Estorsione, rapina e lesioni. Ai domiciliari 33enne a Rosolini

Estorsione, rapina aggravata e lesioni personali, commessi tra giugno e agosto scorsi a Rosolini.
Con quest’accusa è stato arrestato un uomo di 33 anni, di origini marocchini, in esecuzione di un provvedimento di misura cautelare degli arresti domiciliari emesso dal Tribunale di Siracusa. Il 33enne è stato ritenuto colpevole e pertanto, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari presso la sua abitazione.




Dopo il padel, arriva il pickleball ed è siracusano uno dei campioni: Claudio Forte

Il siracusano Claudio Forte ha vinto la medaglia d’oro agli Italian Pickleball Open. Si è imposto nel singolare, battendo sui campi del centro federale Fitp di Tocco di Casauria atleti provenienti da Usa, Australia, Messico, Germania, Francia e Inghilterra. Ottima prova per il maestro dell’Epipoli Padel Siracusa nell’ambito di questo nuovo sport che sta spopolando negli Stati Uniti e che adesso sta invadendo anche l’Europa.
Il pickleball è una disciplina veloce e divertente che mescola elementi di tennis, badminton e ping pong. Si gioca su un campo dalle dimensioni molto ridotte, con un’area off limits sotto rete. Dopo la battuta, si deve far rimbalzare la palla una volta, prima di poterla colpire. Nel pickleball si fa punto soltanto se si è in possesso del servizio. Se si commette un errore in battuta, cambio palla come nella vecchia pallavolo. Vince la partita di pickleball chi raggiunge prima quota 11 punti, con aleno due lugnhezze di margine sull’avversario.




Igm, il Cga presenta un conto salatissimo per il Comune di Siracusa: quasi 8 mln di euro

Il Cga di Palermo ha accolto il ricorso per ottemperanza di Igm, il precedente gestore del servizio di igiene urbana a Siracusa. Il Comune è stato condannato al pagamento di 7.791.896,89 “oltre interessi al saggio legale, dalla data di pubblicazione della presente sentenza fino al soddisfo”: vale a dire che dovrà sborsare poco meno di mille euro per ogni giorno che intercorrerà dalla sentenza alla totale liquidazione. Palazzo Vermexio dovrà anche far fronte al 50% delle spettanze del commissario ad acta.
La vicenda ha inizio nel 2020, al momento del cambio del gestore attraverso la nuova gara di affidamento del servizio a Siracusa. L’Igm chiedeva il riconoscimento dell’adeguamento dei canoni di alcune attività rese negli anni dell’appalto, per una somma di poco superiore ai 10 milioni di euro (2,5 invece l’offerta del Comune).
Il commissario ad acta nominato in un alternarsi di eventi per definire la somma da liquidare – in assenza di accordo tra le parti – fissò poi l’ammontare oggi riconosciuto con dispositivo del Cga, oltre agli interessi futuri sino a compensazione.
Molto amareggiato alla notizia è Ferdinando Messina. Per l’esponente di Forza Italia “si poteva e si doveva arrivare di arrivare a questa conclusione. C’erano i tempi ed i modi, specie nella prima fase del contenzioso quando Igm aveva aperto ad una ipotesi transattiva”. Parole che Messina aveva anche pronunciato in campagna elettorale, ricordando in divere occasioni pubbliche, quella vicenda ed il rischio che rappresentava per le casse del Comune. “Si è deciso di andare a schiantarsi contro un muro. Non comprendo questo incaponirsi dell’amministrazione Italia”, aggiunge.




Risarcimento milionario ad Igm, “non c’erano le condizioni per una positiva transazione”

L’assessore Pierpaolo Coppa commenta la sentenza del Cga di Palermo che condanna il Comune di Siracusa a riconoscere ad Igm la somma di 7.791.896,89 euro, “oltre interessi al saggio legale, dalla data di pubblicazione della presente sentenza fino al soddisfo”.
L’esponente della giunta Italia spiega anzitutto che “a brevissimo incontreremo il legale che ha curato gli interessi del Comune di Siracusa nel giudizio di ottemperanza, per individuare il percorso di definizione della questione con l’Igm Rifiuti Industriali”. Nel frattempo, “una notazione per coloro che stanno asserendo che avremmo dovuto e potuto definire transattivamente il giudizio prima della definizione: ricordo che in questi anni abbiamo transatto diversi contenziosi importanti, anche trentennali (Centrale del Latte) e certamente avremmo definito anche questo se vi fossero state le condizioni. Invero, le differenze tra le reciproche posizioni erano distanti e si è attesa la decisione del Cga”, le parole di Pierpaolo Coppa.
Il giudizio promosso dall’Igm e adesso definito dal Cga era relativo all’ottemperanza della sentenza del 18 ottobre 2021. “Deve essere ricordato che il Comune di Siracusa aveva offerto la somma di 2.584.999,44 euro e che l’Igm aveva richiesto la somma di 10.767.770,80 eruo, oltre iva e interessi di legge dal dovuto al soddisfo”. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa con la sentenza depositata in data odierna ha condannato il Comune di Siracusa al pagamento, in favore dell’Igm, di 7.791.896,89 oltre interessi al saggio legale, dalla data di pubblicazione della presente sentenza fino al soddisfo.




