Euro Cup, l’Ortigia inizia con un successo sul Vk Valis. Adesso sfida alla Dinamo Bucarest

Inizia bene l’avventura in Euro Cup dell’Ortigia. A Sabac (Serbia), subito un successo sul Vk Valis (17-10) e primi tre punti nel girone di qualificazione. La squadra di Piccardo ha dominato il gioco, chiudendo i discorsi tra la fine del primo e il secondo tempo, con un parziale di 8-1 che ha messo ko gli avversari. Molto bene le fasi a uomo in più, con 8 superiorità su 9 realizzate, e a uomo in meno, con i serbi che sono riusciti ad avere la meglio solo in una circostanza, nel finale di gara. Oggi pomeriggio secondo match, contro la Dinamo Bucarest.
Il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, analizza la prestazione dei suoi: “Abbiamo fatto molto bene nella prima metà della partita, poi male invece negli ultimi due tempi, perché abbiamo preso 7 gol, ci siamo aperti e abbiamo smesso di giocare da squadra. In alcune situazioni il pressing non ci è riuscito e abbiamo patito non poco. Il bilancio è comunque positivo, perché abbiamo rotto il ghiaccio e preso questi primi tre punti. Nelle prossime gare dovremo cercare di restare concentrati e sul pezzo, perché oggi, in un paio di momenti, abbiamo perso la concentrazione e non è una cosa positiva”.
Anche il capitano dell’Ortigia, Christian Napolitano, è soddisfatto dell’approccio iniziale, ma poco della seconda parte del match: “Abbiamo giocato bene, soprattutto nei primi due tempi. Dobbiamo però essere più duri e continui, pressare sempre con attenzione, senza cali di concentrazione che con squadre più attrezzate possono costarci caro”.




