Il Comune premia i giovani boxer siracusani, cerimonia al Vermexio

Dieci giovani boxer siracusani premiati per i risultati conseguiti a livello nazionale nella stagione agonistica appena conclusa.

Questa mattina si è svolta la cerimonia di consegna nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio con il sindaco Francesco Italia e gli assessori Giuseppe Gibilisco e Giancarlo Pavano, oltre al  consigliere comunale Ivan Scimonelli. Questo l’elenco dei premiati raggruppati per società:

Gruppo sportivo sezione giovanile Fiamme Oro:

-Leonardo Romano,
Coppa Italia Giovanile 2023 medaglia d’argento cat. Cangurini
-Alessandro Piazzese
Coppa Italia Giovanile 2023 medaglia d’argento cat. Cangurini
-Tommaso Puglisi
Campione Italiano Schoolboy 2023 Cat. 66 Kg
Pugilistica Dresda Siracusa:
-Daniele Salerno
Campione Italiano Elite cat. 60 Kg
-Giuseppe Catinella
Campione Italiano Schoolboy 2023 Cat. 42 Kg
-Carol Gurciullo
Campionessa Italiana Schoolgirl cat. 54Kg e medaglia d’oro torneo internazionale
-Samuele Miceli
Vice Campione Italiano Schoolboy 2023 Cat. 63 Kg
-Gabriel Morale
Campione Italiano Junior cat. 75 Kg
Asd pugilistica Vincenzo Rossitto:
-Marco Rossitto
Vice Campione Italiano Junior cat. 52 Kg e Vice Campione torneo internazionale.
-Alice Amato
Medaglia di bronzo Campionati Italiani Junior cat. 51 Kg




Crack Point, colpo al traffico di droga: 11 indagati, una donna al vertice

E’ scattata all’alba di oggi l’operazione di Polizia ribattezzata “Crack Point”. Gli agenti del commissariato di Augusta hanno eseguito le misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Siracusa, Tiziana Carrubba nei confronti di 11 indagati: 3 misure cautelari in carcere, una ai domiciliari, un obbligo di dimora e 6 indagati in stato di libertà.
L’operazione “Crack Point” arriva al termine di una indagine delicata che – secondo gli investigatori – avrebbe permesso di scoprire l’attività di un gruppo specializzato nel trasporto, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti in particolare cocaina e crack. L’organizzazione avrebbe gestito l’imponente piazza di spaccio di contrada Scardina, ad Augusta, nel complesso delle palazzine popolari. Chi non saldava i debiti di droga, veniva minacciato e picchiato, il tutto aggravato dal metodo estorsivo, “aggravato perché commesso da più persone”.
Nel corso delle indagini, sono stati sequestrati 150 grammi di cocaina, 10.000 euro in contanti, 4 carte di reddito di cittadinanza (usate a titolo di garanzia), 2 libri mastro con i crediti della droga annotati nonché materiali di confezionamento e bilancini di precisione. Inoltre, sono stati segnalati 30 assuntori di sostanza stupefacente alla Prefettura.
Gli investigatori hanno evidenziato un ruolo di particolare rivestito da una donna, di 60 anni, che gestiva all’interno della propria abitazione quello che viene definito come “un vero e proprio laboratorio” e centro di spaccio”. Qui veniva ricevuta la cocaina che, una volta lavorata, diveniva crack. Le dosi veniva poi cedute agli assuntori, a credito o dietro corrispettivo. La droga veniva spesso richiesta in “codice”.
A spalleggiarla, alcuni collaboratori che – seguendo le indicazioni della donna – avrebbero curato il trasporto dello stupefacente da Catania ad Augusta e le trattative per il prezzo.
Importante il volume dello spaccio: mediamente 250 grammi a settimana. I proventi sarebbero confluiti nelle casse della donna, mentre i suoi complici sarebbero stati soddisfatti con altre “utilità”, in particolare dosi di droga.
Per “fidelizzare” il cliente, il crack veniva ceduto in alcuni casi anche a credito. Per recuperare il denaro, la donna da una parte si sarebbe servita della collaborazione di suoi fedelissimi che, dietro minacce o atti di violenza, recuperavano le somme; dall’altra, avrebbe trattenuto “a garanzia” le carte del Reddito di cittadinanza degli assuntori, poi usate per prelevare le somme necessarie a soddisfare il “debito”.