Risarcimento milionario ad Igm, la rabbia di Messina (FI): “Si poteva e si doveva evitare”

“Sono molto amareggiato ed arrabbiato”. Così Ferdinando Messina commenta la notizia del risarcimento milionario che il Comune di Siracusa dovrà riconoscere ad Igm. Per l’esponente di Forza Italia “si poteva e si doveva arrivare di arrivare a questa conclusione. C’erano i tempi ed i modi, specie nella prima fase del contenzioso quando Igm aveva aperto ad una ipotesi transattiva”.
Parole che Messina aveva anche pronunciato in campagna elettorale, ricordando in divere occasioni pubbliche, quella vicenda ed il rischio che rappresentava per le casse del Comune. “Si è deciso di andare a schiantarsi contro un muro. Non comprendo questo incaponirsi dell’amministrazione Italia”, aggiunge.
Nelle prime fasi della complessa vicenda, Igm aveva chiesto una somma vicina a 10 milioni di euro contro i 2,5 che sarebbero stati offerti da Palazzo Vermexio per l’adeguamento di alcuni canoni di servizio. La distanza tra le parti ha condotto al contenzioso, rimbalzato tra le aule della giustizia amministrativa siciliana.
Adesso la sentenza del Cga di Palermo che ha accolto il ricorso per ottemperanza di Igm. Il Comune è stato condannato al pagamento di 7.791.896,89 “oltre interessi al saggio legale, dalla data di pubblicazione della presente sentenza fino al soddisfo”: vale a dire che dovrà sborsare poco meno di mille euro per ogni giorno che intercorrerà dalla sentenza alla totale liquidazione. Palazzo Vermexio dovrà anche far fronte al 50% delle spettanze del commissario ad acta.




Grave incidente in via Elorina, ciclista in prognosi riservata

Grave incidente stradale questa mattina in via Elorina.
Vittime di un violento scontro due ciclisti che percorrevano la strada in direzione Siracusa. Uno di loro, un giovane di 34 anni, è in prognosi riservata, condotto in codice rosso all’ospedale Umberto I di Siracusa, in condizioni definite molto serie.
Secondo una prima ricostruzione della Polizia Municipale, intervenuta dopo l’incidente, i ciclisti percorrevano la strada al centro della carreggiata quando è sopraggiunta un’auto che li avrebbe travolti, probabilmente accorgendosi troppo tardi della loro presenza sulla strada e non riuscendo a frenare in tempo.
Ad avere la peggio è stato il 34enne mentre per il ciclista che si trovava con lui non si è reso necessario l’intervento dei sanitari.
Foto: repertorio




Baby gang, risse, abusi. Allarme sicurezza, Siracusa chiama lo Stato: “Più forze dell’ordine”

