, grande commozione durante la lettura di una lettera da parte del padre.
Il giovane era uscito in moto con un amico. Dopo ore senza notizie, la fidanzata ha lanciato l’allarme, dando inizio alle ricerche, da cui è purtroppo emersa la tragica verità. La moto è andata fuori strada, per cause ancora da accertare, finendo la sua corsa in un vigneto. Un volo di diversi metri per il 31enne e per l’amico, rimasto gravemente ferito.

 




Scia di furti in Ortigia, denunciati i due presunti autori

Sarebbero gli autori dei furti perpetrati ai danni di negozi ed esercizi pubblici di Ortigia.
Una scia di episodi che, nelle scorse settimane, ha allarmato i negozianti e la cittadinanza, preoccupati per l’escalation registrata.
Tutti furti perpetrati con modalità più o meno analoghe e in diversi casi attraverso la tradizionale “spaccata”, effettuata, con metodi artigianali, senza troppa organizzazione.
I carabinieri della Stazione di Ortigia hanno identificato e denunciato due persone, che secondo quanto appurato dagli inquirenti, avevano preso di mira alcune note attività del centro storico.
Soddisfazione viene espressa dalla Cna di Siracusa, che aveva lanciato l’allarme e chiesto un impegno ancor più massiccio da parte delle istituzioni.
“Esprimiamo grande soddisfazione ma soprattutto un sincero ringraziamento ai Carabinieri di Siracusa, la cui attività investigativa, altamente qualificata, ha permesso con celerità l’individuazione dei responsabili dei recenti furti alle attività commerciali di Ortigia -dichiarano Rosanna Magnano e Gianpaolo Miceli, presidente e segretario della Cna provinciale- Si tratta di un segnale forte della presenza dello Stato, un messaggio chiaro a chi pensa di poter delinquere impunemente sulle spalle delle imprese siracusane”.




Droga, in giro con centinaia di dosi: arrestato diciottenne

Ennesimo sequestro di droga in via Santi Amato. Ma questa volta è scattato anche l’arresto di un presunto pusher.
Azione di contrasto al consumo e vendita di stupefacenti nelle cosiddette piazze dello spaccio siracusano ad opera degli uomini del commissariato di Ortigia.
Nella tarda mattinata di ieri gli agenti hanno colto in flagranza di reato un giovane di 18 anni.
I movimenti del pusher non sono sfuggiti ai poliziotti, che hanno bloccato il giovane per perquisirlo.
Al diciottenne sono state sequestrate 167 dosi di cocaina, 136 di crack e 43 di marijuana.
Dopo le incombenze di legge, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, il presunto spacciatore è stato sottoposto ai domiciliari.