La Ferlita, “Concerti? Un successo. Siracusa batte Taormina e la perizia sul teatro esiste”

“La perizia esiste ed oggi la invierò al Soprintendente di Siracusa”. Nuccio La Ferlita, catanese, da una vita nel mondo della produzione di spettacoli musicali, è il direttore artistico della stagione dei concerti al teatro greco di Siracusa. Senza scomporsi, risponde pacato a quanti hanno messo in dubbio l’esistenza di una relazione archeologica a conclusione dei 12 live da 52mila spettatori nel gioiello della Neapolis. “Guardate, noi abbiamo una serie di prescrizioni chiare e scrupolose che ci vengono dettate dalla Soprintendenza. Tra queste, anche la richiesta di una perizia redatta da un archeologo privato che, sotto la sua responsabilità, deve monitorare e certificare che le operazioni di allestimento del palco siano state svolte correttamente e che non vi siano stati episodi che abbiano causato danni al teatro greco. Nella sua relazione, l’archeologo ha scritto che non ci sono stati problemi di sorta”, racconta La Ferlita raggiunto telefonicamente da SiracusaOggi.it.
In Soprintendenza a Siracusa, però, non c’è ancora traccia di questa relazione. “La invierò oggi via pec, è corretto che il soprintendente ne disponga. Per quello di nostra competenza, abbiamo ottenuto e presentato tutte le documentazioni”, le parole di Nuccio La Ferlita.
Documenti che verranno inseriti nel faldone stagionale, ancora da completare con la relazione finale degli archeologi che seguiranno lo smontaggio delle strutture in legno che vengono piazzate a protezione dei gradoni del teatro. Un’analisi ancora più approfondita sullo stato di salute del monumento. Ma su questo aspetto, si attendono gli esiti degli studi recentemente affidati dal Parco Archeologico di Siracusa e che permetteranno finalmente di disporre di dati scientifici, al di sopra di ogni sospetto.
“Mi spiace che a Siracusa si siano volute cogliere solo due righe di una nota stampa che diceva anche molto altro. Mi sembra che il teatro greco venga spesso utilizzato per qualche fine politico o per amore di polemica”, si sfoga La Ferlita. “Credo invece sia stata una stagione di livello, con spettacoli di qualità e grande rispetto del monumento da parte del pubblico che ha raggiunto Siracusa da ogni parte della Sicilia, d’Italia ed anche dall’estero. Mi auguro che la rassegna musicale Stelle al Teatro possa avere un futuro ancora più importante. L’obiettivo – rivela – è di renderla ancora più internazionale, coinvolgendo anche artisti stranieri. Vedremo. Il turismo musicale è una realtà: gli eventi, i concerti diventano occasione per programmare una visita o una vacanza in questa o quella realtà. Con tutto l’indotto che ne consegue”. E le polemiche? “Non mi pare che siano state sin qui suffragate da dati tecnici e incontrovertibili”.
Nel frattempo, cresce l’appeal di Siracusa che finalmente mette la freccia su Taormina, considerata da anni la “casa” dei grandi eventi estivi nel suo teatro antico. “Io dico che Siracusa è di gran lunga meglio di Taormina”, dice senza farsi pregare Nuccio La Ferlita. “Mi perdoneranno gli amici della Perla dello Jonio, ma Siracusa è tanta roba. Lo dico da osservatore esterno che ha imparato, da operatore, a conoscere entrambe le realtà. Voi avete Ortigia, la Neapolis con monumenti straordinari, la natura, le spiagge, la cultura…Quando proponiamo Siracusa agli artisti, tutti sanno di cosa stiamo parlando. L’attualità dice che Siracusa è, turisticamente, più forte di Taormina”.