C’è un problema sicurezza a Siracusa. Tra abusi ed impunità, aumentano le segnalazioni su episodi – piccoli e grandi – di violenza urbana. Motorini che sfrecciano alla Marina, schiamazzi fino a notte fonda alla Pizzuta, baby gang e risse anche a colpi di casco. Persino una tranquilla passeggiata di sabato sera, nel centro storico, può trasformarsi in una disavventura per una famiglia, se solo incappa nel famoso posto sbagliato al momento sbagliato.
“La sensazione di insicurezza è diffusa, in ogni parte della città”, deve ammettere il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Non ci sono più controlli? “Il tema è più complesso e di respiro nazionale. Ci troviamo in un momento in cui le risorse umane sono molto limitate. E non parlo solo della Polizia Municipale che, peraltro, può occuparsi di ordine pubblico solo su delega del Questore. Anche le forze dell’ordine sono ridotte all’osso”, dice il primo cittadino.
Sono aumentati gli impegni – sbarchi, immigrazione, contrasto allo spaccio – ma gli uomini ed i mezzi a disposizione sono rimasti quegli degli anni passati. “Sia ben chiaro, da cittadino so che le forze dell’ordine sono il nostro principale alleato. Ma è chiaro che anche loro possono fare quanto è possibile con le risorse che hanno. Non è un problema di Siracusa, ma di tutta Italia”. Ecco perchè la soluzione non può che passare da Roma. “Invito i nostri deputati nazionali a fare pressione sul governo, affinchè vengano messe in campo quelle azioni necessarie per far sentire sicuri i siracusani. Polizia e Carabinieri hanno problemi di organico e li ringrazio per tutti gli sforzi che conducono. Ma abbiamo bisogno che lo Stato sia più presente sul nostro territorio. La sicurezza è necessità primaria”.
La giovane età dei protagonisti di molti eccessi che turbano l’ordine sociale (ed in alcuni casi anche pubblico) solleva però anche un altro tema: il ruolo delle famiglie. “Condivido l’appello lanciato nei giorni scorsi dal sindaco di Floridia, Marco Carianni”, dice al riguardo Italia. “Le famiglie devono collaborare. Mi chiedo, questi ragazzi hanno dei genitori? Certo che si, facciano allora la loro parte. Sanno chi frequentano i loro figli e cosa fanno quando sono fuori? Ne tollerano e approvano comportamenti e azioni? Ho decine di lettere di genitori sconfortati. Il loro senso di frustrazione davanti alle azioni di baby gang ed al sopruso in genere è lo stesso mio. Un sindaco, in questa situazione, può fare poco. Chiudo una strada, due strade, tre strade: ma poi i gruppi si sposteranno altrove. Non li fermo così. Lo Stato faccia sentire la sua presenza anche a Siracusa e stia dalla parte delle forze dell’ordine”.




Sanità pubblica in crisi, la zona sud del siracusano si consegna a Ragusa, Pachino caso limite

Ancora una volta, la sindaca di Pachino denuncia la mancata copertura medica al locale presidio Territoriale di Emergenza. Nonostante le continue rassicurazioni dell’Asp di Siracusa, anche per il mese di settembre “non è prevista alcuna presenza di personale medico”. Un problema serio che si ripete ciclicamente dall’inizio dell’anno e che non fa dormire sonni tranquilli ad una comunità che dista 30 chilometri dal più vicino ospedale della provincia. E non è un caso se ormai un numero sempre crescente di pachinesi si affida alla sanità ragusana, Modica in particolare. Il che, paradossalmente, si risolve in un costo in più per la famosa mobilità passiva che già segna la zona nord della provincia che si affida a Catania ed ai suoi tre ospedali.
“Se c’è un tema che deve vedere, sempre, una comunità cittadina unita e compatta nel pretendere il rispetto dei propri diritti, questo è quello della salute”, alza la voce la sindaca Carmela Petrolito. “Non è accettabile che anche nella programmazione dell’attività del PTE di Pachino per il mese di settembre non sia prevista alcuna presenza di personale medico. Tutti siamo a conoscenza delle difficoltà della sanità siciliana, ma la situazione di Pachino è differente rispetto ad altre che possono contare su ospedali vicini e facilmente raggiungibili”.
Già in passato aveva chiesto l’attenzione della Regione, incontrando anche i vertici della sanità siciliana. “E torno a chiedere ai cinque deputati regionali della provincia di Siracusa, a tutti perché tutti sono stati eletti per rappresentare questa realtà provinciale (Carlo Auteri, Giuseppe Carta, Riccardo Gennuso, Carlo Gilistro, Tiziano Spada) di essere vicini alla comunità pachinese, per evitare che la cronica carenza di personale medico ponga ancora a serissimo rischio la salute dei cittadini, come avvenuto in episodi verificatisi nel recente passato.
Lo faccio come sindaca di una città, Pachino, che non chiede favori ma che pretende il rispetto del diritto fondamentale alla salute.




“Raccolta dei rifiuti, orari sbagliati e modalità da rivedere”. Cavallaro chiede modifiche e controlli