Endometriosi, patologia poco nota: una veleggiata per sensibilizzare informando

(cs) Partirà il 6 ottobre da Catania la prima edizione della “Endo Wawe: Endometriosi sull’onda della consapevolezza”. Una veleggiata con arrivo al porto di Siracusa che coinvolgerà medici specializzati nella patologia che colpisce il 10% della popolazione femminile in età fertile, voluta dall’Associazione Progetto Endometriosi (APE), in collaborazione con la Lega Navale Italiana. La manifestazione, che ha avuto il patrocinio del Comune di Siracusa, è stata presentata questa mattina. Erano presenti il sindaco, Francesco Italia; Chiara Catalano, volontaria referente Ape per la Sicilia; ed ancora Rosellina Amoroso, pr manager di un’azienda modicana e Maria Laura Ontario che rappresenta un’azienda catanese e che fanno parte del comitato organizzatore. Alla conferenza di presentazione hanno preso parte anche il capitano di Vascello, Fabrizio Coke, della Direzione Marittima della Sicilia Orientale; il capitano di Vascello, Andrea Santini, della Capitaneria di Porto di Siracusa e Sebastiano Floridia, presidente della Lega navale italiana di Siracusa.
Testimonial dell’evento, l’attrice Guenda Goria – figlia di Maria Teresa Ruta e Amedeo Goria – che da qualche anno ha scoperto di essere affetta da endometriosi e che parteciperà alla cena di beneficenza il cui ricavato sarà devoluto all’Ape per sostenere i propri progetti e le necessità delle pazienti di tutta Italia.
“Siamo lieti che la nostra città sia stata scelta per questa iniziativa dedicata all’endometriosi – ha detto il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – E’ importante infatti assicurare l’informazione su una patologia che riguarda sempre più donne ma che spesso è ancora poco conosciuta”.
Trentacinque miglia – questa la distanza tra il porto di Catania e quello di Siracusa – per contribuire a fare informazione e creare consapevolezza. L’indomani, sabato 7 ottobre, un convegno informativo e scientifico, aperto al pubblico.
L’endometriosi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce in Italia circa il 10% della popolazione femminile in età fertile, anche se i dati sono estremamente parziali e probabilmente sottostimati. La sua incidenza è infatti sovrapponibile a quella di altre malattie note, come il diabete. È una patologia che presenta un picco tra i 25 e i 35 anni, anche se oramai è sempre più frequente un aumento di casi fra le giovanissime e le adolescenti. La scarsa conoscenza della patologia è la principale causa del grave ritardo diagnostico, ancora oggi valutato intorno agli 8 anni, durante i quali la donna affronta un lungo e dispendioso percorso tra visite specialistiche, esami diagnostici ed operazioni chirurgiche. Tutto questo determina gravi ripercussioni psicologiche che influiscono profondamente sulla sfera professionale, familiare, affettiva e sociale delle donne.
“Questa iniziativa nasce dall’idea di poter veicolare l’informazione sull’endometriosi anche attraverso il mare – spiega Chiara Catalano, volontaria referente Ape in Sicilia – Dopo la veleggiata ci sarà una cena di beneficenza. La racconta fondi è l’unica possibilità che abbiamo per sostenere la nostra associazione che a sua volta da anni supporta le donne di tutta Italia e le loro famiglie, nell’affrontare questa patologia. Abbiamo inoltre scelto una testimonial, Guenda Goria, che parlerà in modo particolare della procreazione medicalmente assistita. In questo progetto abbiamo avuto al fianco due donne che rappresentano due aziende siciliane e che hanno voluto sostenere la nostra causa”.
L’APE è una realtà nazionale che da 18 anni informa sull’endometriosi. Un lungo percorso fatto di incontri informativi nelle scuole superiori di tutta Italia, con il supporto di psicologi e ginecologi.
“Abbiamo fortemente voluto supportare questo evento – ha detto Rosellina Amoroso, pr manager di un’azienda modicana – che per la prima volta si svolge nel territorio siciliano, con l’intento di contribuire alla campagna di sensibilizzazione portata avanti dall’associazione Ape, perché riguarda le donne e siamo consapevoli che l’endometriosi è una malattia a molti ancora sconosciuta. Mi sento, inoltre, coinvolta direttamente, avendo assistito una persona della mia famiglia affetta da questa patologia”.
In Sicilia in questi anni sono stati fatti molti passi in avanti grazie alla legge regionale del 28 dicembre 2019. E’ stato infatti possibile creare due poli diagnostici: uno a Palermo, l’altro a Catania che hanno il compito di coordinare la rete delle ginecologie di tutta l’isola. Grazie a questa legge è possibile garantire un modello di assistenza specializzato e multidisciplinare. Non solo ginecologi, ma anche chirurghi, urologi, gastroenterologi, radiologi, fisiatri, psicologi, nutrizionisti, terapisti del dolore. E, non ultimo, il controllo della fertilità.
Primo firmatario della legge regionale del 28 dicembre 2019 sulle “Disposizioni per la tutela e il sostegno delle donne affette da endometriosi”, il deputato della Regione Sicilia, Nicola D’Agostino. “Iniziativa lodevole per la quale ringrazio l’APE e Chiara Catalano per l’impegno profuso e per la grande sensibilità – ha detto D’Agostino – Sull’endometriosi continua una campagna di sensibilizzazione che porterà al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissi con la legge approvata in Ars”.
Partner della veleggiata di solidarietà sarà la Lega Navale Italiana che opera per diffondere la passione ed il rispetto per il mare, organizzando iniziative culturali e sportive.
In questo contesto di attività socio-solidali si inquadra la partnership con l’Associazione Progetto Endometriosi. “Questa nobile iniziativa è parte delle linee direttrici della LNI secondo le quali, come in un solido equipaggio, nessuno deve rimanere indietro – ha dichiarato il contrammiraglio Agatino Catania, delegato Lega Navale Italiana per la Sicilia orientale – Per consentire lo svolgimento di questa manifestazione, le strutture periferiche della LNI di Pozzallo, Siracusa, Brucoli-Augusta, Catania e Aci Trezza, che dispongono di imbarcazioni confiscate dall’Autorità Giudiziaria, saranno ben liete di metterle a disposizione, insieme ai propri equipaggi, perché anche attraverso la navigazione si possa sensibilizzare il territorio sul tema dell’Endometriosi che affligge in modo silenzioso ma subdolo le donne”.




Più opportunità per i medici per attività di formazione e screening, interrogazione di FdI

Permettere ai medici iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale di assumere incarichi in convenzione con il servizio sanitario nazionale, anche per attività inerenti campagne di prevenzione e screening svolti al di fuori degli orari di formazione. E’ la richiesta del deputato nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, attraverso un’interrogazione rivolta al ministro della Salute Orazio Schillaci con risposta in commissione.
“È necessario evitare gravi disservizi nelle varie aree della medicina generale – spiega – aggravata dalla cronica carenza di medici di medicina generale, assicurando la continuità assistenziale primaria e territoriale. Il Tar del Lazio ha affermato la compatibilità per i medici scritti al corso di formazione in medicina generale a svolgere attività libero professionale di incaricati o sostituti senza pregiudicare l’adempimento degli obblighi formativi”. La frequenza al corso, secondo l’articolo 11 del Decreto del ministero della Salute del 2006, non comporta infatti l’instaurazione di un rapporto di dipendenza o di lavoro convenzionale con il Servizio sanitario nazionale né con i medici tutori. “Ho chiesto al ministero – specifica l’on. Cannata – di verificare come intervenire in tal senso”.