Concerti al teatro greco, impatto e alternative. Cavallaro: “Se ne parli in Consiglio Comunale”

Il consigliere comunale Paolo Cavallaro (FdI) ha chiesto al presidente dell’assise cittadina di voler convocare una seduta da dedicare allo stato di salute del Teatro Greco di Siracusa. Una seduta del civico consesso incentrata sull’esame ed il dibattito generale su trasparenza, criteri e azioni di valorizzazione e tutela del monumento, anche in relazione all’utilizzo di contenitore per spettacoli pop.
Lo stesso consigliere premette che il Comune di Siracusa non ha funzioni o compiti particolari nella gestione o nella conservazione del monumento, su cui hanno competenze il Parco Archeologico e la Soprintendenza. Ritiene, però, opportuno aprire una alla possibilità di una collaborazione tra Regione, proprietaria del teatro greco, il Parco Archeologico ed il Comune di Siracusa, “perchè venga approfondito lo stato di salute del monumento e approvato un regolamento dettagliato in ordine alle modalità e alle tempistiche del suo utilizzo, alla misura del suo utilizzo, sotto il profilo qualitativo e quantitativo, oltre che sotto quello della libera visione della pietra antica da parte di studiosi e turisti in considerazione della copertura con tavolati per circa 8 mesi l’anno”.
Cavallaro non si iscrive tra i fondamentalisti della conservazione tout court del delicato monumento (“non ci deve essere alcun pregiudizio nel suo maggior impiego, anche verso settori artistici più seguiti dalle masse”) ma chiede misura (“purchè si trovi il giusto compromesso sotto il profilo della tutela”) e dati che possano dire, al di là di opinioni più o meno autorevoli, quale sia la situazione della pietra del Temenite, in maniera scientifica e non opinabile (“commissionando studi autorevoli e indipendenti”). Dati però che al momento non ci sono. A tal proposito, nelle settimane scorse, la direzione del Parco Archeologico ha già affidato degli studi, con ricorso a moderne tecnologie per l’analisi lapidea e la valutazione dell’impatto dei fenomeni naturali e antropici sullo stato del teatro greco.
Cavallaro, tra i numerosi punti evidenziati, introduce poi il tema della costruzione di un’area alternativa e di uguale fascino per gli spettacoli di musica leggere. Un progetto a cui, invero, la Regione ha iniziato a lavorare sin dalla scorsa estate ma che non si è concretizzato in questo 2023: prevista la creazione di un’arena mobile all’Ara di Ierone.
Per il consigliere di FdI tutti questi passaggi rendono opportuno l’intervento del Consiglio comunale, in funzione consultiva non vincolante.




Incidente in viale dei Lidi, quattro turisti feriti in uno scontro in curva

E’ di quattro feriti il bilancio dell’incidente avvenuto questo pomeriggio in viale dei Lidi, a Fontane Bianche. nella contrada marinara di Siracusa, forse per una errata interpretazione di una curva, una Audi Q6 ed una Volvo V60 hanno rischiato di dare vita ad un tremendo frontale, evitato per un soffio. L’impatto tra le due vetture è stato comunque violento. La dinamica esatta non è stata ancora chiarita.
A bordo delle auto c’erano dei turisti in vacanza a Siracusa: inglesi sulla Q6 e una famiglia di italiani (provenienti dalla Puglia) sulla Volvo. Sono stati condotti in ospedale dal 118 per accertamenti. Le loro condizioni non sembravano destare particolari preoccupazioni.
Sul posto è intervenuta la Polizia Municipale, insieme ad una pattuglia della Polizia di Stato ed ai Vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza le auto.




Viabilità, torna a doppio senso via Monti. Completati i lavori per manto e marciapiedi

Via Luigi Monti, alla Pizzuta, dal 9 settembre torna a doppio senso di circolazione. Conclusi i lavori avviati nelle settimane scorse, è possibile ora modificare la scelta del senso unico che nel 2019 venne adottata per ragioni di sicurezza.
E’ stato posato un nuovo manto di asfalto ma soprattutto è stato realizzato ex novo il marciapiedi, importante lungo un asse viario su cui si affacciano ed insistono diverse scuole. Le nuove condizioni hanno convinto il settore Mobilità e Trasporti dell’opportunità di tornare al doppio senso di marcia.
Secondo quanto spiega l’assessore Enzo Pantano, questa dovrebbe essere l’impostazione definitiva del sistema di circolazione veicolare nell’affollata area della Pizzuta.
Peraltro, il ritorno del doppio senso dovrebbe rendere più agevoli e frequenti i collegamenti con i bus del trasporto pubblico.