Le lacune del servizio di raccolta dei rifiuti a Siracusa potrebbero essere legate, non solo ad un insufficiente attività di controllo e repressione, ma anche a modalità errate di organizzazione del calendario e degli orari di conferimento e rimozione.
Di questo è convinto il consigliere comunale Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia che torna, con una nuova interpellanza, su un tema che ha affrontato nei giorni scorsi.
Potenziare i controlli in materia ambientale con l’impiego di ispettori volontari, installare telecamere di videosorveglianza, maggiore impegno attraverso l’impiego di vigili urbani, una campagna informativa massiccia.
Sono alcune tra le idee che il consigliere suggerisce all’amministrazione comunale retta dal sindaco Francesco Italia.
Tra le modifiche da apportare, secondo il consigliere, ci sarebbe il rispetto di precise fasce orarie, a partire dalla necessità di “ultimare la raccolta dei rifiuti nelle prime ore del mattino per presentare la città a cittadini e turisti pulita e decorosa già all’inizio di ogni giorno”. Sull’impegno degli ispettori ambientali volontari, Cavallaro chiede delucidazioni che riguardano in particolar modo il reale utilizzo di tali figure in giro per la città . Poi l’aspetto matematico. Il rappresentante di Fratelli d’Italia chiede, infatti, che vengano resi pubblici i “numeri” del lavoro della Polizia Ambientale, a partire dal numero di sanzioni elevate e in ordine a quale tipologia di violazioni”. La città di Siracusa conta circa 100 ispettori ambientali volontari, le cui funzioni sono normate da un preciso regolamento del 2015. Secondo quanto previsto, l’ispettore ambientale è “incaricato di pubblico servizio e svolge attività di informazione ed educazione dei cittadini sulle modalità e sul corretto conferimento e smaltimento dei rifiuti , attività di prevenzione, attività di vigilanza, controllo e accertamento del rispetto dei regolamenti comunali e delle ordinanze sindacali, ha funzione di polizia amministrativa ed esercita i relativi poteri di accertamento ai sensi della legge 689/1981 (normativa nazionale di carattere generale che disciplina il settore del sanzionamento amministrativo)”
La denuncia di Cavallaro parla di carrellati lasciati su strada h24, di centinaia di casi di conferimento non corretto dei rifiuti. A suo dire non sarebbero nemmeno adeguati gli orari di raccolta stabiliti, “in quanto è prevista un’eccessiva esposizione su strada negli orari mattutini quando è più intensa la movimentazione dei cittadini e dei turisti, soprattutto nel centro storico di Ortigia”. Necessario, secondo l’input di Cavallaro, concordare con Tekra, con le categorie professionali, le associazioni dei cittadini e gli amministratori di condominio, nuovi programmi di raccolta dei rifiuti differenziati.
Foto: repertorio




Trasporto studenti delle superiori gratuito, “ma solo per chi risiede in una frazione”

Mancano pochi giorni all’apertura del nuovo anno scolastico. Sul tema del trasporto degli studenti delle scuole superiori, in particolare quelli residenti nelle frazioni, interviene Michelangelo Giansiracusa, capo di gabinetto del sindaco di Siracusa.
“Così come previsto dal legislatore regionale, il Comune di Siracusa garantisce, con risorse proprie, il servizio di trasporto scolastico gratuito a tutti gli studenti dei primi due anni (scuola dell’obbligo) delle Superiori residenti nelle frazioni. Parliamo esclusivamente di Cassibile e Belvedere, in quanto il presupposto per l’applicazione della norma è la residenza in una frazione del Comune. Tivoli e le contrade marine, seppur distanti dal centro di Siracusa, non sono frazioni. La legge quindi è inapplicabile per queste zone poiché essa ci consente di garantire il trasporto pubblico gratuito solo agli studenti delle frazioni di Cassibile e Belvedere che frequentano il biennio delle scuole superiori di Siracusa”, chiarisce Giansiracusa anche in risposta alle sollecitazioni del deputato regionale Tiziano Spada (Pd).
“Nonostante il governo nazionale abbia riattivato per il 2023/2024 il il bonus trasporto scolastico per gli altri tre anni delle Superiori, le risorse alle quali si poteva accedere dal primo settembre si sono esaurite in appena un’ora. Sarà possibile un nuovo tentativo di richiesta a partire dalle ore 8.00 del 1° ottobre 2023 per usufruire degli eventuali residui generati dal mancato utilizzo di bonus richiesti nel mese di settembre. È chiaro che le risorse messe a disposizione dal governo nazionale non sono sufficienti e che andrebbero incrementate. Condividiamo pienamente gli obiettivi dell’onorevole Spada e saremo felici di incontrarlo e collaborare anche al fine di suggerire alcune misure che l’amministrazione regionale potrebbe attivare”, la posizione dell’amministrazione comunale di Siracusa.
“Potremmo insieme invitare la Regione Siciliana a introdurre azioni simili a quelle dell’Emilia-Romagna che, con il programma Salta Su, consente a tutti gli studenti di viaggiare gratuitamente sui bus per andare a scuola”, l’idea lanciata da Giansiracusa.