Inclusione, ad Avola due giorni di incontri e laboratori per “Ippoterapia arti e mestieri”

(cs) Il progetto inclusivo “Ippoterapia arti e mestieri” si mette in mostra al Palazzo di Città di Avola. Una esposizione per raccontare l’innovativo percorso, sostenuto dall’amministrazione guidata dal sindaco Rossana Cannata, in condivisione con l’associazione “Insieme per l’autismo onlus”, il Cia (Centro Ippoterapeutico Avolese), l’associazione Amac (Associazione Mediterranea arte e cultura) e la gastronomia ristorante Retrogusto.
Nei mesi scorsi, bambini, ragazzi e adulti con disabilità, autismo o altro tipo di svantaggio sociale hanno condotto svariate attività, lavori, elaborati, produzioni.




Ortigia a lucido per i Presidenti stuzzica l’idea per il futuro: “lungomare senza auto”

“Grazie per questa opportunità”. Così il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha voluto salutare i presidenti Mattarella e Steinmeier per due giorni ospiti della città. “Desidero ringraziare il Quirinale per avere dato questa opportunità a Siracusa. Non siamo stati noi a proporci ma lo staff del Presidente a sceglierci, e questo ci riempie di orgoglio”, scrive il primo cittadino in una nota.
“Ringrazio i miei concittadini che hanno accettato i disagi che eventi di questa portata comportano e ringrazio quanti hanno lavorato affinché tutto funzionasse al meglio, come poi è stato. A parte qualche facile ironia, quando si tengono incontri al vertice di questo livello in ogni parte del mondo, è normale che ci sia un surplus di impegno per assicurare il massimo del decoro. Ciò ha consentito di ammirare meglio Ortigia, di farci meglio riflettere su cosa può diventare ma anche di misurare la distanza tra le nostre aspirazioni e le nostre possibilità”, aggiunge con riferimento ad alcune polemiche in salsa locale che hanno accompagnato anche questo appuntamento internazionale.
“Rimane nei miei occhi, per esempio, l’immagine di un lungomare senza automobili parcheggiate. È uno dei sogni che accarezzo da quando ho deciso di impegnarmi in politica e con esso il desiderio di ampliare marciapiedi e solarium lungo tutto il periplo dell’isolotto. Ma per avere il lungomare finalmente libero e pienamente fruibile abbiamo dovuto chiedere ai residenti di Ortigia il sacrificio di lasciare le auto al parcheggio Talete o in riva Nazario Sauro, in alcuni casi anche molto lontano dalle loro abitazioni. È possibile rendere stabile questa soluzione nel breve termine? Se sì, i due posteggi dovrebbero essere a pagamento? O no? Sarebbe sopportabile per le casse del Comune rinunciare alle entrate che provengono da queste aree di sosta? E quale servizio alternativo dovremmo offrire ai residenti? Certamente delle navette con frequenza molto ravvicinata tra una corsa e l’altra, ma per almeno 18 ore al giorno? E la notte? E quanti mezzi e quanto personale sono necessari per realizzare un servizio del genere? Con quali costi? Sarebbero sostenibili? Personalmente sono convinto di sì e non mancano le idee e le strategie”, scrive il sindaco anticipando uno degli obiettivi da inseguire sin dall’estate 2024.
“Ma dal punto di vista operativo, la realizzazione di questo e altri progetti per valorizzare il centro come le periferie apre questioni concrete che non possono essere ignorate e che hanno a che fare con la vita quotidiana delle persone e delle imprese. Ciascuna dev’essere affrontata come merita, con ponderazione e pragmatismo. Oggi, insieme a una larga rappresentanza della Giunta e alla presenza del presidente e del vice presidente del consiglio comunale e dei due presidenti di commissione consiliare più direttamente coinvolti sulla materia, abbiamo affrontato questo ed altri temi presentando una bozza di nuovo regolamento dell’imposta di soggiorno ad un folto gruppo di stakeholder. Abbiamo riscontrato un clima estremamente positivo e propositivo e siamo convinti che, con la collaborazione di tutti, le ambizioni della nostra città potranno pienamente essere alla nostra portata”.