Catania-Ragusa, per i lavori Spada (Pd) chiede indennizzo per agricoltori espropriati

(cs) “L’autostrada Catania-Ragusa è un’opera fondamentale per la Sicilia ma bisogna calcolare gli indennizzi nei confronti degli agricoltori che hanno subito danneggiamenti dagli espropri e non hanno avuto certezze sul ripristino delle condotte idriche”. A dichiararlo è Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico, in relazione ai lavori di realizzazione dell’arteria che collegherà i due capoluoghi siciliani. Le acquisizioni di porzioni di terreno nelle aree che oggi ospitano i cantieri nei comuni interessati – tra cui Lentini, Carlentini e Francofonte – hanno creato danni agli agricoltori. Anche per questo, il parlamentare ha chiesto e ottenuto l’audizione in IV Commissione Regionale Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio dei vertici di Anas e Cosedil s.p.a, aggiudicataria dell’appalto.
“La realizzazione del tratto di autostrada che interessa la zona nord della provincia di Siracusa ha causato la distruzione delle tubature di irrigazione nei terreni limitrofi ai cantieri – sottolinea Spada -. L’attività di esproprio è in capo ad Anas: dopo la mia sollecitazione, i vertici si sono impegnati a valutare gli indennizzi insieme con gli imprenditori che hanno subito danneggiamenti. I rappresentanti di Cosedil, invece, hanno sottolineato di essere subentrati nell’appalto successivamente alle operazioni di esproprio. Continuerò a seguire personalmente la vicenda, vigilando sulla corretta attuazione dell’iter”.
Nel corso dell’audizione in Commissione Regionale, l’on. Spada ha richiesto ad Anas quali opere di compensazione ambientale intenda realizzare. “Secondo la norma vigente, il 3% dell’importo totale dei lavori deve essere utilizzato per migliorare la qualità della vita nei comuni interessati dai lavori. Anas ha dichiarato che prima della metà di agosto ha inoltrato la richiesta al Ministero per realizzare un tavolo di concertazione con i sindaci dei comuni interessati dalla realizzazione delle opere. Anche in questo caso – conclude il parlamentare regionale – monitoreremo la questione, con l’obiettivo di dare risposte imminenti e concrete non solo agli agricoltori della zona ma alle intere comunità interessate”.




Ancora un incidente e scoppia il caso: automobilisti contro ciclisti. “Colpe reciproche”

C’è un dilagante problema di arroganza stradale: gli utenti della strada – siano automobilisti, centauri o ciclisti – mal si tollerano l’un l’altro. E quanto sta accadendo in questi ultimi giorni sulle strade del siracusano pare confermarlo. Ancora un ciclista vittima di un incidente stradale, ieri pomeriggio, lungo la strada per Floridia. L’uomo, rovinato sull’asfalto, è finito in ospedale con diverse fratture ed un quadro clinico da codice rosso. Fortunatamente stabili i parametri vitali. Pochi giorni prima, altro sinistro in via Elorina sempre con un ciclista in codice rosso al Pronto Soccorso dell’Umberto I.
Sui social, nelle centinaia di commenti, emerge netta la contrapposizione tra gli automobilisti (che accusano i ciclisti di occupare la strada) e gli amanti delle due ruote (che inveiscono contro le scorrettezze di chi guida un’auto e pretende terreno libero).
Dimitri Fontana Del Vecchio, appassionato cicloamatore vicino alla Federazione, lancia allora l’idea di una “Pax” tra utenti della strada. “Dobbiamo coinvolgere tutti per predicare buon senso e prudenza: in strada ormai si rischia la vita. Basta litigare e accusarsi reciprocamente, ciclisti e automobilisti. Le colpe sono reciproche”. Come ottenere questa non belligeranza tra chi guida l’auto e chi va in bici su strada? Il piano di Dimitri prevede il coinvolgimento delle istituzioni, i sindaci in primis, “per creare una campagna di comunicazione chiara e che ricordi l’importanza del rispetto e dell’attenzione quando ci si mette alla guida”.
L’attuale situazione invita anche ad una riflessione a mente serena sulle corsie ciclabili protette. La loro creazione a Siracusa ha alimentato critiche. Forse, però, gli ultimi accadimenti dovrebbero invitare a considerare quasi necessaria una forma di protezione dei cosiddetti utenti deboli: pedoni e ciclisti, esposti alle conseguenze peggiori di una crescente maleducazione stradale.
Anche a livello nazionale il tema è attuale, dopo quanto accaduto a Milano. E Omar Di Felice, famoso ultracyclist che ha percorso le strade di mezzo mondo in bici, invita i ciclisti a muoversi sempre in gruppo ed evitare la fila indiana, “per essere più visibili”.