Mattarella e Steinmeir, i quaranta minuti da “turisti” a Siracusa dei due Presidenti

La visita istituzionale dei presidenti di Italia e Germania a Siracusa, ha portato Sergio Mattarella e Frank Walter Steinmeir a scoprire i simboli identitari della città di Archimede e Lucia. Poco più di quaranta minuti per una passeggiata dal teatro comunale a piazza Duomo, uno sguardo alla Cattedrale barocca dalle colonne greche e poi una full immersion nei monumenti e nella simbologia siracusana.
A partire dalla patrona, Lucia. L’incontro con il simulacro è avvenuto durante la visita al Duomo per l’occasione chiuso al pubblico dalle 15.30 e sottoposto a serrati controlli anche con un cane addestrato per fiutare eventuali esplosivi. Davanti alla statua argenta della martire siracusana, ne hanno ascoltato con grande attenzione la descrizione.
E’ stato padre Gianluca Belfiore ad illustrare le caratteristiche del simulacro, la sua storia, l’invocazione “sarausana jè” che ha incuriosito e fatto sorridere il presidente Mattarella. Al Capo dello Stato è stata anche consegnata un’immaginetta di Santa Lucia. Ma anche la delegazione tedesca è rimasta colpita: domande e tante foto. “Un momento molto bello”, commenta il presidente della Deputazione, Pucci Piccione, presente alla veloce visita in Cattedrale. “E’ una delle opere più belle della devozione popolare, un unicum, difficile trovare un simulacro cosi bello. La curiosità dei presenti è stata accesa anche dalle cinque chiavi che servono per aprire la nicchia”.
Un protocollo rigidissimo, niente strette di mano, ripetuto anche durante la visita alla Galleria Bellomo, dopo un passaggio tra i preziosi volumi conservati nella biblioteca Alagoniana. Accolti dalla direttrice Rita Insolia, Mattarella e Steinmeir sono stati accompagnati al piano superiore dell’edificio di impianto federiciano, dove hanno ammirato l’Annunciazione di Antonello da Messina. Ad illustrare i dettagli e la simbologia dell’opera è stato il professore Michele Romano. “E’ un dipinto particolare che unisce due realtà: quella fiamminga e quella rinascimentale. Un quadro che è un ponte ante-litteram tra nord e sud dell’Europa. Un dettaglio che ha colpito i presidenti e le loro mogli. Erano entusiasti e molto attenti, hanno anche notato il dettaglio della palma in mano all’angelo che si richiama ad una simbologia che vuole preannunciare il martirio di Cristo”, racconta proprio Michele Romano.
Tutti gli accompagnatori e le “guide” locali sono stati sottoposti nelle settimane scorse ad un attento esame da parte del Quirinale, che ha curato ogni dettaglio della visita dei presidenti di Italia e Germania a Siracusa. Inclusa la tappa finale, al teatro greco di Siracusa, monumento simbolo della storia e della cultura europea.




Mattarella e Steinmeir a Siracusa, delegazioni soddisfatte e zero noie per ordine pubblico

Il giorno dopo il bilaterale tra Italia e Germania al Maniace e la visita a Siracusa del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del presidente della repubblica federale tedesca, Frank Walter Steinmeir, bilancio positivo per la città. Apprezzamento è stato mostrato dalle delegazioni dei due capi di Stato per una giornata iniziata con gli incontri al Maniace e proseguita con il Premio de Presidenti al teatro comunale e poi una veloce passeggiata in Ortigia con visita alla Cattedrale, alla biblioteca Alagoniana ed alla galleria di Palazzo Bellomo dove è conservata l’Annunciazione di Antonello da Messina.
Positivo anche il bilancio per l’ordine pubblico, gestito senza particolari difficoltà anche grazie alla collaborazione dei cittadini. Al netto di qualche disagio prevedibile alla circolazione e qualche critica non sempre a tema, anche il Questore di Siracusa, Benedetto Sanna, si mostra soddisfatto.
Da diverse settimane si succedevano incontri tecnici con i responsabili di tutte le forze di Polizia e di tutti gli attori interessati al vertice italo-tedesco. Alla fine, tutto si è svolto nella massima serenità e sicurezza, e senza contestazioni.
“Desidero ringraziare tutti i dirigenti e funzionari che hanno coordinato sul campo le donne e gli uomini delle forze dell’ordine e dei reparti speciali che si sono spesi con competenza ed abnegazione per tutelare la sicurezza delle personalità e il buon andamento dell’evento”, ha detto il Questore di Siracusa.
“Un grazie va alla Polizia Municipale, alla Polizia Provinciale e un particolare sentimento di riconoscenza va all’operato dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, a tutti i volontari e a tutti i cittadini siracusani che, dimostrando grande senso civico, hanno accettato di buon grado le doverose limitazioni al traffico veicolare e pedonale rese necessarie dalla presenza delle delegazioni impegnate nei lavori del bilaterale”.




Il covid? Non fa più paura, ma aumentano le vendite di tamponi casalinghi (+540%)

Di covid non si parla quasi più. Gli anni segnati dalla pandemia sembrano un lontano ricordo, senza strascichi. La sensazione diffusa è che – come sosteneva sbagliando i tempi la signora Angela da Mondello – “non ce ne è covid”. Una cosa è certa, non fa più paura ed il rapporto con il virus è mutato, rasserenandosi sino al punto da “normalizzarlo”.
A qualcuno, però, il covid deve ancora creare qualche preoccupazione. Numeri ufficiali su positivi non ne esistono, la piattaforma regionale non è più operativa e d’altronde, con il superamento della quarantena, non servirebbe forse neanche conoscerli questi numeri, buoni per le statistiche ma fortunatamente dal basso impatto sulla vita quotidiana.
Senonchè nella farmacie siracusane è aumentato negli ultimi mesi il numero degli autotest venduti. Un aumento definito “sensibile” dei cosiddetti tamponi fai da te o casalinghi. Secondo dati Federfarma Siracusa, l’incremento registrato da luglio ad agosto è vicinissimo al 500%. Non solo, a settembre (mese ancora in corso) è stato sin qui segnalato un ulteriore aumento del 40% circa.
Lasciamo le percentuali e diamo dei numeri, prendendo ad esempio una delle principali farmacie del siracusano. A luglio sono stati 136 gli autotest venduti, passati a 630 ad agosto mentre a metà settembre erano già sopra i 400 pezzi venduti. Sempre in quella farmacia, a luglio sono stati effettuati 11 tamponi passati a 102 ad agosto, con 48 positività riscontrate.
Cosa significa? Evidentemente molti siracusani avvertono sintomi riconducibili al covid e una numero non definito di loro risulta probabilmente anche positivo. Il che non comporta alcuna limitazione, quarantena o peggio ancora rischio sanitario. Non si hanno infatti evidenze su ricoveri in aumento.
Molto più semplicemente, in una qualche misura, il covid continua a circolare nel siracusano. Magari con una presenza o percezione in crescita da luglio ad oggi, come i dati di vendita dei tamponi casalinghi lasciano intendere. Il che non significa preconizzare accorgimenti di sanità pubblica nei mesi a venire o addirittura ricorso a nuove massicce campagne di vaccinazione. Come ogni fenomeno, va seguito e monitorato per non trasformarlo di nuovo in psicosi collettiva. E per ricordarci che i piccoli accorgimenti igienici quotidiani comunque non guastano.




Incendio lambisce il Pronto Soccorso di Lentini, indagini in corso

Incendio ieri sera in prossimità dell’ingresso dell’ospedale di Lentini, lungo la strada statale 194.
Secondo una prima ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine, il rogo si sarebbe originato dalle sterpaglie.
In pochi istanti le fiamme hanno iniziato a propagarsi verso una struttura in cui è conservata una grossa bombola di ossigeno.
Il personale del Pronto soccorso e i passanti hanno provveduto a dare l’allarme, richiedendo l’intervento dei vigili del fuoco.
Una volta sul posto, i soccorritori hanno arginato il rogo, ripristinando le condizioni di sicurezza dei luoghi.
Da verificare se l’origine dell’incendio possa essere di natura dolosa. Avviate per appurare questo le relative indagini.




Inseguimento per le vie di Avola, 21enne denunciato e multato per 6.000 euro

C’è voluto un pericoloso inseguimento per le vie di Avola per riuscire a raggiungere e bloccare un 21enne noto alle forze dell’ordine. Alla vista degli agenti di Polizia, è fuggito in auto con una serie di manovre altamente pericolose per il traffico veicolare e per i pedoni, peraltro nei pressi di una scuola.
Per evitare rischi ai piccoli studenti in uscita, i poliziotti hanno inizialmente evitato di proseguire l’inseguimento per poi raggiungere e bloccare il giovane. Al controllo è risultato senza patente.
E’ stato allora denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per uso di atto falso, poiché la targa del veicolo risultava palesemente alterata. Inoltre sono state contestate 6.000 euro di sanzioni amministrative per molteplici infrazioni al Codice della Strada.

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