Tira e molla Asacom, le associazioni: “Desolante film già visto, il servizio passi ai Comuni”

L’anno scolastico è prossimo all’avvio, ma per circa 320 studenti di scuole superiori siracusane affetti da disabilità manca ad oggi la certezza del necessario servizio di assistenza alla comunicazione (Asacom). La presidentessa del Coprodis, insieme alle 13 associazioni di famiglie di persone con disabilità che compongono il coordinamento, si dice “sgomenta e senza parole davanti alla vergognosa situazione della possibile mancata erogazione del servizio”.
Nonostante le rassicurazioni della politica regionale, le associazioni e le famiglie interessate hanno al sensazione di “rivedere sempre lo stesso, triste e desolante film che si ripete ogni anno all’apertura dell’anno scolastico, quando vengono fuori immancabili problemi per lo svolgimento di questo servizio essenziale. Francamente ci siamo stufati di assistere, dopo 25 anni, all’ennesimo, mortificante tira e molla quando si affrontano le problematiche relative alle persone con disabilità”.
L’invito del Coprodis guarda ad una riformulazione delle competenze per il servizio: il Libero Consorzio (ex Provincia) fatica non poco a trovare le risorse. Allora, è la proposta del coordinamento, siano i Comuni a gestire l’Asacom. “In passato abbiamo dovuto anche assistere, esterrefatti, a fasi in cui i soldi per i servizi ai disabili sono stati addirittura utilizzati per altro. A questo punto, chiediamo, anzi pretendiamo la verifica trasparente e pubblica dei movimenti economici in capo a questo capitolo e di conoscere il contenuto delle interlocuzioni tra i funzionari della Regione e quelli del Libero Consorzio. Se vi sono dei responsabili, questi devono essere pubblicamente evidenziati”.
Intanto, il Garante per la Disabilità è stato interessato della vicenda. E si guarda anche ad Anci per cercare l’appoggio dei Comuni, in sostituzione del Libero Consorzio.

foto dal web a titolo esemplificativo




Servizio Asacom, i deputati Carta e Gennuso incontrano Falcone: “Assicurate risorse”

I deputati regionali di maggioranza Giuseppe Carta (Mpa) e Riccardo Gennuso (FI) hanno incontrato l’assessore all’economia, Marco Falcone. Al centro dell’incontro, la necessità di accelerare l’invio di un contributo da destinare agli assistenti alla comunicazione per gli alunni con disabilità delle scuole superiori. E’ il cosiddetto servizio Asacom, che interessa quest’anno 320 alunni.
Sino ad ora, la parte di competenza regionale risulta in regola. Ma l’avvio del servizio è bloccato perchè manca all’appello la quota di compartecipazione della ex Provincia Regionale di Siracusa. “Siamo in contatto con tutte le parti sociali, stiamo cercando di fissare un incontro con la responsabile del settore Pubblica Istruzione del Libero Consorzio Provinciale di Siracusa”, spiegano Carta e Gennuso.
“L’assessorato all’economia ci ha rassicurato che, nella prossima variazione di bilancio, verranno inserite le somme per espletare il servizio in provincia di Siracusa. In attesa di notizie definitive, confermiamo la nostra disponibilità a qualsiasi confronto con le associazioni per collaborare alla risoluzione del problema che tocca il diritto allo studio di centinaia di studenti del siracusano”.